Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno

4mesi_trisQuesto post l’ho promesso ad un sacco di gente che non dorme la notte da quando gli è nato un figlio.
Questo post è dedicato a tutti, ma proprio tutti, i genitori che per fare addormentare il piccolo hanno bisogno di cullarlo, allattarlo, dondolarlo, spingere la carrozzina per 45 minuti, portarlo a fare un giro in macchina, accendere il frullatore, passare l’aspirapolvere, correre i 100 metri con lui appeso nel marsupio o qualsiasi altra tecnica ingegnosa. Perché un genitore che non dorme, al contrario di quello che si crede comunemente, entra in una fase di eccesso di creatività, e trova soluzioni ai problemi che non si sarebbe mai sognato di pensare prima.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che non riescono a dormire la notte perché c’è un terzo incomodo nel lettone che tira calci e non riescono a metterlo nel suo lettino senza farlo svegliare.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che semplicemente vorrebbero poter usare la notte per lo scopo per cui è stata inventata: dormire.

Si perché in The Baby Whisperer Solves All Your Problems: Sleeping, Feeding, And Behavior–beyond the Basics from Infancy Through Toddlerhood, Tracy Hogg da il meglio di se. E anche se non risolverà mai TUTTI i vostri problemi realmente, sul discorso sonno trovo il suo metodo semplicemente geniale. Attenzione, non sto dicendo che è il metodo perfetto per tutte le famiglie e tutti i bambini. E’ il mio preferito perché cerca di mettere d’accordo le esigenze di tutti, genitori e figli, cercando di adattarsi al tipo di bambino che si ha. Ma la scelta di quale sia il metodo giusto per voi è sempre a carico esclusivamente vostro.

Questo post non ha nessuna pretesa di essere una spiegazione completa del metodo. Vi faccio un breve resoconto nella speranza di interessarvi a questa tecnica, per permettervi di provarla (male) sulla base del mio riassunto, e con la fiducia che invece di prendervela con me vi decidiate finalmente a leggere direttamente la fonte.

Iniziamo con le premesse. Sto dando per scontato che:

1. avete un bambino piccolo che ha dei problemi di sonno (di età superiore ai 3 mesi)
2. siete convinti di volerlo far dormire nel suo lettino
3. siete convinti che qualsiasi cosa avete fatto finora non vi sta più bene e volete cambiare
4. siete convinti che non esiste nessuna bacchetta magica, ma che ogni cambiamento di un comportamento più o meno radicato abbia bisogno di molta molta pazienza e tenacia.

Analizziamo il problema
Per risolvere un problema bisogna capire quale è il problema. No, non vi sto prendendo in giro con giochi di parole. I motivi per cui un bambino piccolo non dorme tutta la notte possono essere moltissimi, e spesso ci sono più problematiche sovrapposte.
Alcune delle domande importanti da porsi per analizzare la situazione sono:
– dorme bene durante il giorno?
– si addormenta da solo nel suo lettino?
– cosa fai per tranquillizzarlo quando si sveglia nel cuore della notte?
– se viene allattato durante la notte, mangia sul serio oppure si attacca solo un paio di minuti prima di riaddormentarsi?
– è felice e sereno nonostante tutto?
– si sveglia sempre agli stessi orari o è completamente imprevedibile?

Io mi innamoro del libro semplicemente leggendo le sue tabelline di descrizione dei casi, da cui Tracy Hogg deduce l’origine del problema e quindi stabilisce il metodo da adottare come soluzione. Ad esempio se si sveglia ad orari irregolari la notte è molto probabilmente fame. Se si sveglia ogni ora è facile che non sappia addormentarsi da solo. Se si sveglia di soprassalto dopo 10 minuti dall’addormentamento è probabilmente sovrastimolato. E così via. Io ho usato queste descrizioni infinite volte con il Vikingo e ora le sto usando con Pollicino. Mi hanno sempre aiutata ad identificare l’origine del problema con grande precisione.

Gli schemi descrittivi si riferiscono a fasce di età: fino a 3 mesi, tra i 6 mesi e i 12 mesi, e oltre i 12 mesi. E la soluzione deve essere adattata a seconda dell’età oltre che del temperamento del bambino.

Attenzione però, se il bambino ha meno di 3 mesi il metodo descritto qui di seguito non va bene.

Facciamo un piano
Una volta identificato il problema è possibile fare un piano per risolverlo. E’ naturalmente diverso se un neonato di 6 mesi non ha mai dormito nel suo lettino e inizia ad urlare ogni volta che ce lo mettete, rispetto al caso di un bambino di 9 mesi che dorme nel suo lettino, ma che viene allattato quando si sveglia di notte, oppure che viene fatto addormentare in braccio prima di metterlo nel lettino.
Il problema normalmente è molteplice (dorme nel lettone E viene cullato per farlo addormentare E fa sonnellini troppo brevi) ed è meglio dividerlo in piccoli pezzi per affrontare un aspetto alla volta.
Se ad esempio il bambino urla appena messo nel lettino, magari perché è stato tentato il metodo Estivill senza successo e lo ricorda come un posto orribile, sarà bene iniziare dal rendergli il suo lettino un posto piacevole in cui stare di giorno, prima di lavorare sul modo di addormentarsi, e infine riuscire a farcelo dormire anche la notte. Più sfaccettature ha il problema, più lungo diventa il tempo della sua soluzione.
Le regole guida sono:
– iniziare dal risolvere la parte più semplice del problema
– iniziare sempre a risolvere il problema sonnellini perché di giorno siamo più sicuri di riuscire a ragionare bene e a mantenerci fedeli al piano fatto.
– individuare chi tra i due genitori è più probabilmente in grado di portare a termine il piano (se la mamma lo allatta per addormentarlo è più facile se ci pensa il papà; se il papà è un cuore tenero e non può sentire il suo piccolo piangere sarà meglio che ci pensi la mamma)

La cura
Una volta risolti i problemi più semplici, quali quello di fare amicizia con il lettino, stabilire una routine dell’addormentamento, eliminato eventuali dubbi su fame e/o malattie, ci si può concentrare sul problema sonno.
La spina dorsale del metodo di Tracy Hogg per risolvere il problema del sonno è quello che lei chiama Pick Up/Put Down (letteralmente tira su/ metti giù). Il PU/PD si può utilizzare per ottenere le seguenti cose:
– insegnare al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino
– prolungare il periodo del sonnellino se è troppo breve
– eliminare qualche abitudine del bambino che ci risulta scomoda (cullarlo, allattarlo per farlo dormire, ciuccio)
– far riaddormentare il bambino che si sveglia troppo presto al mattino (no, le 7 del mattino non è troppo presto, nonostante la vostra vita pre-bebè fosse diversa)

Come funziona.

Prima cosa, e questo è vero a qualsiasi età, verificate di aver stabilito una routine che ripetete prima di ogni addormentamento. Il ripetersi degli stessi gesti infatti dice al bambino che si sta avvicinando il momento di dormire e lo predispone al sonno. La routine è necessaria non solo per la sera ma anche per i sonnellini diurni, anche se ci possono essere delle differenze tra giorno e sera. Ad esempio non è necessario che sia completamente buio di giorno.

Poi mettete il piccolo nel suo lettino da sveglio. Se il bambino non sa addormentarsi da solo, molto probabilmente inizierà a piangere. Allora lo tirate su, e cercate di calmarlo. Non bisogna assolutamente cullarlo o allattarlo o qualsiasi metodo avete adottato finora.
Se il bambino è tra i 3 e i 6 mesi potete provare a calmarlo tramite leggere pacche ritmate sulla schiena, mentre sussurrate sh sh sh vicino al suo orecchio. Se è più grande questa tecnica potrebbe impedirgli di calmarsi e avere l’effetto opposto, soprattutto il rumore. Cercate di usare il potere calmante della vostra voce. Mantenete un tono calmo ma deciso mentre ripetete sempre la stessa frase, ad esempio “va tutto bene. Mamma (o papà) è qui per insegnarti ad addormentarti da solo“. Quello che gli state dicendo in realtà è “io so cosa sto facendo, anche se a te può sembrare strano” e la vostra voce deve comunicargli questo senso di sicurezza.
Nel momento in cui smette di piangere, rimettetelo nel lettino dicendo qualcosa tipo “ora ti metto nel lettino”. Se inizia a piangere, lo tirate su di nuovo e cercate di calmarlo di nuovo, adottando sempre la stessa tecnica. Appena smette di piangere, lo mettete giù di nuovo. L’idea è quella di calmarlo in braccio, non di addormentarlo in braccio. E’ per questo che è importante metterlo subito giù appena smette di piangere.
Per bambini al di sopra dei 12 mesi circa, il tira su/metti giù in realtà è solo un metti giù, in quanto a quell’età si metteranno in piedi da soli nel lettino e quindi dovete semplicemente rimetterli sdraiati e assolutamente non tirarli fuori dal letto.

Sembra facile fin qui? Allora partiamo dalle domande, che tanto lo so cosa vi state chiedendo:

Ma quante volte devo fare su e giù?
Tante quante ne servono per farlo addormentare. La quantità dipende dal livello di tenacia di vostro figlio, dalla sua età, e da quanto tempo siete andati avanti con il metodo “sbagliato”. Con il Vikingo ci sono state punte oltre il centinaio di volte. Con Pollicino intorno ai quattro mesi e mezzo la prima volta l’ho fatto 50 volte. La buona notizia è che già dalla seconda volta si nota il primo miglioramento. Leggo dai miei appunti che con Pollicino ho fatto 50 volte la prima volta, 20 volte la seconda e poi 10 volte la terza. Il secondo giorno sono state necessarie 20 volte per il primo sonnellino del mattino, e poi 10 per il secondo e 5 per il terzo. E stavamo solo al secondo giorno.

Ma quanti giorni ci vogliono?
Per bambini piccoli ci vogliono al massimo 3 giorni. Per bambini più grandi ce ne vogliono di più. Come dicevo prima dipende da chi è il bambino, quanti mesi avete passato a cullarlo e la sua età.

Come si fa per iniziare?
Iniziate il PU/PD con il primo sonnellino del mattino se necessario. In questo modo arriverete a sera un po’ avvantaggiati.

E se non si addormentasse?
Se il problema è particolarmente radicato può succedere che il bambino resista all’addormentamento fino all’orario del pasto successivo. Far addormentare un bambino stanco e affamato è ancora più difficile. Quindi dategli da mangiare. Se lo allattate fatelo in un’altro ambiente per fargli capire la differenza. Poi ricominciate. Prima o poi crolla.

Ma non è crudele farlo piangere?
Dipende dal perché pensi che stia piangendo. E’ utile pensare che non sta piangendo perché soffre delle pene inaudite, ma perché è ferocemente arrabbiato. Dopotutto gli si stanno cambiando le carte in tavola, e lui era abituato a fare diversamente. Non sta capendo il motivo del cambiamento e quindi si arrabbia. Tenendolo in braccio per calmarlo e mantendendo la voce tranquilla gli insegnate una abilità che gli tornerà utile per molto tempo. E non è come lasciarlo piangere da solo nel suo lettino, perché voi sarete sempre li con lui.

E se si calma ma si rimette a piangere mentre lo metto giù?
Allora finisci di metterlo giù nel lettino, togli il contatto fisico con lui e poi lo tiri su di nuovo. Non tornare indietro quando state a mezza via verso il lettino. Una volta detta la frase “ora ti metto nel tuo lettino” si va nel lettino. Anche se solo per 3 secondi.

E se si contorce e si butta all’indietro? A volte sembra impossibile tenerlo in braccio per calmarlo.
Allora vuol dire che vuole andare nel lettino. Mettilo giù senza aspettare che smetta di piangere. A volte può succedere che nonostante pianga per la stanchezza non vuole essere confortato in braccio. Questo è vero soprattutto per bambini molto sensibili o della categoria che Tracy Hogg chiama “scontrosi”.

Ma te hai veramente fatto questa cosa più di 100 volte con il Vikingo?
Si. L’ho fatto. Eravamo disperati. Non ne potevamo più. Lui sembrava non voler mai dormire e aveva solo 3 mesi e mezzo. In realtà ormai sappiamo che si trattava di loop motori dovuti ad eccessi di stanchezza, ma allora pensavamo che non volesse dormire perché non era stanco. Ad un certo punto ho preso mio figlio in braccio, ho detto a GG di non venire qualunque cosa succedesse e mi sono chiusa in camera con lui. Il Vikingo ha iniziato ad urlare. Ci sono voluti 45 minuti di urla disumane e moltissimi PU/PD. Alla fine sono uscita dalla stanza stravolta, ma sorridente. GG più stravolto di me mi ha detto “ma come hai fatto? Io non ce l’avrei mai fatta!”
A quel punto mi sono tolta i tappi dalle orecchie.

Ma allora sei stata bravissima! Potresti venire a casa nostra ad aiutarci con Paolino!
E no! Quello è stato il mio momento di gloria. Fatto una volta, non ci penso più.

E la notte?
Alla notte ci pensa sempre GG. Io non sono in grado di usare il cervello. Gli ho spiegato la teoria, e fa tutto da solo. Se volete, vi mando lui 😉

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Prova a leggere anche:

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Attenzione: salti di crescita! La crisi dei 4 mesi

Tema del mese: separazioni.

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1,099 thoughts on “Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno”

  1. @Cristina, ciao, non ho esperienza di allattamento con LA, ma per quello che so e’ normale (e anche molto diffuso!) che un bimbo (per quanto grande) a 4 mesi mangi ancora la notte e non riesca a resistere dalle 23.30 alla mattina.
    Si dice che con i 4 mesi dovrebbe essere in grado di tirare la notte intera, ma non e- per tutti uguale, chi ci arriva prima e chi dopo.
    Per le curve percentili, l-importante e- che lui resti sulla sua curva, per quanto sia molto oltre la media.

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  2. Cpz,, come fai a farla riaddormentare ogni ora? Piange tanto durante il giorno? La mia piccola si sveglia poco o addirittura mai di notte se e’ stata una giornata positiva, tanto più io la capisco e la faccio star bene, tanto va meglio di notte… E’ più tranquilla e serena.

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  3. Cristina, la mia bimba che ora ha 5mesi, per mollare la poppata notturna le cacciavo continuamente il ciuccio in bocca, ho dormito in fianco alla sua culla per quasi una settimana e cercavo con questo metodo di far passare la notte senza farla mangiare. Ha funzionato ma poi voleva la mia presenza,anche solo la mano, perché probabilmente con il fatto che continuavo a rimetterle il ciuccio si era abituata alla mia mano spesso nel lettino e l’ho risolta mettendole nel lettino un peluche che mi ero tenuta sulla pelle per 3 giorni ed ha funzionato. Adesso dopo il secondo vaccino,non vuole più il ciuccio e dopo 10 minuti nel lettino sveglia e tranquilla comincia a piangere, prima le mettevo il ciuccio e si addormentava adesso devo tirarla su per 50 minuti e di notte si sveglia, prima quasi mai. Andava tutto così bene e adesso senza ciuccio e’ un problema, ma non lo vuole proprio e si arrabbia se provo a metterglielo. Adesso di giorno glielo propongo come gioco, lei lo mordicchia ma non lo succhia, in altri forum ho letto del Calmi, sono gocce naturali da mettere sul ciuccio per renderlo gradevole… Qualcuna di voi le conosce?cosa ne pensate? A volte dopo quasi2ore di tira su inizia un pianto nervoso inconsolabile che calmo solo con il seno e’ mi sembra di tornare indietro, sono passati quasi 20 giorni dal vaccino maledetto e non migliora…

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  4. Ciao, a tutte le mamme!
    Scrivo anche io per la prima volta. Io ho letto subito il libro e cercato di applicare il metodo, mantendo però una certa elasticità. Questo, su suggerimento di mio marito, perchè conoscendomi sapeva che se non fosse successo tutto esattamente come descritto sarei andata in paranoia. A volte cmq è ancora un pò così. 🙂

    Il mio bimbo che ora ha 4 mesi, ha sempre fatto più o meno 5 pasti, prima con allattamento misto (prima seno poi biberon) ed ora solo con biberon.Il suo orario è sempre stato 10.00, 14.00, 18.00, 22.00, 5.30-6.00.
    A 3 mesi e mezzo però; forse abbiamo esagerato con i girietti questa routine si ò persa e non so, se anche a causa di un balzo di crescita, per un paio di settimane è stata anarchia pura. Così ho cercato di aprofittarne per iniziare a spostare un pò l’orario e farli simili a quelli di un adulto: colazione, pranzo ecc. Anche perchè a 5 mesi inizierò con la prima pappa e non posso certo farlo mangiare alle 10.00!

    Adesso quindi sto cercando di mantenere questi orari 8.30, (lui tende a svegliarsi verso 8.20), ed indipendentemente da quando mangia di notte 12.30, 16.30, 20.00, 23.30 (mentre dorme).
    Continua però a svegliarsi di notte 2/3 volte. Io non credo per mangiare ma per coccole (io spesso alla fine cedo a lo faccio addormentare nel lettone per poi rimetterlo nel lettino in cameretta…se non mi addormento prima io..). Nel frattempo il mio pediatra mi ha suggerito di cercare di diminuire piano piano la quantità di latte notturno e dargli cmq il latte alle 23.30. Io non gli do da mangiare ogni volta che si sveglia. Verifico che cmq siano passate 4 ore dall’ultima poppata e poi valuto di volta in volta.
    Visto quanto è grande (8kg per 67) cmq per me non dovrebbe più mangiare di notte. Cosa ne pensate? Possibile che non riesca, mangiando alle 23.30 a tenere fino alle 7.30? Possibile che mangi troppo poco di giorno?So che ogni bambino è differente ma è possibile trovare qualche indicazione sul fabbisogno giornaliero di latte di un neonato? Lui adesso in pratica si fa 5 biberon da 210 e non vorrei esagerare visto che è fuori percentili (è nato cmq di 4,1 kg).

    Per quanto riguarda il sonno, lui per addormentarsi deve stare in braccio ed essere cullato. Non prima però di aver fatto 15 minuti di pianto disperato perchè non vuole dormire..appena sente arrivare il sonno, chiude gli occhi ma poi inizia a piangere. Di giorno poi spesso ha sonnellini di 45 minuti (corrispondente alla fase di sonno) e non sempre riesco a farlo riaddormentare.
    Quindi oggi ho deciso di cercare di convinverlo ad addormentarsi nel lettino per renderlo indipendentemente da me e fare in modo che ogni volta che si sveglia non vedendomi non sia disperato. (e ok anche perchè 8 kili a 4 mesi…) Il mio problema in realtà non è tanto quante volte devo tirarlo su e metterlo giù (stamattina e oggi circa 5/6) quanto che ci vogliono 15/20 minuti di urla disumane una volta tirato su per calmarlo. Anche perchè non uso il solito metodo ma sto seduta con lui in braccio davanti al lettino, cercando di tranquilizzarlo. Poi alla fine crolla per la stanchezza. Che dite migliorerà anche in questo senso? Grazie e scusate per la lunghezza del post…speravo di essere più breve.

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  5. Benvenuta nel club delle bimbe sveglie ogni ora la notte!anche io le ho provate tutte ma siamo ancora punto e a capo!so che e’ faticosissimo fisicamente e psicologicamente!speriamo solo prima o poi si regolarizz!nulla e’ eterno! 🙂 coraggio!

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  6. @cpz. Ciao!ti capisco, come ti capisco! anche la mia ha fatto cosi- per alcuni mesi!!! SOLIDARIETA’!
    Senti, ma da quanto tempo fa cosi-? e- una cosa nuova o va avanti da parecchio? riesci a collegarlo a qualche cambiamento nella vostra vita quotidiana o no? La mia lo aveva fatto quando eravamo andati in vacanza al mare. Un mese e mezzo d’inferno notturno invece che di relax… E poi in un altro paio di occasioni (anche qui era durato circa un mesetto, ma non mi ricordo piu- perche-, il mio cervello l-ha rimosso!).
    Non disperare, mantieni la calma, cerca di stare tranquilla tu per prima in modo da trasmettere tranquillita- anche a lei.

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  7. mia figlia ha quasi 9 mesi. SI SVEGLIA OGNI ORA TUTTA LA NOTTE… non ce la posso fare, mi sto esaurendo. fisicamente e psicologicamente non ce la faccio a fare up/down OGNI ORA. ho già provato ma ogni ora è umanamente impossibile… sono disperata.

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  8. @Elisabetta, purtroppo non ho consigli da darti perche- il tuo sebastiano e- molto piu- bravo della mia bimba, che a 22 mesi suonati ancora si addormenta ciucciando… (ma io su questo non mi pongo proprio il problema). Posso pero- almeno cercare di rassicurarti. C-e- stato un periodo (proprio tra i 7 e gli 11 mesi) che la sera riusciva ad addormentarsi diciamo da sola (io dovevo solo tenerle la mano), ma proprio sugli 11 mesi quando ha iniziato ad alzarsi da sola la situazione e- degenerata. Non stava piu- distesa!!! mi ci voleva anche 1 ora per farla addormentare. Era tutto un su e giu- continuo. Io ero distrutta e quindi ho ripreso ad allattarla per addormentarla la sera (e le cose sono migliorate di colpo, 10 minuti e via, cotta addormentata, e io non ero piu- nevrotica)
    Ti posso dire che e- solo una fase. Una volta superata la novita- dell-alzarsi in piedi dovrebbe tornare come prima. Ma… ci vuole qualche mese e tanta, tantissima pazienza. Ricordati che non hai fatto niente di sbagliato, e- solo che adesso Sebastiano ha delle nuove abilita- e vuole metterele in pratica e sperimentarle ad ogni occasione.

    Per quanto riguarda il ciuccio… ciuccio si o ciuccio no, il dilemma mi sa che restera- eterno! La mia non e- mai riuscita a ritrovarlo nel letto, pur avendolo a 1 cm dalla bocca!!! Poi grazie alla varicella e alle bollicine intorno alla bocca l-ha rifiutato (all-epoca aveva circa 15 mesi) e io ne ho approfittato per toglierlo per sempre. Ti diro- che all-inizio, appena guarita, e- stata dura perche- lo chiedeva per addormentarsi, ma le rispondevo che il ciuccio si era preso la varicella ed era andato via e dopo un po (diciamo 1 mesetto) se ne e- dimenticata. Aggiungo pero- che lei usava il ciuccio solo per addormentarsi/dormire, e non per sfizio di giorno, non era insomma ciuccio dipendente, per cui forse e- stato piu- facile.
    Il mio consiglio e- di provare a toglierlo lentamente, magari prima di giorno e per ultimo l-addormentamento. Dipende un po- da quanto sebastiano e- legato al ciuccio. Dicono anche che prima si toglie piu- facile e-, perche- l-abitudine non e- ancora cosi- radicata nella memoria del bambino.

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  9. Ciao a tutte, io avrei una domanda molto stupida o per lo meno non riesco proprio a trovare una soluzione. I bambini si trovano meglio a seguire una routine precisa e sopratutto ad avere degli orari fissi. Ma come si fa se lui non si sveglia/dorme/mangia alla stessa ora? (ha 4 mesi) Per 4 giorni si è svegliato alle 10, senza risvegli notturni, poi all’improvviso ha ripreso a svegliarsi ad orari diversi e a svegliarsi anche la notte, direi per fame perchè mangiava e poi si addormentava subito. Anche per il mangiare non è regolare, a volte mangia tutto in 2/3 tempi (intervallando con ruttini e cambio pannolino), a volte impiega anche 2 ore, ovvero finchè non va a nanna, altre volte invece mangia giusto 60ml poi si addormenta e si risveglia dopo 30 minuti ancora stanco ed affamato quindi si entra in un loop infinito nel quale mangia poco, dorme poco ed è sempre stanco ed affamato. Probabilmente è in un momento di pop (esplosione di crescita) però veramente non so come regolarizzargli gli orari anche perchè se provo a metterlo a letto prima impiega 2 ore (cronometrate) ad addormentarsi. E anche gli addormentamenti sono sempre lunghi perchè sembra che si sia addormentato e poi invece apre gli occhi e si risveglia, a volte mettendosi a ridere da solo altre volte piangendo.

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  10. Care Mamme,
    torno a scrivere su questo post dopo qualche mese perchè sono di nuovo in difficoltà con il sonno di Sebastiano, che ora ha quasi dieci mesi (è nato di 36 settimane).

    Qualche mese fa avevo i seguenti problemi:
    – Sebastiano si addormentava solo cullato tra le braccia e con il ciuccio (ha sofferto tantissimo di coliche fino al sesto mese);
    – i suoi sonnellini duravano esattamente 45′;
    – si svegliava dalle tre volte in su durante la notte.

    Poi grazie ai vostri consigli e al PU-PD sono riuscita ad ottenere i seguenti risultati:
    – si addormentava in pochissimo tempo nel suo lettino senza essere cullato in braccio, ma suo padre o io eravamo comunque là a mettergli il ciuccio se lo perdeva e ad accarezzargli la testa finchè prendeva sonno (questione di pochi minuti)
    – sono riuscita ad allungare i pisolini, anche se non sempre
    – i risvegli notturni erano diminuiti.

    Da quando ha cominciato ad alzarsi in piedi e a voler camminare, cioè da un mese circa, siamo tornati indietro:
    – fa fatica a prendere sonno perchè si alza continuamente nel lettino e lo trovo che cerca di scavalcare le sbarre, anche in piena notte. Riesce ad addormentarsi solo quando è sfinito lui o sono sfinita io e allora gli blocco gli arti abbracciandolo in modo che riesca a rilassarsi e a non muoversi (quindi sono tornata indietro).
    – Sto cercando di insegnargli a mettersi il ciuccio da solo, ma sembra che preferisca decisamente che sia io a metterglielo e quindi di notte non lo ritrova.
    – La notte lo trovo spesso in piedi che piange e fa fatica più di prima a riprendere sonno.

    I suoi ritmi di riposo sono i seguenti: la sera va a letto tra le otto e le otto e mezza. Durante l’arco della notte, quando va bene, si sveglia tra la mezzanotte e l’una, gli do il biberon anche se per me è solo un effetto placebo, perchè non ha fame, e poi dorme fino alle cinque e mezza-sei. A quel punto piange di nuovo e ha bisogno di essere consolato per riprendere sonno. Poi dorme fino alle otto. le notti in cui va male, ci sono anche due o tre risvegli in più.

    Alla mattina dorme un’ora verso le dieci e mezza e al pomeriggio dorme un’ora/un’ora e mezza intorno alle 14.30. Ma al pomeriggio ci mette anche 45′ a prendere sonno da qualche tempo.

    Gli orari dei pasti sono i seguenti: alle 8.00 latte; alle 12.00 pappa e frutta; alle 16.00 yogurt con frutta; alle 18.45 pappa e frutta. Vi assicuro che non si sveglia per fame.

    Come posso insegnargli ad addormentarsi da solo? A volte penso che dovrei togliergli il ciuccio e sopportare il suo pianto per qualche notte. Mi date qualche consiglio sulla linea di condotta da adottare?

    Grazie a tutte
    Elisabetta

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  11. Naturalmente i prodotti con la melatonina me li aveva prescritti la pediatra ma nel nostro caso non hanno funzionato lo stesso

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  12. OvvIamente qualsiasi cosa diamo ai nostri piccini va sempre chiesto al pediatra. Della melatonina ci sono proprio formule pediatriche. Sono d’accordo Serena che al primo posto ci siano i consigli comportamentali e imparare a conoscere e capire i segnali dei nostri bimbi

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  13. Tra l’altro io la melatoniona l’ho provata (Esyon gocce per un mese e Dormil per un altro mese) ma non ha avuto alcun effetto. Naturalmente non voglio scoraggiare nessuno ma confesso di essere un pò scettica sulla melatonina…

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  14. Le gocce di melatonina mi mancano…provero’ anche quelle!grazie!
    Fame non penso perché ho provato a darle il latte ma lo rifiuta!
    Secondo me ora e’ un vizio!:(speriamo non duri ancora tanto!:(
    Grazie a tutte! 🙂

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    • Scusate ma la melatonina è un ormone! Io ci penserei bene e a lungo prima di scombussolare gli ormoni ad un bambino così piccolo. Prima proverei nell’ordine tutti i consigli comportamentali di cui abbiamo parlato qui, dal ciuccio, alla fame, all’allergia, poi se nulla funziona, andrei da un medico a sentire che dice, e anche in quel caso non sono certa che passerei alla melatonina. Non scherziamo con gli ormoni per favore, non siamo parlando di camomilla!!!

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  15. Angela, sul ciuccio sono d’accordo con te, penso vada tolto in un periodo positivo per il bimbo perché e’ comunque un trauma. La mia piccina lo prendeva e filava tutto liscio, anch’io ci avevo messo tanto a farglielo prendere e il giorno dopo del vaccino non l’ha più voluto ed e’ durissima farla addormentare perché anche lei non si addormenta in braccio e ha bisogno di succhiare. Adesso sembra usare un peluche che lecca speriamo migliori il suo addormentamento, stanotte le e’ venuto anche il raffreddore così ogni ora si e’ svegliata, fino alle 4 poi si e’ addormentata da sola con il peluche fino alle8! Anche gocce di melatonina dicono funzionino, ci sono bimbi che le prendono sempre per regolarizzare il sonno e ridurre i risvegli.

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