ABIO è l’Associazione per il Bambino In Ospedale. Ma cosa fanno concretamente i volontari ABIO?
Sabato 25 settembre saranno presenti in più di 100 piazze per la SESTA GIORNATA NAZIONALE ABIO, proprio per raccontare cosa significa essere un volontario, che tipo di impegno richiede e come tutti possono dare il loro contributo per aiutare l’associazione a raggiungere il suo obiettivo: rendere ogni ospedale “a misura di bambino”.
L’ABIO è presente in oltre 200 pediatrie in tutta Italia: i suoi volontari sostengono e accolgono, in collaborazione con medici ed operatori sanitari, bambini e famiglie che entrano in contatto con la struttura ospedaliera.
Inoltre sensibilizzano il pubblico sull’importanza dell’umanizzazione dell’ospedale: è stata, infatti, promossa la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale, un documento, redatto da Fondazione ABIO Italia in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, per evidenziare l’importanza di passare dal curare le malattie al prendersi cura dei bambini malati.
I volontari ABIO, per operare negli ospedali, a contatto con i bambini e con i loro genitori, devono essere adeguatamente formati: e queste cose costano!
Per questo l’ABIO raccoglierà fondi con la vendita di cestini di pere e spiegherà come verrà impiegato questo denaro negli ospedali italiani.