genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.
Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.
Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!
PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com
primo sbrocco che faccio qui.
ho una bambina di quasi 3 anni e mi piacerebbe da morire avere un altro bambino. ma mio marito è rimasto “traumatizzato” dal primo periodo dopo la nascita della bimba.
perchè non avevo più tempo per lui (!), perchè appena tornava a casa gliela consegnavo (!!), perchè si è sentito trascurato (!!!)… ed ha paura che se dovessimo averne un altro si ripresenterebbe tutto di nuovo.
…
ma caxxo! ma non si rende conto di quanto è superficiale e infantile????????????? è un uomo meraviglioso, intelligente attento ed affettuoso, un papà splendido.
ma come è possibile che non ci arrivi? che avendo lei appena nata perennemente con me e anche attaccata addosso (allattavo a richiesta) non avevo molta voglia di contatto fisico, ok, nemmeno di un abbraccio?????
e scusate se la sera della visita dei 40 giorni in cui il gine ci aveva dato l’ok non avevo tutta sta voglia di fare l’amore, visto che di lì a poco mi sarei alzata per allattare la piccola!!!
senza poi tener conto che x buoni 6 mesi le rare volte che mi veniva voglia mi anche passava al pensiero del bruciore.
e così, se capita che capiti ma di cercare non se ne parla. peccato che per avere la prima ci abbiamo messo 2 anni.
eccheppalleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Mi capita di urlare a mia figlia di 23 mesi e poi stare malisismo .. sentirmi inadeguata…. sono pure laureata in psicologia.. e penso sempre che le sto arrecando dei traumi pazzeschi.. o forse non la facico sentire amata…
UFFFA
fa “bene” leggere le altre esperienze..
ti aiuta a non sentirti sola…
ti fa capire che come te, tante altre mamme vivono momenti di crisi…
i bimbi sono tutti bravi e perfetti…quelli degli altri però!! 🙂
eh…io ho due piccoli terremoti..il piccolo Cicciopollo ha 8 mesi e il patatone grande ha quasi 2 anni e mezzo…
…e che fatica!!!
niente asilo o nido…solo io e loro..
è bello…bellissimo…nulla mi renderebbe più felice che accudirli, vederli crescere e aiutarli a crescere giorno dopo giorno…ma che stanchezza!!!!
mi sento in colpa anche solo a pensare che avrei bisogno di una settimana di vacanza..da sola lontana da tutto e da tutti!!!
senza lavare, stirare, pulire, urlare e sclerare…
senza cucinare, (ci starebbe una bella settimana a stecchetto per ritrovare la linea perduta!!!) senza preoccuparsi di cosa stanno archittettando o distruggendo…
ecco…una settimana lontana da tutto questo!
..ma in fondo so benissimo che anche se ne avessi la possibilità..non li lascerei mai!!
una pacca affettuosa da mamma a mamme a tutte voi!!
voglio cambiare lavorooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
@Dafne: arrivi in un giorno nero. Mio figlio ha quasi 7 anni e ormai mi sono convinta che i suoi spigoli li dovrò accettare per sempre. Quanto ti capisco quando dici che entra ed esce di continuo “da un mondo tutto suo”, è proprio così. E quanto è dura vederlo sempre fuori dal gruppo. In alcune cose va meglio, è ovvio, ma ogni passo avanti è una battaglia non un normale percorso di crescita. Io di specialisti ne ho visti più di uno, l’unica strada che ha portato a qualcosa è la psicomotricità. Ma non è un consiglio il mio, se ne avessi di davvero risolutivi questo non sarebbe un giorno nero …
Una grande, grandissima pacca sulla spalla e cerca di non darti troppe colpe, un pò di assoluzione ce la meritiamo!
@Dafne: una grossa pacca sulla spalla cara!!! E sì, rivolgiti a uno specialista, io l’ho fatto, ho parlato con una bravissima pedagogista che mi ha aiutato moltissimo. Ti abbraccio forte.
Sono giorni che penso a quanto sia difficile crescere e vivere con un bimbo amplificato. terminator ha 3 anni e mezzo e mi chiedo quanto durerà questa continua lotta, questi scontri quotidiani … Ieri sera all’ennesimo capriccio (in poco piu’ di tre ore), gli ho urlato in faccia un BASTAAAAAAAA che mi ha sentito tutto il vicinato ed anche piu’. Ovviamente ha cominciato a piangere e ad urlare, ovviamente mi sono sentita una fallita ed anche peggio, ma non ne posso piu’. Con lui è TUTTO difficile. Sembra stare in un mondo tutto suo, entrando ed uscendo dal nostro quando gli pare. A volte penso di rivolgermi ad uno specialista… Qualcuno che mi aiuti a capirlo, che aiuti anche lui ad interagire in un modo “normale”. A scuola continuo a sentirmi mortificata dalle sue maestre che mi dicono che non vuol disegnare, punteggiare, niente… Allargano le braccia sconsolate. Guardo i disegni di tutti i bimbi appesi a fine giornata e solo i suoi sono incompleti o “fuori tema”. Ieri Tutti i bimbi avevano abbozzato (o anche meglio..) il disegno di un omino stilizzato: il corpo umano. Lui ha scarabbocchiato due macchie… A qualsiasi mia domanda su ciò che succede a scuola risponde “niente”. cosa hai mangiato? “niente”. Cosa hai disegnato? “niente”. come si chiamano i tuoi amichetti? “niente”. Oppure è tutto un NO. Con lui tutto si traforma in una fatica, anche una passeggiata, una festa, un momento spensierato. A volte ci sono periodi piu’ sereni, conseguenti anche a momenti miei piu’ sereni (lo so quato siano empatici gli amplificati), ma non sempre si puo’ dare il meglio… Ho un altro cucciolo: babacino. Un altro mondo. Un bambino. Dice a stento 10 parole, ma tutto capisce ed a tutto ubbidisce. da solo, a 21 mesi, ha deciso di fare la pipi’ sul gabinetto. Con terminator sto ancora combattendo con la cacca, che continua a farsela addosso dopo un anno che non porta piu’ il pannolino. Ci ho provato con tutto, le buone, le cattive, le punizioni (ora ti lavi le mutandine, ora non guardi i cartoni), ma resiste a tutto, rinuncia a tutto, i premi (guardiamo un bellissimo film assieme, compriamo la macchinina che desideri tanto, guardiamo le canzoncine sul computer, guadagni una bellissima palla come questa ad ogni pasticcio sul gabinetto…) niente… ore passate sul gabinetto a leggere “chi me l’ha fatta in testa” ed altro ancora. nulla. Ostinazione allo stato puro. a volte ho “paura” di quello che sarà, di cio’ che diventerà, ed a volte mi chiedo quanto contribuirò io (o forse ho già contribuito) a questo suo modo di essere…
grido per voi,bimbi miei, non contro di voi…grido contro di me,che non ce la faccio più a vedervi solo all’ora di cena,a lasciarvi al mattino alla scuola materna senza riuscire a dare una risposta quando mi domandate per l’ennesima volta “perchè non vieni a prendermi tu a scuola oggi, mamma?”, grido perchè mi son scelta una strada lavorativa troppo in salita,pur essendo stata avvisata ancor prima di iniziare l’università.Grido perchè non riesco neanche a pensare di mollare tutto:per ora mantenere questo lavoro è comunque per me la cosa più “comoda”, perchè è quella che so fare,che ho sputato sangue per conquistare,che ci dà da mangiare.Ora sono senza voce,ho il mal di testa e voi due,scriccioli miei,dormite già…quanto vi godete la vostra mamma,che non c’è mai?quando c’è è tutta per voi,ma mi manca da morire la quotidianità insieme,che per noi sono solo “serate” ovvero il momento della giornata in cui tutti siamo stanchi e non riusciamo a tirare fuori il meglio di noi.Vabbè, c’è il weekend… peccato che sono di guardia…perdonatemi, piccoli miei.vi dico sempre a parole che vi amo alla follia,ma nei fatti non ci sono mai per voi,sono sempre Là… Grazie dello spazio di sfogo di questo meraviglioso sito.Fate un tema del mese sulle mamme che lavorano troppo,so che siamo in tante,almeno mi sentirei una mamma meno cattiva…
@mammadicorsa: … e anche peggio ci si sente! Cmq grazie…
La sensazione di aver fallito e di sentirsi una schifezza penso che sia abbastanza comune. Non si dovrebbe andar via di testa, ma purtroppo succede. Speriamo solo che succeda il meno possibile perchè davvero non è un bel vedere e dopo ci si sente come se ti avessero trafitto il cuore e dato un pugno nello stomaco.
ecco. ho sbroccato. tutto di corsa. come al solito. totalmente disorganizzata… preparo la pappa, preparo la frutta…. la metto sul seggiolone con bavaglio, la comincio a imboccare e lei chiude la bocca. si gira dall’altra parte. anzi non contenta con mossa del tutto casuale (ma efficacissima!!!) colpisce il cucchiaino e fa volare tutto a terra. Non ci ho visto più. Ho iniziato a urlare, ho sbattuto il piatto sul tavolo, spiattellando ovunque la sua pappa. lei si è spaventata e si è messa a piangere disperata. che shifezza che sono. Per una cosa così banale e scema sono letteralmente uscita di testa e l’ho fatta piangere… Ma è normale?? Succede anche a voi?? Mi sento una pazza isterica. Uffa.
@miriam
io passo delle mezz’ore a piangere in macchina fuori dall’asilo….non credo ne basti una, cento pacche sulle spalle!!
@Miriam: scusa ma non capisco perchè stai piangento. Anche se va alla materna resta sempre tuo figlio e alle 4 del pomeriggio lo andrai a prendere e lui sarà lì con gli occhi pieni di gioia a raccontari tutto quello di nuovo che ha fatto, che ha scoperto, i giochi coi nuovi amici.. Scusate, ma i figli li facciamo per noi stesse?
Io non capisco.
sicuramente sto sbagliando pagina, oggi non devo sbroccare, oggi non posso smettere di piangere, e magari una pacca sulla spalla è tutto quello che ho bisogno. Dopo 3 anni di vita in simbiosi, di carezze, arrabbiature, risate, malattie varie… oggi il mio piccolo è d’improvviso diventato grande: oggi è il primo giorno di materna. Ecco tutto mi aspettavo, tranne che quella non pronta per l’asilo fossi io. Sicuramente sono più fragile di quanto potessi immaginare, però ti senti che te lo portano via, ti senti che la vita stessa te lo porta via. E hai paura di perderlo…Poi pensi a tutte le volte che si è fatto male e ha mollato tutto correndo in lacrime da te gridando MAMMAAAAA, e il giorno in cui succederà non sarò li io consolarlo e prenderlo in braccio, e pensi a tutte le volte che ti ha detto: Gurda come sono bravo a fare questo, ecco nemmeno li sarò li a gioire delle piccole conquiste. Lo so lo so, è per il suo bene, non può stare attaccato a me fino alla maggiore età, lo so che deve conquistarsi il suo posto del mondo, lo so che non potrò proteggerlo all’infinito, ma è così difficile questo momento. Inoltre vedi le altre mamme che se ne escono tranquille, ciao ciao, e se ne vanno per la loro strada. Io esco con il sorriso ma appena giro l’angolo crollo sulla panchina dei giardini antistanti l’asilo, prima o poi qualcuno mi offrirà un fazzoletto di carta per farmi soffiare il naso.
Vado a finire di piangere, ciao e grazie
@Miriam è difficile lasciarli andare, a volte si vorrebbe proprio che fossero sempre piccoli per continuare a coccolarli. Però si può imparare a godere della vita attraverso la gioia dei loro occhi, e questo processo non è possibile se non li lasciamo correre, cadere, e rialzarsi con le loro forze. Solo allora potremmo essere veramente orgogliosi di loro. Un abbraccio!
Bastaaaaaaaaaa! io finisco la settimana e poi da lunedì all’asilo lo portano a turno tutti quelli che continuano a dirmi “vedrai che gli farà bene”. io non ce la faccio più a farmelo strappare tutte le mattine dalle braccia mentre disperato urla “mamma ti prego portami con te” e stare in macchina mezzo’ora a piangere davanti all’asilo. Non sono fatta di ferro, è mio figlio!