genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. beh..primo figlio: il mio cucciolo ha 47 giorni, non dorme MAI..o meglio: cinque minuti e mezz’ora sveglio, coliche, poi no, reflusso sitomatico ma talmente forte da prendere lo zantac, e ancora non dorme, e quando dorme ha un sonno attivo ( si gira, urla, piange, ride…) risultato: le 4 ore che dorme di fila, io non dormo comunque. La mia salute sta andando a pallino, assieme al latte: ha più reflusso con il mio e non gli basta mai, con l’artificiale dura al massimo 3 ore, mangia come un cinghiale ( un litro di latte al giorno), e le colcihe le ha solamente una volta la settimana ( latte apposito, assieme a biberon apposito).

    Con chiunque io possa parlare, la colpa è sempre mia: sono ansiosa ( magari isterica perchè dormo 3 ore per notte da un mese e mezzo???), mangio male ( sto attentissima), scambio fame per altro ( ma cosa?? no perchè le ho tentate tutte e messo in discussione tutto).

    Mi cag….sse almeno un pediatra, dico uno…nel frattempo ho minima alta, ciclo sonno/veglia saltato, anemia, mal di schiena da urlo. Davanti a tutto ciò, il mio “progetto famiglia” sta naufragando, e non “mi è dolce in questo mare”.

    Che bella la maternità.

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  2. Sbrocco! Sbrocco anch’iooooo!!!!!! Ne ho tante dentro e quella che adesso mi sta facendo arrabbiare a più non posso è vedere bambini str.. si avete capito bene!!!! perchè parlo e riparlo con le maestre, e va bene, cerco di avere pazienza, ma quando tua figlia ti dice che i compagni fanno certe cose!!!!!….. io mi domando se sono così già da piccoli non oso immaginare cosa diventeranno da grandi!! Bene, cara “amichetta” della mia bambina,sei già una piccola bulletta non preoccuparti che quella che resterà senza amiche sarai tu!!! e con te la tua mamma che non fa un ca..cchio per farti capire che forse è il caso che sia tu a cambiare scuola!!!! Tu e tutti quelli che ti vengono dietro!!! GRAZIE per lo sfogo!!!!! Il parlare più volte questa sett fino ad oggi con la maestra non mi ha fatto lo stesso effetto!! Ah, già che ci siamo un bel vaffa a questa pseudosupplente che nulla vede….. Ma ora vai col direttore e un pò di strizza ve la prendete!!!

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  3. @ermione: a prescindere dal fatto che nessuno di noi conosce le realtà degli altri quindi non è diritto di nessuno giudicare, io credo che molte donne si riferiscano a uomini con cui hanno condiviso una scelta, una strada da percorrere e che magari con la nascita del figlio, si sono trovate di fronte una persona diversa, come del resto sono diverse le donne quando diventano mamme. Certo se uno ha avuto un incidente o una fa la str…, potrebbe essere anche lecito per l’uomo poter scegliere visto che anche le donne lo fanno, ma ripeto, ogni esperienza di coppia è talmente personale che non condivido la tua critica generale verso le donne che si lamentano dei mariti. Scusate Serena e Silavia forse non dovevo scrivere così in questo spazio.

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  4. Mi sono rotta!

    Sono proprio stufa di sentire mamme (e parlo in generale, nessun riferimento) che si lamentano perché sono sole dato che il padre dei loro figli non ha voluto saperne, o restare con loro, o prendersi la responsabilità.

    Ma quale responsabilità?!? Un uomo potrà anche scegliere di non avere figli. O no? Se per un incidente (o perché la compagna è str…) i figli arrivano lo stesso, allora l’uomo può (e deve potere) scegliere di non occuparsene.
    L’aborto è una scelta personalissima e per me lecita e comprensibile. Perché ci sono un milione di motivi per cui non si vuole avere figli, o non si è pronti, ecc. Motivi che possono essere validi per le donne, ma anche per gli uomini. E dato che loro non possono abortire, devono poter scegliere di non occuparsi del figlio senza sentirsi obbligati dal “dovere”, dalla società o da altre convenzioni.

    CHI SIAMO PER IMPORRE A QUALCUN’ALTRO QUALCOSA PER CUI ABBIAMO OTTENUTO IL DIRITTO DI SCELTA DOPO AVERCI PURE LOTTATO?!?

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  5. Il mio piccolo ha quasi 2 anni e mezzo e dice pochissime parole, di cui molte storpiate. Stiamo iniziando ad indagare se abbia problemi d’udito o se serva una logopedista. Finora la pediatra aveva detto di aspettare. In compenso ha inventato un complesso sistema di gesti con cui dice un sacco di cose… a chi lo capisce.
    I problemi nascono al corso di nuoto. E allo spazio gioco dove va 2 ore a settimana. Le educatrici lo ignorano, perchè tutti gli altri bambini parlano e lui no. Non provano nemmeno a entrara in rapporto con lui. E lui là fa un po’ il monello. Non fa quello che gli dicono. Anche perchè con noi è abituato ad avere spiegazioni per i divieti e le regole. Mentre là pretendono cieca ubbidienza.
    Mi domando a volte se sia il caso di ritirarlo, ma non mi sembra giusto privarlo della oompagnia di altri bambini (visto che non va al nido ma ha la tata) e del nuoto che gli piace molto.
    MI dico: ma non dovrebbero delle educatrici formate per stare con bambini piccoli sapersi rapportare anche con chi non parla, perchè è in ritardo o perchè ha un problema? Non potrebbero sforzarsi un po’ di più?
    E in vista della scuola dell’infanzia che inizierà a settembre, vedo nero.

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  6. @anna
    incredibile… gli aggettivi con cui descrivi tuo figlio sono esattamente quelli con cui lo descrivo io!! A volte lo guardo e penso “è bellissimo” ed il suo entusiasmo mi riempie sempre il cuore. Sono speciali. Senza alcun dubbio!
    Grazie.

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  7. @dafne: pacca sulla spalla… tuo figlio non è come gli altri perchè è unico e tu stessa scrivi che insieme fate tante cose, probabilmente sono loro che non sanno attirare la sua attenzione… te lo dico perchè è successo anche a me e mi sono colpevolizzata e sentita giudicata…poi ho guardato il mio cucciolo e mi sono detta: vai bene così, non sei un bambino “standard” come gli altri, ma sei stupendo, delle cose le sai fare, altre devi imparare (come a concentrasi sulle atttività che probabilemte gli piacciono di meno… e noi? non facciamo lo stesso?), sei bello, vivace, simpatico e socievole, ti piace correre, urlare e inventare storie, oltre che lunatico, permaloso, esuberante, lamentoso, ma vai bene così!

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  8. Ancora io… Oggi decisamente amareggiata. Premetto che ho fatto richiesta e ricevuto la possibilità di postecipare il mio ingresso al lavoro per accompagnare la mia piccola peste all’asilo. TUTTE le mattine chiedo: “come va…? si integra, gioca, partecipa alle attività…?” “SI SI” rispondono in coro le maestre o al massimo “è tostarello di carattere, però sta imparando le regole…”. Il bimbo viene prelevato alle 13 da scuola ogni giorno dalla baby sitter, con cui ieri le maestre si sono sfogate dicendo: “…ma com’è a casa…? Qui non riusciamo a catturare la sua attenzione sulle attività… solo pochi minuti… vuole solo giocare e correre.” Premetto ancora che ho già chiesto alle maestre la cortesia di dire A ME, le cose che riguardano MIO figlio e di riferire alla baby sitter solo avvisi “tecnici” quindi stamattina sono partita alla carica. “Che problema c’è col piccolo (3 anni)…? a casa con me anche se il suo carattere è DECISO facciamo un sacco di cose (ed è vero!) cantiamo, balliamo, giochiamo con le costruzioni e le macchine. Si diverte molto a giocare a nascondino. Conta fino a 20. Ripete un sacco di canzoni, di parole. Non ama che gli si impongono attività che non vuol fare. Imparerà…” “eh eh eh lo sappiamo è sveglio. intelligente. ma è un po’ così… non è come gli altri” Così COME GLI ALTRI?!?!?! Avrei voluto gridare. NON VOGLIO UN BAMBINO UGUALI AGLI ALTRI…. Ma mi sentivo morire dentro dal sentire mio figlio trattato come “un caso”.

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    • Dafne, a parte la scorrettezza delle maestre nel riferire alla baby sitter cose che non dicono a te (se capitava a me, la seconda volta andavo dritta dalla direzione), ma qui ci siamo passati in pieno. Cambiando asilo, ho trovato una mestra che ha puntato tutto sul catturare la sua attenzione, in ogni modo: gli faceva fare l’aiutante a tempo pieno pur di tenerlo attivo, ma non disperso. Ha funzionato. Spesso con i piccoli amplificati la pigrizia delle educatrici è l’arma peggiore.

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  9. @Miriam, ti capisco, il mondo è pieno di gente che proprio non ce la fa a farsi gli affari suoi e tenere la boccaccia chiusa, soprattutto quando si tratta di inteervenire sui figli degli altri!!

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  10. Sarà che ho scoperto questo spazio e me ne sono innamorata, sarà che ogni giorno si ha una ragione per sbroccare, ma anche oggi ho il bisogno di urlare, è fisiologico come fare pipì!
    Descrizione delal situazione: Ludoteca per bimbi da 0 a 3 anni, divano. Il mio tiranno arrampicato sul bracciolo con me di fianco in posizione del portiere ai rigori della finale dei mondiali. Una mamma non interpellata gli dice: Così cadi e ti fai male, dovresti scendere. Il tiranno risponde: io diventato DANDE, io no cado. E l’altra: No tu sei ancora piccolo e puoi cadere. E il tiranno: NOOOOO! IO DANDE, IO CHESCIUTO. E la tipa ancora che gli risponde insistendo sul fatto che è piccolo, fino ad arrivare alla crisi di nervi del tiranno (che sinceramente mi ha solo preceduta di pochi secondi). Ma io mi chiedo: può una donna di più di 40 anni mettersi a litigare con un bambino di 2 anni e mezzo??? Ma chi ti ha chiesto niente? Ero di fianco al mio bambino non era solo, saranno ben fatti miei e suoi se cade e si fa un po’ male (magari è la volta buona che smette di fare free clinbing)e soprattutto che cavolo te ne importa se è grande o piccolo? E’ normale litigare con un duenne????Ma sta gente è meglio lasciarla perdere (come alla fine ho fatto, con la voglia di dirle che mi sembrava un po’ scema)oppure è ora che qualcuno le dica di farsi i fatti suoi?

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  11. Irina, domanda nel posto sbagliato, ma capisco che in fondo è anche uno “sbrocco”, quindi contravvengo alle regole e ti rispondo: potete assolutamente chiedere l’ispezione all’Ufficio Provinciale. Se la chiedete tutti compatti, o comunque in buon numero,è ancora meglio.
    Se il preside nega il nulla osta in caso di trasferimento (ma vi consiglio di aspettare di valutare l’efficacia dell’ispezione), richiamate gli ispettori proprio per il rifiuto del preside.

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  12. Nella 1° elementare di mia figlia la maestra più assente che presente. quando è presente non usa alcun metodo saltando da un argomento all’ altro giustificandosi che”ha provato”,quaderni non corretti, compiti per casa su nuovi argomenti di matematica senza alcuna spiegazione,errori di grammatica e ortografia della maestra copiati dai bambini( tutti uguali),lettura assente ,la scrittura presente in parte minima… 70% della classe in recupero e rimanente hanno i genitori che insegnano a casa(per costrizione) Dirigente conosce la situazione,non muove un dito e la giustifica… Possiamo noi genitori richiedere un ispezione al ufficio provinciale? In caso di “esodo di massa” nelle altre scuole dirigente può non concedere il nulla osta visto che siamo già sotto il numero minimo e come possiamo gestirsi?

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  13. Rileggendo tra le righe potrebbe dare la sensazione come dice Silvia di un bambino lasciato “nel suo brodo”. Per quanto mi riguarda lo interpreto come vedere una fotografia dal di fuori, poi va da sè che sei sempre li ad intervenire e con le antenne ritte in testa, che le scale in casa sono chiuse in cassaforte e che ad ogni pasto si spiega che la forchetta non è una spada e si tiene appogiata al piattino (anche se per qualcuno appoggiata viene tradotto: conficcata nella plastica se possibile, anzi vediamo se arrivo fino al legno del tavolo). A volte una descrizione di alcune situazioni più o meno vicine alla tua, anche se un po’ esagerate, ti consola e ti fa sentire che non sei la sola. Inizi a credere che se hai un piccolo tiranno di quasi tre anni, non è dovuto al fatto che te ne freghi della sua educazione(quindi sei tu quella a non essere una brava mamma, come leggi dagli sguardi ai giardini), anzi leggi, chiedi, ti informi anche più di quella che ha l’angioletto che le permette di bersi l’aperitivo con le amiche e gioca 2 ore con una minuscola Saetta Mcqueen su un tavolino apparecchiato di squisitezze. Un abbraccio

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