genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.
Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.
Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!
PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com
Mariateresa, hai ragione, ragionissima. Li vedo pure io i genitori contro cui ci sarebbe da sbroccare e magari lo sarò anche io e lo saremo tutti. Ma in fondo anche la generalizzazione ci sta nello “sbrocco”. Lo sappiamo che non è così, ma è bello ogni tanto essere liberi di far di tutt’erba un fascio e prendersela un po’ a casaccio!
stavo pensando a dove andare a parare per sfogare questo nervoso misto a delusione, le mie ragioni, valide o stupide che siano. Sacre, per me, sacre. Figlie della mia solitudine, lo so, ma pur sempre sacre. Ed ecco forse il posto giusto. Qui.
Che fig..a, allora, hai fatto un figlio e nemmeno lo sapevo! Ma dai, devo dire che questa si chiama proprio ‘SORPRESA’! No, lo so, non è che siamo amiche, figurati, mica lo pretendo. Abbiamo solo fatto un corso di yoga insieme, alla precedente gravidanza, due anni e mezzo fa, ogni mercoledi sera, e siccome di yoga in effetti ce n’era poco, di fatto – ricordi?? – si parlava parecchio, e molto dei c..i propri. Confronti, desideri, paure, noi tutte e 7 ognuna con la propria panza che lievitava. E lievitava tutto: da ragazzine si diventava madri insieme a quella pancia. E da sconosciute si diventava compagne. se non amiche, compagne. di viaggio. DEL viaggio. Quello, della prima gravidanza. Abbiamo semplicemente valicato insieme il confine tra donne e madri. Cosa da poco… Poi, tutte e 7, per mesi ci siamo tenute in contatto, scritte, viste, coi pargoli. Finchè tutte – tranne me – sono tornate al lavoro. Gli incontri si sono rarefatti. Ognuna alla sua vita ormai rodate. Va bene. Il tempo è poco. Forse è poca anche la voglia… Ma quando sono rimasta incinta per la seconda volta, ve l’ho fatto sapere. E quando la mia bimba è nata, ho mandato una mail circolare a tutte voi, con qualche foto e qualche riga. Il tempo l’ho trovato. Perchè è il tempo, che obbedisce a noi, se vogliamo qualcosa con sincerità. Qualcuna di voi ha risposto, qualcuna no. Tu sì, mi pare. Bella lì. Ora, vediamo, facciamo i conti… Eri già ioncinta, ma non l’hai neanche detto. Oggi, dalla mia solitudine scialba, mentre la piccola dorme e il ‘grande’ è al centro prima infanzia, mi affaccio a questa finestra virtuale che è facebook e scopro sulla bacheca che sei contenta di mangiarti un chilo di prosciutto dopo mesi di astinenza da rischio toxo. Approfondisco e scopro che hai appena dato alla luce una bimba. Complimenti, auguri… Facebook è proprio virtuale: è la portineria dove spiare e scoprire ciò che gli ‘amici’ non han ritenuto valesse la pena condividere con te di persona. Anche le amicizie, evidentemente, sono virtuali. I miei auguri però, credimi, sono veri. Buona maternità…
Uff, quel bugiardo mentitore del mio piccino (5 mesi) ieri notte mi ha illusa con una bella nottata in cui ci siamo alzati solo 2 volte per il ciuccio… stanotte siamo tornati ai ritmi soliti, in più ho l’allergia e di notte mi cola il naso e a questo si è aggiunto il vicino di sopra che alle 3 ha ben pensato di cambiare la disposizione dei suoi mobili! YAWN che sonnone!
P.S. io sono un’insegnante e sapeste quante volte mi verrebbe da sbroccare contro certi genitori… 😉 ma non generalizziamo, giusto! 🙂
HO SONNOOOOOOOOOO!!! Ho sonno, ho sonno e ho sonno!!!!!! :((
Non ne posso più… e tra 15gg ritorno a lavoro… piango.
Non metterò MAI più piede in QUEL negozio di abbigliamento per bambini (peccato perché mi piaceva ed era assai comodo, visto che sta nel centro commerciale sotto casa!). Non ci metterò mai più piede per colpa di una commessa dal QI pari a -10.000
Sono entrata, con Michela capricciosa (forse una bimba di 3 anni che è stata fuori casa per più di 9 ore, ha un qualche diritto ad essere capricciosa? Al mio paese si!) per prendere una maglietta bianca “al volo”. Chiedo “assistenza” alla commessa, la quale non mi degna neanche di uno sguardo, continuando beatamente a rimettere i vestiti sulle stigliature.
L’apice l’ho raggiunto quando Michela è letteralmente scappata fuori dal negozio e l’imbecille, molto più vicina di me all’uscita, l’ha guardata serafica varcare la soglia.
Non credo di aver preteso l’impossibile da questa sottospecie di donna.
1. dovevi fare il TUO DOVERE e allungarmi una maglietta bianca misura 10 anni
2. dovevi fare un gesto istintivo di ricorrere e bloccare la figlia di una cliente.
Per me il negozio può fallire all’istante!
Monica, anche io mi unisco allo sbrocco sugli insegnanti che scaricano ogni responsabilità sulla famiglia: senza generalizzare (non saranno certo tutti così), ma ne circolano anche troppi!
Dafne, dai, vabbè, capita di sbagliare compagnia. L’importante è non ricadere nell’errore. Toccherebbe organizzare “affaticate famiglie in crescita (se non schiantano prima) con bambini amplificati per un pic-nic in cui si mangia correndo”. Sai che divertimento! 🙂
Io invece quest oggi, mando a cag*re la commessa del negozio, che guardando la mia piccola che frignava un pò fa” ma cos’ha questa bambina, non si fa la nanna di pomeriggio?”
ma cosa vuoi?chi ti conosce?
grazie mariateresa, in bocca al lupo anche a te (e che crepino stì lupi, insieme a tutti i virus e i batteri!!!) 🙂
@mary come ti capisco… la mia grande dopo una mega tonsillite con placche, febbrone, convulsioni (che piacere), 20 giorni a casa in esilio dall’asilo… dopo una settimana di rientro alla normalità di nuovo febbre (con relativa convulsione… evvai che a luglio facciamo il quarto eeg!), un bel virus che le ha portato le afte in gola… e giù di nuovo di antibiotico, toccature in gola, altri 15 giorni a casa dall’asilo (con il risultato che poi non vuole più andarci!)… MA BASTAAAAAAAAAAAAA. E’ QUASI ESTATEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
P.S. questo è un nonconsiglio 😉 per la tosse notturna il mio pediatra mi fa dare il tinset (o lo zirtek è uguale), è un antistaminico e migliora decisamente la situazione… puoi provare a chiedere al tuo! in bocca al lupo per tutto
Oh guarda, Dafne.. ma hai tutte le sante ragioni per sbroccare!!!!
Questo è uno sbrocco rivolto soprattutto contro ME STESSA!!! Perché io lo sentivo che non avrei mai dovuto accettare quell’invito di “piccole famiglie in crescita per un pic-nic” perché è stato il ritovo di un branco di CRETINI!!!! Saottolineo che NON sono miei amici ma amici di amici, con cui dico… anzi urlo: NON HO NULLA DA CONDIVIDERE! Alll’andata tutti si lamentavano di questi figli “così iperattidi vi ed intelligenti” che davano TANTO da fare soprattutto alle rispettive mamme… Poi ovviamente quando hanno visto me e mio marito affannarci per ore appresso al mio terminator (alias bambino amplificato), non vederci mai seduti a tavola assieme, mai a scambiare due chiacchiere, ad innervosirci in continuazione perché terminator in queste situazioni è praticamente imprendibile, da tutti i punti di vista… Sono passati alla fase dei “poverini” ed a decantare le lodi dei loro bravissimi bambini tutti seduti a tavola, che non fanno mai capricci, che dormono e mangiano SEMPRE!!! Inutile aggiungere che terminator non ha mangiato nulla, troppo impegnato a fare qualsiasi cosa fuorché ascoltarci e seguirci… Ma anche il mio babacino non andava bene… troppo tranquillo, che non reagisce, che subisce dagli altri bambini… dico… MA VI RENDETE CONTO CHE SIETE PURE SGRAMMATICATI!?!?! che nona vete mai letto un libro, che non vi preoccupate se fate bene o male coi vostri figli, siete solo fortunati ad avere figli che non vi creano problemi (per ora!!) Andate AL DIAVOLO!!! Me per prima che NON DOVEVO ANDARCI!!!!!
La prossima volta che una simpatica maestra della scuola materna di mia figlia (non la sua maestra, grazie a Dio) mi dice “la lasci pure lì, la sua maestra è in ritardo” indicando il corridoio deserto, passo al lanciafiamme l’intero edificio. E’ una bambina di quattro anni, mica un pacco!
B A S T A ! ! ! !
Non ne posso più delle insegnati dei miei figli che mi dicono cosa devo fare con i miei bambini per renderli dei robot schiavi di un sistema scolastico (un baraccone) che ha il solo scopo di pagare il maggior numero di stipendi possibili e se ne frega di crescere dei bambini stressati e pure ignoranti, perchè in questo modo l’unica cosa che imparano è a odiare la scuola, odiano imparare e hanno ragione!!!!
Stanno a scuola tutto il santo giorno dalle 8:30 alle 16:30 e una volta a casa devono affrontare ogni santo giorno un’altra ora, e a volte di più perchè stanchi e lenti, di compiti…… B A S T A ! ! !
In più mettono i genitori contro i figli, li devi punire se non fanno i compiti, li devi punire se non stanno attenti in classe, gli devi “stare adosso” mentre preparano la cartella perchè hanno decine tra libri e quaderni da gestire e se dimenticano qualcosa è una tragedia. E se anche fanno i compiti, devi controllare che facciano tutti i compiti altrimenti se manca qualcosa altra tragedia. Praticamente le poche ore che passiamo con i nostri figli durante il giorno e nei week-end dovremmo passarle a urlargli contro e a punirli per la scuola. DAVVERO BASTA !!!!!
Se per caso tenti giustificare i bambini sei accusato di non seguire adeguatamente tuo figlio, e dal quel momento in poi qualsiasi problema di apprendimento o di comportamento abbia tuo figlio è il risultato del fatto che a casa non lavora. Se non apprende è perchè non lavora a casa, se gli viene l’angoscia ad entrare in classe è colpa tua perchè se non ha tutto il materiale e se non ha fatto i compiti si sente inferiore e fuori posto.
Ma quel clima in classe sono proprio gli insegnati a crearlo!!!
Io davvero non ne posso più amo i miei bambini e non voglio vederli cresere così male, ma lavoro e non ho alternative…..
si ho un’altra pediatra, quando occorre la chiamo… oggi però pronto soccorso, e mano male che ce l’ho portato subito (ormai riconosco i “segnali”): bronchite asmatica. e ora un’altra settimana di antibiotico e aerosol. e siamo quasi a giugno. è assurdo. io non sbrocco nemmeno più, basta, me ne resto in apnea… in silenzio. tanto non cambia niente… 🙁
Figurati, sarei stata più contenta sapendo di essere riuscita ad alleviare da almeno una cosa.. io di solito tengo la dott.ssa della mutua ma quando ho problemi più “impegnativi” mi rivolgo ad uno fidatissimo privato..l’ho fatto ancora l’altro gg quando quella della mutua diceva che dovevo far operare il piccolo al pisellino. Il ped. privato ha detto che a nemmeno 3 anni la situaz è ottima e che quella live aderenza si staccherà naturalmente col crescere del piccino. non hai un ped. fidato x le emergenze?? magari ti da qualche dritta..