genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. Grazie Laura, stò piangedo dalla rabbia dalle 9! Comunque il grande stesso asilo, ma altra classe, ha fatto un percorso stupendo nei tre anni che è andato..E’ per questo che sbrocco contro UNA SOLA PERSONA,LA MAESTRA, perchè so che le frustrazioni e il senso di inadeguatezza che gli stà trasmettendo, se le trascinerà per sempre e le stà plasmando lei, a suo piacimento. Mancano pochi mesi,mai più io lo spingerò a essere veloce, se è lento è solo xchè mentre colora racconta ai suoi amichetti come si sono formate le Alpi o come si sono estinti i dinosauri..Se anche lei lo ascoltasse..Ma sono fiduciosa che lo ascolteranno alle elementari, o almeno lì avrà modo di dimostrare cosa vale in una materia o nell’altra, a una maestra o all’altra. Non sarà valutato cronometro alla mano, ma per ciò che è e tira fuori. E in ogni caso, voglio lasciargli godere la spensieratezza dell’asilo finchè può. NON VOGLIO PERMETTERLE DI ROVINARE LA SUA SERENITà E LA SUA FIDUCIA IN Sè STESSO!
    Ah, @VALENTINA: un grosso abbraccio, tieni duro, tieni duro!!!
    @TACHIPIRINA120 :mi hai colpita, e commossa! Ti faccio tanti auguri per il vostro futuro!

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  2. Anto, ti capisco.
    Io ho fatto 3 anni di asilo di T. in una scuola fantastica, mentre l’ultimo anno essendoci trasferiti, lui l’ha trascorso in castigo, con la maestra stronza che non si alzava dalla cattedra. Ho dato la colpa agli asili italiani (prima eravamo all’estero).
    Ora la piccola S. frequenta un altro asilo (ci siamo ritrasferiti) e le maestre l’accolgono prendendola in braccio e sbaciucchiandola, sanno cosa sono le sue cose preferite e le fanno coccole da mattina a sera.
    Non sono gli asili italiani, sono alcune maestre che dovrebbero esser cestinate.

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  3. per citare una famosa canzone di Francesco Tricarico “BIIIP..,biip..,biiiip…ALLA MAESTRA”!! Lui è tranquillo, non dà problemi, lavora bene, sà tante cose e le esprime, non è nel gruppo degli esagitati, mangia in modo autonomo, ha 5 anni ed stà imparando a scrivere in modo autonomo(e mai sollecitato da noi)copiando i compiti di suo fratello grande..e tutto quello che lei vede è che lavora lentamente! E lo sgrida,lo sgridano ancora prima di dirgli ciao! Fanno la ramanzina a noi, di metterlo sotto(ma sotto che??Ma vuole capire che ha compiuto 5 anni ieri, che mentalmente è il minore della sua classe?!)..E lui stanotte fà pipì a letto, ieri si è rifiutato di disegnare l’albero di natale, stamattina piange disperato e mi si attacca al collo e non mi lascia uscire dall’asilo. E lei è seduta alla cattedra a disegnare, nel momento dell’ACCOGLIENZA di genitori e figli. Allora le telefono, come mi ha detto di fare, e mi risponde che non ha tempo di parlare con me. ALCUNE MAESTRE NON AMANO I BAMBINI, SI VEDE, SONO DEI COSINI CHE DEVONO SOPPORTARE PER OTTENERE IL POTERE NEI VARI COMITATI CHE PRESIEDONO. MA ALCUNE MAESTRE HANNO IL POTERE DI ANNIENTARE PSICOLOGICAMNENTE I BAMBINI riprendendoli per dettagli e negandogli la loro attenzione! E CAVOLO, MIO FIGLIO VUOLE LA TUA ATTENZIONE!!VUOLE RACCONTARTI LE COSE CHE Sà! vUOLE CHE LO GUARDI IN FACCIA QUANDO ARRIVA A SCUOLA! NON VUOLE ESSERE TRASPARENTE PER TE, SEI IL SUO IDOLO!! O se proprio hai deciso di ignorarlo, allora fallo sempre, non rovinare tutto il lavoro che noi(genitori) e i pochi amichetti, ma veri amichetti, che ha abbiamo fatto per farlo venire serenamente, BRUTTA STREGA!!!!!!

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  4. Approfitto dello spazio per uno sfogo di tipo “classico”. Figlia di quasi due anni, ci siamo trasferiti da tre mesi a copenaghen e quindi siamo soli, senza nonni, amici o qualunque cosa che possa rappresentare un diversivo per mia figlia. Non va ancora all’asilo perchè le liste d’attesa sono lunghe e la giornata la passa quasi interamente con me e con suo padre. Certi giorni bene, ma adesso che le giornate si sono accorciate parecchio -alle tre si accendono i primi lampioni- e fa freddo le attività da fare si sono ridotte. Risultato: un sacco di energia da consumare e crisi isteriche sempre in agguato. Fare la spesa con lei è diventato impossibile, pretende di toccare tutto, osservare tutte le confezioni di formaggio, soppesare tutti i pacchi di farina, manipolare tutti i pacchetti di caramelle. Nel carrello con qualcosa da mangiare ci sta solo per pochi minuti. Io cerco sempre di risolvere tutto parlando o dicendo dei convinti “NO”. Cerco sempre di spiegare che a noi certi comportamenti non piacciono, che non si può avere tutto. Adesso siamo nella fase del buttarsi per terra e chiamare la mamma “mamma, mammina, ci vuole la mamma” solitamente la lascio fare finchè non posso dedicare attenzione, altre volte cerco un diversivo ma evito di prenderla in braccio. Tento di abituarla a gestire le sue piccole frustrazioni lasciando che la rabbia passi da sola. Certe volte non si fa vestire dal papà, vuole solo me per addormentarsi -a al limite tutti e due- ma questo perchè si è abituata così perchè lui era spesso fuori la sera per lavoro. In casa abbiamo impostato una routine abbastanza semplice e spesso riesce anche a giocare da sola per un po’ di tempo o distrarsi mentre lavo i piatti o faccio altro. Ha iniziato da poco a fare alcuni disastri-dispetti, forse per richiamare la nostra attenzione. Fa deliberatamente una cosa che sa che non deve fare tipo schiacciare i pulsanti della lavastoviglie o toccare il giradischi per poi fingere disperazione e gridare “arriva la mamma, no ala mamma”. Non è per niente paziente, se non riesce ad aprire un pennarello si arrabbia subito, se si incastra lo sgabello che sta trascinando per la casa è un dramma…A volte attribuisco questi comportamenti alla noia, al fatto che le giornate sono sempre molto simili tra loro (andiamo quasi tutte le mattine al parco giochi variando posto, il pomeriggio nei musei o a giocare in biblioteca) e al fatto che si confronta solo con noi adulti. a volte penso che sia semplicemente normale.
    Certe sere la stanchezza prende il sopravvento e la lamentela fa solo bene.
    Un abbraccio a tutte le mamme, soprattutto quelle che vivono all’estero 🙂
    Valentina

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  5. Ho letto molti dei post di questo blog. Molti dei vostri figli sono più piccoli del mio per cui ho pensato possa essere giusto… o ingiusto condividere con voi quella che è la mia esperienza, così da rendervi coscienti del futuro che vi aspetta.

    Il mio bambino ha 6 anni. Mi sono riconosciuta perfettamente in alcune descrizioni dei vostri bambini a 3, 4 anni… ora è cresciuto!
    Sicuramente non è più agitato come prima ed più gestibile a livello fisico. A casa e in ambienti a lui congeniali posso definirlo un bambino adorabile.
    E’ simpatico, intelligente, sensibile.

    Ho solo un’unico GRANDE ENORME PROBLEMA:
    in ambienti scolastici o simili (scuola calcio, gioco danza, scuolacirco) si comporta come un bambino che io non riconosco…
    non accetta alcun tipo di regola, è aggressivo, scalmanato, picchia bambini e maestre senza alcuna distinzione, si impegna tantissimo nelle cose che gli interessano con ottimi risultati ma non c’è modo di fargli fare una cosa che a lui non va di fare.

    Da due anni è seguito da una neuropsichiatra con cui non sto ottenendo grandi risultati.
    L’unica cosa che ha ritenuto necessario fare è stato sottoscrivere un certificato in cui diagnosticava al bambino un tipo di disturbo comportamentale che non lo rendevano idoneo alla scuola elementare ma allo stesso tempo non era così grave da prevedere per lui un sostegno all’interno dell’ambiente scolastico.
    Il risultato è che ora il bambino è stato fermato all’asilo in una classe mista dove 20 bambini su 25 hanno 4 anni. Si ritrova a fare/non fare le stesse identiche cose dell’anno scorso senza nessun tipo di integrazione nel programma che lo prepari ad affrontare la scuola il prossimo anno.

    Oltretutto è stato da tutti riconosciuto come un bambino estremamente intelligente con spiccate capacità che in questo momento sono del tutto non sfruttate.

    Decido di muovermi privatamente in una struttura che utilizza il metodo ABA. Qui mi trovo molto bene e inizio ad avere le risposte che non ho mai avuto in 6 anni. L’unica terapia che mi consigliano deve però avvenire all’interno della scuola, negli ambienti che a mio figlio sono più ostili. Peccato che nelle scuole pubbliche non è permesso l’intervento di figure private…
    Dovrei quindi iscriverlo in una materna privata, pagare una retta mensile alla scuola e una all’istituto che gli darebbe il sostegno. Purtroppo non permettermelo

    Quindi sono qui… con questo meraviglioso bambino a cui non riesco in alcun modo a migliorare e semplificare il suo futuro.

    Grazie per l’ascolto!

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  6. @ Sara … ti sono vicina, ma tanto vicina, vicinissima! Mia figlia farà tre anni a gennaio e le scene di follia oramai sono una prassi. Sono persino finita da una psicologa che avrebbe tanto ma tanto voluto iniziarla in un fantastico percorso investigativo di neuropsichiatria infantile, prospettandomi l’epilessia come futuro. al momento sono scappata, perché mia figlia lo fa apposta, io lo so, la conosco caxxo, lei odia dormire (grasso che cola 10 ore di seguito) è sempre in movimento, ma non sa gestire la frustrazione e i no e l’incomprensione. Se non capisco cosa dice si butta per terra, graffia il pavimento urla aiuto e non vuole essere toccata. ieri all’asilo proprio questa scena e io mi sento impotente, mi viene da piangere e ho imparato anch’io l’arte del silenzio durante lo sfogo. Quando sta per finire e lei urla BLACCIO!!! io la prendo e la tengo stretta e la bacio e la rassicuro (piango qualche volta) le parlo e le chiedo perché…. io chiedo a mia figlia perché!! sto benissimo non c’è che dire. Molto dipende da noi mamme, da me madre sicuramente. Ma è pur vero che alcuni fattori esterni sono stressanti e non sempre li ricordiamo. Queste crisi avvengono sempre quando c’è un cambiamento in atto, togli pannolino, fai la pipì, fai la cacca, mi vesto da sola… Io annaspo e ogni volta mi fermo e cerco di pensare cosa è cambiato intorno a noi… e c’è sempre qualcosa che è cambiato e che non ho considerato con abbastanza empatia o profondità. Quindi evviva le patatine alla cassa di @bolle di sapone. Concordo. Se fanno bene a entrambi ottimo. Soprattutto se sono le uniche schifezze, se sono unite alla dimensione del gioco. Io le apprezzo.
    @Girandola precaria… resisti, stai facendo la cosa giusta. I sensi di colpa ci sarebbero stati anche senza ormoni, tanto quando siamo diventate mamme abbiamo comprato un pacchetto deluxe di sensi di colpa, data di scandenza (Forse) 30 anni. Ma sappi che ti saresti mangiata le mani doppiamente se non avessi accettato. E come ti hanno detto, sforzati di guardarti intorno e di apprezzare la tua famiglia che nonostante i problemi contingenti ti supporta. E’ una grande fortuna.
    @Claudia anche a me ha fatto piacere la tua visita. Non è fuori tema. Anzi. In te rivedo molti miei pensieri antichi che si riaffacciano ogni volta che penso: ma la lascio sola per tutta la vita o m’imbarco in un secondo figlio. Un altro figlio è un altro salto nel vuoto, soprattutto quando oramai la “prima” sta diventando autonoma e io ho appena ricomincio a respirare (almeno un po’).

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  7. @SARA: perche’ inadeguata? Non hai neanche sbroccato alle casse… sei stata bravissima e calma fino a casa… io ti farei un applauso! Buona giornata!

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  8. @Claudia stai pure nel “nostro spazio” ci dai spunti di riflessione…. credo ci sia posto per tutti! ma ricorda…. prendi le nostra urla per quello che sono sfoghi tra amiche!
    @Girandola precaria….mi hai fatto commuovere… sappiamo tutte come ci si sente e quanto sia difficile superare quei sensi di colpa….se può consolarti mio figlio ha 6 anni, prima elementare, normalmente all’ora di pranzo va il padre a prenderlo (io faccio orario continuato), oggi non poteva quindi….io chiamo il baby parking che fa servizio mensa più dopo-scuola…..SECONDO TEEEEEE ….. sono tristissima mi sembra di avergli fatto non so quale maltrattamento …. e dire che la piccola di 4 anni sta abitualmente all’asilo fino alle 15e30…….tu almeno hai la giustificazione degli ormoni ….la mia è pura follia :)))
    e concludo con Sara … ho adottato un metodo infallibile con i mie due mostri che inevitabilmente al supermercato fanno sceggiate impensabili proprio al momento di imbustare e pagare la spesa….compro due bei pacchetti di patatine e gli consento di mangiarli proprio all’ora X …così mentre loro discutono su quanto siano buone e oleose le patatine io imbusto:)……….LO SOOOOOOOOOOOO non è salutare per loro…..ma per la mia testa sì :)…tanto gli dò pochissime schifezze e così per loro l’arrivo in cassa è diventato un momento di gioia :)…..hihihii….che pessima sono :)))))

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  9. Accidenti ai “Terribili 2” … il mio più che uno sbrocco è un lamento di dolore!!!

    … siamo al Super, la mia piccola duenne fà la brava, spinge il suo mini carrellino e mettiamo li le poche cose che ci servono, si, si ferma ogni 3 per due a vedere qualunque cosa ma poi si procede senza intoppi …

    arriviamo alla cassa e proprio nel momento in cui non posso starle dietro perchè metto la spesa nelle buste e pago si scatena il delirio, si avvicina alle gomme/caramelle (non sà neanche cosa sono), tocca tutti i pacchetti, “lascia stare, non li toccare, rimetti aposto” … il delirio, butta tutto a terra e scappa per tutte le corsie, mollo tutto, la recupero, recupero la spesa, esco con lei in braccio che strepita, si dimena, si butta per terra, piange in macchina per tutto il tragitto, io per evitare di straparlare sto completamente zitta …. quando arriviamo a casa si è calmata, mentre poso la spesa si avvicina, abbraccia le mie gambe e mi dice “mamma sei allabita?”

    … mi sono sentita uno schifo, incapace di tutto, impotente inadeguata … ho passato tutta la notte a pensare a cosa faccio, come lo faccio …

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  10. @Girandolaprecaria, pacca sulla spalla. Fai benissimo a dare la colpa dei sensi di colpa agli ormoni. Guarda i lati positivi: un lavoro nuovo che ti piace, una famiglia che appoggia la tua occasione e ti aiuta, il fatto che quello che ti aspetta è un periodo difficile ma solo un periodo… Ti faccio un enorme in culo alla balena e ci metto pure un pò di invidia…

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  11. Mi sento di schifo.
    Dopo l’ultimo lavoro a termine abbiamo deciso di fare il tanto pensato secondo figlio, senza aspettare la stabilità lavorativa che sembra sempre più lontana.

    Invece la settimana scorsa mi hanno chiamato per un lavoro che mi sarebbe piaciuto un sacco. Io, per onestà, dico di essere incinta.
    E loro mi prendono lo stesso. Tre mesi, fino alla maternità obbligatoria. Poi sarò a carico dell’inps. E poi vediamo.

    Tutto bellissimo, no?

    E invece mi cago addosso, perché ho grandi aspettative per questo lavoro, e non so cosa si aspettano da me, e per la terza volta in poco più di un anno devo cominciare da capo, in in lavoro non troppo semplice.

    E poi mi sento in colpa da morire. La mia bimba ha tre anni e in questi tre mesi è sempre stata con me,
    Prima il mil compagno ha detto che andava a prenderla lui a scuola, organizzandosi sul lavoro e prendendo un po’ di ferie, poi ha detto che però è meglio se ci aiutano i miei. Ad oggi la versione è che ci vadano alternativamente nonna e nonno, e lui torna presto. Io arriverò a casa alle 19 e una sera a settimana ho un corso, e tornerò con la pupa già a letto.
    Il nonno non è mai stato da sola con la pupa. Da settembre, da quando è in pensione, ha passato dei pomeriggi con me e lei, senza ingranare bene. Lei lo sfida, poi lo evita, poi se lui si intromette tra noi, anche solo per aiutarla a sedere sul seggiolino della macchina, lei parte con mega capricci che terminano solo mezz’ora dopo, a casa, col ciuccio. E domani saranno insieme per un’ora e mezza. Lui con questi capricci fa il duro, dice dai su smettila, non è conciliante.
    Io sono preoccupata.
    Il mio compagno minimizza.
    Io piango da una settimana, prima per l’occasione che credevo persa, poi per il senso d colpa di rivedere la pupa solo alle 7 di sera.
    Lo so che voi mamme lavoratrici avete i sensi di colpa domati con frusta e sedia, ma io sono in piena tempesta ormonale, no?

    Non faccio altro che ripetermi “è solo un’ora e mezza” e “sono solo tre mesi”, ma mi sento uno schifo.

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  12. Ciao a tutte Mammissime,

    Il mio post è nato da una notte ( o quasi ) interamente spesa a leggere le vostre fantastiche storie. Forse anche un pò per deformazione professionale, devo sempre tenermi aggiornata su ogni argomento.
    è un piacere immenso leggervi, non sapete quanto..per me, lontano da casa, e bla bla bla.
    Allo stesso tempo, però mi rendo conto che questo spazio non è esattamente per me. Pertanto…ogni volta dopo avere invaso il vostro spazio, mi sono quesi sentita in colpa.
    Pertanto..due giorni fa ho fatto retromarcia, esprimendo quello che penso di me, ossia…che sono molto lontano da questo universo, che adoro osservare da lontano. Veramente adoro!!!
    e Mamma Lupa, posso dirlo? sono una tua fans!!!!!!!!!!!!
    hai una fan. lol
    e non è uno scherzo.
    e comunque tutte le storie contenute qui sono preziosissime. Meglio di qualsiasi film. In quanto reali. Non vengono fatti sconti, la realtà presentanta in tutti i suoi colori.
    Mamma Lupa, se avessi in consiglio, te lo darei stra volentieri..
    ma dalle tue parole si sente una forza e simpatia immensa.
    spero che qualsiasi mamma in difficoltà su questo pianeta Terra trovi le forze per tirare avanti al meglio per crescere i proprio cuccioli, come state facendo voi.
    Per quanto mi riguarda, a me servirebbe un altro spazio lol con consigli su come convivere XD cosa cucinare, bla bla bla
    in quanto sono kilometriiiii lontano da voi.
    Per questo continuerò a leggervi senza postare. Non mi sembra giusto “rubare” spazio prezioso a un posto sacro come questo.
    quasi..una mecca, direi, dove spedire un urlo nel vuoto cosmico trascendentale, e ritornare home, senza come diceva qualcuno…sbroccare contro mariti, figli, o parentame..o anche animali, che poi si stressano.
    tutti ne risentono, insomma.
    allora ben venga questo spazio, dove sfogarsi e mandare quattro saracche. XD
    se qualcuna di voi volesse posso invitarvi a stare qualche giorno da me, in un paese up in the nord Europe per ricaricarsi e tornare poi a casa con qualche ricordo..
    è il minimo che posso e sento di fare.
    buon inizio festività a tutte

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  13. @ Barbara
    (blush) Anche io, sono veramente tante le volte che noto una profonda affinità di sensibilità con te 🙂

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