genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,475 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. domani richiamo dell’antirota virus, martedì richiamo degli altri… mi aspettano giorni duri, mooooooooolto duri… uffffffffff!
    Incrociamo le dita, tutte, anche quelle dei piedi!

    Reply
  2. Mary, sono pensieri che la tua mente fa per sfogare lo stress, tutto qui… anch’io mi sono ritrovata a piangere in bagno alle 2 di notte desiderando che il mio piccolo insonne non ci fosse… e poi mi sono sentita un mostro per averlo anche minimamente pensato, ho avuto paura di venir punita perché il mio cervello aveva osato un pensiero talmente orribile. Mi ricordo che quando era da poco nata la mia prima bimba avevo sentito la notizia di una mamma che aveva affogato il suo neonato e ho avuto paura… paura che potesse succedere anche a me… perché in quei momenti la mente si annebbia e sicuramente chi compie questi gesti non è in sé. Per fortuna il tempo aiuta, i bimbi crescono e quasi ti sfuggono di mano, a volte mi abbraccio, mi bacio, mi annuso i miei piccini perché so che un giorno non mi permetteranno quasi più di farlo… certo, allora avrò guadagnato qualche momento in più per me (forse!) e potrò fare un discorso intero con un’amica senza venire interrotta… ma magari litigherò con mia figlia perché vorrà vestirsi in un certo modo o perché non studierà a scuola e mi preoccuperò per mio figlio che esce la sera e l’annuserò questa volta per capire se ha fumato o no (e che cosa!)… uff, se penso a questo mi viene voglia di rallentare il tempo e di godermeli così, nonostante la stanchezza (che ti assicuro è tanta perché qui non si dorme bene da un bel po’!) e le preoccupazioni per qualche motivo di salute.

    Comunque la risposta ai tuoi pensieri l’hai data proprio tu: ” mio figlio non è sbagliato, lui è il mio amore e lo adoro”… questa sarà la tua forza! E’ vero che a volte vorresti tornare indietro a quando eri padrona della tua vita, ma se ci pensi bene vedrai che farai fatica a pensare che sia esistita una vita prima di lui.

    Coraggio, per tuo figlio sei il sole! Affrontiamo la vita giorno per giorno, con la massima tranquillità possibile, prendendo il buono e il meno buono… piano piano le cose andranno meglio, bisogna crederci!

    Reply
  3. silvia ti ringrazio molto. ma purtroppo non si tratta solo di quello che ho scritto. qua è tutto sbagliato. ho avuto un depressione post-parto tremenda da cui non mi sono mai veramente ripresa (combatto ancora con l’insonnia), il matrimonio è sbagliatissimo, la vita che conduco è sbagliata, la solitudine mi attanaglia… solo mio figlio non è sbagliato, lui è il mio amore e lo adoro… ma purtroppo con tutto questo stress ci va di mezzo anche lui, che non c’entra niente. e così a volte mi scopro a pensare che preferirei non essermi mai sposata (innanzitutto) e poi che lui non fosse mai arrivato. mi sento veramente uno schifo quando mi viene in mente questo. grazie ancora.

    Reply
  4. Mary, lo so che si fa fatica a crederlo, ma non si tratta di secoli: poca roba, qualche anno, passano in fretta… Cos’è qualche anno in confronto all’eternità?
    Non credo che il destino abbia sbagliato poi molto… Coraggio.

    Reply
  5. sedersi a un tavolino con un’amica, in un bar all’aperto in mezzo al verde, con un bel venticello tra i capelli, a bere un buon caffè e a parlare di tutto, dalla “critica della ragion pura” fino alla depilazione delle gambe, magari ammirando il bel culetto del cameriere e facendo apprezzamenti sul bunazzo al tavolo a fianco… tutto ciò senza inseguire bambini che strillano, con bottigliette d’acqua, salviette, merendina, bicchierino e pannolino nella borsa, correndo come una matta senza sosta, faticando come una bestia a tirar su il bambino nei 100 giochi del parco (‘tacci loro!!!), temendo in ogni momento che caschi giù o che sia travolto da bambini più grandi (ari-‘tacci loro!!!!!!), con i rivoli di sudore che scendono dappertutto, e senza riuscire MAI a terminare un minimo discorso con un’amica (la quale è nella mia stessa situazione)… … …
    chissà tra quanti secoli potrò farlo di nuovo… … …

    Reply
  6. Ma perché da lavandino che era, la piccoletta non mangia praticamente più??? E io entro in paranoia…
    Sono stanca. L’influenza è passata, ma mi ha lasciato particolarmente infiacchita.
    Vedo intorno a me una montagna di cose da fare e c’ho una voglia -1000 di farle.
    Mi viene da piangere e non posso manco prendermela con l’ormone!

    Reply
  7. Mi hai delusa. Non credevo fossi capace di tanto. Una volta mi avevi detto che se volevi eri in grado di far davvero male con le parole. Oggi l’hai fatto.. e anche convinto!! Il frutto non cade mai lontano dal suo albero…ora l’ho capito!…

    Reply
  8. NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Abbiamo bucato col passeggione e non troviamo la camera d’aria di ricambio. AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    Reply
  9. mi sono rotta di dover sempre fare quello che fa piacere agli altri e far passare in 150mo piano ciò che gradirei io… perciò, cari suoceri, COL CAVOLO CHE VENGO PRIMA IN VACANZA CON VOI! 10 giorni bastano e avanzano, vengo con mio marito e con lui riparto, me ne sbatto se volete vedere i bambini 4 giorni in più (che per me significano 4 notti da sola a gestirmeli!), se proprio ci tenete, prendetevi un treno, un aereo, una macchina, un camper, un carrarmato, quello che vi pare e venite voi! oh!

    Reply
  10. mi sento sempre più sola nel mio rapporto con mia mamma… la Stellina sta ancora imparando i nomi di casa, è da poco che dice “mamma”, da poco che dice “nonna”, da poco che dice “papà”… ed essendo qui mia mamma, probabilmente perché la chiamo, appunto, mamma, mia figlia ha dimenticato la parola “nonna” e ha iniziato a dire “mamma” guardando lei. voi come vi aspettereste che reagisca una nonna? io mi sarei aspettata una risata e una correzione, un “tesoro, io sono la nonna”. e invece no. le ha risposto “Sì cara, dimmi”. per due giorni interi, sì cara dimmi, finché le ho fatto presente che chiamava mamma anche mio marito ma ha smesso quando abbiamo insistito perché dicesse papà… non scrivo altro perché ci sto ancora male. poi si fa finta che tutto proceda bene perché so che mi vuole bene veramente… ma tutta questa fame d’amore da prendere in tutte le direzioni portandomi via la mia vita… non ce la faccio più…

    Reply
    • @CloseTheDoor e tu inizia a chiamarla nonna, vedrai che le farà passare il gongolamento 😉 questo non è un consiglio, è un ordine 🙂
      A parte gli scherzi, sono fasi anche per i nonni, appena la piccola sarà in grado di dire nonna, le passerà. Tu comunque hai fatto benissimo a farglielo notare. Stai tranquilla. Un abbraccio!

      Reply
  11. Sof ha vomitato all’asilo, poi in macchina dello zio. La nonna le ha dato due mele grattuggiate a merenda. Sof ha vomitato sul mio divano nuovo.
    Sof non e’ stata portata all’asilo, e alle 10.15 di stamattina ha partecipato alla sua prima riunione in ditta. Lei, il suo computer di Winnie Pooh e la sua bambola che di nome fa BABY.
    Mattinata tranquilla, mi ha anche fatto fare bella figura… la bambina di neanche tre anni in ufficio potrebbe diventare una moda primaverile, con tutte le influene gastrointestinali che girano…

    Reply
  12. cara suocera, ma come te lo devo dire che quando faccio mangiare io il bambino tu DEVI TOGLIERTI DAVANTI ALLE P….!!! quando mangia con me non ha bisogno nè di giochini e nè di canzoncine e chissà perchè alla fine mi pulisce tutto il piatto… perchè NON HA DISTRAZIONI!!!!!!
    e lo dici con le buone e glielo fai capire ripetutamente e lasci che sia il figlio a ribadirlo, ma ca…o! NON ENTRA NELLA CAPOCCIA!!!!!!!
    non ti lamentare poi che quando vengo a riprendermi il bambino scappo via perchè deve mangiare a casa nostra…. aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh!!!
    ce n’è anche x mia madre: ma è possibile che non appena rientro dal lavoro per portarmi a casa il bambino devi puntualmente metterlo a dormire 5 minuti prima del mio arrivo! eppure i miei orari sono sempre gli stessi! e tac! vanno a fanc… tutti i programmi!!!
    ohhhhh mi sono sfogata 😀

    Reply

Leave a Comment