La prima valigia per andare a partorire fui costretta a prepararla con dodici settimane di anticipo – era bastata una parola sbagliata del medico sbagliato incontrato per puro caso a farmi temere il peggio.
Ricordo ancora che cosa preparai, con il cuore gonfio d’ansia e preoccupazioni, sulla base delle indicazioni ricevute al corso preparto (consiglio: chiedere sempre indicazioni all’ospedale dove pensate di andare a partorire) … anche perché alcune cose furono estratte e lavate più volte nel corso di quella che sembrava una interminabile attesa….
1. Una camicia da notte, per me
2. Calzini bianchi e ciabatte
3. La vestaglia (l’unica cosa elegante in tutta la valigia)
4. Le orrende mutande di carta
5. Il paccone di pannoloni post-parto
6. Il reggiseno per l’allattamento
7. Una confezione di coppette assorbilatte
8. Le tre tutine regolamentari prescritte dall’ospedale
9. Tre microbody
10. Garze e pannolini micro (alcuni ospedali non li richiedono, perché li forniscono loro)
11. Il dossier della documentazione degli esami fatti in gravidanza e in vista pre-parto
12. Beauty case
Quando arrivò invece il turno del figlio-due, quasi a darci anticipazioni sul suo temperamento, non ebbi tutto questo tempo per leggere e rileggere gli appunti del corso e verificare quanto ero stata ligia … in compenso, ero più concentrata su come sarebbero state le giornate in ospedale, e come evitare di spaventare figlia-uno per cui aggiunsi:
a. Leggins e camicia ampia, con cui sostituire i pigiami e apparire in forma per le visite
b. Matita, correttore e fard per un trucco minimale ma essenziale (causa pallore dovuto alla carenza di ferro)
c. Regalo per figlia-uno
d. Pochi essenziali fogli che raccoglievano meditazioni, pensieri positivi, preghiere e canzoni a cui ero (e sono) legata per tirarmi su il morale al mattino alle 5 ?
e. Alcuni body per bambino non solo in microtaglia (scelta vincente, considerato che il cucciolo era taglia maxi)
f. Una crema ammollente per il seno (comprata sulla scorta della precedente esperienza, comunque un investimento in “coccole” per me stessa che sono fiera di aver fatto)
E voi? Avete esperienza su come impacchettare le coccole pre-parto?
Aggiungete i vostri consigli su cosa portare e anche su cosa NON portare.
Ciao
Concordo anche io con il prosaico rotolone di carta! Altro che asciugamani da lavare e molto più “gentile” rispetto alla carta mani che si trova in molti ospedali.
Me lo aveva consigliato una mia amica e non l’ho mai ringraziata abbastanza.
Dove avevo partorito io faceva caldissimo. Anche se era aprile e fuori si gelava io avevo apprezzato i camicioni di lino o di cotone leggero (ma senza leggins, faceva troppo caldo). Usatissimo poi anche a casa per allattare perché la manica lunga o a tre quarti protegge la pelle delicata della nuca dal sudore.
A me era piaciuto molto ascoltare musica nel pre
Dopo …. Ero troppo incantata a guardarli per pensare di aprire un libro o un giornale.
Può essere utile anche uno snack. Io prima del parto avevo la nausea, ma dopo avrei ucciso per una barretta di cereali o un pacchetto di cracker (e le vending machines avevano deciso di scioperare proprio quella notte).
Il regalo per figlio maggiore è un must .Da parte del nascituro, così iniziano a andare un po’ d’accordo
Grazie
V
@Vans mi fai tornare in mente che il più bel regalo che ho fatto (e che avrei ricevuto volentieri) era stata una borsa con snack salati, affettati, bevande e (per ridere) anche una birra!!! ci sono momenti in cui le attenzioni più “pratiche” sono le migliori!!
Per l’idea panino e birrozzo in sala post parto tutta la mia stima!!!
Io ricordo ancora come uno dei migliori della mia vita l’aperitivo preso a 14 giorni dalla nascita della mia prima figlia… Una birra piccola con limonata – ma apprezzato più di vino d’annata. La prima uscita di vero svago in tre ?
Accidenti grazie! Non avevo pensato al regalo per il figlio grande!
Cosa gli compro? Menomale che ho tre mesi per pensarci… 😉 😀
E per partorire invece? Cosa vi siete messe? Per il primo figlio era agosto, quindi una magliettona di mio marito (poi conservata per ricordo, ma macchiata in modo indecoroso e ovviamente non più utilizzabile). Ma la bimba è prevista nascere in autunno… quindi cosa suggerite?
@chiara 🙂 qui un peluche.. abbastanza piccolo perché (aveva 20 mesi) potesse credere che era anche lui nella pancia e abbastanza tenero da rimanere ancora tra i suoi giochi preferiti.. comunque qualcosa di bello!
per il parto…la prima in camicia da notte… il secondo direttamente con la camicia dell’ufficio… mi aveva colto..in contropiede!!
Il mio grande aveva appena compiuto 4 anni e desiderava tantissimo un camion della spazzatura (sic). Ne abbiamo trovato uno bellissimo, con i bidoncini della differenziata che si attaccano e staccano, e quando è venuto a conoscere il fratellino ha passato tutto il tempo a giocare.
Secondo me il trucco è trovare qualcosa che il maggiore desideri davvero 😉
Per partorire ho usato la stessa camicia da notte per entrambi <3
Anche io ho preparato il valigione con largo anticipo , perché dall’ottavo mese ero andata in fissa di poter partorire prima del tempo previsto ( invece ho partorito a quasi 42 settimane !!) , ho messo praticamente di tutto, più che altro perché non posso lasciare casa senza portarmi più cose possibili e non perché fossero cosa davvero utili da portare (vedi pinzetta sopracciglia 🙂 per passarmi il tempo..!) cose essenziali canottiere per me, perché ho odiato i reggiseni in gravidanza, mille paia di mutande (stile Fantozzi!) ,Assorbenti a gogò, body e completini 0 mesi per il mio piccolo, e soprattutto cruciverba ( fanatica delle parole crociate!) e poi vabbe ho portato dietro un fondotinta che non ho mai usato , ero pallida di brutto ma troppo stanca per farmi bella !!
Grazie Valeria! in effetti, la stanchezza pesa, esisterò un fondotinta che si mette da solo? 😀
Aggiungerei un prosaico rotolo di carta assorbente cucina. E degli asciugamani bianchi .
Elisabetta, grazie: prosaico ma essenziale!
Il rotolone! come dimenticarlo! Usato anche a casa nei giorni successivi… 😉
Cappellino per il piccolo da tenere in sala parto! Per il primo non me l’hanno chiesto, a distanza di 4 anni e nello stesso ospedale sì: per fortuna che l’avevo messo in borsa pensando alla dimissione!
Regalino per il figlio grande: scelta vincente, straconsiglio anche io 🙂
Un paio di camicie da notte in più: non si sa mai, a me è servito il cambio in più di un’occasione…
Lanolina per i capezzoli, da mettere già nei giorni prima: un grande aiuto per prevenire l’irritazione da poppate…
@ChiaraTaz: Ottime idee tutte quante, grazie! in effetti, camicie da notte (o pigiami, purché comodi e aperti) sono un buon modo anche per rinfrescarsi.
grazie 🙂