genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. Valeria sono nella tua stessa situazione..bimbo grande di quasi 8 anni e bimbo neonato di 2 mesi..piango tantissimo,e le lacrime sono bollenti quando mi solcano il viso..mi mancano da morire i momenti da sola con il mio ometto..dai facciamoci coraggio!passerà ogni giorno è un giorno in più..se vuoi ci scambiamo l’amicizia su Fb così ci confortiamo a vicenda!

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  2. Stasera eravamo tutti (io mamma, papa’, grande di 3 anni e piccola di 2 mesi), a cena dalla nonna. Dopo cena ci si prepara per tornare a casa. Mi sento dire: voglio stare qui dalla nonna. Il papa’ si offre di rimanere con lui a dormire dalla nonna. Me ne torno a casa con la fagotta neonata. E io vivo questa situazione come una sorta di punizione. Non era mai successo. Non accetto il mio essere genitore imperfetto. Un genitore che spesso perde la pazienza con il piu’ grande perche’ anche se combina cose non troppo gravi, dopo aver accumulato stress e stanchezza, e’ piu’ facile prendersela con lui che con la sorella di due mesi, che piange per coliche, per noia o fame. Un genitore che troppe volte deve dire: adesso non posso… perche’ impegnata a soddisfare le esigenze della nuova arrivata. Un genitore che mentre prima andava ai giardini nelle vesti di persona attiva, si ritrova ora a ninnare un passeggino sperando che si incontri qualche nuovo amichetto con giocare. E ne potrei dire ancora per cosi’. Adoro la mia piccolina.. ma santo cielo quanto mi manca quell’esclusivita’ mia e del mio ometto… e quante volte piango per questo..

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  3. per Marco 78
    Caspita, caspita e caspita!!!! Proprio perchè li ami è possibile che non riesci a trovare un modo per dire quanto tu ti senta abbondonato, trascurato, emarginato??????
    Scrivile qualcosa, mandale un sms….. Perchè non organizzi qualcosa per “solo voi due”???? Non avete aiuti esterni che possano tenervi il bimbo per qualche ora….
    Se la ami veramente sappi che è normale che lei si sente proiettata verso il bimbo e tu trascurato…. Non innescare meccanismi che potrebbero portarvi alla deriva….. Comunica con lei!!!!!!!

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  4. Sono stanco e depresso. Stanco e depresso. Mi sento sempre più padre e sempre meno marito, amante. In ogni senso. E non riesco a trovare la soluzione per noi due. Il bambino è splendido, è la cosa più bella che ho ogni mattina ma è stato un terremoto devastante per gli equilibri che credevo solidissimi della nostra relazione.
    Ci stiamo lentissimamente perdendo di vista. L’unica cosa di cui si parla è il bambino. Quando dorme, cosa mangia, cosa caga, cosa dice o cosa fa. E io mi sento tremendamente solo.

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  5. mi sento un mostro!! sono una belva che urla dalla mattina alla sera ,tutto mi fa’ saltare i nervi, sul lavoro,acasa con i miei bambini!! sono tamnete inca…che ieri mattina sono uscita senza salutarli con i 2000 baci consueti!

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  6. non ne posso più di sentirmi dire:ma non hai ancora ripreso a lavorare? Ma non ci sei mai in ufficio? NOOOOO! Ho ripreso a lavorare la settimana dopo la nascita di fagiolino (ora 4 mesi e 10 giorni) e lavoro DA CASA quando posso, in ufficio o in tribunale quando devo, perchè l’asilo è previsto solo a settembre e anche allora non possiamo permettercelo a tempo pieno, la nonna materna abita a 30 km e non riesco a scorrazzare il bimbo tutti i giorni su e giù e i suoceri, vicinissimi, sono inaffidabili per più di dUE ORE A DETTA DEL LORO STESSO FIGLIO!
    Lavoro lavoro ma A CASA, DA CASA ..faccio lo stesso di prima ma con musica,strilli pianti in sottofondo, un neonato e la casa da gestire in più…scasate se è poco!!!

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  7. Il mio cucciolo (9 mesi) ha ripreso a svegliarsi di notte e non riesce più ad addormentarsi da solo, ieri notte dalle 3 si è addormentato, dopo aver giocato nel box come fosse giorno, alle 7. Peccato che in quel momento è suonata la mia sveglia per andare al lavoro.
    Per andare a quel lavoro che oramai mi crea più ansie che altro. Perchè al rientro dalla maternità sono stata declassata di mansione.. uscita da contabile, rientrata come boh? aiuto magazziniera??
    Per vedere il ragazzino che mi ha sostituita fare un sacco di casini e tirarsela quando lo chiamano “contabile”? mentre io sono costretta a sentire le battute dei clienti che non si risparmiano (“ma non ti ha ancora licenziata?” “ti sei fatta fregare il posto?” ecc)
    E pensare che per 7 anni ho svolto la mia mansione con passione e precisione, proprio perchè amo il mio lavoro che faccio da 23 anni.. ma non basta forse.
    E a quando torno a casa sono piena di nervoso e rabbia che non riesco a sfogare con mio marito perchè anche lui sottopressione (anche se non per motivi lavorativi).
    Così tutto diventa un circolo vizioso, litigo con il marito, mi sento depressa e ogni tanto mi viene il dubbio di non essere nè una buona moglie nè una buona mamma. perchè a quanto pare non ero una buona lavoratrice.
    Voglio che tutto cambi, non voglio che il tempo che passo con il mio bimbo venga avvelenato da cose esterne che lui piccolo nemmeno capisce, voglio ritrovare la stessa leggerezza nel rapporto con mio marito, ma è tutto troppo difficile.

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  8. Ho sbroccato di brutto con la Stellina al momento di prepararci per andare al nido… tentata consolazione tenendola stretta veniva da piangere più a me che a lei…

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  9. Sono sposata da due anni simone ha 4 mesi e mio marito mi vuole lasciare dicendo di non amarmi piu’ e che non è la vita che voleva. Ho paura non sono in grado di gestire simone da sola

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  10. sono d’accordo con Stefania, la cosa migliore da tentare è il dialogo sincero… e chi riesce a migliorare la situazione così è fortunato, oltre che bravo. io ormai ci ho rinunciato, sono stati troppi i tentativi andati a vuoto… sono stufa e ho scelto il silenzio. vado avanti al meglio possibile solo per mio figlio. e infatti temo il giorno (che prima o poi arriverà) in cui il figlio se ne andrà, e non so cosa ci racconteremo noi allora… so solo che oggi posso fare affidamento solo su me stessa e contemporaneamente devo essere il principale sostegno di mio figlio… so che qui non si possono dare consigli, dico solo che anche se nel mio caso non ha funzionato io sostengo fortemente il dialogo aperto e sincero. è difficile ma mi sembra che sia l’unica strada.

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  11. Che bello iniziare la giornata con 4 ore di dormita..il bimbo grande con l’otite e l’altro di 2 mesi con le coliche!E vai!
    Per Marco 78: Io non voglio assolutamente darti consigli ma perchè non provi a parlare a tua moglie con schiettezza e sincerità..anche mio marito che più o meno ha la tua età,nel massimo del suo orgoglio maschile, mi ha detto quello che provava ed io è come se mi fossi trovata su un burrone e non sapevo che da lì a poco sarei precipitata. Noi donne quando diventiamo mamme, alcune di noi, si assuefanno..non vediamo oltre i bimbi per un pò. Bisogna trovare il tempo anche per la coppia sempre..poi un giorno i figli crescono e cosa rimane?te e tuo marito..e se ci si è allontanati troppo..cosa succede?

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  12. Dai Valentina. Ho la soluzione, mettiamoci insieme noi due…
    Il problema oltre a quel famoso 1% sono gli ormoni della mamma. Da quando è arrivato il pupo lei si è trasformata. Una iena, un soldato, una macchina da guerra irriconoscibile. Io tante volte mi mordo la lingua per il quieto vivere, sopporto in silenzio, ho raggiunto un equilibrio zen personale da quando sono padre che mi stupisco davvero di me stesso. Ma a tutto c’è un limite. A tutto. Essere madre non giustifica poter fare qualsiasi cosa per il famoso bene del bambino. Ed io che fine ho fatto? Che fine ho fatto? Prima di essere genitori siamo e saremo sempre marito e moglie. Giusto?

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  13. Ciao omonima!Bisogna cogliere l’attimo..a volte molto fuggente..mentre i bimbi dormono,durante la notte,se li lasci dieci minuti dalla suocera/mamma..bisogna ingegnarsi per ritagliare il tempo..fortuna che poi crescono!Buona giornata!

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