Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno

4mesi_trisQuesto post l’ho promesso ad un sacco di gente che non dorme la notte da quando gli è nato un figlio.
Questo post è dedicato a tutti, ma proprio tutti, i genitori che per fare addormentare il piccolo hanno bisogno di cullarlo, allattarlo, dondolarlo, spingere la carrozzina per 45 minuti, portarlo a fare un giro in macchina, accendere il frullatore, passare l’aspirapolvere, correre i 100 metri con lui appeso nel marsupio o qualsiasi altra tecnica ingegnosa. Perché un genitore che non dorme, al contrario di quello che si crede comunemente, entra in una fase di eccesso di creatività, e trova soluzioni ai problemi che non si sarebbe mai sognato di pensare prima.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che non riescono a dormire la notte perché c’è un terzo incomodo nel lettone che tira calci e non riescono a metterlo nel suo lettino senza farlo svegliare.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che semplicemente vorrebbero poter usare la notte per lo scopo per cui è stata inventata: dormire.

Si perché in The Baby Whisperer Solves All Your Problems: Sleeping, Feeding, And Behavior–beyond the Basics from Infancy Through Toddlerhood, Tracy Hogg da il meglio di se. E anche se non risolverà mai TUTTI i vostri problemi realmente, sul discorso sonno trovo il suo metodo semplicemente geniale. Attenzione, non sto dicendo che è il metodo perfetto per tutte le famiglie e tutti i bambini. E’ il mio preferito perché cerca di mettere d’accordo le esigenze di tutti, genitori e figli, cercando di adattarsi al tipo di bambino che si ha. Ma la scelta di quale sia il metodo giusto per voi è sempre a carico esclusivamente vostro.

Questo post non ha nessuna pretesa di essere una spiegazione completa del metodo. Vi faccio un breve resoconto nella speranza di interessarvi a questa tecnica, per permettervi di provarla (male) sulla base del mio riassunto, e con la fiducia che invece di prendervela con me vi decidiate finalmente a leggere direttamente la fonte.

Iniziamo con le premesse. Sto dando per scontato che:

1. avete un bambino piccolo che ha dei problemi di sonno (di età superiore ai 3 mesi)
2. siete convinti di volerlo far dormire nel suo lettino
3. siete convinti che qualsiasi cosa avete fatto finora non vi sta più bene e volete cambiare
4. siete convinti che non esiste nessuna bacchetta magica, ma che ogni cambiamento di un comportamento più o meno radicato abbia bisogno di molta molta pazienza e tenacia.

Analizziamo il problema
Per risolvere un problema bisogna capire quale è il problema. No, non vi sto prendendo in giro con giochi di parole. I motivi per cui un bambino piccolo non dorme tutta la notte possono essere moltissimi, e spesso ci sono più problematiche sovrapposte.
Alcune delle domande importanti da porsi per analizzare la situazione sono:
– dorme bene durante il giorno?
– si addormenta da solo nel suo lettino?
– cosa fai per tranquillizzarlo quando si sveglia nel cuore della notte?
– se viene allattato durante la notte, mangia sul serio oppure si attacca solo un paio di minuti prima di riaddormentarsi?
– è felice e sereno nonostante tutto?
– si sveglia sempre agli stessi orari o è completamente imprevedibile?

Io mi innamoro del libro semplicemente leggendo le sue tabelline di descrizione dei casi, da cui Tracy Hogg deduce l’origine del problema e quindi stabilisce il metodo da adottare come soluzione. Ad esempio se si sveglia ad orari irregolari la notte è molto probabilmente fame. Se si sveglia ogni ora è facile che non sappia addormentarsi da solo. Se si sveglia di soprassalto dopo 10 minuti dall’addormentamento è probabilmente sovrastimolato. E così via. Io ho usato queste descrizioni infinite volte con il Vikingo e ora le sto usando con Pollicino. Mi hanno sempre aiutata ad identificare l’origine del problema con grande precisione.

Gli schemi descrittivi si riferiscono a fasce di età: fino a 3 mesi, tra i 6 mesi e i 12 mesi, e oltre i 12 mesi. E la soluzione deve essere adattata a seconda dell’età oltre che del temperamento del bambino.

Attenzione però, se il bambino ha meno di 3 mesi il metodo descritto qui di seguito non va bene.

Facciamo un piano
Una volta identificato il problema è possibile fare un piano per risolverlo. E’ naturalmente diverso se un neonato di 6 mesi non ha mai dormito nel suo lettino e inizia ad urlare ogni volta che ce lo mettete, rispetto al caso di un bambino di 9 mesi che dorme nel suo lettino, ma che viene allattato quando si sveglia di notte, oppure che viene fatto addormentare in braccio prima di metterlo nel lettino.
Il problema normalmente è molteplice (dorme nel lettone E viene cullato per farlo addormentare E fa sonnellini troppo brevi) ed è meglio dividerlo in piccoli pezzi per affrontare un aspetto alla volta.
Se ad esempio il bambino urla appena messo nel lettino, magari perché è stato tentato il metodo Estivill senza successo e lo ricorda come un posto orribile, sarà bene iniziare dal rendergli il suo lettino un posto piacevole in cui stare di giorno, prima di lavorare sul modo di addormentarsi, e infine riuscire a farcelo dormire anche la notte. Più sfaccettature ha il problema, più lungo diventa il tempo della sua soluzione.
Le regole guida sono:
– iniziare dal risolvere la parte più semplice del problema
– iniziare sempre a risolvere il problema sonnellini perché di giorno siamo più sicuri di riuscire a ragionare bene e a mantenerci fedeli al piano fatto.
– individuare chi tra i due genitori è più probabilmente in grado di portare a termine il piano (se la mamma lo allatta per addormentarlo è più facile se ci pensa il papà; se il papà è un cuore tenero e non può sentire il suo piccolo piangere sarà meglio che ci pensi la mamma)

La cura
Una volta risolti i problemi più semplici, quali quello di fare amicizia con il lettino, stabilire una routine dell’addormentamento, eliminato eventuali dubbi su fame e/o malattie, ci si può concentrare sul problema sonno.
La spina dorsale del metodo di Tracy Hogg per risolvere il problema del sonno è quello che lei chiama Pick Up/Put Down (letteralmente tira su/ metti giù). Il PU/PD si può utilizzare per ottenere le seguenti cose:
– insegnare al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino
– prolungare il periodo del sonnellino se è troppo breve
– eliminare qualche abitudine del bambino che ci risulta scomoda (cullarlo, allattarlo per farlo dormire, ciuccio)
– far riaddormentare il bambino che si sveglia troppo presto al mattino (no, le 7 del mattino non è troppo presto, nonostante la vostra vita pre-bebè fosse diversa)

Come funziona.

Prima cosa, e questo è vero a qualsiasi età, verificate di aver stabilito una routine che ripetete prima di ogni addormentamento. Il ripetersi degli stessi gesti infatti dice al bambino che si sta avvicinando il momento di dormire e lo predispone al sonno. La routine è necessaria non solo per la sera ma anche per i sonnellini diurni, anche se ci possono essere delle differenze tra giorno e sera. Ad esempio non è necessario che sia completamente buio di giorno.

Poi mettete il piccolo nel suo lettino da sveglio. Se il bambino non sa addormentarsi da solo, molto probabilmente inizierà a piangere. Allora lo tirate su, e cercate di calmarlo. Non bisogna assolutamente cullarlo o allattarlo o qualsiasi metodo avete adottato finora.
Se il bambino è tra i 3 e i 6 mesi potete provare a calmarlo tramite leggere pacche ritmate sulla schiena, mentre sussurrate sh sh sh vicino al suo orecchio. Se è più grande questa tecnica potrebbe impedirgli di calmarsi e avere l’effetto opposto, soprattutto il rumore. Cercate di usare il potere calmante della vostra voce. Mantenete un tono calmo ma deciso mentre ripetete sempre la stessa frase, ad esempio “va tutto bene. Mamma (o papà) è qui per insegnarti ad addormentarti da solo“. Quello che gli state dicendo in realtà è “io so cosa sto facendo, anche se a te può sembrare strano” e la vostra voce deve comunicargli questo senso di sicurezza.
Nel momento in cui smette di piangere, rimettetelo nel lettino dicendo qualcosa tipo “ora ti metto nel lettino”. Se inizia a piangere, lo tirate su di nuovo e cercate di calmarlo di nuovo, adottando sempre la stessa tecnica. Appena smette di piangere, lo mettete giù di nuovo. L’idea è quella di calmarlo in braccio, non di addormentarlo in braccio. E’ per questo che è importante metterlo subito giù appena smette di piangere.
Per bambini al di sopra dei 12 mesi circa, il tira su/metti giù in realtà è solo un metti giù, in quanto a quell’età si metteranno in piedi da soli nel lettino e quindi dovete semplicemente rimetterli sdraiati e assolutamente non tirarli fuori dal letto.

Sembra facile fin qui? Allora partiamo dalle domande, che tanto lo so cosa vi state chiedendo:

Ma quante volte devo fare su e giù?
Tante quante ne servono per farlo addormentare. La quantità dipende dal livello di tenacia di vostro figlio, dalla sua età, e da quanto tempo siete andati avanti con il metodo “sbagliato”. Con il Vikingo ci sono state punte oltre il centinaio di volte. Con Pollicino intorno ai quattro mesi e mezzo la prima volta l’ho fatto 50 volte. La buona notizia è che già dalla seconda volta si nota il primo miglioramento. Leggo dai miei appunti che con Pollicino ho fatto 50 volte la prima volta, 20 volte la seconda e poi 10 volte la terza. Il secondo giorno sono state necessarie 20 volte per il primo sonnellino del mattino, e poi 10 per il secondo e 5 per il terzo. E stavamo solo al secondo giorno.

Ma quanti giorni ci vogliono?
Per bambini piccoli ci vogliono al massimo 3 giorni. Per bambini più grandi ce ne vogliono di più. Come dicevo prima dipende da chi è il bambino, quanti mesi avete passato a cullarlo e la sua età.

Come si fa per iniziare?
Iniziate il PU/PD con il primo sonnellino del mattino se necessario. In questo modo arriverete a sera un po’ avvantaggiati.

E se non si addormentasse?
Se il problema è particolarmente radicato può succedere che il bambino resista all’addormentamento fino all’orario del pasto successivo. Far addormentare un bambino stanco e affamato è ancora più difficile. Quindi dategli da mangiare. Se lo allattate fatelo in un’altro ambiente per fargli capire la differenza. Poi ricominciate. Prima o poi crolla.

Ma non è crudele farlo piangere?
Dipende dal perché pensi che stia piangendo. E’ utile pensare che non sta piangendo perché soffre delle pene inaudite, ma perché è ferocemente arrabbiato. Dopotutto gli si stanno cambiando le carte in tavola, e lui era abituato a fare diversamente. Non sta capendo il motivo del cambiamento e quindi si arrabbia. Tenendolo in braccio per calmarlo e mantendendo la voce tranquilla gli insegnate una abilità che gli tornerà utile per molto tempo. E non è come lasciarlo piangere da solo nel suo lettino, perché voi sarete sempre li con lui.

E se si calma ma si rimette a piangere mentre lo metto giù?
Allora finisci di metterlo giù nel lettino, togli il contatto fisico con lui e poi lo tiri su di nuovo. Non tornare indietro quando state a mezza via verso il lettino. Una volta detta la frase “ora ti metto nel tuo lettino” si va nel lettino. Anche se solo per 3 secondi.

E se si contorce e si butta all’indietro? A volte sembra impossibile tenerlo in braccio per calmarlo.
Allora vuol dire che vuole andare nel lettino. Mettilo giù senza aspettare che smetta di piangere. A volte può succedere che nonostante pianga per la stanchezza non vuole essere confortato in braccio. Questo è vero soprattutto per bambini molto sensibili o della categoria che Tracy Hogg chiama “scontrosi”.

Ma te hai veramente fatto questa cosa più di 100 volte con il Vikingo?
Si. L’ho fatto. Eravamo disperati. Non ne potevamo più. Lui sembrava non voler mai dormire e aveva solo 3 mesi e mezzo. In realtà ormai sappiamo che si trattava di loop motori dovuti ad eccessi di stanchezza, ma allora pensavamo che non volesse dormire perché non era stanco. Ad un certo punto ho preso mio figlio in braccio, ho detto a GG di non venire qualunque cosa succedesse e mi sono chiusa in camera con lui. Il Vikingo ha iniziato ad urlare. Ci sono voluti 45 minuti di urla disumane e moltissimi PU/PD. Alla fine sono uscita dalla stanza stravolta, ma sorridente. GG più stravolto di me mi ha detto “ma come hai fatto? Io non ce l’avrei mai fatta!”
A quel punto mi sono tolta i tappi dalle orecchie.

Ma allora sei stata bravissima! Potresti venire a casa nostra ad aiutarci con Paolino!
E no! Quello è stato il mio momento di gloria. Fatto una volta, non ci penso più.

E la notte?
Alla notte ci pensa sempre GG. Io non sono in grado di usare il cervello. Gli ho spiegato la teoria, e fa tutto da solo. Se volete, vi mando lui 😉

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Attenzione: salti di crescita! La crisi dei 4 mesi

Tema del mese: separazioni.

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1,099 thoughts on “Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno”

  1. Angela coraggio!
    leggendo i commenti mi viene un altro sospetto:
    dici che a volte neanche il ciuccio basta e allora beve tanta acqua; ora, siccome dici anche che beve il latte solo la mattina (se ho capito bene) e non ha nemmeno un anno, mi viene da fare 1+1 e dire cha forse la notte si sveglia perche- a fame
    (ricordiamoci che fino all-anno il latte dovrebbe essere l-alimento principale).
    Io la vedo cosi-:
    Si riempie di acqua per avere la pancia piena. Passato l-effetto torna ad aver fame e si sveglia.
    Perche- non provi a darle il latte invece?
    E- vero che si dice che i bimbi gia’ a 4 mesi non dovrebbero piu- aver bisogno della poppata notturna, pero- non sono mica tanto sicura e poi non vale per tutti.
    Io farei la prova, o la va o la spacca, non ci perdi niente.
    Probabilmente si svegliera- ancora spesso (perche- ormai l-abitudine l-ha presa) ma forse non cosi- spesso.

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  2. Le supposte gliele sto mettendo gia’!sono state le uniche che per i primi quattro giorni le hanno dato un miglioramento,poi ancora tutto uguale!ora gliele sto mettendo ancora perche’ le sta uscendo l’incisivo quindi in prevenzione,anche se le volevo smettere perché mi sembrava inutile continuare!:( io pero’ gliene metto ma sola prima di andare aletto!sulle indicazioni c’e scritto non piu’ di una per bambini sotto l’anno di età !m sbaglio?
    Avevo pensato anche a toglierle il ciuccio,ma ho lottato 5 mesi per farglielo prendere perche’ per dormire piangeva e non c’era verso di dormire n’e in braccio cullata,n’e in nessun modo perche’ aveva proprio bisogno di succhiare,quindi ora mi sembrava un controsenso toglierglieloa,no?
    Grazie dei consigli….

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  3. Noi siamo ancora senza denti quindi non so come sarà ma una mia amica farmacista e mamma mi ha consigliato per l’irrequietezza dei dentini le supposte di Viburcol, sono omeopatiche,contengono camomilla che rilassa e la belladonna che ha un effetto antinfiammatorio, non hanno effetti collaterali, e su altri forum ho letto di mamme soddisfatte da questo prodotto…al limite non funziona e pazienza. C’è chi le usa come il paracetamolo, la tachipirina, dicendo che abbassano anche la febbre! Consigliano di metterne una il pomeriggio e una la sera per aver un effetto migliore.

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  4. Angela (?) proverei a levarle il ciuccio, almeno io l’ho sperimentato con la mia che si svegliava ogni ora e mezza / due ore, come risultato ho avuto che si svegliava ogni 20/30 minuti. Dopo aver pensato di impazzire per due giorni, le ho tolto il ciuccio dandole in cambio una copertina, e ha ripreso i ritmi soliti.

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  5. Prima quando si its vegliava l’allattavo,poi ho capito che non era fame…
    A cinque mesi e mezzo ha preso il ciuccio: capita che dorma anche senza averlo in bocca,ma quando si sveglia per riaddormentarsi lo rivuole ,ma a volte questo non basta e allora beve tanta acqua.Nel lettone non vuole stare,ho gia’ provato,si agita molto di piu’ e ha un sonno molto disturbato!
    Possono essere i denti,infatti ha iniziato quando ha messo i primi due,poi pero’ la storia e’ continuata anche se solo ora sta mettendo i due incisivi!e se fosse un’abitudine ormai,che puo’dire essere cosa devo fare?l
    Adesso sono tre giorni chemi si sveglia dopo30 minuti anche il pomeriggio e non vuole piu’ dormire, che di solito dormiva un’ora e trenta minimo!oggi l’ho lasciata piangere un po’ ,max 5 min.andando a rimetterle il ciuccio e rassicurandola,dopo 10 min.si e’ riaddormentata con me a fianco che ‘accarezzavo pero’ 🙁

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  6. Angela scusa se mi permetto ma leggendo i tuoi commenti mi sembrava di sentir parlare me 🙂
    Fino ai 5/6 mesi la mia piccolina è stata (quasi) un angelo nel senso che sì si svegliava la notte ma una volta poppato si riaddormentava serena, poi improvvisamente ha cominciato a non dormire più, si svegliava in lacrime anche ogni 20 minuti! E anche il pomeriggio era lo stesso. Ho letto di tutto, da tracy hogg a estivill ma niente, il problema era un altro: i dentini. Purtroppo ad alcuni bambini la nascita dei dentini provoca un forte dolore e senso di disagio altri neanche se ne accorgono. Io stavo andando fuori di testa quando presa dalla disperazione ho deciso che l’avrei fatta dormire con me (considera che lei dormiva in cameretta sua dal 4 mese), così anche se si svegliava almeno ero lì per consolarla e si riaddormentava subito. A 10 mesi ha finito la dentizione e ha ricominciato a dormire serenamente da sola, ora ha due anni e mezzo e dorme nel suo lettino in cameretta che è una bellezza. ti dico questo perchè a volte basta avere pazienza e seguire l’istinto e non ascoltare nessuno (non so più neanche quante volte mi hanno detto la frase “ah! ora che l’hai messa nel lettone non la levi più” maddeche!!!!).

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  7. @Angela e Serena, scusate se m’intrometto.
    Cosi’ su due piedi, siccome i risvegli sono iniziati a 5 mesi, prima dello svezzamento, mi viene da pensare che siano pura abitudine.
    Angela, dici che per riaddormentarla le dai un po’ d’acqua e poi il ciuccio.
    Non e’ che si sveglia proprio perche’ perde il ciuccio e non sa ritrovarlo, quindi chiama aiuto?
    Il ciuccio a volte sa essere un’arma a doppio taglio.

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  8. Lo svezzamento l’ho iniziato a 5 mesi ma il problema e’iniziato a 4 mesi e mezzo quando ancora le davo esclusivamente il mio latte!:( si e’ raffreddata e non respirava bene la notte,cosi’ ha iniziato a svegliarsi ogni ora o piu’!poi le sono usciti due denti ma la situazione none’ migliorata! 🙁

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  9. Ha otto mesi e mezzo.Mangia le pappe mezzogiorno e sera,la all’atto solo la mattina con aggiunta di latte artificiale e poi basta!quasi mai non vuole merenda e non Vuole latte prima di dormire,neanche il mio seno
    .

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  10. Ciao a tutte!io invece da quando ha messo due denti a 5 mesi non so piu’ cosa vuol dire dormire la notte!si sveglia di media ogni ora piangendo,le do’ l’acqua,le rimetto il ciuccio e si addormenta,ma dopo neanche un’ora siamo punto a capo!Di giorno si addormenta quasi sempre da sola nel lettino e anche la sera prima di dormire,il problema e’ che ha un sonno molto breve!cosa devo fare?avete consigli?grazie!

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  11. Buongiorno a tutte, fantastico forum, vi racconto la mia esperienza.
    Ho letto il libro in gravidanza, ho seguito il metodo EASY fin da subito e siamo andati alla grande( forse anche perché la mia piccola Giulia e’ davvero una bimba angelica). E fin qui tutto bene, poi e’ arrivata la seconda vaccinazione che in 1giorno ha TRASFORMATO la mia bambina!!! Un incubo, la mettevo nel lettino, prima sorrideva, prendeva il ciuccio e dormiva. Adesso,non vuole più il ciuccio, che la faceva rilassare e addormentare, si arrabbia e piange disperata,tanto che l’altra sera mio marito ha toccato con la mano il lettino, stupito cercando qualcosa che magari la pungesse perché sembrava impossibile vederla così! Il suo problema e’ addormentarsi perché poi dorme filata fino alle 8 difficilmente si sveglia, a parte i 7giorni post vaccino che si svegliava anche 10volte a notte. Oggi sono passate 2settimane dal vaccino e da ieri ho cominciato con il tira su e metti giù ed e’ andata benino, ci ho messo circa 1ora a farla addormentare e poi ha dormito tutta la notte. Secondo me e’ fondamentale avere un metodo perché i nostri bimbi crescendo avranno mille situazioni che potranno turbarli e cambiarli ( e vista la mia situazione basta davvero poco)e avere una strada da seguire e’ importante per loro e per noi, e’ quasi come un manuale che ti guida nel momento difficile dove il pianto del bimbo ti toglie la ragione e ti fa disperare. Anche la mia piccola(ha 5mesi) di giorno e’ sempre stato più difficile farla dormire, anche prima del vaccino, e spesso parto con il passeggino. Da oggi, che c’è il sole voglio provare a partire con il passeggino verso le 14 tutti i giorni per darle una routine (lei a quell’ora e’ stanca), e poi proverò di nuovo nel lettino, e la sera vado avanti con tira su e metti giù, speriamo bene!! MALEDETTI VACCINI!!!!

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  12. Veronica, mi riconosco nelle tue parole. Anche il mio bambino (oggi 18 mesi) ha iniziato a dormire tutta la notte dopo 6 settimane e la sera si addormenta da solo nel lettino, senza risvegli notturni. Di giorno, però, non sono mai stata capace di farlo dormire nel lettino, nonostante la sua evidente stanchezza. Per paura di “traumatizzarlo” e creare problemi di addormentamento alla sera, ho sempre soprasseduto. L’unico modo per farlo dormire di giorno è stato nel passeggino, dove il movimento avanti e indietro per 1-2 minuti lo aiutava a prendere sonno. Non ha mai dormito più di un’ora e mezza al giorno peraltro tutto concentrato in un solo sonnellino (di notte però ne fa 12 filate…). Credo che tutto derivi dal fatto che il lettino lo associa alla notte e al buio mentre di giorno fatica a “staccare” perché vede la luce e comunque sente che non è notte. Per cui, visto che di notte ha sempre fatto il bravo, di giorno ho ceduto e ancora oggi si addormenta da solo nella sua stanza al buio ma solo nel passeggino. Arriverà comunque il momento in cui non entrerà più nel passeggino e dovremo inventarci qualcosa…

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  13. Ciao a tutte,
    vi scrivo per chiedervi un consiglio. Premetto che la mia piccola di quasi 4 mesi grazie al metodo HOGG non ha problemi ad addormentarsi la sera e dorme tutta la notte da quando ha 6 settimane dalle 22 alle 7-8 e si addormenta da sola nel suo lettino senza cullarla ne’ altre interferenze. Il problema e’ invece di giorno. Fin dalla nascita sono sempre uscita con la carrozzina e lei si addormentava mattina e pomeriggio in passeggiata quindi ero facilitata. Il problema sussiste se devo rimanere in casa per qualche motivo, se piove o se ci sono altri impedimenti. Si e’ sempre addormentata “per caso”… vuoi sulla sdraietta, o nel box, o a volte nel lettino ma senza una routine precisa.
    Oggi pero’, ad esempio, non c’e’ stato verso. Si e’ svegliata alla 9 e fino alle 21.30 avra’ dormito un ora in tutto con brevi pisolini (nulla la mattina, uno nel passeggino nel pomeriggio di 30 min e uno sulla sdraietta mentre cenavamo di altri 30 min). Ho provato a metterla nel lettino verso le 13.00 ma non c’e’ stato verso. Sembrava disperata nel suo lettino finche’ non ho ceduto. In piu’ i suoi sonnellini si sono fatti piu corti…una volta dormiva due ore nel pomeriggio, ora si sveglia dopo 45 minutiE’ vero che e’ una bimba molto attiva…e’ sempre in movimento, e’ molto attenta a cio che la circonda…pero’ non vorrei viziarla e vorrei abituarla bene come faccio la sera prima di andare a dormire.
    Vi chiedo quindi di raccontarmi come fate ad addormentarli durante la giornata. Se vedete che hanno sonno li mettete nel lettino? allo stesso modo della sera? Oppure li cullate? Oppure nella carrozzina e passeggiate?Mi fate un esempio della vostra routine giornaliera? Non voglio darle cattive abitudini!Mi sono anche accorta che se e’ stimolata dopo la poppata fa piu fatica ad addormentarsi, se invece la metto a letto dopo la poppata, e’ piu rilassata. Grazie per i consigli

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  14. Ciao Nicoletta,
    purtroppo non so darti una risposta, io ho letto il libro tutto in una volta un paio di settimane fa in preda alla disperazione, perchè il mio piccolo frugoletto (4 mesi) si addormentava solo con me vicino e abbracciato alla tetta, anche per i pisolini.
    Ho provato il metodo up/down e sembrava funzionare, ma poi non sono riuscita a portarlo a termine, anche perchè non seguivo una vera e propria routine, quindi capitava che volesse la tetta perchè aveva ancora fame 🙁
    Adesso abbiamo cominciato e stiamo portando avanti il ritmo sveglia-cibo-gioco-nanna, abbiamo preso un pupazzetto da abbracciare (per sostituire la tetta) ed un orsetto che gli racconta le storie.
    Abbiamo cominciato ad andare a giocare nel lettino ed ora sono 2 giorni che si addormenta quasi sempre nel lettino, anche se io rimango accanto finchè non dorme, anche se cerco di non farmi vedere.
    So che non ti è di molto aiuto questa risposta, però quando ho avuto il momento di massimo sconforto, anche solo un messaggio di qualcuno che era più o meno nella mia stessa situazione mi aiutava un pochetto.
    Ormai ero pronta a cercare una puericultrice per dirle:’tenga, questo è il piccolino, quello è il lettino lei sa cosa fare, io torno tra qualche giorno/settimana/mese, mi dica lei quando’ 😀
    Ad essere sincera sono solo 2 giorni che va un pochino meglio, quindi non siamo in zono salvezza e so che solo per averlo detto oggi sarà una giornata disastrosa. :O

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  15. Ciao a tutte!
    ho letto il libro di tracy hogg in gravidanza e mi è piaciuto un sacco…ora la mia piccola ha 6 mesi…si sveglia di continuo di notte e per riaddormentarsi la allatto ogni volta…stamattina guardavamo la tv alle 5 prese da disperazione! Non ho mai avuto ancora il “coraggio” di applicare il metodo Prendi su/metti giu’, ma penso di essere arrivata alla frutta! ho un sonno incredibile!
    qualcuna di voi ha provato…cosa devo aspettarmi dopo 6 mesi di pessime abitudini? Se il metodo funziona davvero…quanto tempo ci vorrà? So che non esistono le magie ma………
    grazie e un bacione a tutte! 🙂

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    • @nicoletta Tracy Hogg parla sempre dei 3 giorni. Io però non mi aspetterei un miracolo in 3 giorni, ma una bella sistemata alla routine si. Prova a partire con l’imporre una routine regolare durante il giorno con un’alternanza regolare tra attività e nanna, poi piano piano separi l’addormentamento dalla poppata e con il prendi su e metti giù le insegni ad addomentarsi da sola prima di giorno e poi di notte. Coraggio!

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