“la musica è molto di più che non le semplici note sullo spartito… Fare musica significa dare emozioni alla gente, scatenare la gioia di vivere!”
Questa frase è una delle più celebri di Goodbye Mr Holland, del 1995 (Mr Holland’s Opus), un film molto criticato che però “riciccia fuori” ogni volta che c’è bisogno di una citazione ad effetto sull’insegnamento, la musica, ed il senso della vita.
E anche io l’ho fatto ricicciare per questa occasione, dove si inserisce a pennello. In questa piccola filmografia del mese, infatti, il tema è la musica, ma intesa nel senso di strumento di crescita, un modo per trovare il proprio posto nel mondo, il senso di chi siamo e di come rispetto a noi stessi e agli altri. Goodbye Mr Holland non l’ho inserito, perché più che agli adolescenti mi sembra che sia adatto ad un pubblico maturo (d’età), e piuttosto sentimentale. Se fate parte di questo pubblico, e in più siete genitori o insegnanti, allora è il vostro film.
Per i nostri preadolescenti alla prese con la chitarra, la batteria e qualche tormento esistenziale, dedico invece questi altri.
Tra tutti i film sulle band della scuola salvo questo. A casa l’abbiamo visto circa 30 volte. La trama è semplice, ma ogni personaggio ha la sua storia di peculiarità complicata, ed in tanta diversità almeno uno in cui identificarsi lo si trova. La musica poi è davvero trascinante, le prime tre volte lo riuscirete a vedere anche voi con un certo trasporto. (dai 10 anni)
Lo schema è quello del professore fallito che entra per caso in una scuola ingessata e la stravolge con la musica. Però il professore è Jack Black ed il film è davvero divertente. Dagli 8-9 anni per ragazzini dal cuore ribelle.
I ragazzi del coro (Les choristes)
Lo schema è identico al precedente, ma qui siamo in Francia, dopo la guerra, ed è tutto un altro stile. Un film bellissimo, delicato, molto divertente e tenero da morire. Ogni volta che lo vedo piango dall’inizio alla fine. Mio figlio di 9 anni l’aveva visto a scuola e mi ha chiesto di rivederlo con lui a casa. Consigliatissimo da questa età.
Ma in tutto il mondo ragazzi e ragazze avranno sempre i loro sogni… e tradurranno quei sogni in canzoni.
Un film sulle radio libere degli anni 60, quando a Londra furoreggiava lo swing e le rivolte studentesche scuotevano mezzo mondo. L’adolescente Carl viene mandato da sua madre per punizione su una nave da cui un gruppo di deejay pazzerelli trasmettono musica rock, all’epoca simbolo di ogni perversione. L’educazione sentimentale del ragazzo con una colonna sonora da urlo ed un buon numero di parolacce (ma è il trionfo dell’anarchia e ci sta). Dai 10 anni, perfetto alle medie e anche ovviamente dopo.
Grazie, signora Thatcher (Brassed off)
Inghilterra anni 80. Un gruppo di minatori disoccupati resiste allo sconforto grazie alla banda del dopolavoro, e si gioca l’ultima carta. Fa parte del filone anti thatcheriano alla Ken Loach, con più sentimentalismo. Un film davvero bello e commovente, un modo per affrontare anche questioni sociali con lo stile di una commedia. Dai 9 anni.
Abbiamo visto questo film qualche anno fa, e credo che sia uno di quelli che abbiamo amato di più in assoluto. Il regista è Radu Mihaileanu, lo stesso di “Train de vie”, per intenderci. La storia è quella di un ex direttore d’orchestra che per le sue intemperanze politiche viene costretto dal partito a svolgere semplici mansioni di pulizia nel teatro del Bolshoi, senza poter suonare. Un giorno però si trova per caso tra le mani un fax destinato al direttore del teatro con l’invito a Parigi per esibirsi allo Chatelet. Ecco l’occasione per riunire la vecchia orchestra e per intraprendere un viaggio che sarà anche un viaggio nella memoria, nella storia di un paese, di un popolo. Un viaggio nell’anima. Dai 10 anni, impedibile.
Da un racconto di Roddy Doyle, un film di Alan Parker che racconta di un gruppo di giovani squattrinati che decidono di creare un gruppo musicale nella parte nord di Dublino. Personaggi squinternati a non finire e momenti tragicomici imperdibili. Anche qui parolacce (io avverto, eh?). Perfetto alle medie quando bisogna imparare che nella vita se non ci metti l’anima e tutto il resto è difficile che ottieni qualcosa.
L’infanzia di John Lennon. Se avete figli adolescenti o quasi malati di musica questo è il film che dovete vedere. E allora, che aspettate?
@supermam diciamo che questo film ci stava tutto 😉 e poi al limite è da abbinare con una puntata di DeeGiallo di Carlo Lucarelli in cui parla delle’infanzia di Lennon. i suoi deegiallo sono imperdibili, da scaricare in podcast su itunes, consigliatissimi.
@el gae blues brothers assolutamente! ho anche cercato di convincere i figli a vestirsi da blues brothers a carnevale, il problema è che nessuno dei due ha la taglia di Belushi!
@Jolanda è vero, quel film è proprio meraviglioso. tra tutti, se non l’hai visto, per misto di comicità e dramma, consiglio il concerto.
Les choristes è FAVOLOSO!
The Commitments, I Love Radio Rock, Grazie Signora Thatcher sono un cult irrinunciabile.
Permettimi di aggiungerci The Blues Brothers che imperversa a casa mia ed ha soppiantato le principesse nella gara per la leadership del video.
Goodbye Mr Holland non l’ho mai visto e lo recupererò di sicuro. Grazie del consiglio.
uhhh che meraviglia, grazie! Brassed off e The Commitments sono anche fra i nostri preferiti. Gli altri non li conosco… e in particolare non ho visto Nowhere Boy! Mi cospargo il capo di cenere e vado in pellegrinaggio a Penny Lane sedutastante sperando nell’indulgenza 🙁