Questo mese onoriamo le feste. E visto che a febbraio abbiamo parlato di genere e rispetto delle differenze, dalle celebrazioni dell’8 marzo scivoliamo direttamente verso il 19, e parliamo di padri.
Che poi quando si parla di padri, lo sapete, si parla di uomini, di donne, di adulti e ragazzi, di famiglie, rispecchiamenti e tentativi di crescere.
Tra i film che affrontano l’argomento si ha solo l’imbarazzo della scelta, ma noi cerchiamo film da vedere con i ragazzi, magari un venerdì sera tra un pezzo di pizza e un sacchetto di pop-corn fatti in casa. Quindi emozioni, ma con leggerezza, ed una scelta come al solito supersoggettiva, criticabile ed allungabile a piacere con i suggerimenti dei vostri film del cuore.
Alla ricerca di Nemo
Un film di qualche anno fa tornato da poco nelle sale in 3D e riproposto in dvd, e a ragione. Una delle storie più belle del cinema animato, con personaggi indimenticabili e soprattutto un rapporto padre figlio emblematico. Lui, il papà, pesce pagliaccio adulto, dopo aver perso la compagna e tutta la nidiata di uova vive nel terrore di perdere anche l’unico figlio rimasto, Nemo, che ha anche un pinna atrofica, piccolo handicap che diventa l’alibi per tenerlo nel recinto della sua protezione. Ovviamente Nemo non ci sta, e scalpita per vedere il mondo. Ci riuscirà, finendo nei guai e trascinandoci anche il padre, che imparerà finalmente ad affrontare con coraggio gli imprevisti. Film adatto a partire dai 4/5 anni, ma valido fino all’adolescenza (che è di adolescenza che si parla, senza mai nominarla).
Il mio vicino Totoro
In realtà questo film – bellissimo – non parla propriamente di padri. Piuttosto di come affrontare il dolore affidandosi all’immaginazione. Ma la figura del padre delle due bambine è talmente bella che quando l’ho visto ho pensato subito che avrei voluto inserirlo qui. Il modo in cui si prende cura di tutti con equilibrio, con i giusti spazi e le giuste distanze, il suo modo fantasioso e vicino all’infanzia di vedere il mondo senza essere infantile, un bel modo maschile di essere. Dai 5 anni.
Mrs Doubtfire
Un capostipite del genere padre divorziato che vuole stare con i figli dopo Kramer contro Kramer (che non vi consiglio invece perché molto datato come stile rispetto ai gusti dei ragazzi e anche molto cupo). Qui invece c’è Robin Williams superscoppiettante in una delle sue migliori interpretazioni, si ride tanto ma si toccano temi delicati come l’adolescenza (è il classico film da vedere con ragazzi di età varie comprese tra gli 8 e i 13 e più) e i rapporti tra coniugi. Bellissime le scene in cui la moglie riesce a confidarsi con Mrs Doubtfire, che l’ascolta e la capisce forse per la prima volta. Che certe volte, nei litigi di coppia, sarebbe meglio indossare l’abito di un altro e guardare il proprio compagno/compagna con occhi nuovi e ascoltarlo con orecchie attente, e vergini dallo squallore accumulato nel tempo.
Shaggy Dog Papà che abbaia non morde
Il titolo italiano è terribile, quello inglese invece non cambia mai dalla prima versione Disney della quale questo film del 2006 è il terzo remake. Siamo nel filone papà impegnato che non ha tempo di stare con i figli finché un evento imprevisto non scombina le carte e rimette tutto a posto. In questo caso l’evento imprevisto è una mutazione genetica del genitore che si trasforma in cane, con conseguenze esilaranti. Film sicuramente non da premio della critica, però davvero molto divertente (dai 5/6 anni)
I pinguini di Mr PopperAncora nel genere del papà impegnato che non ha tempo di stare con i figli. Gli elementi consueti ci sono tutti ma il film è davvero divertente, Jim Carrey è fantastico e i pinguini imperdibili. Insomma fa ridere anche i grandi che non rimpiangeranno il prezzo del dvd. Dai 5/6 anni
Scialla! Tra i vari film su padri e adolescenti salvo questo, non perché sia migliore ma perché è leggero (vi avevo promesso leggerezza, vi ricordate?) nel modo di affrontare anche le situazioni più spinose. Noi l’abbiamo visto al cinema con i ragazzi (8 e 12 all’epoca) e a loro è piaciuto molto. Qui abbiamo una madre con un adolescente scombinato che per ricombinarlo in qualche modo chiede aiuto al padre, che fino a quel momento rimasto nell’ombra. Il padre è Fabrizio Bentivoglio, scrittore di belle speranze che sente di aver fallito nella vita. Molto romano, molto divertente, molto insomma. Per la cronaca premetto che uno dei personaggi del film è un’attrice porno interpretata da Barbara Bobulova. Il suo personaggio è stupendo (elegantissima e madre fantastica) ma ad un certo punto nomina la DP (Doppia penetrazione), quindi se non volete essere costretti a rispondere a domande sulla DP lasciate perdere. Se invece i vostri figli hanno almeno 11 o 12 anni è probabile che non avranno bisogno di spiegazioni e allora vi potrete godere il film in pace e senza interruzioni.
Anna di piattinicinesi
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tra i film che non ho inserito nella lista c’è anche la mia vita è uno zoo, con Matt Damon, che è molto carino e perfetto per una serata cinepiattinica a casa. un altro bel film che meriterebbe è “Mi chiamo Sam” consigliato però per ragazzini più grandi.
mi piacciono i lettori di genitoricrescono! @lgo Tirare fuori Priscilla per parlare di padri e figli è meraviglioso, e sarebbe interessante davvero vedere le infinite sfumature della paternità prese negli ultimi decenni. @close the door l’apparenza inganna in effetti è un film molto bello, oltre ad essere divertente, ua delle commedie francesi più riuscite (io ho sempre l’impressione che le commedie francesi ad un certo punto tendano ad andare un po’ sopra le righe, ma questa è una bella eccezione). l’ho visto qualche anno fa e il tema della paternità non lo ricordavo ma è sicuramente una bella aggiunta @lanterna è verissimo, l’ultima crociata è bellissimo e direi molto sulla paternità pre sessantotto, decisamente 🙂
Recentemente ai miei più piccoli (7 e 10 anni) ho fatto vedere Priscilla, la regina del deserto, che in effetti parla di molte cose, ma anche di padri e figli. Oddio, per fortuna l’abbiamo visto su YouTube e in inglese, perché il linguaggio è quello che è 😉 e ogni tanto eliminavo qualcosa dalla traduzione, ma è un film che io ho molto amato e mi ricorda un bel periodo della vita, e a loro è piaciuto. Ed è anche un modo per parlare con leggerezza di argomenti un po’ difficili.
“Il mio vicino Totoro” abbiamo iniziato a guardarlo e la Stellina (3 anni) ne è entusiasta, anche perché la bambina più piccola sembra avere più o meno quell’età lì. Anche io ho trovato meravigliosa la figura del padre.
Se posso aggiungere un titolo: “L’apparenza inganna”, titolo originale “Le placard”. Film francese su un uomo divorziato che sta per essere licenziato e ha un non-rapporto con la ex-moglie e il loro figlio adolescente. Uno psicologo del lavoro gli consiglia di farsi passare per gay, e diventa di colpo una persona “interessante” per tutti, figlio compreso! La storia è spassosa e intelligente, direi da vedere con figli 12+
Poi un classico: “The Full Monty”. Come mi hanno fatto notare degli amici maschi, tutto nasce dal desiderio di un uomo di non vedersi sottrarre la tutela del figlio. E fra parentesi fallisce…
Io aggiungo anche Indiana Jones e l’Ultima Crociata, con Harrison Ford come figlio e Sean Connery come padre, l’avventuroso e lo studioso.
Niente a che vedere con l’ultimo Indiana Jones, in cui si ipotizza un insipido figlio di Indy…