Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno

4mesi_trisQuesto post l’ho promesso ad un sacco di gente che non dorme la notte da quando gli è nato un figlio.
Questo post è dedicato a tutti, ma proprio tutti, i genitori che per fare addormentare il piccolo hanno bisogno di cullarlo, allattarlo, dondolarlo, spingere la carrozzina per 45 minuti, portarlo a fare un giro in macchina, accendere il frullatore, passare l’aspirapolvere, correre i 100 metri con lui appeso nel marsupio o qualsiasi altra tecnica ingegnosa. Perché un genitore che non dorme, al contrario di quello che si crede comunemente, entra in una fase di eccesso di creatività, e trova soluzioni ai problemi che non si sarebbe mai sognato di pensare prima.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che non riescono a dormire la notte perché c’è un terzo incomodo nel lettone che tira calci e non riescono a metterlo nel suo lettino senza farlo svegliare.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che semplicemente vorrebbero poter usare la notte per lo scopo per cui è stata inventata: dormire.

Si perché in The Baby Whisperer Solves All Your Problems: Sleeping, Feeding, And Behavior–beyond the Basics from Infancy Through Toddlerhood, Tracy Hogg da il meglio di se. E anche se non risolverà mai TUTTI i vostri problemi realmente, sul discorso sonno trovo il suo metodo semplicemente geniale. Attenzione, non sto dicendo che è il metodo perfetto per tutte le famiglie e tutti i bambini. E’ il mio preferito perché cerca di mettere d’accordo le esigenze di tutti, genitori e figli, cercando di adattarsi al tipo di bambino che si ha. Ma la scelta di quale sia il metodo giusto per voi è sempre a carico esclusivamente vostro.

Questo post non ha nessuna pretesa di essere una spiegazione completa del metodo. Vi faccio un breve resoconto nella speranza di interessarvi a questa tecnica, per permettervi di provarla (male) sulla base del mio riassunto, e con la fiducia che invece di prendervela con me vi decidiate finalmente a leggere direttamente la fonte.

Iniziamo con le premesse. Sto dando per scontato che:

1. avete un bambino piccolo che ha dei problemi di sonno (di età superiore ai 3 mesi)
2. siete convinti di volerlo far dormire nel suo lettino
3. siete convinti che qualsiasi cosa avete fatto finora non vi sta più bene e volete cambiare
4. siete convinti che non esiste nessuna bacchetta magica, ma che ogni cambiamento di un comportamento più o meno radicato abbia bisogno di molta molta pazienza e tenacia.

Analizziamo il problema
Per risolvere un problema bisogna capire quale è il problema. No, non vi sto prendendo in giro con giochi di parole. I motivi per cui un bambino piccolo non dorme tutta la notte possono essere moltissimi, e spesso ci sono più problematiche sovrapposte.
Alcune delle domande importanti da porsi per analizzare la situazione sono:
– dorme bene durante il giorno?
– si addormenta da solo nel suo lettino?
– cosa fai per tranquillizzarlo quando si sveglia nel cuore della notte?
– se viene allattato durante la notte, mangia sul serio oppure si attacca solo un paio di minuti prima di riaddormentarsi?
– è felice e sereno nonostante tutto?
– si sveglia sempre agli stessi orari o è completamente imprevedibile?

Io mi innamoro del libro semplicemente leggendo le sue tabelline di descrizione dei casi, da cui Tracy Hogg deduce l’origine del problema e quindi stabilisce il metodo da adottare come soluzione. Ad esempio se si sveglia ad orari irregolari la notte è molto probabilmente fame. Se si sveglia ogni ora è facile che non sappia addormentarsi da solo. Se si sveglia di soprassalto dopo 10 minuti dall’addormentamento è probabilmente sovrastimolato. E così via. Io ho usato queste descrizioni infinite volte con il Vikingo e ora le sto usando con Pollicino. Mi hanno sempre aiutata ad identificare l’origine del problema con grande precisione.

Gli schemi descrittivi si riferiscono a fasce di età: fino a 3 mesi, tra i 6 mesi e i 12 mesi, e oltre i 12 mesi. E la soluzione deve essere adattata a seconda dell’età oltre che del temperamento del bambino.

Attenzione però, se il bambino ha meno di 3 mesi il metodo descritto qui di seguito non va bene.

Facciamo un piano
Una volta identificato il problema è possibile fare un piano per risolverlo. E’ naturalmente diverso se un neonato di 6 mesi non ha mai dormito nel suo lettino e inizia ad urlare ogni volta che ce lo mettete, rispetto al caso di un bambino di 9 mesi che dorme nel suo lettino, ma che viene allattato quando si sveglia di notte, oppure che viene fatto addormentare in braccio prima di metterlo nel lettino.
Il problema normalmente è molteplice (dorme nel lettone E viene cullato per farlo addormentare E fa sonnellini troppo brevi) ed è meglio dividerlo in piccoli pezzi per affrontare un aspetto alla volta.
Se ad esempio il bambino urla appena messo nel lettino, magari perché è stato tentato il metodo Estivill senza successo e lo ricorda come un posto orribile, sarà bene iniziare dal rendergli il suo lettino un posto piacevole in cui stare di giorno, prima di lavorare sul modo di addormentarsi, e infine riuscire a farcelo dormire anche la notte. Più sfaccettature ha il problema, più lungo diventa il tempo della sua soluzione.
Le regole guida sono:
– iniziare dal risolvere la parte più semplice del problema
– iniziare sempre a risolvere il problema sonnellini perché di giorno siamo più sicuri di riuscire a ragionare bene e a mantenerci fedeli al piano fatto.
– individuare chi tra i due genitori è più probabilmente in grado di portare a termine il piano (se la mamma lo allatta per addormentarlo è più facile se ci pensa il papà; se il papà è un cuore tenero e non può sentire il suo piccolo piangere sarà meglio che ci pensi la mamma)

La cura
Una volta risolti i problemi più semplici, quali quello di fare amicizia con il lettino, stabilire una routine dell’addormentamento, eliminato eventuali dubbi su fame e/o malattie, ci si può concentrare sul problema sonno.
La spina dorsale del metodo di Tracy Hogg per risolvere il problema del sonno è quello che lei chiama Pick Up/Put Down (letteralmente tira su/ metti giù). Il PU/PD si può utilizzare per ottenere le seguenti cose:
– insegnare al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino
– prolungare il periodo del sonnellino se è troppo breve
– eliminare qualche abitudine del bambino che ci risulta scomoda (cullarlo, allattarlo per farlo dormire, ciuccio)
– far riaddormentare il bambino che si sveglia troppo presto al mattino (no, le 7 del mattino non è troppo presto, nonostante la vostra vita pre-bebè fosse diversa)

Come funziona.

Prima cosa, e questo è vero a qualsiasi età, verificate di aver stabilito una routine che ripetete prima di ogni addormentamento. Il ripetersi degli stessi gesti infatti dice al bambino che si sta avvicinando il momento di dormire e lo predispone al sonno. La routine è necessaria non solo per la sera ma anche per i sonnellini diurni, anche se ci possono essere delle differenze tra giorno e sera. Ad esempio non è necessario che sia completamente buio di giorno.

Poi mettete il piccolo nel suo lettino da sveglio. Se il bambino non sa addormentarsi da solo, molto probabilmente inizierà a piangere. Allora lo tirate su, e cercate di calmarlo. Non bisogna assolutamente cullarlo o allattarlo o qualsiasi metodo avete adottato finora.
Se il bambino è tra i 3 e i 6 mesi potete provare a calmarlo tramite leggere pacche ritmate sulla schiena, mentre sussurrate sh sh sh vicino al suo orecchio. Se è più grande questa tecnica potrebbe impedirgli di calmarsi e avere l’effetto opposto, soprattutto il rumore. Cercate di usare il potere calmante della vostra voce. Mantenete un tono calmo ma deciso mentre ripetete sempre la stessa frase, ad esempio “va tutto bene. Mamma (o papà) è qui per insegnarti ad addormentarti da solo“. Quello che gli state dicendo in realtà è “io so cosa sto facendo, anche se a te può sembrare strano” e la vostra voce deve comunicargli questo senso di sicurezza.
Nel momento in cui smette di piangere, rimettetelo nel lettino dicendo qualcosa tipo “ora ti metto nel lettino”. Se inizia a piangere, lo tirate su di nuovo e cercate di calmarlo di nuovo, adottando sempre la stessa tecnica. Appena smette di piangere, lo mettete giù di nuovo. L’idea è quella di calmarlo in braccio, non di addormentarlo in braccio. E’ per questo che è importante metterlo subito giù appena smette di piangere.
Per bambini al di sopra dei 12 mesi circa, il tira su/metti giù in realtà è solo un metti giù, in quanto a quell’età si metteranno in piedi da soli nel lettino e quindi dovete semplicemente rimetterli sdraiati e assolutamente non tirarli fuori dal letto.

Sembra facile fin qui? Allora partiamo dalle domande, che tanto lo so cosa vi state chiedendo:

Ma quante volte devo fare su e giù?
Tante quante ne servono per farlo addormentare. La quantità dipende dal livello di tenacia di vostro figlio, dalla sua età, e da quanto tempo siete andati avanti con il metodo “sbagliato”. Con il Vikingo ci sono state punte oltre il centinaio di volte. Con Pollicino intorno ai quattro mesi e mezzo la prima volta l’ho fatto 50 volte. La buona notizia è che già dalla seconda volta si nota il primo miglioramento. Leggo dai miei appunti che con Pollicino ho fatto 50 volte la prima volta, 20 volte la seconda e poi 10 volte la terza. Il secondo giorno sono state necessarie 20 volte per il primo sonnellino del mattino, e poi 10 per il secondo e 5 per il terzo. E stavamo solo al secondo giorno.

Ma quanti giorni ci vogliono?
Per bambini piccoli ci vogliono al massimo 3 giorni. Per bambini più grandi ce ne vogliono di più. Come dicevo prima dipende da chi è il bambino, quanti mesi avete passato a cullarlo e la sua età.

Come si fa per iniziare?
Iniziate il PU/PD con il primo sonnellino del mattino se necessario. In questo modo arriverete a sera un po’ avvantaggiati.

E se non si addormentasse?
Se il problema è particolarmente radicato può succedere che il bambino resista all’addormentamento fino all’orario del pasto successivo. Far addormentare un bambino stanco e affamato è ancora più difficile. Quindi dategli da mangiare. Se lo allattate fatelo in un’altro ambiente per fargli capire la differenza. Poi ricominciate. Prima o poi crolla.

Ma non è crudele farlo piangere?
Dipende dal perché pensi che stia piangendo. E’ utile pensare che non sta piangendo perché soffre delle pene inaudite, ma perché è ferocemente arrabbiato. Dopotutto gli si stanno cambiando le carte in tavola, e lui era abituato a fare diversamente. Non sta capendo il motivo del cambiamento e quindi si arrabbia. Tenendolo in braccio per calmarlo e mantendendo la voce tranquilla gli insegnate una abilità che gli tornerà utile per molto tempo. E non è come lasciarlo piangere da solo nel suo lettino, perché voi sarete sempre li con lui.

E se si calma ma si rimette a piangere mentre lo metto giù?
Allora finisci di metterlo giù nel lettino, togli il contatto fisico con lui e poi lo tiri su di nuovo. Non tornare indietro quando state a mezza via verso il lettino. Una volta detta la frase “ora ti metto nel tuo lettino” si va nel lettino. Anche se solo per 3 secondi.

E se si contorce e si butta all’indietro? A volte sembra impossibile tenerlo in braccio per calmarlo.
Allora vuol dire che vuole andare nel lettino. Mettilo giù senza aspettare che smetta di piangere. A volte può succedere che nonostante pianga per la stanchezza non vuole essere confortato in braccio. Questo è vero soprattutto per bambini molto sensibili o della categoria che Tracy Hogg chiama “scontrosi”.

Ma te hai veramente fatto questa cosa più di 100 volte con il Vikingo?
Si. L’ho fatto. Eravamo disperati. Non ne potevamo più. Lui sembrava non voler mai dormire e aveva solo 3 mesi e mezzo. In realtà ormai sappiamo che si trattava di loop motori dovuti ad eccessi di stanchezza, ma allora pensavamo che non volesse dormire perché non era stanco. Ad un certo punto ho preso mio figlio in braccio, ho detto a GG di non venire qualunque cosa succedesse e mi sono chiusa in camera con lui. Il Vikingo ha iniziato ad urlare. Ci sono voluti 45 minuti di urla disumane e moltissimi PU/PD. Alla fine sono uscita dalla stanza stravolta, ma sorridente. GG più stravolto di me mi ha detto “ma come hai fatto? Io non ce l’avrei mai fatta!”
A quel punto mi sono tolta i tappi dalle orecchie.

Ma allora sei stata bravissima! Potresti venire a casa nostra ad aiutarci con Paolino!
E no! Quello è stato il mio momento di gloria. Fatto una volta, non ci penso più.

E la notte?
Alla notte ci pensa sempre GG. Io non sono in grado di usare il cervello. Gli ho spiegato la teoria, e fa tutto da solo. Se volete, vi mando lui 😉

PS. Se ti fosse venuta voglia di leggere qualcuno dei libri della Hogg, acquistandolo cliccando uno dei link inseriti in questo post aiuterai questo sito a crescere:

Prova a leggere anche:

Previous

Attenzione: salti di crescita! La crisi dei 4 mesi

Tema del mese: separazioni.

Next

1,099 thoughts on “Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno”

  1. Ciao a tutti,

    Leggo il Vostri post da quando è nato il mio piccolo Cristian 9 mesi fa… Ho già scritto diverse volte è ho avuto ottimi consigli che ho anche praticato e risolto il problema.

    Purtroppo ora mi ritrovo in un guaio che non riesco a risolvere da sola… Mi spiego;

    Cristian dopo aver usato la tecnica finalmente riusciva addormentarsi da solo sia di giorno che di notte senza pianti e senza lamenti…. Da 2 mesi ho iniziato a lavorare nuovamente non tutti i giorni e non tutto il giorno…Piu o meno manco da casa 3-4 volte alla settimana sempre mezza giornata. Quando io sono a lavoro per fortuna c’è il papà con lui a casa.. Con il papà lui si diverte un mondo e quando è ora di dormire lui fa qualchè pianto e si addormenta… e ora subentra il problema mio.. Purtroppo io da qualchè settimana o meglio da quando Cristian a iniziato ad alzarsi da solo in piedi tenendosi alla culla non riesco piu a farlo addormentare da solo perchè urla e si alza …. io lo prendo lo calmo ma appena lo metto nella culla urla e cosi fa per ore ore ore…l’unica tecnica è farlo rilassare in braccio e certe volte in dormi veglia lo metto giu e si addormenta e tante volte invece appena tocca culla ricomincia a urlare come un pazzo…

    La cosa che mi stranizza è che con suo padre non lo fa…Suo padre lo mette giu lui urla ma appena il papà fa shhhhh ora si dorme lui chiude gli’occhi e si addormenta subito..ogni tanto fa qualchè capriccio in piu anche con suo padre ma è rarissimo.. Questa cosa mi preoccupa perchè non capisco se magari Cristian fa cosi con me perchè capisce che mi sono allontanata e quindi a paura che mamma non torna piu o magari con me è solamente piu capriccioso? … Non capisco pero’ perchè fino qualchè settimana fa questo problema non cera?…

    Grazie per un Vostro aiuto.. sono stanca perchè fondamentalmente Cristian è un bambino troppo tenero e grazioso e questo suo comportamento mi fa allontanare da lui e ultimamente o aumentato a lavorare e il papà è piu spesso a casa perchè le forze mi stanno mancando e quindi preferisco lavorare che stare a casa..:-(.. mi rende triste perchè ai fin dei conti io adoro stare con mio figlio ma sapendo che con me non dorme preferisco che sta con il papà almeno riposa meglio e Cristian sta meglio riposando…

    Grazie ancora a tutte le mamme

    Ps: non sono del tutto italiana ma mezza tedesca quindi scusatemi gli’errori ortografici ….

    Reply
  2. INCREDIBILE MA VERO si è sempre riaddormentato senza….e praticamente senza mai piangere ma solo lamentandosi!!! quindi per qualche giorno continuo così. Da oggi voglio però dargli il latte prima di andare in stanza a dormire….vediamo se ce la faccio!!!

    certo di strada ne abbiamo ancora da fare…..ma sono ottimista e sinceramemnte in questa maniera soft sono sicura che Lori con calma riuscirà ad abituarsi perchè io sono veramente convinta di quello che faccio! sento di fare la cosa giusta!!!

    grazie ancora per il vostro sostegno! vi faccio sapere come va! 🙂

    Reply
  3. Vi aggiorno!!!

    ieri ho riletto il libro della hogg nella parte del sonno e di come cambiare i comportamenti. E mi sono decisa a dividere il problema! i probelmi sono 2

    Lori non dorme da solo
    Lori quando si sveglia di attacca al seno

    ho deciso di partire ovviamente dal secondo, convita di avere trovato la scelta giusta!

    e infatti non so se è un caso, ma io continuo così per qualche giorno poi mi occuperò anche del primo problema! Praticamente ieri sera memntre si stava addormentando al solito al seno, l’ho staccato e l’ho cullato fino a farlo dormire e poi per tutta la notte non l’ho più attaccato e lui

    Reply
  4. Come vedi e’ notte fonda e io sono stata svegliata dal mio cucciolo gia’ per la terza volta, si e’ addormentato alle 8.15!!! una notte sembra sia successo il miracolo e l’altra si ritorna da capo. ma voglio essere fiduciosa e credere che un giorno il mio piccolo dormira’ come “il figlio di tutte le altre”.ha ragione stefy83 quando dice che devi farti aiutare. e se tuo maritp e’ disposto a passare qualche notte insonne con te, accetta pure. ne hai bisogno. che differenza fa se piange con te o con lui?spiega a tutti i tuoi parenti che non credono nel metodo, che almeno vuoi fare una prova. anche mia madre quando mi vedeva per prime volte cercare di addormentarlo mi diceva che ero matta e che non ci sarei mai riuscita, ma io non ho mollato. applica prima di tutto il metodo EASY durante il giorno, e’ importantissimo fargli seguire una routine regolare. pappa-gioco-nanna-tempo per te. e riprova con il ciuccio, cercane uno che sia simile ai tuoi capezzoli, fai delle prove, anche se devi buttare soldi nno fa niente. oppure fagli ciucciare il dito se3 gli piace, magari riesce a scaricare a rilassarsi. e soprattutto abbi tanta tanta pazienza, infinita pazienza. se ti senti tanto stanca prova a vedere con il tuo dottore se ti da degli integratori, io li prendevo quando allattavo. buonanotte

    Reply
  5. grazie Stefy83!!! mi hai dato proprio tanto coraggio!!!!!

    ce la metterò tutta!!!! sicuramente vi penserò tanto quando sarò con Lori che ho tirato su per l’ennesima volta!!! :))))

    Reply
  6. Serfy, io ti dico solo una cosa: quando ho scoperto questo sito ho cominciato a leggere dalle esperienze più recenti e quella che mi ha convinto ad iniziare il metodo Hogg per l’addormentamento di Alice che ha 6 mesi appena compiuti è stata la tua…nel giro di poco hai raccontato il tuo problema e di nuovo che ce l’avevi fatta ed eri tanto soddisfatta di questo!!! Poi successivamente ho letto anche le esperienze più datate e mi sono convinta del tutto, ma posso di certo dire che quella che mi ha smosso sei stata tu! Io ce l’ho fatta con Alice anche se ora sono molto preoccupata perchè fra meno di due mesi riprendo a lavorare e mia mamma e mia suocera non credono molto al metodo in cui tutte noi crediamo, ma io stò cercando di convincerle e di fare con loro delle prove per più giorni in modo che Alice si abitui che anche qualcun’altro che non sono io può addormentarla nello stesso modo….Lo so benissimo che non dormire ti uccide, ma devi cercare di tener duro e cerca anche di farti aiutare dai tuoi in questa “missione”…motiva la tua scelta e dì loro che cosi non si può andare avanti cosi e che si devono abituare ad addormentarlo nel lettino..hai visto che l’altra volta ci hai messo davvero poco??? ora ha 8 mesi ,è ancora piccolo,ma più aspetti,peggio sarà…
    Tieni duro mi raccomando!!!!
    UN ABBRACCIO.

    Reply
  7. Grazie per il supporto!!

    Lori l’ho amato da prima che ci fosse nel pancino e l’ho voluto tanto…ma non mi aspettavo proprio che che sarei stata così stanca fisicamente!!! e poi lui assomiglia proprio a me quando avevo la sua età..quindi povero piccolo non è nemmeno colpa sua….tra l’altro l’abitudine del seno glil’ho data io! quindi anche per questo mi dispiace da morire farlo piangere ma veramente non ho scelta! anche questa notte è strata tragica!! più va avanti più si peggiora da questo fronte e non posso aspettare oltre! devo almeno provarci!!!

    ho deciso che inizio da domani!!

    ps il ciuccio ho provato a darglielo un sacco di volte! mi sono anche inpuntata 2/3 giorni ma poi ha inziato a rifiutare il cucchiaino e visto che stavo iniziando proprio in quel momento a svezzarlo non me la sono sentita proprio di rischiare di avere problemi con la pappa e ho lasciato perdere!!!

    da un lato sono fiduciosa perchè già ero riuscita con questo motodo anche se solo di giorno e poi so che se io sono convinta Lori mi segue! ma il problema è che sono veramente stanca e non so se riesco a rimanere lucida per tutta la notte!!! tra l’altro non riesco a farmi aiutare dal papà perchè non sopporto sentire Lori piangere con qualcun’altro che non sono io!!! e poi il vizio gliel’ho dato io ed è giusto che questa cosa la affrontiamo noi 2!!! speriamo sia bravo il mio CUcciolo!!! QUanto mi dispiace farlo piangere per un motico di cui lui non ne ha colpa!! ma ripeto non ho scelta!!! Almeno DEVO PROVARE!! anche perchè sono sicura che dormirà meglio anche lui la notte!!!

    COntinuo a leggere un pò di commenti…che mi aiuta tanto leggere le vostre esperienze! 🙂

    Reply
  8. oi innanzitutto rilassati!!! fai dei respiri profondi, e riprendi lucidità. Anche io mi sono trovata nella stessa situazione. dopo un periodo altamente stressante, ho trovato questo blog e ho comprato il libro. io sono una testarda, come dice mio marito, e ho cercato di applicare alla lettera cio’ che consiglia di fare. il rilultato immediato dopo 1 2 settimane e’ che il mio scricciolo almeno si addormenta da solo. di notte si sveglia tante volte, solo alcuni giorni 3 o 4, ma ho imparato leggendo che non bisogna scoraggiarsi, e bisogna accettare i nostri cuccioli per qello che sono. Io mi aspettavo un tipo angelico, come sono io, invece lui e’ un tipo vivace a tratti sensibile. se inizi ad accettarlo e ad amarlo per quello che e’ fai un grosso passo avanti. quando hai le stranezze, pensa al suo primo sguardo quando l’hai incontrato per la prima volta, all’amore a prima vista che hai provato, non c’e’ amore più grande. e se non e’ stato cosi’, perche’ come dice Tracy puo’ capitare, fai dei lughi respiri prima di sbottare, pensa che passerà e pensa al suo sorriso, che cosi’ ti si riempie il cuore. se vuoi iniziare il metodo della Hogg, inizia con 1 passo alla volta. inizia ad eliminare le poppate notturne e proponigli il ciuccio. devi essere costante.

    Reply
  9. Dimenticavo ilpediatra precedente mi ha consigliato la melatonina…che ho provato…..MA OVVIAMENTE non ha funzionato nemmeno quella!!!

    allucinante!!

    (sto leggendo tutti i post di questo articolo…mi sto facendo il lavaggio del cervello!!!)

    Reply
  10. Ciao a tutti!!

    dopo mesi di assenza mi faccio risentire perchè ho bisogno del vostro appoggio!!!

    Dopo essere riuscita ad addormentare la mia Belvina di giorno con il metono su/giù nel frattempo è passato: inizio lavoro e trasloco e soprattutto ho lasciato Lori dai nonni e lui ha iniziato a svegliarsi ogni 3/4 d’ora la notte da quando lo lascio con i miei!! anche per tutta la notte!!!

    con i miei lui è super tranquillo gioca mangia e ovviamente dorme anche MA loro non lo hanno mai addormentato giù perchè non vogliono farlo piangere quindi praticamente neanche io sono più riuscita ad addormentarlo così!! (al pomeriggio quando è con me fa solo un pisolino).

    Il trasloco non credo lo abbia scosso tanto visto che è avvenuto a fine dicembre e non ho visto cambiamenti. Ovviamente io e il babbo siamo stati occupati anche il weekend e lo abbiamo lasciato dai nonni anche non solo durante la settimanta (di solito solo la mattina!)

    Fatto sta che sono distrutta!!! di notte quando mi alzo spesso mi viene da piangere e anche se tira un paio d’ore al massimo a volte non riesco proprio a riprendermi!! quindi lui si attacca e io piango e di giorno mi girano e sono arrabbiata anche con lui!! lo so che non lo fa apposta ma io sono distrutta e anche se mi sforzo di stare tranquilla, ho poca pazienza e ovviamente i giorni che sono più stanca le notti lui si sveglia spessissimo!!!

    DEVO iniziare il metodo Hogg…..ma sono molto stanca e sinceramente anche scoraggiata! come faccio a togliergli il seno se ne ha così tanto bisogno!?!? inoltre ho paura che se piange e non si riesce a mettere giù, mi cambia il ritmo e magari mi dorme il giorno e la notte sta sveglio!!! Oddio panico!!!

    Lo so che dipende da me! più sono convinta io e sono tranquilla più Lori segue quello che gli faccio fare!!! …devo rileggermi il libro e rileggere tutta questa pagina prima di iniziare il metodo (che tra l’altro devo fare il prima possibile: 1. perchè altrimenti mi ricovero dai matti veramente 2. più Lori cresce peggio è! ieri ha compiuto 8 mesi!!

    ..cosa dite ce la farò!?!??!

    Reply
  11. ciao martina e ciao federica, grazie!

    le giornate di michi assomigliano molto a quelle di nora!
    certo lui è un po’ meno regolare perché alla mattina si sveglia ad orari sempre un po’ diversi a seconda di come va la notte…
    però poi anche lui dorme un’oretta al mattino, un paio d’ore nel primo pomeriggio e un’oretta nel tardo pomeriggio, dopo il bagnetto.

    per quanto riguarda l’addormentamento, fino a un paio di mesi fa lo addormentavo in braccio, mentre ora si addormenta tranquillo nel suo lettino; l’unica differenza con voi è che io sto lì con lui e lo aiuto un po’, con qualche pacca sulla schiena e qualche massaggino.
    non so se me la sento di lasciarlo da solo!!!!
    ah..che mamma mammona che sono!!!! so benissimo che sono tutti problemi miei e lui forse sarebbe solo felice se gli dessi più fiducia!!
    proverò…forse..!

    per ora grazie, a presto!
    elena

    Reply
  12. Ciao Elena,
    le giornate di Nora sono più o meno queste:

    8:00 sveglia
    8:30 biberon di latte
    10:00 siesta mattutina (1 ora circa)
    12:30 pappa di verdura e pollo
    13:30 siesta pomeridiana (2 ore circa)
    17 pappa di frutta
    18 seconda siesta pomeridiana (meno di 1 ora)
    20:30-21 biberon di latte e cereali
    21:30-22 a nanna!

    Normalmente di notte si sveglia una volta, intorno alle 4 e la allatto al seno.
    Credo che un po’ alla volta perderà la seconda siesta pomeridiana e spero riesca a dormire tutta la notte!

    Per la nanna sono d’accordo con Federica, bisogna saper codificare i segnali che i bimbi ci mandano. Quando Nora comincia a stropicciarsi gli occhi e a lamentarsi un po’, la metto nel suo lettino, le faccio un po’ di coccole, le dò il suo orsetto, le dico che è ora della nanna e me ne vado. Ho cominciato a fare così da un mesetto circa (prima dormiva solo in braccio!) e devo dire che funziona! I primi giorni piangeva ogni volta che uscivo dalla stanza, quindi ritornavo, la coccolavo ancora un po’, ripetevo il rituale e fuori ancora finché non si addormentava sola.
    Adesso quando la lascio nel lettino la sento fare i suoi versetti e poi silenzio. Si addormenta all’istante!
    Provare per credere. 😉

    Reply
  13. Ciao Elena,
    con il mio Leonardo (oggi ha 14 mesi) è stato piuttosto semplice, perché quando è stanco ce lo fa capire molto chiaramente e non rimane altro da fare che metterlo a dormire. Ha sempre dormito nella sua cameretta ed il rituale è sempre (e dico sempre) stato: bagnetto alle 18 – 18.30. Cena (fino allo svezzamento ovviamente era solo il mio latte) alle 19.00. Dopo la cena abbassiamo le luci del salotto, tv spenta (ma quella è sempre spenta), due giochini al massimo (evito giochi troppo “attivi” come rincorrerlo per la casa, che lo stimolerebbero eccessivamente). Alle 20.30 circa beve da solo un biberon di latte sempre nel salotto. Poi il papà lo prende in braccio e gli fa salutare ad una ad una le stanze della casa. Arrivato nella sua cameretta, io sono lì ad aspettarlo. Gli faccio “salutare” le ultime cose (ad esempio i vestiti dentro l’armadio, oppure le papere stampate sulle tendine…), poi il papà gli mostra la copertina magica (l’ha sempre avuta nel lettino con sè fin dalla nascita) e l’orsacchiotto, dicendogli che gli farà compagnia durante la notte. Quindi lo metto nel lettino e spegniamo la luce, salutandolo ed uscendo dalla stanza. Chiudiamo la porta e fino alle 9 del giorno dopo non lo sentiamo più. Dormendo quasi 13 ore di notte, ovviamente di giorno gli basta un’ora di sonno, solitamente dopo pranzo. In questo caso però il rituale è diverso. Infatti, con la luce del giorno ha bisogno di un aiuto in più per “staccare”, non essendo favorito dal buio. Quindi lo mettiamo nel passeggino e dopo due minuti di dondolio si è già addormentato. Naturalmente non dico che sia facile per tutti. Ma credo che due ingredienti siano fondamentali: 1) capire i segnali che il nostro bambino ci dà e quindi quando si vede che ha sonno è inutile prolungare l’agonia, mettiamolo a dormire! 2) crederci, perché se noi genitori siamo incerti o insicuri che il metodo funzioni, il pargolo lo capisce immediatamente.

    Reply
  14. ciao!
    mi trovo d’accordo con martina! anch’io ho iniziato a “imporre” qualche ritmo e ad insegnare a michi ad addormentarsi da solo molto più avanti! però penso anche che ogni mamma sappia cosa è bene per se e per il proprio bimbo e che ognuno sa trovare il proprio metodo…io davvero fino a poco tempo fa addormentavo in braccio con annessa tarantella!

    ora michi ha sei mesi e, come scrivevo qualche giorno fa, mi sembra che di giorno dorma proprio bene e segua una routine piuttosto regolare..invece la notte è ancora una bella battaglia…si sveglia molto spesso. a volte bastano due pacche sulla schiena e si riaddormenta, a volte gli do da mangiare…ma io sono piuttosto esausta…

    serena mi dicevi di provare a non dargli sempre da mangiare. hai ragione, ci proverò.

    invece volevo sapere da martina se ti va di dirmi qual’è la routine che seguite voi per le giornate..scusa non voglio farmi i fatti tuoi, ma sapere magari in che orari la piccola fa la nanna..un altro dubbio che ho è che magari michi dorme troppo di giorno e quindi la notte non è così stanco…bo!

    grazie se vorrete darmi ancora qualche consiglio!
    elena

    Reply
  15. Ciao a tutte e scusate se mi intrometto. La mia bimba ha 6 mesi, si addormenta sola nel suo lettino e dorme tranquilla per quasi tutta la notte dopo una giornata fatta di routine per lei rassicuranti.
    Tutto questo grazie al metodo EASY e ai preziosi consigli di TH e dagli spunti presi anche da questa pagina.
    Però 3 giorni di vita mi sembrano davvero pochi per imporre ritmi e per parlare di activity!
    @Veronica: goditi la tua piccola e assapora questi primi giorni con lei senza troppi schemi. Pensa che ha passato 9 mesi coccolata nella tua pancia e che è stata catapultata in questo mondo pieno di rumori, luci casino da meno di una settimana!!! che stress povera furetta e che cambio per te mamma!
    un grosso in bocca al lupo!

    Reply

Leave a Comment