Questo post l’ho promesso ad un sacco di gente che non dorme la notte da quando gli è nato un figlio.
Questo post è dedicato a tutti, ma proprio tutti, i genitori che per fare addormentare il piccolo hanno bisogno di cullarlo, allattarlo, dondolarlo, spingere la carrozzina per 45 minuti, portarlo a fare un giro in macchina, accendere il frullatore, passare l’aspirapolvere, correre i 100 metri con lui appeso nel marsupio o qualsiasi altra tecnica ingegnosa. Perché un genitore che non dorme, al contrario di quello che si crede comunemente, entra in una fase di eccesso di creatività, e trova soluzioni ai problemi che non si sarebbe mai sognato di pensare prima.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che non riescono a dormire la notte perché c’è un terzo incomodo nel lettone che tira calci e non riescono a metterlo nel suo lettino senza farlo svegliare.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che semplicemente vorrebbero poter usare la notte per lo scopo per cui è stata inventata: dormire.
Si perché in The Baby Whisperer Solves All Your Problems: Sleeping, Feeding, And Behavior–beyond the Basics from Infancy Through Toddlerhood, Tracy Hogg da il meglio di se. E anche se non risolverà mai TUTTI i vostri problemi realmente, sul discorso sonno trovo il suo metodo semplicemente geniale. Attenzione, non sto dicendo che è il metodo perfetto per tutte le famiglie e tutti i bambini. E’ il mio preferito perché cerca di mettere d’accordo le esigenze di tutti, genitori e figli, cercando di adattarsi al tipo di bambino che si ha. Ma la scelta di quale sia il metodo giusto per voi è sempre a carico esclusivamente vostro.
Questo post non ha nessuna pretesa di essere una spiegazione completa del metodo. Vi faccio un breve resoconto nella speranza di interessarvi a questa tecnica, per permettervi di provarla (male) sulla base del mio riassunto, e con la fiducia che invece di prendervela con me vi decidiate finalmente a leggere direttamente la fonte.
Iniziamo con le premesse. Sto dando per scontato che:
1. avete un bambino piccolo che ha dei problemi di sonno (di età superiore ai 3 mesi)
2. siete convinti di volerlo far dormire nel suo lettino
3. siete convinti che qualsiasi cosa avete fatto finora non vi sta più bene e volete cambiare
4. siete convinti che non esiste nessuna bacchetta magica, ma che ogni cambiamento di un comportamento più o meno radicato abbia bisogno di molta molta pazienza e tenacia.
Analizziamo il problema
Per risolvere un problema bisogna capire quale è il problema. No, non vi sto prendendo in giro con giochi di parole. I motivi per cui un bambino piccolo non dorme tutta la notte possono essere moltissimi, e spesso ci sono più problematiche sovrapposte.
Alcune delle domande importanti da porsi per analizzare la situazione sono:
– dorme bene durante il giorno?
– si addormenta da solo nel suo lettino?
– cosa fai per tranquillizzarlo quando si sveglia nel cuore della notte?
– se viene allattato durante la notte, mangia sul serio oppure si attacca solo un paio di minuti prima di riaddormentarsi?
– è felice e sereno nonostante tutto?
– si sveglia sempre agli stessi orari o è completamente imprevedibile?
Io mi innamoro del libro semplicemente leggendo le sue tabelline di descrizione dei casi, da cui Tracy Hogg deduce l’origine del problema e quindi stabilisce il metodo da adottare come soluzione. Ad esempio se si sveglia ad orari irregolari la notte è molto probabilmente fame. Se si sveglia ogni ora è facile che non sappia addormentarsi da solo. Se si sveglia di soprassalto dopo 10 minuti dall’addormentamento è probabilmente sovrastimolato. E così via. Io ho usato queste descrizioni infinite volte con il Vikingo e ora le sto usando con Pollicino. Mi hanno sempre aiutata ad identificare l’origine del problema con grande precisione.
Gli schemi descrittivi si riferiscono a fasce di età: fino a 3 mesi, tra i 6 mesi e i 12 mesi, e oltre i 12 mesi. E la soluzione deve essere adattata a seconda dell’età oltre che del temperamento del bambino.
Attenzione però, se il bambino ha meno di 3 mesi il metodo descritto qui di seguito non va bene.
Facciamo un piano
Una volta identificato il problema è possibile fare un piano per risolverlo. E’ naturalmente diverso se un neonato di 6 mesi non ha mai dormito nel suo lettino e inizia ad urlare ogni volta che ce lo mettete, rispetto al caso di un bambino di 9 mesi che dorme nel suo lettino, ma che viene allattato quando si sveglia di notte, oppure che viene fatto addormentare in braccio prima di metterlo nel lettino.
Il problema normalmente è molteplice (dorme nel lettone E viene cullato per farlo addormentare E fa sonnellini troppo brevi) ed è meglio dividerlo in piccoli pezzi per affrontare un aspetto alla volta.
Se ad esempio il bambino urla appena messo nel lettino, magari perché è stato tentato il metodo Estivill senza successo e lo ricorda come un posto orribile, sarà bene iniziare dal rendergli il suo lettino un posto piacevole in cui stare di giorno, prima di lavorare sul modo di addormentarsi, e infine riuscire a farcelo dormire anche la notte. Più sfaccettature ha il problema, più lungo diventa il tempo della sua soluzione.
Le regole guida sono:
– iniziare dal risolvere la parte più semplice del problema
– iniziare sempre a risolvere il problema sonnellini perché di giorno siamo più sicuri di riuscire a ragionare bene e a mantenerci fedeli al piano fatto.
– individuare chi tra i due genitori è più probabilmente in grado di portare a termine il piano (se la mamma lo allatta per addormentarlo è più facile se ci pensa il papà; se il papà è un cuore tenero e non può sentire il suo piccolo piangere sarà meglio che ci pensi la mamma)
La cura
Una volta risolti i problemi più semplici, quali quello di fare amicizia con il lettino, stabilire una routine dell’addormentamento, eliminato eventuali dubbi su fame e/o malattie, ci si può concentrare sul problema sonno.
La spina dorsale del metodo di Tracy Hogg per risolvere il problema del sonno è quello che lei chiama Pick Up/Put Down (letteralmente tira su/ metti giù). Il PU/PD si può utilizzare per ottenere le seguenti cose:
– insegnare al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino
– prolungare il periodo del sonnellino se è troppo breve
– eliminare qualche abitudine del bambino che ci risulta scomoda (cullarlo, allattarlo per farlo dormire, ciuccio)
– far riaddormentare il bambino che si sveglia troppo presto al mattino (no, le 7 del mattino non è troppo presto, nonostante la vostra vita pre-bebè fosse diversa)
Come funziona.
Prima cosa, e questo è vero a qualsiasi età, verificate di aver stabilito una routine che ripetete prima di ogni addormentamento. Il ripetersi degli stessi gesti infatti dice al bambino che si sta avvicinando il momento di dormire e lo predispone al sonno. La routine è necessaria non solo per la sera ma anche per i sonnellini diurni, anche se ci possono essere delle differenze tra giorno e sera. Ad esempio non è necessario che sia completamente buio di giorno.
Poi mettete il piccolo nel suo lettino da sveglio. Se il bambino non sa addormentarsi da solo, molto probabilmente inizierà a piangere. Allora lo tirate su, e cercate di calmarlo. Non bisogna assolutamente cullarlo o allattarlo o qualsiasi metodo avete adottato finora.
Se il bambino è tra i 3 e i 6 mesi potete provare a calmarlo tramite leggere pacche ritmate sulla schiena, mentre sussurrate sh sh sh vicino al suo orecchio. Se è più grande questa tecnica potrebbe impedirgli di calmarsi e avere l’effetto opposto, soprattutto il rumore. Cercate di usare il potere calmante della vostra voce. Mantenete un tono calmo ma deciso mentre ripetete sempre la stessa frase, ad esempio “va tutto bene. Mamma (o papà) è qui per insegnarti ad addormentarti da solo“. Quello che gli state dicendo in realtà è “io so cosa sto facendo, anche se a te può sembrare strano” e la vostra voce deve comunicargli questo senso di sicurezza.
Nel momento in cui smette di piangere, rimettetelo nel lettino dicendo qualcosa tipo “ora ti metto nel lettino”. Se inizia a piangere, lo tirate su di nuovo e cercate di calmarlo di nuovo, adottando sempre la stessa tecnica. Appena smette di piangere, lo mettete giù di nuovo. L’idea è quella di calmarlo in braccio, non di addormentarlo in braccio. E’ per questo che è importante metterlo subito giù appena smette di piangere.
Per bambini al di sopra dei 12 mesi circa, il tira su/metti giù in realtà è solo un metti giù, in quanto a quell’età si metteranno in piedi da soli nel lettino e quindi dovete semplicemente rimetterli sdraiati e assolutamente non tirarli fuori dal letto.
Sembra facile fin qui? Allora partiamo dalle domande, che tanto lo so cosa vi state chiedendo:
– Ma quante volte devo fare su e giù?
Tante quante ne servono per farlo addormentare. La quantità dipende dal livello di tenacia di vostro figlio, dalla sua età, e da quanto tempo siete andati avanti con il metodo “sbagliato”. Con il Vikingo ci sono state punte oltre il centinaio di volte. Con Pollicino intorno ai quattro mesi e mezzo la prima volta l’ho fatto 50 volte. La buona notizia è che già dalla seconda volta si nota il primo miglioramento. Leggo dai miei appunti che con Pollicino ho fatto 50 volte la prima volta, 20 volte la seconda e poi 10 volte la terza. Il secondo giorno sono state necessarie 20 volte per il primo sonnellino del mattino, e poi 10 per il secondo e 5 per il terzo. E stavamo solo al secondo giorno.
Ma quanti giorni ci vogliono?
Per bambini piccoli ci vogliono al massimo 3 giorni. Per bambini più grandi ce ne vogliono di più. Come dicevo prima dipende da chi è il bambino, quanti mesi avete passato a cullarlo e la sua età.
Come si fa per iniziare?
Iniziate il PU/PD con il primo sonnellino del mattino se necessario. In questo modo arriverete a sera un po’ avvantaggiati.
E se non si addormentasse?
Se il problema è particolarmente radicato può succedere che il bambino resista all’addormentamento fino all’orario del pasto successivo. Far addormentare un bambino stanco e affamato è ancora più difficile. Quindi dategli da mangiare. Se lo allattate fatelo in un’altro ambiente per fargli capire la differenza. Poi ricominciate. Prima o poi crolla.
Ma non è crudele farlo piangere?
Dipende dal perché pensi che stia piangendo. E’ utile pensare che non sta piangendo perché soffre delle pene inaudite, ma perché è ferocemente arrabbiato. Dopotutto gli si stanno cambiando le carte in tavola, e lui era abituato a fare diversamente. Non sta capendo il motivo del cambiamento e quindi si arrabbia. Tenendolo in braccio per calmarlo e mantendendo la voce tranquilla gli insegnate una abilità che gli tornerà utile per molto tempo. E non è come lasciarlo piangere da solo nel suo lettino, perché voi sarete sempre li con lui.
E se si calma ma si rimette a piangere mentre lo metto giù?
Allora finisci di metterlo giù nel lettino, togli il contatto fisico con lui e poi lo tiri su di nuovo. Non tornare indietro quando state a mezza via verso il lettino. Una volta detta la frase “ora ti metto nel tuo lettino” si va nel lettino. Anche se solo per 3 secondi.
E se si contorce e si butta all’indietro? A volte sembra impossibile tenerlo in braccio per calmarlo.
Allora vuol dire che vuole andare nel lettino. Mettilo giù senza aspettare che smetta di piangere. A volte può succedere che nonostante pianga per la stanchezza non vuole essere confortato in braccio. Questo è vero soprattutto per bambini molto sensibili o della categoria che Tracy Hogg chiama “scontrosi”.
Ma te hai veramente fatto questa cosa più di 100 volte con il Vikingo?
Si. L’ho fatto. Eravamo disperati. Non ne potevamo più. Lui sembrava non voler mai dormire e aveva solo 3 mesi e mezzo. In realtà ormai sappiamo che si trattava di loop motori dovuti ad eccessi di stanchezza, ma allora pensavamo che non volesse dormire perché non era stanco. Ad un certo punto ho preso mio figlio in braccio, ho detto a GG di non venire qualunque cosa succedesse e mi sono chiusa in camera con lui. Il Vikingo ha iniziato ad urlare. Ci sono voluti 45 minuti di urla disumane e moltissimi PU/PD. Alla fine sono uscita dalla stanza stravolta, ma sorridente. GG più stravolto di me mi ha detto “ma come hai fatto? Io non ce l’avrei mai fatta!”
A quel punto mi sono tolta i tappi dalle orecchie.
Ma allora sei stata bravissima! Potresti venire a casa nostra ad aiutarci con Paolino!
E no! Quello è stato il mio momento di gloria. Fatto una volta, non ci penso più.
E la notte?
Alla notte ci pensa sempre GG. Io non sono in grado di usare il cervello. Gli ho spiegato la teoria, e fa tutto da solo. Se volete, vi mando lui 😉
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Fab, grazie!!! Allora il fatto di spostare il pisolo della mattina verso mezzogiorno non è sempre fattibile perchè Alic enon si sveglia mai allo stesso orario. Mi spiago meglio: a volte si sveglia verso le 7-7.30 e allora verso le 10-10.30 si riaddormenta anche per un paio d’ore quindi fino alle 12-12.30 a volte anche fino alle 13. Altri giorni è più ormigliona, si sveglia verso le 8-8.30 e li si addormenta verso le 11-11.30 svegliandosi dopo circa un’ora, tra le 12.30 e le 13. Quindi in un modo o nell’altro il pomeriggio va sempre a letto tardi… Potrei fare quello che mi dici tu, cioè spostando il sonnellino verso mezziogiorno quando si sveglia tardi, ma quando si sveglia presto come faccio? E poi, tu intendi farla mangiare prima?
Elena, allora forse è l’età, anche Alice ha quasi 9 mesi (è nata il luglio) e anche una mia amica che ha il bimbo di quasi 9 mesi che fa cosi…Alice fa molta fatica ad addormentarsi fuori, solo quando è proprio cotta crolla perchè è troppo presa a guardarsi in giro, però poi quando crolla lo fa per 30-40 minuti, mai di più…però effettivamente cosi si accorcerebbe quello della mattina (quando si sveglia presto però, nell’altro caso è un pò più complicato) anticipando forse quello del pomeriggio…potrei provare…
Ah, la merenda io la dò prima del pisolo, verso le 15,30-15.45 perchè se no se aspetto che si svegli verso le 17-18 dopo non mangia più la pappa…
Grazie a tutte e due, il sostegno reciproco è proprio quello che ci vuole!!!
Bacioni!!! 🙂
@Stefania! si! W il passeggino! io ho fatto chilometroni. In inverno anche sotto zero purche- dormisse almeno 1 ora… Io congelata ma lei dormiva da favola. Bisogna studiarle tutte.
E poi W la solidarieta-! io mi sentivo parecchio sola, un po- perche- in terra straniera senza tante amiche mamme e un po- perche- le amiche mamme hanno sempre bambini bravissimi che dormono, mangiano etc etc… capirai. Una si deprime subito.
Grazie Fab!E’ importante sostenerci l’una con l’altra…tanto siamo solo noi mamma che galoppiamo per certe cose!Io cerco di mantenere sempre la sequenza..poi ci sono i giorni più buoni e quelli meno buoni..però piano piano imparerà..e comunque credo che ognuno di noi deve prendere questa Tracy Hogg come se la sente e non troppo rigidamente..io lo addormento ancora cullandolo, ninnanodolo e dondolandolo..ho fatto così anche con l’altro e man mano che cresceva cambiavo strategia, ma alla fine ha imparato ad addormentarsi da solo!Certo mi piacerebbe che questo lo facesse fin da subito, ma non si può prendere troppo da degli esserini così piccoli, che magari vogliono la tetta per stare ancora un pò accoccolati alla mamma; certo non deve diventare un ciuccio il tuo capezzolo, ma infondo che c’è di male!a proposito la durata del pisolino è comprensiva del tempo di addormentamento, perchè io ci metto anche mezzora e più ad addormentarlo!
Senza pisolino pre- serale inizia una lagna dalle 7..che scatole,va là che adesso che ci sono le belle giornate glielo faccio fare passeggiando col passeggino!!!!Bisogna inventarsele tutte per sopravvivere!
Ciao stefy! Ci si ritrova! Sono Elena mamma di Michele di quasi nove mesi! Nom ho soluzioni ma solo un conforto..anche a me succede la stessa cosa! Fa la nanna del mattino tardi, verso le 11-11.30 fino anche alle 13-13.30 e quindi poi non dorme più almeno fino alle 16. Anch’io vorrei uscire ma michi dorme come un ghiro quando tutti gli altri bambini sono fuori!!
Penso che per ora vada bene così, immagino che sia tropo presto per perdere il sonnellino del mattino..io ogni tanto glielo faccio fare in passeggino così lo fa più corto e nel pomeriggio si addormenta prima ma tu dici che Alice non riesce a dormire fuori.
Una cosa volevo capire da te: tu la merenda gliela dai prima o dopo il secondo pisolo??
Un bacio e a presto!
Elena
Ciao,mi chiamo Francesca e sono una fan di Tracy.
Sin dal primo giorno ho seguito i suoi insegnamenti e la mia pagnotta Valentina, di due mesi e mezzo, è molto regolare: mangia ogni 3 ore, quando si addormenta la sera tira per 8-10 ore.
Ha sempre dormito nella sua culla, a tre settimane l’abbiamo portata nella sua cameretta e da circa una settimana l’abbiamo messa nel lettino.
Mentre prima dopo 10 minti di pianto si addormentava, ora dopo 2 ore non ha ancora smesso e alla fine cedo io a farla addormentare nel lettone per poi portarla nel suo lettino.
Non sono per nulla contenta!!! POi con il cambio d’orario peggiora sempre più!!!
Come posso fare? Premetto che tutte le sere inizia a piangere verso le nove ( le famose pesunte coliche). Io solitamente l lascio piangere e guardo i film coi sottotitoli, l’unica cosa che faccio è che alla sera l’allatto ogni 2 ore ( 19, 21,23) in modo da metterla a letto sazia, infatti anche se continua a piangere fino alle 3 non le do da mangiare, anche perchè se si addormenta va avanti fino alle 9 della mattina, ciò significa che non era fame.
Cosa mi consigli di fare? Ieri ho provato a tirarla su per confortarla e rimetterla giù per calmarla, a darle le pacche sulla schiena dicendole sh ( cosa ce faccio da quando è nata), ma nemmeno questo funziona più!!!
@Stefy, un-idea: e provare a spostare lentamente il pisolino mattutino verso le 12 (cosi- diventa pisolino del primo pomeriggio) e trasformare quello del pomeriggio in un micro pisolino da 30 – 45 min. verso le 17.00? (e anticipare quindi un poco cena e nanna?)
@Stefania: tieni duro, non mollare. L-importante e- cercare di mantenere la sequenza e per quel che si puo- anche gli orari (piu- o meno naturalmente), cosi- piano piano si abituera- al ritmo della giornata. Non sempre si riesce, ovvio. La mia a 2 – 3 mesi si faceva dei giorni in cui dormiva quasi tutto il giorno e altri niente. Vai tu a capire, ma io all-inizio (non sapendo) non avevo impostato una routine come si deve. Non avvilirti, se non riesci un giorno non importa, forse il giorno dopo o la settimana dopo andra- diversamente. Tieni conto che crescono in fretta e cambiano i ritmi. Appena ti sembra di aver capito il trucco… ZAC il cambiamento e- in agguato, uffa, purtroppo.
Il pisolino serale anche per la mia e- stata sempre una lotta eterna (infatti penso di averlo tolto anche abbastanza presto, penso verso gli 8 mesi se non prima, non se ne poteva piu-).
L-importante e- provare, ma senza prenderla come una sfida. O la va o la spacca, non importa.
Poi se dici che tende a dormire sempre agli stessi orari, beh direi BEEEENE! e- gia- un buon segno! prova in tutti i modi ad allungare i pisolini se sono troppo corti, ma se non riesci, lascia stare (altrimenti ci si innervosisce solo) e riproverai la volta dopo.
In generale devo anche aggiungere che ho notato che se io ero piu- tranquilla e prendevo la cosa con piu- filosofa e senza arrabbiarmi (e perche- diciamocelo quando dopo un-ora non dorme ancora una c-ha i nervi a fior di pelle!) anche lei era piu- tranquilla e piu- gestibile.
Forza, il triguardo dei 3 mesi e- vicino e dovrebbero cominciare a passare le coliche.
Sono un pò giù..è una gran fatica impostare la routine, soprattutto se c’è sempre un cavolo o un altro..aria nella pancia, raffreddore tosse..forse dovrei aspettare i 3 mesi?Sto quasi cedendo..mi incoraggiate?Comunque ho annotato che ha bisogno di fare un pisolino la mattina e 2 il pomeriggio..ma gli orari sono all’incirca sempre gli stessi..però il riposino prima verso le 18 è una gara dura far fare(è normale?) e se non lo fa naturalmente vuole andare a letto prima!!E poi la durata dei pisolini è sempre variabile può dormire poco come molto..e quindi dopo si sfasano gli orari!!!!Che casino..Fab mi aiuti?
Ciao Serena e ciao a tutte!! Eccomi di nuovo quà con la mia Alice che alterna fasi di stabilità con i sonnellini diurni a fasi di totale confusione.La mia piccola di quasi 9 mesi da circa 20 giorni ha tolto il riposino prima di cena, e fin qui tutto normale, come da manuale. Il problema ora è che facendo il riposino mattutino sempre più tardi (della durata di circa 1 ora-1ora e mezza) svegliandosi appena prima di pranzo, prima delle 16 non vuole mai fare il pisolino pomeridiano, cosi che si sveglia tra le 17,30 e le 18 e addio uscite…poi con questo sole stare in casa vi lascio immaginare…Alice purtroppo fuori non riesce a dormire, sta tranquilla fino a che le viene sonno, quando le viene sonno si agita, piange e piange e piange fino a che crolla, ma per circa 20-30 minuti svegliandosi sempre più nervosa e vi lascio immaginare come arriva a sera.
Allora, vi dico due orari cosi mi date qualche consiglio: si sveglia tra le 7.30 e le 8.30, nanna tra le 11 e 11,30, sveglia tra le 12 e le 13. Pappa, gioco e nanna intorno alle 15,30 (quando va bene)-16 e sveglia alle 17,30-18. 19-19.30 pappa e 21 nanna. Cosa mi consigliate? Mi pare prestino per togliere il riposino della mattina o sbaglio? Consigli?
Grazie a tutti e di nuovo complimenti per questo fantastico forum!!!
Bacioni, Stefy e Alice
@Fab grazie…si la situazione è nettamente migliorata….la ricerca della tetta non è più spasmodica, anzi inizia a non volerla più tanto, mangiare mangia con gusto e dorme bene come al solito.
Mi sa che inizierò a fasciarlo anche io perchè ho notato che da quando si muove di più anche quando lo metto a letto ha questa tendenza e se lo blocco si addormenta molto ma molto prima
Un imbocca al lupo a tutt@
@Stefania, anch-io preferisco il bagnetto mattutino (almeno quando si puo-), la sera anche per la mia bimba e- un delirio, urla e piange. La mattina invece e- tranquilla, piu- riposata e collaborativa, specialmente adesso che e- un po- cresciuta.
Io avevo notato anche (quand-era piccola) che si svegliava di piu- ed era piu- agitata col bagnetto serale, quindi… se posso evito. Io adesso vivo in croazia, qui i dottori appunto consigliano il bagnetto 1 o 2 volte la settimana, ma come dappertutto anche qui c-e- chi lo fa ogni giorno. Ma col buon senso sinceramente a me sembra che ogni giorno sia proprio esagerato.
Per la routine:
si-, la prima cosa importante e- la prevedibilita-. All-inizio pero-, finche- non si prende il ritmo, sono importanti anche gli orari. Io tutt-ora cerco di tenere alcuni orari fissi (tipo oggi a 20 mesi: pranzo alle 11.15, riposino alle 12.00, cena alle 18.15. nanna alle 19.45 – 20.00). Ho notato che ritardando anche di solo 20 minuti questi ‘punti fermi’ la piccola si scombussola tutta e fa molta piu- fatica ad addormentarsi.
Poi naturalmente se siamo in giro, o in vacanza o ci sono ospiti e gli orari saltano per qualche volta non e- una tragedia, ma in linea di massima cerco di mantenerli il piu- possibile.
Per la fasciatura:
io la mia non l-avevo fasciata (purtroppo), ma per il prossimo mi sono ripromessa di farlo, perche- ho visto che la bimba mi dormiva molto meglio quando era tutta imbottita immobile nel tutone invernale, dentro al quale proprio non riusciva a muoversi.
Pisolini:
mah, per quanto ne so dovrebbero durare almeno tutto un ciclo di sonno, che equivale circa a 1 ora e mezza (o almeno 1 ora e un quarto). La mia mi faceva impazzire perche- dormiva solo 30 minuti e io ero distrutta. Poi nel tutone intorno ai 7 mesi ha cominciato a dormire piu- a lungo, fino a 2 ore, che pacchia!
Grazie Fab dei consigli!
E’ dura però questa routine..ma ci devono essere degli orari fissi?ho letto molti commenti e c’è proprio una tabella di marcia..ma l’importante non è far capire la prevedibilità, quello che viene dopo così si rassicura?e i pisolini quanto devono durare?Comunque stamattina che si è svegliato presto(6.30) i pisolini sono andati meglio e durati di più.La sera ho capito che devo cercare di metterlo a letto il più prima possibile pazienza se si sveglia prima la mattina..ma almeno sta più rilassato durante il giorno!Come devo fare a fasciarlo?Lo avvolgo già in una copertina però non stretto stretto..Le luci che emana quella stellina non sono dirette ma dietro la capottina della culla e creano una luce soffusa, per addormentarlo non gli piace il buio profondo o almeno lo penso io..posso provare anche al buio però e vedere..
Il bagnetto per me è un problema perchè l’orario dalle 7 alle 9 è un delirio e poi non sono convinta dei benefici del bagnetto serale, il mio primogenito si è sempre agitato molto dopo che glielo facevo la sera!
Di dove sei Fab?che dicevi che dalle tue parti i neonati si lavano 1-2 volte a settimana(a parte l’estate)..io sono d’accordo, a me piace fargli il bagnetto la mattina sinceramente!
Ciao, ritorno a farmi sentire in questo prezioso spazio dopo tanto tempo, perché sono un po’ in crisi con il mio duenne. Spero che qualcuno abbia qualche consiglio da darmi.
Da quando è piccino ho seguito easy, mi sono trovata molto bene e lui si è sempre (quasi) addormentato da solo. Dico quasi, perché il processo prevedeva sempre, dopo la consueta routine serale e la buonanotte, qualche rientro in camera da parte mia, per una coccola in più, per qualche altro sorso di latte, ma in generale nel giro di mezz’ora massimo riusciva sempre a prendere sonno da solo. Ci sono stati momenti più difficili in cui mostrava di avere più bisogno della presenza della mamma, ma di solito con una dose di coccole extra e un po’ di pazienza, nel giro di qualche settimana, si tornava alla normalità.
Ora però da circa tre mesi siamo in una situazione che sta degenerando sempre di più e sta portando me e mio marito al limite della crisi… Ogni sera impieghiamo circa un’ora e mezza-due per farlo dormire. La routine va perfettamente liscia fino al momento di coricarsi a letto, quando lui inizia a lamentarsi e a chiedere la mia presenza in camera. Ovviamente ho provato ad accontentarlo, ma se rimango non c’è verso che si rilassi e si addormenti, continua a ridere, a girarsi nel letto, a saltare e poi dopo un po’ inizia ad urlare che vuole scendere e venire di là. Se invece riesco a convincerlo a rimanere a letto ed esco dalla stanza, cominciano i pianti e le urla che, nonostante i miei ripetuti tentativi di entrare per coccolarlo e calmarlo, crescono sempre più fino a portare a vere e proprie crisi isteriche.
Le ho provate davvero tutte. Le coccole, la pazienza, le spiegazioni, le ninna-nanne, ho provato a coricarmi con lui, mi sono anche arrabbiata e ammetto di averlo qualche volta lasciato piangere. Ma lui si addormenta solo quando arriva allo sfinimento (suo e anche mio..) Non so più come fare. Ogni sera mi viene da impazzire all’idea di metterlo a letto.
La sua routine giornaliera è abbastanza regolare. Al mattino si sveglia verso le 7, 7.30, lo porto all’asilo dove dorme dall’1 alle 3 circa. Alla sera inizio la routine verso le 8.30 e lo metto a letto verso le 9, 9.15. Ho provato a ritardare, ad anticipare…. ma non cambia nulla……
Immagino che il suo scombussolamento sia dovuto a due fattori: la mia pancia che cresce (aspetto il secondo) e le nanne all’asilo: da gennaio infatti rimane a dormire all’asilo (mentre prima lo andavo a prendere dopo pranzo) e abbiamo notato che i problemi sono iniziati più o meno in quel periodo. Sottolineo cmq che lui ci va volentieri.
Io sono stanchissima e non so più che pesci pigliare, qualsiasi consiglio è ben accetto.
Vi ringrazio molto
Rossana
@Stefania, tieni duro con la routine, cerca di stabilizzare piano piano sequenza e orari (mezz-ora piu- mezz-ora meno, naturalmente). Le cose dovrebbero migliorare. Io all-inizio non avevo chiara questa cosa della routine e mi sono fregata alla grande (ma questa e- un-altra storia, stendiamoci sopra un velo). Infatti io la routine l-ho introdotta un po- tardi a circa 6 mesi, ma da quella volta e- migliorata molto, quasi subito.
Prova a anche fasciare il piccolino, magari cosi- non si sveglia per sussulto, e siccome ha appena 2 mesi dovrebbe accettarlo.
Per i pisolini diurni a me ha aiutato e mi aiuta ancora il rumore bianco (tipo aspirapolvere o ventilatore). Deve avere anche il volume abbastanza alto. Oltre ad aiutare l-appisolamento ha anche il vantaggio di coprire i rumori di casa (telefoni, citofoni, piatti etc)
I tempi per l-addormentamento: beh, questa cosa l-ho un po- rimossa dal cervello, ma adesso che ci penso mi ricordo che quando aveva 2, 3 mesi stava anche lei la sua bella oretta (se non di piu-) a lagnarsi e piangere prima di riuscire ad addormentarsi (e cullandola e allattandola e col ciuccio e con le canzoncine e con le musichette… non c-era proprio verso). verso i 7 – 8 mesi i tempi si sono ridotti intorno alla mezz-ora, poi 20 minuti. Oggi (20 mesi) max 10 minuti, a parte qualche volta quando e- molto agitata e sta 40 minuti, ma e- raro.
Per le luci: sei sicura che invece le luci colorate non lo agitino? hai provato al buio?
Sul quando fare il bagnetto… mah e- una cosa che mi chiedo sempre e mi chiedo ancora. Non lo so. Io cercavo di farglielo tra 2 poppate, a meta- circa. Una mia amica gli faceva fare meta- poppata, poi bagnetto e poi finiva la poppata. ognuno ha la sua tecnica, l-importante secondo me e- non farglielo durante la digestione, quindi bisognerebbe farlo o subito appena mangiato o aspettare un-oretta e mezza – due dalla poppata (dipende un po- da quanto spesso mangia).
C-e- da dire pero- che io non usavo il bagnetto come routine serale. Dove vivo io sconsigliano di farlo ogni giorno ai nenonati perche- si porta via il grasso naturale della pelle, e comnuque non e- che i neonati si sporchino. Qui consigliano di farlo 1 o 2 volte alla settimana (ogni giorno solo in estate se fa molto caldo). Come dire, paese che vai usanze che trovi.
Ciao!!Sono ancora io con il mio secondogenito di 2 mesi ch compie proprio oggi!Grazie mille dei consigli Fab..metterlo a letto per le 7 o le 8 è una gara dura, però in questi giorni ho anticipato un pò e ierisera si è addormentato verso le 10!Miracolo!Comunque prima gli dò il seno (in camera con una lampada a forma di stella che si illumina di diversi colori molto rilassante) e quando vedo che inizia ad usarlo come ciuccio gli metto quello vero e lo butto giù nella culla se no starebbe attaccato un’ora a me per addormentarsi!!Dopo di che inizio a cantare la nostra ninna nanna.. “non so quante”volte e si addormenta..tempo impiegato di addormentamento: un’ora e mezza circa (Tra seno e ninne). Un risveglio notturno: 3.30 e riaddormentamento verso le 4.30…però stamatt sveglia super presto alle 6.30!Un pò difficoltosa per me perchè devo gestire l’altro bimbo di 8 anni per mandarlo a scuola, fortuna che la fermata è davanti a casa e mio suocero lo allunga sul portone! Se dorme l’Urlatore lo porto io ovviamente!Come sto andando così?
Per i sonnellini diurni invece è un pò il delirio..cerco di seguire la routine pappa-gioco/cambio-sonno..ma per addormentarlo lo cullo e poi lo metto giù e lui si dorme come 5 minuti come due ore,adesso rare, almeno che non lo badi con lo schioppo ossia..quando si sveglia lo cullo e lo rimetto giù e così per due o tre volte oppure tengo sempre in movimento la culla, a volte per disperazione lo faccio dormire anche 20 min in braccio prima di metterlo giù così si fa almeno mezzora..lo so che non è il max ma lo devo far dormire assolutamente perchè A)sbadiglia sempre come un matto B)se non dorme mi rende la giornata invivibile..Consigli?AH..un’altra cosa ma il bagnetto si fa prima o dopo la poppata?Grazie mille!!