genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. Ciao Claudia
    proprio come te … grandi sonni, lavoro buono ben retribuito e soddisfacente, e desiderio di maternità pari a zero!
    Poi sono arrivate loro, e si proprio due, e la vita è cambiata …
    con loro ho perso anche il lavoro ma ti posso anche dire una cosa, non aveva senso la vita di prima, quando hai uno o due frugoletti tra le braccia ti rendi conto che tutto ha un senso diverso, è tutto vero le cacche/ vomitini/ notti insonni ma ti danno moltissimo 🙂 e tutto prende a girare in modo diverso. spesso mi chiedo se aver perso il lavoro sia stato bene o male, di certo all’inizio è stata dura ma poi mi sono resa conto che comunque non avrei più Voluto lavorare come una matta, spesso anche di notte, per chi ? per che cosa? nel mio bilancio ti posso dire che non ne valeva la pena, ora ho ritrovato lavoro part-time, certo nulla a che vedere con prima ma per ora va bene così perchè mi permette di godermele e si proprio godermele! se lavori tutto il giorno qualcuno vede crescere i tuoi figli non te!
    Tutt’ora penso di NON avere lo spirito materno, ma se mi guardo indietro ringrazio che le mie bimbe siano arrivate. In bocca al lupo per qualunque decisione prenderai/rete , decisione che sarà solo tua/vostra e sarà COMUNQUE SARA’ QUELLA GIUSTA

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  2. @Claudia: Di che se uno pensa troppo non fa più nulla. Diciamo che ci sono delle fasi della vita in cui si fanno delle cose, altre fasi in cui se ne fanno delle altre, se tu hai deciso che non avrai figli è così e basta perché credo che nessuno qui possa avere una vita perfetta senza se e senza ma. Io credo che fare figli per scelta (a volte può anche capitare di non farlo con la pèerosna giusta ma i figli sono figli), lo si fa di solito con una persona scelta e con cui si vuole costruire qualcosa senò si gioca e basta allora ai figli meglio non persarci. Noi a casa non ce la passiamo bene economicamente ma sono contenta di aver fatto la mia piccola, se avessi aspettato avrei pensato di non farcela, ma è la cosa piùà irrinunciabile al mondo e gli aiuti ci sono eccome, almeno, per quanto mi riguardano, perché le mamme sono solidali fra di loro, :). un bacio

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  3. …Claudiaaaaa….. hai scoperchiato il vaso di Pandora 🙂 …. allora dico anche io la mia …. vorrei prima di tutto precisare che questo angolo di urla silenziose mi pare di aver capito che sia nato proprio per contenere quelle urla,quelle parole quei sentimenti che non puoi dire……. e non li puoi dire solo perchè in realtà, tutto ciò che ti fa sbroccare come una pazza… lo ami….è il tuo mondo, è la vita che hai scelto e che sei fiera di portare avanti… quindi si urla qui, per non ferire chi ami, per non rovinare ciò che hai costruito con fatica e con amore… e soprattutto per sdrammatizzare con altre mamme pazze come te…un pò come farsi due risate sui drammi giornalieri, con un gruppo di amiche in una cioccolatterìa :))))
    io non ti consiglio niente…credo solo che le tue idee sulla propria indipendenza economica sono giustissime (io lavoro da sempre!!!)… ma allo stesso tempo (ma forse sbaglio), avverto un pò d’insicurezza da parte tua in questa storia….mi suona male iniziare una convivenza con un “e se finisce”…. io e mio marito abbiamo convissuto , ci siamo sposati…abbiamo sfiorato il divorzio, e dopo aver ritrovato l’equilibrio abbiamo messo al mondo due gioielli meravigliosi…. a volte un pò distanti , ma sempre complici e con un legame di fondo più forte di qualsiasi problema… e credimi che ne abbiamo avuto…. io vivo convinta che lui sia un uomo meraviglioso che a volte mi fa incazzare da morire, penso che finirò i miei giorni con lui…. ma vivo con la certezza che nel nostro futuro tutto può accadere…anche ciò che non vorrei…..bè se succederà ci penserò al momento ….ora mi godo la vita con le gioie e gli scazzi di tutti i giorni…..un bacio grande carissima sono certa che troverai la strada giusta per te <3

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  4. Oggi è proprio una giornata no. Di quelle in cui vorresti rifugiarti in un posto sperduto e startene rintanata a lungo a meditare….
    Mio figlio, il mio immenso amore, 25 mesi di simpatia, dolcezza e coccole, ce la sta mettendo proprio tutta – e con grande successo – per farmi sentire un fallimento di madre 🙁
    All’asilo non ci va volentieri e non riesco a capire se ci sia qualche motivo particolare…l’anno scorso frequentava il nido (in un’altra scuola) e, seppur si facesse un piantino ogni mattina, poi le maestre mi dicevano che era un angioletto, giocava, ballava, mangiava, dormiva….insomma…tutto benissimo!Ok era più piccolo, quest’anno ha iniziato la sezione Primavera a due anni precisi…quindi terrible two schietti!
    Il problema è che le maestre mi dicono che anche durante la mattinata è sempre a pignucolare (o meglio urlare!), non lavora, non gioca con gli altri bimbi, non vuole fare girotondo o altre cose insieme, non vuole colorare…anche a tavola è sempre agitato (comunque mangia in quanto è un mangione!) ma non sta mai seduto, fa pasticci….
    stamattina le maestre mi hanno descritto un quadro catastrifico e io mi sono sentita impotente oltre che una me..a 🙁

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  5. Leggo un sacco di cose e le condivido pienamente. Rispetto, non utilizzo di punizioni o peggio di violenze, poi stamattina un capriccione per la macchinina lasciata in auto ed eccomi a trascinarla urlante fino all’asilo, ogni tentativo di mediazione fallito, stretta forte al polso per farla entrare ed evitars che si distenda sul marciapiede bagnato. un vero disastro. non imparerò mai. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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  6. carissime dolcissime mamme!!!!!!

    Bellissima sensazione leggere le vostre parole, che sento vicine, vicine. Avevo un sonno pazzesco, anzi sono ancora assonnatissima, ma felice. Questa sera “un quel tantin di piu” grazie proprio a voi.
    Che dire, e .. ci sarebbe un papiro da scrivere.
    Ho letto molto attentamente i commenti di ognuna, e proprio da ciascuna..come nella vita prendo spunti calandoli nella mia realtà quotidiana.
    Perchè è proprio vero, ogni singola situazione è diversa, caratterizzata da sfumature uniche.
    Come ogni Mamma a questo mondo vive la maternità a modo Suo.
    ovviamente non posso pensare che quello che accade agli altri debba per forza ripetersi con me…eh, no. Non è mai cosi..
    le dinamiche che vanno a crearsi sono tutte differenti a seconda del contesto, famigliari, vissuti di mamma e papà incrociati..e bla bla bla.
    La mia realtà è quella di una ragazza con diverse esperienze lavorative significative. A differenza dei miei conoscenti anni fa sono partita per studiare all’ estero grazie al continuo supporto psicologico, economico e…. ancora e ancora di mia mamma.
    Ho viaggiato tantissimo, ma veramente tanto fino ad arrivare a ricoprire una carica molto importante, che molti agognano in Italia.
    E per questo mi dispiaccio…ma l’Italia per quanto riguarda la meritocrazia è quel che è..meglio scappare. Io l’ho fatto.
    Grazie appunto all aid di una santa mamma.
    Ma facciamola breve, che a voi della mia vita, giustamente, non ve ne frega niente…e vi capisco.
    da pochi mesi, per appunto l’Amour verso un ragazzo che conosco da diversi anni, ho deciso di seguire el corason e lasciare il mio work, per stare con lui.
    Non rimpiango nulla. Anzi, lo rifarei e consiglio a tutti di essere folli. LOL I folli innamorati. ( si, io. forse anche lui, si spera )
    bene. io ho lost..il mio work che era 13.000 km distante dalla Europe, dove sono ora.
    Viviamo assieme, relativamente felice. Prima convivenza per entrambi.
    si viaggia, si litiga, si cucina ( cucino io lol almeno ci provo ) insomma normale con i suoi alti e bassi.
    lui è una persona di successo, posizione invidiabilissima, duro lavoro ben ripagato.
    insomma lui è arrivato. a quasi trent anni ha…tutto.
    cosa sogna allora?
    la familllllyyyyyy. ed è giusto che cosi sia.
    lo comprendo, la vita è breve.
    ma io non riesco a trovare lavoro…mi vergogno per questo.
    ora lavoro part time, ma ben al di sotto, moooooooooooooolto al di sotto delle mie competenze.
    e mi accontento, almeno posso stare con lui.
    ma la realtà che si prospetta è una vita da “quasi” mantenuta.
    e giustamente qualcuna mi urla: e goditi la bella vita!!!!
    eh, ma io penso…..
    ora si, magari anche domani…..
    ma bisogna essere provvidenziali e chiedersi..
    se mi lascia, se gli succede qualcosa, e lui ha quasi tutto a carico ..
    che si fa?
    ci si spara.
    e se arriva il baby, saremo legati a vita a lui.
    sapete ho timore di dipendere da qualcuno anche per la spesa.
    perchè cosi è.
    da qui nasce il forte desiderio di crearmi un “assicurazione” personale spendendo altri tre anni a studiare una professione richiestissima ovunque che..è la mia passione.
    penso…magari penso male…che almeno…mi sentirò meglio di fronte a me stessa, e mi sentirò meno “parassita”.
    anche se lui direbbe, eh, no Amore, devi sfruttarmi (intende prendere i suoi soldi e spenderli come mi pare)
    carissime mamme un abbraccio immenso a tutte voi
    GRAZIE!!!!!!

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  7. Io nn ero pronta e ho faticato il doppio per recuperare e prepararmi fuori tempo. Amo mia figlia come mai avrei pensato o fantasticato. e credo che il rapporto con mio marito sia cresciuto e migliorato proprio con la maternita. Io sono migliorata. Ho imparato a guardare mia madre con occhi diversi. Ho visto mio padre con occhi diversi. Io ho occhi diversi. Io rinnegavo il mio istinto materno. Io non credevo nel matrimonio. Non volevo figli. e non mi vedevo come mamma. Io nn sarei mai finita su questo blog alla tua età nel tuo periodo di vita a ridosso di un nuovo corso di studi. Per questo Claudia ti ammiro e vedo in te una forza e un fuoco che bonariamente invidio. La invidio da mamma 🙂 e grazie a te per la pazienza di un’intera notte a leggere i nostri sbrocchi… Grazie di cuore. Resta salda, ascoltati e respira. Questa è vita.

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  8. @Claudia: solo una cosa. Non accantonare l’idea,
    lasciati libera di cambiarla, non prendere decisioni per la vita. Un bacio

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  9. @antonella: i bambini non rendono la vita piatta ma tutt’altro e poi la vita ha senso se non si vive solo in funzione delle solite cose che spesso si ripetono senza un senso, la coppia non si appiattisce, mette in un ordine diverso le priorità specie se i bimbi sono molto piccoli, se fosse così nessuno mai più rifarebbe un secondo figlio, invece al primo hai voglia di ripetere l’esperienza pur stancante che sia, ma li non ci pensi più. 🙂

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  10. @Claudia: Mi dilungo poco, avevo pensieri come i tuoi. Essere mamma cambia il modo di pensare e tu non faresti più questi ragionamenti che fanno sentire la tua paura di cambiare e di amare un bimbo. Tranquilla. passa tutto e ti chiederai come hai fatto a sentirti compleata come persona e come coppia fino a quel momento. Bacione. La sensazione di quando hai un figlio è: sentirsi al posto giusto al momento giusto e quando c’è un problema (noi redditi non ne abbiamo se non pochissimo), che hai la forza per superare tutto, mai tornerei indietro per fare una vita più comoda e comunque la mia vita scomoda non lo è per causa della mia piccina.

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  11. Claudia non partecipo quasi mai a queste discussioni ma stavolta volevo intervenire pure io a darti i miei due centesimi 🙂 Allora, io non ti do’ la risposta “fallo che ti danno tante gioie”, perche’ in realta’ non lo sai quante gioie ti daranno, e neanche noi te lo possiamo dire, perche’ ogni mamma e’ mamma a modo suo. Ne’ ti do’ la risposta “non farlo che’ la tua vita cambia”, uno perche’ la vita cambia per tanti motivi e, again, non sai mai che ti aspetta, e due perche’ la vita cambia tanto o poco se tu lo permetti (tipo, io in bagno non li ho fatti entrare mai hehehe). Segui il tuo cuore, certo. Ma al tempo stesso, non interrogarlo ogni cinque minuti. E’ inutile mettersi in ascolto ogni poco per sapere se il momento giusto e’ arrivato, questo il cuore non lo sa, ne’ lo sapra’ mai probabilmente. Vivi leggera, la vita e’ grande abbastanza per riempirla di tutto cio’ che vuoi, e anche di quello che non vuoi, come diceva mia nonna, un posto per le cose si trova sempre. In bocca al lupo.

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  12. Cara Claudia, non ti preoccupare del silenzioso giudizio, per esperienza personale quello sguardo che ti sembra dire qualcosa di molto preciso, la maggior parte delle volte vuol dire tutt’altro da quello che credi (del tipo “Guarda c’è Claudia, oddio chissà quando l’ho chiamata l’ultima volta? Penserà che sono proprio una str**** a non farmi mai viva”, oppure “Sto cazz di passeggino perché li fanno sempre così grandi e difficili da smontare”, ecc.). Quello con cui forse ti troverai a fare i conti sarà la delusione di chi ti sta accanto perché succede quando si desiderano cose diverse, e penso che essere onesti con se stessi e con gli altri paghi sempre.

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  13. cara Mamma Antonella,

    Leggere le tue parole mi ha veramente confortata. Lo ripeto, vi ho letto per quasi tutta la notte in piena ammirazione e conseguente stupore ( a volte poco positivo ) di come cambi la vita, la quotidianità…dopo l’ arrivo di una vita che deve ( anche se non ce la sentiamo ) essere accudita.
    è proprio vero, Non me la sento proprio, ma proprio per niente, zero assoluto totale in questo momento della mia vita di rinunciare a me stessa fino alla fine dei miei giorni.
    Sono egoista. Forse si. Lo rimpiangerò sicuramente. è sempre cosi.
    Ma credo di essere un egoista realista. Realista perchè con un lavoro precario, che certezze potrei dare a una vita.
    è vero, c’è lui ( lavoro stabile ben retribuito che lo porta sempre e comunque fuori casa )che dice che all occorrenza farà di tutto..
    ma secondo me, per quanto amore possa provare nei confronti di lui, poi..lui si rende veramente poco conto della pratica quotidiana.
    del fatto che già passiamo pochissimo tempo assieme. Tempo di qualità si, ma comunque non abbastanza per una coppia giovane che convive da relativamente poco.
    E poi? penso…facile sognare il pupetto, Dono Dal Cielo, si è vero…
    ma la realtà di tutti i giorni, porta immense frustrazioni per quelle cose che si volevano fare, ma che si sente non si potranno mai fare piu’ ..
    questo non lo voglio.
    Comunque deve essere una gioia immensa nonostante tutti gli amplifacati urli lol, capricci, cacche, vomiti..
    ci sono sicuramente tante gioie uniche.
    leggendovi, si sente, eccome !!! che siete super mammissime !!!!!
    e questo mi piace tantissimo.
    semplicemente, come ben dicevi antonella, non riuscirei mai e poi mai rinunciare a me stessa. almeno non ora.
    non vorrei fare subire a piccole creature innocenti le mie frustrazioni personali. non se lo meriterebbero.
    Un forte abbraccio

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  14. Non sono d’accordo.
    penso che sia vero, perdi tanti momenti di te stessa.
    Ma vogliamo parlare di ciò che ti regalano?
    soddisfazione!!!!appagamento!
    una parte di te che cresce, che è uguale a te ma che si sfuma col tempo.
    Non tornerei mai indietro!
    è molto più bella una notte passata ad ascoltare i loro respiri di una passata a pensare al lavoro del giorno dopo.
    questo non toglie che anche io sbrocco!!!
    ma loro sono la mia vita, un loro sorriso, una smorfia quando le sgrido, il cuore che va a mille, che pesa quando non le vedo..altrochè palestra e 9 ore di sonno!!!chi se ne frega!!
    il tempo prima o poi si trova per tutto..e loro crescono. 🙂

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  15. (vado controcorrente, lo so…)
    @Claudia: fai non bene, ma BENISSIMO. non diventare mamma. in particolare non farlo se non sei assolutamente pronta a rinunciare a te stessa, in tutto e per tutto. sappi che non sarai più libera nemmeno di andare in bagno a fare la cacca da sola. e questo è solo un esempio. ce ne sono miliardi. per non parlare della stanchezza infinita, dell’appiattimento della vita quotidiana, della rovina del rapporto di coppia…
    un figlio è il più grande amore che ti possa capitare nella vita, su questo sono d’accordo. ma si paga a carissimo prezzo.
    (opinione personale, ovviamente).
    comunque sia, in bocca al lupo.

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