genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. @monica
    Marco sembra la sua fotocopia! E anche se lui la sorellina ce l’ha più grande l’unica cosa che cambia è che se si avvicina picchia anche lei…
    Con lui l’unica cosa che funziona quando è in crisi è ignorarlo, mentre ogni tanto lo chiamo, e alla fine arriva lui e si fa prendere in braccio…Per i giochi l’unica cosa con cui gioca da solo e che gli piace da morire sono i puzzle (quelli con 4 pezzi)forse perchè quando lo finisce si sente bravo…Per il resto l’unica cosa che ti posso dire è…in bocca al lupo!! vedrai che passerà…

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  2. @Monica: Gabriele ha 3 anni, niente sorellina, io mamma separata, stesso percorso scolastico…Ti capisco benissimo…Un grande abbraccio

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  3. Aiutooooooooooo!!!!!!
    Non so più come fare con il mio piccolo di tre anni, non riesce a mantenere la stessa posizione per più di un minuto, mi chiama circa cinquanta volte al secondo, pretende di giocare sempre e solo con qualcuno (e siccome a casa ci sono solo io……….), quando non riesce a fare qualcosa lancia gli oggetti dove gli capita e comincia a mollarmi calci e pugni come se fosse colpa mia, non so più come fare cerco sempre di prenderlo con dolcezza ma a volte non ce la faccio e “sbrocco” alla grande, penso di aver sbagliato proprio tutto. Però forse a sua discolpa dovrei anche dirvi che da tre mesi c’è una sorellina, che da quest’anno è passato dal nido alla scuola dell’infanzia e che da circa quattro mesi siamo riusciti a togliergli il ciuccio.
    Come farò quando sarà il momento di tornare a lavoro? Vi prego consolatemi!!!!!!!!!!!!!

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  4. lo so, ho già sbroccato sullo stesso argomento ma vi prego fatemi sbroccare di nuovo!! cosa serve avere una cognata che abita vicino a casa tua, quando le tue amiche abitano a un sacco di chilometri e tua mamma pure, e tu sei a casa dal lavoro e questa non viene nenahce mai una volta a bere un caffe??

    e perchè se si è cognate bisogna per forza metersi in competizione e fare a gara perchè le tue figlie sono sempre le meglio in tutto??!!

    io avrei solo voluto un’amica, visto che le mie sono lontane, mio marito lavora tutto il giorno e le bimbe sono impegnative. ma è così difficile capire?

    non ha sensibilità! vorrei tanto urlarglielo in faccia!!!!!!

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  5. ciao , sono qui per sbroccare su mai cognata!
    dà consigli ma quando hai bisogno di qualcosa ha sempre altre cose più importanti da fare, le sue figlie sono le migliori le più belle e simpatiche, apparentemente è la persona più disponibile della terra (lei lo dice di se’) poi io sono stata a casa in maternità per otto mesi (lei è mia vicina di casa e abitiamo in una frazione piccola e le mie amiche e mia mamma sono lontane) e non ha mai avuto tempo di venire a bere un te’ o un caffè tanto per tenermi compagnia mezz’ora tra una poppata e l’altra…

    insomma, abita vicino a me e la vorrei lontanissima almeno nonla vedrei tutti i giorni con quell’aria da santerellina che poi dietro le spalle commenta su tutto e tutti.

    la odio proprio. accetto anche consigli (ma non so se qui si può, forse no) per migliorare il mio stato mentale o su come non considerarla (ho già provato ma è inutile, mi fa imbestialire)comunqeu non c’è verso: abbasso le cognate e soprattutto la miaaaaaaaa!!!

    ciao a tutti

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  6. @dafne @daniela col xmesso della mamme di questo spazio meraviglioso, vorrei dirvi che SI!!!! VALE LA PENA MANDARLI ALL’ASILO!!! NON FATEVI VENIRE SENSI DI COLPA COSì FORTI DAL TOGLIERE I VOSTRI FIGLI!!!
    Anch’io ho un bimbo che ha iniziato quest’anno. Socievolissimo quindi non mi sarei mai più aspettata di vederlo piangere x l’inserimento 🙁
    Va dove andava la sorellina più grande fino a qualche anno fa e vesere che mentre gli dicevo “tra poco mamma torna, guarda quanti bei giochiniiiii, poi mi racconti coon cosa hai giocato, va bene??” lui da subito sereno, ha cominciato a fare il musetto ed è scoppiato in lacrime. Per me è stata durissima ma ho seguito il consiglio delle maestre e sono andata via. quelle ore sono stata sempre con la testa a lui quindi vi capisco, ma continuavo a ripetermi che lo FACEVO PER IL SUO BENE!!! ed è questo che deve farvi forza, xchè i nostri cuccioli hanno BISOGNO di stare con altrii bimbi, non sempre con noi adulti!! Hanno bisogno di imparare cosa vuol dire aspettare il proprio turno, condividere le cose con altre persone e stare alle regole. Anche se ci sono già passata con la “grande” non sono immune dalla stretta al cuore xò continuo così xchè sò che lo faccio X IL SUO BENE!!! un abbraccio forte forte!!! ps: e andate senza le vostre mamme sennò vi ostacolano!!

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  7. @dafne…mi spiace ma…che meraviglia non essere sola!!! pensa che la crisi peggiore di Marco ieri è stata scatenata dal tirarlo giù dal frigo, dove non so neanche come sia riuscito a salire, e cercare di impedirgli di non arrampicarsi di nuovo…ma il peggio in tutto questo per me è l’essere continuamente giudicata da mia mamma quando li sgrido e sentirmi dire “allora ti piace vederli piangere!” a quel punto esplodo! neanche non mi ricordassi di quante ne ho prese io da piccola….

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  8. @daniela
    allora siamo in due… ieri sera ho dato veramente il meglio: ho litigato anche io con il marito, mia mamma, strillato coi bambini e con me stessa. ma terminator da quando fa l’orario pieno a scuola, non dormendo dopo pranzo diventa veramente ingestibile… Alle 21 crolla, ma tutto il pomeriggio, che coincide con il mio ritorno da lavoro è tutto un capriccio, un continuo NO NO NO per tutto. Strilla per il bagnetto, il pigiamino, la cena, lavarsi i denti, TUTTO. Sono stanca… Sono piena di sensi di colpa perché certe volte mi fa soffrire questo suo essere così “diverso”, così amplificato…

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  9. Ciao Dafne,
    oggi è venerdì e in qualche modo tra qualche ora finirà la prima settimana di asilo, sono a pezzi…ieri ho dato il peggio di me, sono riuscita in una sola sera a litigare con i bimbi, marito e mamma…i problemi sul lavoro non aiutano, sono tornata a casa già nervosa, Marco non aveva dormito ed era isterico, Serena faceva i capricci ed io ho sbroccato…litigando anche con mia mamma che adesso non mi parla più. Ma perchè nessuno capisce che per me è difficile…sono stanca, depressa, scoraggiata, non è scritto da nessuna parte che se una è mamma deve per forza essere indistruttibile…

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  10. @daniela
    anche io sto sempre a chiedermi quanto sia necessario l’asilo. Ogni mattina lascio un bimbo piangente che grida “mmamma” (tre anni e mezzo, secondo anno di materna), oggni giorno mi avvio al lavoro con la sensazione di perdere qualcosa. Da qualche parte ho letto che il nido, l’asilo sono solo un’esigenza della famiglia moderna, perché i genitori moderni lavorano. E quindi si fa di necessità virtù. A volte risultano pure utili e sfornano bambini più intelligenti… Io in più non ho nonni né zii né uno straccio di parente su cui contare. Ho una baby sitter per il secondo cucciolo e l’asilo privato, per il primo. soldi soldi soldi, non so più da dove tirarli fuori… Restare a casa? Mettendo da parte che ho investito tutta la mia gioventù, tra laurea, dottorato e seguito per conquistare il mio attuale lavoro non ce la potremo mai fare con lo stipendio di mio marito a coprire le spese mensili e non facciamo certamente del lusso…

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  11. Che palle… Due settimane a casa, in Italia.. tortelli, festa de l’unita’, mamma, papa’, sorelle e amici… torno ora e a dublino si gela, c’e’ puzza di m**** e a me manca gia’ tutto… 🙁 che streeeesssssssssssssssssssssssss!!!!

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  12. Ma porca miseria! ti dico “mamma aiutami a portarli all’asilo perchè io non ce la faccio, se piangono loro mi metto a piangere anche io e li riporto a casa” ok. partiamo la mattina, lasciamo prima Serena nella sua classe, tutto bene, lei ha già 4 anni compiuti è “grande”. Poi andiamo nella classe di Marco, provo a lasciarlo li e lui inizia a piangere disperato, la maestra lo prende in braccio e lui ancora peggio, si divincola, urla aiuto. A me viene il magone, esco dalla classe e ti dico, in lacrime, non ce la faccio entra tu. risultato? dopo 15 secondi esce con il bambino in braccio dicendo “lo portiamo a casa!” MA CHE CAVOLO TI PORTO A FARE?????????? Ci ho messo 20 minuti a riportarlo dentro sentendomi una cacca che abbandonava il figlio…..Passo la mattina in ufficio a piangere….siamo sicuri che è necessario l’asilo? ho tanti dubbi…AIUTOOOOO

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  13. oggi terzo giorno di asilo. va sempre peggio, piange sempre di più. ieri era talmente disperato che ha vomitato. io sono divisa tra la ripresa del lavoro (ho chiesto solo una settimana di aspettativa) e il desiderio di stargli vicino. non sono nemmeno convinta che l’asilo sia la scelta giusta, ma “si deve”

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  14. sbrocco su di me: sempre indecisa, sempre in forse sulle decisioni, i bambini hanno bisogno di vedermi ferma, tranquilla e decisa. Non posso pretendere da loro sicurezza se non gliela infondo! A volte mi sento così sbagliata per loro che vorrei trasformarmi in una mamma diversa. Lo so passatemi lo sbrocco un pò schizoide! Saranno i pianti tremendi appena fatti all’asilo.

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