genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. Sono madre di due figli di 11 e 13 anni, pensavo che col tempo e i ragazzi grandicelli le cose sarebbero migliorate e invece continua ad essere un incubo.
    È un incubo di giorno la quotidianità ed è un incubo la notte perché anche in sogno mi tormentano le incombenze e i problemi con i figli.
    Avere figli è un incubo!
    Ma chi me l’ha fatto fare…

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  2. Ho trovato questo sito per caso digitando “non sopporto più mio figlio” perché si. Sono un mostro ma non sopporto più mio figlio di sei anni. È una lotta continua dalla mattina alla sera. È agitato sempre, noioso, non ascolta mai. Ormai ho vita solo quando è a scuola O vado al lavorare purtroppo solo due giorni a settimana. Mi sento una merda sempre. Non faccio che gridare, insultare. Sono stanca, esausta. Mi sembra di aver sbagliato tutto. Potrei dare la colpa al lock down ma tanto pure prima non si usciva mai perché ogni uscita una figura di merda.. Non è sempre stato così. Facevamo tante cose belle insieme. Adesso è tutto un incubo.

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  3. Qualcuno mi aiuti! Mio figlio, quasi 6 anni, una super proprietà di linguaggio da sempre che tutti gli invidiano… Non sta zitto mezzo secondo. Mi sveglio al mattino con lui accanto che già fa richieste, si lamenta e impartisce ordini. Vuole sempre giocare con me e mi chiama 300 volte al giorno. Non tace MAI, se non quando è piazzato davanti ai cartoni. Qualcuno mi aiuti, sto arrivando all’esaurimento nervoso!!!

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  4. Salve, non so se scrivendo qui va bene…anche io come tante altre mamme mi trovo in grande difficoltà …ho un bimbo di 4 anni bravissimo, ma diventato terribile dalla nascita della sorellina che ora ha un anno e mezzo …mio marito ed io siamo allo stremo delle forze perché da quando la piccola ha compiuto 4 mesi non abbiamo dormito più….sopratt causa dentizione si svegliava ogni ora o notti completamente sveglia…ora dorme un po’ di più ma cmq continua a svegliarsi o a trascorrere notti insonni quando le spuntano i denti…ora ha messo tt e 4 i canini assieme….mio marito ed io siamo soli, non abbiamo alcun aiuto e notti insonni e capricci….capricci….continuamente, da quando si svegliano a quando vanno a letto….la situazione covid…difficoltà sul lavoro…devo dire la verità….che, sopratt da quando ho avuto la piccolina.., tutto è andato storto….tutto…mio marito ed io ormai siamo due estranei …io sono sempre esausta e sempre, quasi tt i giorni, penso che ho sbagliato ad avere figli e immagino spesso cm sarebbe stata la mia vita senza di loro o dovevo fermarmi a un figlio solo ed ora avrei avuto molte meno difficoltà…sono in uno stato di disperazione e frustrazione….la mattina quando è ora di cominciare la giornata sono già esausta e senza energie…vado avanti a bustine antinfiammatorie, aspirine, tachipirine….

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  5. Ciao, anche io ultimamente sono al limite. Ho tre figli, un compagno e un lavoro a tempo pino che mi stanno assorbendo tutte le energie…. Quando mi sveglio sono già stanca. Lavoro con il pubblico e, quando vado a recuperare i bambini da mia mamma la sera, la mia pazienza è quasi al limite…. Vorrei solo un po’ di pace e invece urlano, litigano, fanno baccano e io sotto. Il mio compagno torna sempre tardi la sera e la maggio parte delle volte non è per lavoro… E io mi trovo sempre sola a gestire la casa, i bambini, la spesa, la cena…. Tutto. Questa sera non c’è l’ho più fatta e sono venuta a cena senza mangiare… Sono veramente stanca e stufa… E come se in questa casa ci sono solo io a dover gestire tutto e tutti….

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  6. Ho trovato questo sito per caso e ne sono felice. Non sono l’unica madre a sentirsi sbagliata e stremata mentalmente. Sto male ogni giorno poiché sento di non aver voglia né forza di seguire mia figlia di tre anni, come se volessi starmene per conto mio e fare ciò che mi va. Non ho voglia di giocarci o combattere per ogni minima cosa, dal vestirsi, pulirsi oppure ubbidire a qualcosa. Sono stanca di lottare per ogni cosa. In realtà spesso mi sento così vuota se realizzo che magari io questa figlia non la amo per davvero, mi fa male ciò, spesso provo rabbia per il mio ex compagno sostenendo che mi abbia rovinato la vita perché ci siamo lasciati un anno fa, da quando è nata la bimba è andato tutto a rotoli…ho vissuto un incubo, altro che gioia e felicità dopo la nascita. Sono allo stremo e nn so come fare, vorrei solo stare x conto mio e spesso alzo la voce con lei perché mi sento braccata, assillata e mi irrita ….mi sento in trappola!

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  7. Questo secondo lockdown mi porterà all’esaurimento. Come ho già scritto il nano è a tutti gli effetti un bambino amplificato, in questi giorni con il papà in smart working è un urlo terrificante dalla sveglia all’alba alla notte in cui crolla stremato. Io ho veramente una gran voglia di attaccarmi alla bottiglia come si suol dire e mio marito invece che capire continua a sovrastarmi col suo continuo insinuare che sono una madre pessima, mi corregge addirittura il modo in cui parlo al nano, si lamenta della casa sporca ma non vuole che stiamo in casa quando lavora ovvero sempre, del pranzo, della cena, degli orari, della TV, del bambino, di qualsiasi cosa salvo poi chiedermi di aiutarlo nel suo lavoro come se fossi la sua segretaria. Io mi trovo, figlio, casa, un rompicoglioni, il mio lavoro, già perché lavoro pure e anche il suo…sto andando fuori di testa

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  8. Ciao a tutti, ho trovato per caso questo sito e vi sono grata di aver esposto le vostre esperienze, mi sono sentita meno sola. Ho una bambina di tre anni e mezzo che mi ha sempre messo a dura prova, è sempre stata molto intelligente ma iperattiva e da che ha iniziato a parlare non ha mai taciuto un attimo. Quando è nata ero al settimo cielo, ho vissuto i suoi primi mesi in una favola, ero così appagata dal mio ruolo di mamma. Poi sono nati i problemi, ogni fase della crescita ci ha sempre fatto più o meno impazzire. Io papà e nonni l’abbiamo sempre seguita in tutto, con tanta pazienza e cercando di incanalare le sue infinite energie in qualcosa di positivo. Ha iniziato la scuola materna lo scorso settembre ma, causa salute ballerina prima e Covid poi, ha frequentato davvero poco, nonostante ne fosse entusiasta. Il lockdown è stato un vero incubo, con lei in evidente difficoltà e anche con molte regressioni, e io incinta del fratellino, voluto e cercato, frustrata per essermi vista sfumare la possibilità di una gravidanza pacifica. Adesso il piccolo è nato e lei, come da pronostici, ci sta facendo impazzire. Con lui è affettuosa, ma a noi la sta facendo pagare cara: episodi di rabbia con urla incontrollate, capricci a non finire e anche momenti in cui, con il sorriso sulle labbra, ci provoca appositamente per farci sbroccare. Io e il papà cerchiamo di essere molto presenti con lei, tanto che mi accorgo di togliere attenzioni al secondogenito, che ora ha poco più di un mese. Mi sento in colpa nei suoi confronti perchè non riesco ad aiutarla (ogni approccio si rivela inutile), e nei confronti di lui perchè mi sembra di trascurarlo. Non mi sto godendo i primi mesi di vita di mio figlio, così come mi sono goduta i suoi. Sono stremata, cerco di rimanere positiva ma mi ritrovo a piangere ogni giorno. Mi capita spesso di allattare piangendo, guardando il mio piccolino che non si merita di crescere in una casa sentendo perennemente urla di gente frustrata. Io non esisto più, non esco e non riesco a fare nulla se non star dietro ai bimbi e, male, alla casa, che è sempre di più un cesso. Mi vergogno del risentimento che mia figlia mi provoca, la amo da morire, ma da quando è nata mi risucchia l’anima.
    Sono stanca morta e mi sento in gabbia, non so se tornerò mai in possesso della mia vita. Sui social vedo mamme felici, super organizzate e con figli meravigliosi e tranquilli, e mi sento sempre inadeguata. Penso spesso di aver sbagliato tutto e fa malissimo. A volte fantastico su come sarebbe se non avessi figli, perchè la famiglia mi sembra ora più un peso che una cosa di cui gioire, e mi vergogno a dirlo. Gli aiuti materiali li ho, e sono fortunata, ma a volte mi sembra di non poter davvero confessare questi pensieri a nessuno. E’ stato liberatorio poterli scrivere qui oggi, grazie.

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  9. Capito dopo l’ennesima giornata da dimenticare sul sito genitoricrescono.com. Leggo come una forsennata fino alla fine della pagina pensando che all’ultima riga mi verrà tolto quel senso di solidarietà e compassione umana che provo per me stessa leggendo nella descrizione “bambini amplificati” il mio non essere una madre orribile. Invece l’ultima riga mi convince definitivamente che posso cancellare l’appuntamento dall’analista. Sì, perché negli ultimi 22 mesi ho spesso pensato, oddio pensato…per pensare bisogna ancora avere un cervello integro, funzionante e non spappolato da urla disumane per 18 ore e le restanti x (fate voi il conto) di semi sonno con creatura che ciuccia, parla, scalcia, frigna, da testate tutto nei venti centimetri di letto che ti sei ritagliata. Sì, perché nel lettone dormiamo io e la creatura, senza cuscini, senza lenzuola di sopra, al massimo con 16° gradi nella stanza mi permette di usare un piumone…Ah dimenticavo gaga (garbage truck) che se te lo dimentichi da basso (benedetta casa con le scale) è la tragedia come se gli avessero tolto un rene… Comunque dicevo, avevo semi pensato che chi mi diceva “questo bambino non è normale” il mio compagno compreso avesse torto, poi ragione…il tutto sottointendendo che il problema era la madre pazza ovvero io. Da neonato urlava, l’ostetrica disse scherzando che di problemi ai polmoni non ne aveva, la creatura urlava, aveva fame urlava, era pieno urlava, aveva sonno urlava, si svegliava e urlava, stavi ferma e urlava, lo portavo in auto urlava, nell’ovetto urlava, nella culla apriti cielo, nel marsupio col papà è uscito un intero paese a chiedere cosa avesse il bambino con ovvio sfanculamento. Per partire in auto, la mia amica si sedeva a guidare, accendeva il motore, musica a palla, portiera aperta, inseriva la prima e pronti come in formula uno correvo fuori da casa, salivo in auto, appoggiavo la creatura nell’ovetto che già facevamo i trenta chilometri orari e dopo 4 secondi esatti (manco il tempo di allacciare le cinturine.. a proposito ma non si potrebbero fare più allacciabili ste c***o di cinturine?) e urlava. Un giorno diedi un passaggio ad una collega, che dopo qualche chilometro di urla spaccatimpani e non solo mi disse che aveva ripensato sul fatto di avere figli….a 4 mesi lo abbiamo lasciato 20 minuti con i nonni, al diciannovesimo minuto dopo tre chiamate mi si è stretto il cuore e sono scesa a vedere cosa succedeva. Ovetto malefico con copertura pioggia completamente appannata dal vapore di condensa delle urla della creatura. Mio dio…a sei mesi viaggiavamo in treno, io e creatura, durata del viaggio due ore tonde tonde, per tre volte la settimana, lui in fascia, santa fascia, io che passeggiavo per il treno saltando sul posto…così non urlava, tetta a porter ovviamente…a dieci mesi ha imparato a camminare ma non voleva nel modo più assoluto le scarpe, scene imbarazzanti da abbandono, dopodiché abbiamo mediato sulle pantofole di lana. Ha girato a fine ottobre Praga, compresa di zoo e il lungo Livigno con un metro di neve in tuta da sci e pantofole. Mi meraviglio che 70 centimetri camminanti di nano urlante in pantofole non abbiano attirato qualche controllo degli assistenti sociali. Cadute da ogni genere di posto, bernoccoli, ginocchia e mani sbucciate. Di ogni…per fare un esempio, non chiedetemi come, si è ribaltato dentro un cestino della spesa, da fermo!! In cassa dopo un po’ la scena splatter con sangue dal naso ovunque e corsa in pronto soccorso. Insomma stava talmente male che appena arrivati ha tentato l’hackeraggio. Il tempo di estrarre la tessera sanitaria e la sua santa manina era sulla spina di alimentazione del PC del pronto soccorso. l’infermiera è sbiancata urlando, no, ti prego!! quella no!! Ieri sera, in ultimo…mentre mettevo la busta di parmigiano nel frigo è salito in piedi sul tavolo, papà presente, ed è saltato con lo scatolone Ikea dei lego in testa sul divano ed è ovviamente atterrato di testa sul pavimento ma…su uno dei 20 cuscini che aveva precedentemente lanciato. Morale… grazie gentoricrescono!! Ho un bambino amplificato…

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  10. Il padre di mio figlio, mio marito, è sempre brusco e maleducato, sia con me che con il bambino. Rispostacce, parolacce, insulti, modalità aggressive. Io non lo sopporto più. Vorrei un uomo che dimostrasse un po di amore e gentilezza.. Un po’ di cura.. Invece solo scortesia.

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  11. Buongiorno,
    Sono un padre un po svampito e mi sfogo cosi:
    Abbiamo 2 bimbi di 9 e 5.
    Faccio la colazione ai bimbi.
    Li porto a scuola.
    Preparo la cena quando sono a casa.
    Aiuto con i compiti.
    Metto in ordine casa.
    Faccio la spesa.
    Mi dimentico sempre qualcosa…succede.
    Il più grande non segue molto a scuola e ne combina sempre una … ma non è mai cattivo con i compagni. Si dimentica di fare i compiti ecc ecc.
    Oggi mia moglie lo ha sgridato, lanciato i libri a terra e spaccato la smart tv.
    Mi da la colpa di non essere incisivo con lui.
    Io cerco di spiegare le cose al bimbo…senza successo…ma senza maltrattarlo.
    Il padre di mia moglie fa lo stesso con sua madre.
    Ma…io non so che fare.

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    • Mi spiace della situazione. Io sono più d’accordo con lei e penso che gli aborti non aiutano ma credo anche sia molto probabile che il comportamento di sua moglie sia indotto da quello del padre. Spero che trovi il modo di trovare un approccio comune: è vero che ci vuole fermezza ma la cosa più importante è l’essere consistenti. Urlare è controproducente. Almeno secondo me. Quando ripeto le stesse cose con pazienza ci arriviamo. È solo che davvero ci vogliono i secoli e i millenni. Tanta pazienza e spero le cose migliorino.

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  12. Sbrocco perché nn ce la faccio più… due figli 5 e 1 e un compagno ultimamente assente
    sono stanca di dover pensare a tutto io Figli lavoro casa attività extra scolastiche spesa….. ecc
    Lui lavora.. stop! E quando arriva a casa la sua giornata è finita sta un po’ con i bambini mentre io sistemo la cucina .. Ma tutto il resto lo faccio io..
    E quando mi vede che sono stanca isterica mi da addosso E mi dice che non mi devo lamentare perché faccio un part time E ho tutto il tempo di fare le cose…
    Ma quale tempo??? Che corro tutto il giorno tra lavoro materna nido piscina corso d inglese supermercati………
    Vorrei solo che la sera quando faccio fatica a sorridere mi dicesse che ce la faremo insieme… ma mi sento terribilmente sola

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    • Ciao, tu capisco anche se sul piano emotivo…mio marito è spesso fuori per lavoro ma quando c’è sul piano pratico in casa e con i bimbi mi aiuta in tutto…ma noi siamo soli….nessunissimo aiuto…il problema è che veramente i nostri due bambini sono insopportabili, solo capricci e bisticci da appena svegli fino al momento di andare a letto….che poi la piccola non dorme proprio eh va be’…siamo stanchi, stremati, ma quando sbrocco vorrei che mi dicesse una buona parola di sostegno….di comprensione ….che io per lui ho sempre ….lui per me mai…cioè non basta riempire il frigo per essere un compagno decente….non si vive di solo pane….e Ke cavolo

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  13. Quante cose dobbiamo ricordare noi mamme. La merenda, i libri da mettere nello zaino, la cena, la mascherina….la borsa per danza, l’ acqua dentro , la merenda……i compiti..io sento che mi sto rincoglionendo

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