E’ necessario dare le vitamine ai bambini?

Mentre ci trovavamo in Italia in vacanza abbiamo fatto visita al nostro pediatra italiano di fiducia, tanto per fare un controllo generale a Pollicino e al Vikingo, che a volte torna utile viste le procedure diverse adottate tra Svezia e Italia.
Normalmente in Svezia riceviamo indicazioni meno interventiste possibili, mentre in Italia ci vengono impartiti più o meno ordini privi di spiegazioni. Ok sto esagerando, ma in fondo neppure troppo. Di fatto noi normalmente facciamo una media tra i consigli di tutti, e decidiamo di testa nostra.

Il controllo è andato tutto bene, fino al punto in cui ci ha chiesto come andava con l’alimentazione. E io, tranquillamente, ho riferito, e ammetto anche con una punta di orgoglio materno, che i miei due ometti mangiano tutto, e soprattutto verdure e frutta, che al Vikingo devo razionare per evitare che non mangi nient’altro. Per capire i termini del discorso, qualche settimana fa il Vikingo ha preferito un cetriolo al pane e cioccolata, e non credo di dover aggiungere altro. Detto ciò, il pediatra, illustre medico pluridecorato, ha sentenziato “comunque, mi raccomando, diamogli qualche vitamina a questi bambini”. Io ho pensato immediatamente che non aveva capito, e come una scolaretta ho chiesto “mi scusi, professore, ma se le ho appena detto che mangiano abbondantemente frutta e verdura, perché gli devo dare le vitamine?”. Lui ha iniziato a parlare delle mezze stagioni, della frutta che non è più come quella di una volta, e del fatto che la buccia tanto si toglie sempre e quindi è meglio dargli le vitamine.

Inutile dirvi che a me il suo discorso non mi ha convinto per nulla, anche perché le vitamine si prendono un po’ da tutti i cibi, e non solo da frutta e verdura, e che visto che entrambi mangiano veramente di tutto, mi sembra una raccomandazione sbagliata o per lo meno inutile.
Naturalmente in Svezia non ci hanno consigliato nessuna vitamina, oltre alla vitamina D che viene somministrata a tutti i bambini nei primi 2 anni di vita, vista la carenza di sole da queste parti.

Però, per un eccesso di scrupolo da parte mia, vi chiedo: secondo voi, ha ragione il pediatra? Devo dargli le vitamine? E i vostri pediatri cosa vi consigliano in merito?

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38 thoughts on “E’ necessario dare le vitamine ai bambini?”

  1. Ciao, anche a mia figlia (22 mesi) mai consigliate vitamine ed il mio è un pediatra iperscrupoloso.
    Comunque la questione di base è che per l’assorbimento, da parte del nostro organismo, di gran parte delle vitamine e dei minerali spesso è necessaria la presenza di altre sostanze/vitamine/minerali, per cui molte volte gli integratori sono totalmente inutili.
    Infatti se per combattere l’osteoporosi bastasse mangiare pasticche di “calcio” mia nonna ora starebbe benissimo. Non so se sono stata chiara, ho fatto un esempio banale e in più io non sono un medico ma circa cinque anni fa ho lavorato in un laboratorio dell’università assieme a ricercatori laureati in biologia, biotecnologia, chimica e veterinaria ed era tutti concordi sull’argomento “inutilità degli integratori” e me lo hanno spiegato un po’ meglio di come ho scritto qui ma il concetto era questo.

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  2. noi abbiamo preso solo la vitamina D (ma non ricordo fino a quando, mi pare di aver smesso ben prima di arrivare all’anno) e il fluoro (che, a due anni, stiamo ancora continuando), non mi sono mai state proposte integrazioni con vitamine. inoltre il pediatra ha sempre insistito sul fatto di non forzare assolutamente la bimba a mangiare più di quanto desideri, per non rischiare di compromettere un meccanismo di autoregolazione del fabbisogno di nutrienti che i bambini possiedono, cosa che, secondo lui, aumenterebbe il rischio di sovrappeso.

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  3. TopaGigia e’ un po’ sottopeso (quasi 15 mesi, 76-77cm per 9kg scarsi) ed e’ decisamente longilinea (la famiglia di mio marito e’ tutta di magri e leggeri, sembra che per sua fortuna abbia preso da loro), ma la pediatra mi ha proposto un integratore solo dopo una brutta tosse con perdita di peso, per farla riprendere un po’. Per qualche giorno glieli ho dati, poi ha ripreso a mangiare e basta. Sul fatto dei bambini cicciotti e’ verissimo, al parco spesso mi guardano male… pero’ lei e’ attivissima, in ottima salute e io me ne frego!!

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  4. A me toccavano le fiale di Ferrofolin, orrendamente dolciastre, spesso nell’ottica delle “curette ricostituenti di stagione”. Ah che ricordi! 😉
    In effetti le vitamine per bambini le vedi anche nelle farmacie svedesi, colorate e commercialmente appetitose, ma non ho mai sentito nessuna delle mamme amiche che le comprasse, né mai alcun accenno in sede pediatrica.
    Mi viene solo in mente che magari il pediatra di Serena abbia reagito pensando alle nordiche lande prive di ortaggi e frutta fresca, senza ascoltare quello che gli diceva lei ma ragionando un po’ pregiudizialmente.
    Ricordo come ieri cosa disse il nostro medico di famiglia, che mi conosceva dalla nascita, all’annuncio del mio trasferimento in Svezia: “Ah, ma non vedrai più il sole!!” (non che avesse tutti i torti, eh).
    Io ai miei comunque le vitamine artificiali non le do, e mi sembra che per ora se la cavino bene lo stesso anche nella nordica oscurità.

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  5. Cara Serena,
    innanzitutto ti ritengo fortunata nell’avere i bambini che mangiano tutto soprattutto le verdure.
    Per quanto riguarda l’argomento non mi trovo d’accordo con il pediatra, sarà che a mia volta mi ritengo fortunato ad avere un pediatra come quello di mia figlia.
    Non è interventista, usa molto gli antinfiammatori poichè la sua idea è che il fisico sviluppi gli anticorpi necessari ed il sistema immunitario del bambino si rinforzi, a meno che non ci siano in giro virus o “epidemie scolastiche” per cui gioco forza il ricorso agli antibiotici può rendersi necessario.
    Per quanto riguarda poi le vitamine la pediatra di mia figlia dopo il primo anno mi sempre consigliato nel periodo tra settembre e dicembre di fare sempre un ciclo di vitamina C (cebion) a scopo precauzionale con i repntini cambi di temperatura e le infuenze blande che portano più fastidi che altro.
    L’unica cosa su cui il il tuo pediatra italiano potrebbe avere ragione è sul fatto che la frutta non è più quella di una volta però se riesco io non sbuccio la frutta a mia figlia la lavo con amuchina e o napisan e gliela servo a spicchi con tutta la buccia oppure qualche bella macedonia che con il caldo dei giorni scorsi ha mangiato dalle due alle tre volte al giorno.
    Perciò posso dirti che personalmente mi ritengo soddisfatto della mia pediatra e di tutti i consigli che ci ha sempre dato anche perchè ti c’è uno scambio di informazioni paziente-dottore di ottimo livello.
    Concludo ringraziandoTi SEMPRE per il tuo enorme impegno nel tenere in piedi “Genitori Crescono” senza il quale non potremmo scambiarci di opinioni ed esperienze.

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  6. Sul fatto del cicciottello è vero, è c’è persino paura del magro. Fino a 20anni poi cambia, ovvio… La famiglia di mio marito ha la fortuna di avere una costituzione molto longilinea, tutti magri anche se non alti. Dalla mia famiglia siamo un po’ più cicciottosi ma normali. Risultato: nipoti magri e genitori preoccupati e nonni ansiosi. In più sono molto monotematici (pasta e pasta). Ora, io non mi preoccupo per la mia magrezza, le mie sono due fuscellini, non sono mangione, ma sprizzano energia da tutti i pori, quindi stanno bene così. A me preoccupa la varietà nell’alimentazione. Insomma: non mi interessa se ti mangi due piatti di pasta, preferisco un cucchiaio di pasta e dopo almeno la frutta! E per fortuna anche se con fatica tra alti e bassi riesco a fare in modo che abbia una dieta decente.

    Invece l’ottica è diversa: qualunque cosa purché mangino. Pane e nutella, pasta e pasta (sempre in bianco) focaccia e patatine. Purché mangino. Se poi non c’è frutta e verdura si prova col fritto, se non mangiano si riprova con la pasta. E intanto chiediamo al pediatra delle vitamine piuttosto forti (suppongo, visto che vengono date solo dietro ricetta medica), e se il pediatra ci risponde “ma lei è magrissima signora (in effeti meno di 50 kg) e i suoi sono uguali, i bambini stanno bene, saranno così fino all’adolescenza” si pensa di chiedere a un altro pediatra.

    Boh, sarà che poi io sono figlia delle fialette di ferro, quanto le ho odiate, eppure ne avevo sempre una sul tavolo, poi vitamine a ogni cambio (di stagione, di scuola, di casa… vai a capire), ma non mi stanno simpatiche per niente. E nemmeno mi piace l’abitudine di mettere all’ingrasso i figli, anche a costo di farli mangiare imboccandoli davanti alla tv, o infilandogli un boccone mentre corrono qua e là per la casa. Poi forse sono fortunata che la mia, gira e rigira, mangia, e se invece ne avessi beccata una che teneva sempre la bocca chiusa sarei tra le ansiose, però ecco, se al bilancio va bene, se mangia bene, se non sta ferma un secondo e ha più energie di me, se è sveglia, se è felice, se anche non ha messo su un kg quest’anno, in fondo non ci vedo una tragedia.

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  7. poi c’e’ un altro aspetto su cui volevo confrontarmi visto che e’ fonte di varie discussioni quando torno in vacanza: in Italia mi pare che il bimbo piaccia grassottello. Una bella ciccetta, una guancia rotonda, le cosciotte piene, se sei cosi’ allora va bene. Se e’ longilineo, allora il classico “ma che non mangia? ma ci vuole un po’ di vitamina?” eccetera. Viceversa qui sono molto MOLTO preoccupati dalla obesita’ infantile, e quindi al classico momento del “peso” se vai oltre la linea di allarme subito ti fanno notare che bisognerebbe far qualcosa. Non tanto in termini di dieta, che quella ai bimbi non la propongono mai a meno di casi estremi, ma di aumentare il movimento (andiamo a piedi a scuola e’ stata la campagna che ha imperversato lo scorso inverno) e ovviamente eliminare merendine dolci caramelle eccetera.

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  8. ueeee, oooo, qui si sfotte un po’ troppo, un po’ di rispetto per le lettrici piu’ anziane, eh????? bah. 😛

    comunque, no, chiaramente la cosa non e’ controversa affatto, neanche qui mi hanno mai proposto vitamine, nel senso di proposte a prescindere, che questo mi pare sia il punto contestato da Serena. E’ un po’, credo, un’attitudine della passata generazione, i miei genitori sono in genere molto interventisti (tipo, bimbo ha mal di testa? vai col paracetamolo, piuttosto che facciamogli fare un sonnellino e vedi che passa) ma credo sia parte di una cultura legata alla loro generazione, per vari motivi. Quindi, no, anche qui l’attitudine e’ che se un bimbo e’ chiaramente sano vuol dire che sta gia’ acquisendo i nutrienti che servono. E sottolineo nutrienti non solo vitamine, il ferro per esempio e’ quello su cui qui molto attenti, soprattutto per la alta percentuale di vegetariani, alta rispetto all’italia comunque. L’insistenza e’ su una dieta bilanciata, la famosa piramide, che ti sottopongono con ogni materiale informativo, quindi la impariamo a memoria. E sull’altrettanto famoso “5 a day” per frutta e verdura. Il rischio maggiore (a parte eventuali problemi di salute, ma bisogna dire che le vitamine etc per bimbi sono abbastanza sicure da questo punto di vista se somministrate bene) di ricorrere ad integratori alimentari e’ che si faccia affidamento a quelli come sostituto di una dieta sana, e quindi si smetta di incoraggiare a mangiare di tutto. Il bimbo “monotematico” e’ infatti il problema maggiore (quello che mangia solo frutta ma non verdura, o solo carne ma non latte, o solo latte ma non carboidrati, eccetera).

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  9. Mai state proposte, e comunque non sono tanto favorevole alle vitamine. A parte che avevo letto che i nostri bellissimi integratori si rivelano spesso inutili, insomma, la vitamina C dei mandarini ha poco a che fare con quella delle pasticche, i mandarini li assimiliamo, le pasticche no. Ecco, l’articolo era un po’ più scientifico, ma così ho riassunto 😉 E ad esagerare si rischia una ipervitaminosi (non so bene cos’è, ma addirittura ammalarsi per un eccesso di vitamine mi sembra ridicolo).
    Poi l’ho provato in gravidanza. Carenza di ferro, mai avuto carenza di ferro, e sono vegetariana, ma a quanto pare la gnoma era esigente. IO stavo benissimo. Il gine invece era preoccupatissimo, prenda del ferro, due pastiglie al giorno. Leggo il bugiardino, la dose è di una pastiglia che ha il 100% della dose giornaliera consigliata. Se ci aggiungi quello che mangi… vAbbé, ho ascoltato e preso due pastiglie, esami del sangue e situazione identica a prima. E io continuavo a stare benissimo.

    Devo dire che ci ho pensato per la cinquenne questa primavera. Ogni primavera lei patisce il cambio stagione, si spegne, non riesce a svegliarsi al mattino, è stanca al pomeriggio, è più svogliata, non ha voglia di fare niente… Parla con le altre mamme, è uguale anche per loro, ma un tripudio di “io gli faccio la cura di pappa reale, almeno la tira su” “prova il multicentrum, funziona sempre” “io ho usato propoli e pappa reale insieme, più delle vitamine, così li tengono in forze”. Ecco, mi ero quasi convinta. Poi l’ho guardata: insomma, un anno di asilo, un anno di giochi, corse, neve, bob, pioggia, pozzanghere, freddo, liti, salti, avrà pure diritto a spegnersi un po’ prima di partire con l’estate? Avrà diritto o no ad andare in letargo qualche giorno prima di ripartire con sole, mare, bolle di sapone, scivoli, camminate? Se il suo corpo dice che è ora di fermarsi, non è giusto che lo faccia? Niente vitamine, ho detto alla maestra che mi aveva chiesto se andava tutto bene perché la vedeva più svogliata, che si, tutto ok, le capitava sempre, quindi era normale e di lasciare che colorasse e giocasse meno. La maestra è bravissima, ha capito e l’ha lasciata nella sua lentezza. Io ho rallentato le mattine, ho accettato di saltare qualche colazione. Tre settimane ed è passata.

    Ecco, contraria quasi sempre alle vitamine, le capisco se ci sono carenze comprovate, non presupposte sul fatto che “la frutta ora non è più quella di una volta e la verdura qui e le bucce là”.

    E ora voglio il commento di supermambanana 😀

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  10. Neanche a me sono mai state proposte vitamine o integratori, dalla mia pediatra. E cmq io non gliele avrei date, perché anche i miei figli mangiano volentieri frutta e verdura, oltretutto biologica e spesso proveniente direttamente dall’orto.
    Invece mia madre, secondo cui Amelia è troppo magra, insiste perché io le chieda alla mia pediatra. E anche la dietista a cui mi ero rivolta due anni fa era favorevole agli integratori.
    Ma se non ingeriamo abbastanza vitamine noi, che siamo in un Paese tra i più ricchi, il resto del mondo dovrebbe essere già morto da un pezzo.

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  11. Mai somministrate vitamine, che a onor del vero non ci sono mai state nemmeno proposte. Ma in ogni caso non le avrei assolutamente date, quindi mi trovi d’accordo con te totalmente.
    Anzi, ti dirò di più: a dare vitamine inutili, c’è il rischio di ipervitaminosi, che in occidente è una possibilità reale e quotidiana.
    Secondo me hai beccato un pediatra un po’ sbroccatello 😀

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  12. La mia pediatra mi ha dato solo le vitamine D e K dalla seconda alla quattordicesima settimana di vita perche’ allattavo al seno (il latte artificiale ha gia’ un’aggiunta di queste vitamine), che era lo stesso consiglio che mi hanno dato in ospedale. TopaGigia mangia poco di tutto, adora la frutta e io le faccio il brodo vegetale con le verdure fresche del mio contadino di fiducia. Insomma la mia filosofia e’ di fare del mio meglio con cose il piu’ naturali possibile. A parte carenze vitaminiche davvero gravi, penso che sia piu’ rischioso il surplus di certe vitamine che una piccola carenza.
    Supermam, dai, commenta!! Ci piace vedervi litigare!! 😛

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  13. Suepermam… come farei senza i tuoi commenti??? Se tu avessi un blog io leggerei solo quello!!! 😀

    Allora, tanto per contraddire supermambanana prima ancora che parli ( 😀 ) la nostra italianissima pediatra non ci ha mai dato vitamine, sostenendo che un’alimentazione varia è più che sufficiente per tenere in forma un bambino.
    Anzi, all’ultima visita di controllo, sono stata elogiata con il complimento più ambito da una mamma: “si vede che questo bambino mangia bene!”.

    Ora però scatenati, supermam!!!!!

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