Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno

4mesi_trisQuesto post l’ho promesso ad un sacco di gente che non dorme la notte da quando gli è nato un figlio.
Questo post è dedicato a tutti, ma proprio tutti, i genitori che per fare addormentare il piccolo hanno bisogno di cullarlo, allattarlo, dondolarlo, spingere la carrozzina per 45 minuti, portarlo a fare un giro in macchina, accendere il frullatore, passare l’aspirapolvere, correre i 100 metri con lui appeso nel marsupio o qualsiasi altra tecnica ingegnosa. Perché un genitore che non dorme, al contrario di quello che si crede comunemente, entra in una fase di eccesso di creatività, e trova soluzioni ai problemi che non si sarebbe mai sognato di pensare prima.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che non riescono a dormire la notte perché c’è un terzo incomodo nel lettone che tira calci e non riescono a metterlo nel suo lettino senza farlo svegliare.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che semplicemente vorrebbero poter usare la notte per lo scopo per cui è stata inventata: dormire.

Si perché in The Baby Whisperer Solves All Your Problems: Sleeping, Feeding, And Behavior–beyond the Basics from Infancy Through Toddlerhood, Tracy Hogg da il meglio di se. E anche se non risolverà mai TUTTI i vostri problemi realmente, sul discorso sonno trovo il suo metodo semplicemente geniale. Attenzione, non sto dicendo che è il metodo perfetto per tutte le famiglie e tutti i bambini. E’ il mio preferito perché cerca di mettere d’accordo le esigenze di tutti, genitori e figli, cercando di adattarsi al tipo di bambino che si ha. Ma la scelta di quale sia il metodo giusto per voi è sempre a carico esclusivamente vostro.

Questo post non ha nessuna pretesa di essere una spiegazione completa del metodo. Vi faccio un breve resoconto nella speranza di interessarvi a questa tecnica, per permettervi di provarla (male) sulla base del mio riassunto, e con la fiducia che invece di prendervela con me vi decidiate finalmente a leggere direttamente la fonte.

Iniziamo con le premesse. Sto dando per scontato che:

1. avete un bambino piccolo che ha dei problemi di sonno (di età superiore ai 3 mesi)
2. siete convinti di volerlo far dormire nel suo lettino
3. siete convinti che qualsiasi cosa avete fatto finora non vi sta più bene e volete cambiare
4. siete convinti che non esiste nessuna bacchetta magica, ma che ogni cambiamento di un comportamento più o meno radicato abbia bisogno di molta molta pazienza e tenacia.

Analizziamo il problema
Per risolvere un problema bisogna capire quale è il problema. No, non vi sto prendendo in giro con giochi di parole. I motivi per cui un bambino piccolo non dorme tutta la notte possono essere moltissimi, e spesso ci sono più problematiche sovrapposte.
Alcune delle domande importanti da porsi per analizzare la situazione sono:
– dorme bene durante il giorno?
– si addormenta da solo nel suo lettino?
– cosa fai per tranquillizzarlo quando si sveglia nel cuore della notte?
– se viene allattato durante la notte, mangia sul serio oppure si attacca solo un paio di minuti prima di riaddormentarsi?
– è felice e sereno nonostante tutto?
– si sveglia sempre agli stessi orari o è completamente imprevedibile?

Io mi innamoro del libro semplicemente leggendo le sue tabelline di descrizione dei casi, da cui Tracy Hogg deduce l’origine del problema e quindi stabilisce il metodo da adottare come soluzione. Ad esempio se si sveglia ad orari irregolari la notte è molto probabilmente fame. Se si sveglia ogni ora è facile che non sappia addormentarsi da solo. Se si sveglia di soprassalto dopo 10 minuti dall’addormentamento è probabilmente sovrastimolato. E così via. Io ho usato queste descrizioni infinite volte con il Vikingo e ora le sto usando con Pollicino. Mi hanno sempre aiutata ad identificare l’origine del problema con grande precisione.

Gli schemi descrittivi si riferiscono a fasce di età: fino a 3 mesi, tra i 6 mesi e i 12 mesi, e oltre i 12 mesi. E la soluzione deve essere adattata a seconda dell’età oltre che del temperamento del bambino.

Attenzione però, se il bambino ha meno di 3 mesi il metodo descritto qui di seguito non va bene.

Facciamo un piano
Una volta identificato il problema è possibile fare un piano per risolverlo. E’ naturalmente diverso se un neonato di 6 mesi non ha mai dormito nel suo lettino e inizia ad urlare ogni volta che ce lo mettete, rispetto al caso di un bambino di 9 mesi che dorme nel suo lettino, ma che viene allattato quando si sveglia di notte, oppure che viene fatto addormentare in braccio prima di metterlo nel lettino.
Il problema normalmente è molteplice (dorme nel lettone E viene cullato per farlo addormentare E fa sonnellini troppo brevi) ed è meglio dividerlo in piccoli pezzi per affrontare un aspetto alla volta.
Se ad esempio il bambino urla appena messo nel lettino, magari perché è stato tentato il metodo Estivill senza successo e lo ricorda come un posto orribile, sarà bene iniziare dal rendergli il suo lettino un posto piacevole in cui stare di giorno, prima di lavorare sul modo di addormentarsi, e infine riuscire a farcelo dormire anche la notte. Più sfaccettature ha il problema, più lungo diventa il tempo della sua soluzione.
Le regole guida sono:
– iniziare dal risolvere la parte più semplice del problema
– iniziare sempre a risolvere il problema sonnellini perché di giorno siamo più sicuri di riuscire a ragionare bene e a mantenerci fedeli al piano fatto.
– individuare chi tra i due genitori è più probabilmente in grado di portare a termine il piano (se la mamma lo allatta per addormentarlo è più facile se ci pensa il papà; se il papà è un cuore tenero e non può sentire il suo piccolo piangere sarà meglio che ci pensi la mamma)

La cura
Una volta risolti i problemi più semplici, quali quello di fare amicizia con il lettino, stabilire una routine dell’addormentamento, eliminato eventuali dubbi su fame e/o malattie, ci si può concentrare sul problema sonno.
La spina dorsale del metodo di Tracy Hogg per risolvere il problema del sonno è quello che lei chiama Pick Up/Put Down (letteralmente tira su/ metti giù). Il PU/PD si può utilizzare per ottenere le seguenti cose:
– insegnare al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino
– prolungare il periodo del sonnellino se è troppo breve
– eliminare qualche abitudine del bambino che ci risulta scomoda (cullarlo, allattarlo per farlo dormire, ciuccio)
– far riaddormentare il bambino che si sveglia troppo presto al mattino (no, le 7 del mattino non è troppo presto, nonostante la vostra vita pre-bebè fosse diversa)

Come funziona.

Prima cosa, e questo è vero a qualsiasi età, verificate di aver stabilito una routine che ripetete prima di ogni addormentamento. Il ripetersi degli stessi gesti infatti dice al bambino che si sta avvicinando il momento di dormire e lo predispone al sonno. La routine è necessaria non solo per la sera ma anche per i sonnellini diurni, anche se ci possono essere delle differenze tra giorno e sera. Ad esempio non è necessario che sia completamente buio di giorno.

Poi mettete il piccolo nel suo lettino da sveglio. Se il bambino non sa addormentarsi da solo, molto probabilmente inizierà a piangere. Allora lo tirate su, e cercate di calmarlo. Non bisogna assolutamente cullarlo o allattarlo o qualsiasi metodo avete adottato finora.
Se il bambino è tra i 3 e i 6 mesi potete provare a calmarlo tramite leggere pacche ritmate sulla schiena, mentre sussurrate sh sh sh vicino al suo orecchio. Se è più grande questa tecnica potrebbe impedirgli di calmarsi e avere l’effetto opposto, soprattutto il rumore. Cercate di usare il potere calmante della vostra voce. Mantenete un tono calmo ma deciso mentre ripetete sempre la stessa frase, ad esempio “va tutto bene. Mamma (o papà) è qui per insegnarti ad addormentarti da solo“. Quello che gli state dicendo in realtà è “io so cosa sto facendo, anche se a te può sembrare strano” e la vostra voce deve comunicargli questo senso di sicurezza.
Nel momento in cui smette di piangere, rimettetelo nel lettino dicendo qualcosa tipo “ora ti metto nel lettino”. Se inizia a piangere, lo tirate su di nuovo e cercate di calmarlo di nuovo, adottando sempre la stessa tecnica. Appena smette di piangere, lo mettete giù di nuovo. L’idea è quella di calmarlo in braccio, non di addormentarlo in braccio. E’ per questo che è importante metterlo subito giù appena smette di piangere.
Per bambini al di sopra dei 12 mesi circa, il tira su/metti giù in realtà è solo un metti giù, in quanto a quell’età si metteranno in piedi da soli nel lettino e quindi dovete semplicemente rimetterli sdraiati e assolutamente non tirarli fuori dal letto.

Sembra facile fin qui? Allora partiamo dalle domande, che tanto lo so cosa vi state chiedendo:

Ma quante volte devo fare su e giù?
Tante quante ne servono per farlo addormentare. La quantità dipende dal livello di tenacia di vostro figlio, dalla sua età, e da quanto tempo siete andati avanti con il metodo “sbagliato”. Con il Vikingo ci sono state punte oltre il centinaio di volte. Con Pollicino intorno ai quattro mesi e mezzo la prima volta l’ho fatto 50 volte. La buona notizia è che già dalla seconda volta si nota il primo miglioramento. Leggo dai miei appunti che con Pollicino ho fatto 50 volte la prima volta, 20 volte la seconda e poi 10 volte la terza. Il secondo giorno sono state necessarie 20 volte per il primo sonnellino del mattino, e poi 10 per il secondo e 5 per il terzo. E stavamo solo al secondo giorno.

Ma quanti giorni ci vogliono?
Per bambini piccoli ci vogliono al massimo 3 giorni. Per bambini più grandi ce ne vogliono di più. Come dicevo prima dipende da chi è il bambino, quanti mesi avete passato a cullarlo e la sua età.

Come si fa per iniziare?
Iniziate il PU/PD con il primo sonnellino del mattino se necessario. In questo modo arriverete a sera un po’ avvantaggiati.

E se non si addormentasse?
Se il problema è particolarmente radicato può succedere che il bambino resista all’addormentamento fino all’orario del pasto successivo. Far addormentare un bambino stanco e affamato è ancora più difficile. Quindi dategli da mangiare. Se lo allattate fatelo in un’altro ambiente per fargli capire la differenza. Poi ricominciate. Prima o poi crolla.

Ma non è crudele farlo piangere?
Dipende dal perché pensi che stia piangendo. E’ utile pensare che non sta piangendo perché soffre delle pene inaudite, ma perché è ferocemente arrabbiato. Dopotutto gli si stanno cambiando le carte in tavola, e lui era abituato a fare diversamente. Non sta capendo il motivo del cambiamento e quindi si arrabbia. Tenendolo in braccio per calmarlo e mantendendo la voce tranquilla gli insegnate una abilità che gli tornerà utile per molto tempo. E non è come lasciarlo piangere da solo nel suo lettino, perché voi sarete sempre li con lui.

E se si calma ma si rimette a piangere mentre lo metto giù?
Allora finisci di metterlo giù nel lettino, togli il contatto fisico con lui e poi lo tiri su di nuovo. Non tornare indietro quando state a mezza via verso il lettino. Una volta detta la frase “ora ti metto nel tuo lettino” si va nel lettino. Anche se solo per 3 secondi.

E se si contorce e si butta all’indietro? A volte sembra impossibile tenerlo in braccio per calmarlo.
Allora vuol dire che vuole andare nel lettino. Mettilo giù senza aspettare che smetta di piangere. A volte può succedere che nonostante pianga per la stanchezza non vuole essere confortato in braccio. Questo è vero soprattutto per bambini molto sensibili o della categoria che Tracy Hogg chiama “scontrosi”.

Ma te hai veramente fatto questa cosa più di 100 volte con il Vikingo?
Si. L’ho fatto. Eravamo disperati. Non ne potevamo più. Lui sembrava non voler mai dormire e aveva solo 3 mesi e mezzo. In realtà ormai sappiamo che si trattava di loop motori dovuti ad eccessi di stanchezza, ma allora pensavamo che non volesse dormire perché non era stanco. Ad un certo punto ho preso mio figlio in braccio, ho detto a GG di non venire qualunque cosa succedesse e mi sono chiusa in camera con lui. Il Vikingo ha iniziato ad urlare. Ci sono voluti 45 minuti di urla disumane e moltissimi PU/PD. Alla fine sono uscita dalla stanza stravolta, ma sorridente. GG più stravolto di me mi ha detto “ma come hai fatto? Io non ce l’avrei mai fatta!”
A quel punto mi sono tolta i tappi dalle orecchie.

Ma allora sei stata bravissima! Potresti venire a casa nostra ad aiutarci con Paolino!
E no! Quello è stato il mio momento di gloria. Fatto una volta, non ci penso più.

E la notte?
Alla notte ci pensa sempre GG. Io non sono in grado di usare il cervello. Gli ho spiegato la teoria, e fa tutto da solo. Se volete, vi mando lui 😉

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1,099 thoughts on “Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno”

  1. ciao Serena e a tutte voi. Mi chiamo Carla e sono mamma di 2 bambini di 2 anni e di 5 mesi. Il più grande ormai dorme da solo da tempo, anche grazie ai consigli che mi hai dato ai tempi. Invece con la piccola, che appunto ha da poco passato i 5 mesi, sto avendo qualche problema…nel senso che lei, non prendendo il ciuccio, si addormenta praticamente solo alla tetta. Ho provato in tutti i modi a farle accettare il ciuccio, ma non c’è verso…non mollo, ma non credo che riuscirò a farglielo prendere. Il fatto è che senza ciuccio come faccio a farla addormentare da sola? senza qualcosa che la aiuta a rilassarsi? A me piace allattarla, , non glielo nego mai, ma piano piano vorrei che imparasse anche ad addormentarsi senza tetta… non l’ho ancora svezzata perchè per ora è ancora un pò avversa al cucchiaio….sarà per quello? uff il mio bimbo grande con il ciuccio si addormentava in un battibaleno!

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  2. Ciao Serena, avevo già scritto circa un mesetto fa su questo post chiedendoti aiuto su come far addormentare da sola mia figlia Alice di quasi 5 mesi anche di giorno… Riguardando un pò le risposte che hai dato tempo fa ad altre mamme ho capito che mi mancava un rituale nanna…per questo motivo ho trovato il nostro rituale e ora sono riuscita alla grande a far dormire Alice da sola nella sua culletta sia di giorno che di sera senza tanti capricci, solo un pò di versetti.
    Inoltre sono riuscita ad allungare un pò i pisolini che prima non duravano mai più di 30-45 minuti, perciò mi ritengo soddisfatta e fortunata!!!
    Il problema ora è che questo metodo funziona se e solo se ci sono io..nel senso, se mio marito o una nonna prova a fare tutto il rituale nanna identico a quello che faccio io, lei strilla disperata anche per 30-40 minuti fino a che arrivo io, la prendo in braccio, si calma, la metto giù e si addormenta. Ma io fra 3 mesi tornerò a lavorare e temo che mia suocera, già non troppo convinta del metodo, in mia assenza ricominci a farla addormentare in braccio cullandola come ha sempre fatto, rovinando tutto il lavoro che abbiamo fatto fino ad ora…
    Inoltre mi spiace per mio marito perchè è via tutto il giorno e la sera ci terrebbe davvero tanto farla addormentare lui (con il solito rituale, lettura libro, un pò di coccole e giù nella culla), ma proprio Alice si ribella…. Io poi non riesco a sentirla piangere cosi disperata e per cosi tanto tempo, cosi vado di là e la prendo io… Sbaglio?
    Mi sapresti dare qualche consiglio?
    Grazie mille e ancora complimentoni per questo fantastico post!
    Stefy

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    • @Stefy con calma, ci sono due problemi che sono totalmente diversi. Prima di tutto il papà che mi sembra il problema più importante. Forse potreste provare con un passaggio più graduale. Alcuni bambini preferiscono la gradualità, perché non amano molto i cambiamenti. Il papà potrebbe inizialmente semplicemente a stare nella stanza con voi due mentre te l’addormenti. Ovviamente lui non dovrebbe fare nulla, solo essere presente come spettatore. Poi piano piano potrebbe provare ad intervenire al tuo posto con te presente nella stanza, fino a potersi sostituire a te. Potrebbe essere un processo lento, ma parlatene e vedete se pensate che potrebbe funzionare. I tempi dovreste deciderli voi in base alle sue reazioni. Mi raccomando fammi sapere come va, se funziona o meno.
      Per quanto riguarda la nonna, direi che ci sono ancora 3 mesi per lavorarci, no? 😉

      @Carla il problema come immaginerai è estremamente diffuso. Io non riesco mai a dire molto più che se non vuoi che si addormenti al seno, semplicemente dovresti non darle il seno e aiutarla ad addormentarsi in un altro modo. Non sto dicendo questo perché penso che ci sia qualcosa di sbagliato nell’addormentarla al seno se questo va bene per te. Ma se sei qui a scrivere forse non ti sta bene, e allora si tratta solo di non farlo. Immagino tu abbia già provato con il lasciargli una maglietta con il tuo odore? O darle un oggetto di conforto? Non tutti i bambini ciucciano qualcosa per addormentarsi. Il seno daglielo in una occasione diversa, e lontano dalla nanna, meglio se segui la routine di TH e glielo dai appena sveglia. Al limite fatti aiutare da tuo marito per l’addormentamento i primi tempi. Ti consiglio anche di leggere questa intervista: https://genitoricrescono.com/intervista-sveglie-notturne-mammite-acuta/ magari ti tira un po’ su.

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  3. Cara Serena,
    ho scoperto ora questo fantastico blog e mi rivolgo a te per un problema.
    Il mio Nenne di 2 mesi ancora non si addormenta da solo (ma questo è un problema che cercherò di risolvere con il metodo Hogg dopo il 3 mese) ma quello che più mi preoccupa è che al pomeriggio per fare il sonnellino vuole stare solo a pancia in giù…
    Mi spiego: si addormenta sempre in braccio ma, alla sera lo metto nel lettino a pancia in su e dorme fino all’ora della poppata successiva (2 ore circa dopo, di giorno non ci vuole stare, dopo 3 minuti che l’ho messo nel letto urla e lo devo girare, solo così si riaddormenta da solo…
    Ora, ho l’incubo SIDS che non mi fa dormire….
    Mi sai aiutare? Come mai non vuole dormire a pancia in su di giorno? Ho provato anche a farlo addormentare e girarlo ma ha un sonno leggerissimo e si sveglia…urlando!
    Grazie mille fin da ora.

    Reply
  4. Carissima Serena, ho apprezzato molto i tuoi suggerimenti e li ho subito attuati per il mio piccolo Zeno, che oggi compie 6 mesi. Il trattamento, iniziato 1 mese fa, serve per abituarlo ad addormentarsi da solo, in quanto la sera non vuole mai dormire. Per fortuna poi preso il sonno non se ne parla più fino al mattino successivo. Ma… dopo dieci gg di trattamento si era abituato bene, si addormentava facendo i suoi versetti.. senza pianti e in dieci minuti.. e poi da un giorno all’altro ecco tornare Mister Hide…….. PIANTI E URLA… per mezz’ora o più. Sono esausta e sull’orlo di una crisi di nervi….Devo precisare che l’ultima poppata la da mio marito al bambino, e la sera in cui è scattata la regressione era uscito quindi ho dovuto darla io…

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    • @Stefania come sta andando? Siete ancora in regressione? Dalla tua descrizione poteva essere anche semplicemente un periodo passeggero. Fammi sapere!

      @Roberta74 non capisco perché di giorno dovrebbe essere diverso che di notte! Però iniziamo dall’inzio: non hai bisogno di aspettare i 3 mesi per adottare il metodo Hogg, nel senso che il metodo Hogg non è solo il su e giù, ma è prima di tutto basato sulla routine (che trovi nel post apposito https://genitoricrescono.com/routine-tracy-hogg-6-mesi-easy/), e nell’aiutarlo ad addormentarsi da solo (come descritto nel post: https://genitoricrescono.com/la-nanna-secondo-tracy-hogg/). Dopo i 3 mesi se ancora ha problemi puoi provare con il PU/PD come descritto in questo post. Però la routine è una cosa che gli fa bene sin da ora. L’unica cosa che mi viene in mente per il problema che descrivi è se soffre di riflusso, e allora forse la posizione a pancia in giù gli darebbe forse sollievo, ma sto veramente tirando ad indovinare, e non capisco perché dovrebbe essere differente il giorno dalla notte.

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  5. ciao a tutte! scusate la latitanza! non ho acceso molto spesso il pc ultimamente!!

    no! non sono di Oristano! abito a Cattolica da un paio di anni, ma visto che tra poco tornerò al lavoro a Pesaro e i miei stanno ancora a Pesaro siamo in procinto di trasferirci!

    Con Lori direi che va bene! almeno di giorno va direi benone, anche se non benissimo perchè riesco ad addormetarlo molto velocemente quando siamo a casa e lui piange pochissimo e a volte per niente! fatico di più quando magari siamo usciti il giorno prima e io che uso spessissimo il marsupio (soprattutto ultimamente che siamo andati in giro per case e negozi di arredamento) l’ho fatto dormire su di me! magari si addormentava in macchina ma visto che non potevamo sempre aspettare che lui si svegliasse lo prendevo e lo mettevo sul marsupio!!! L’unico problema del giorno è che molto raramente dorme più di 30/45 minuti e quindi si sveglia sempre stanco e quasi mai riposato! Sto cercando un metodo per farlo rimettere giù….ma con il up/down non funziona e quindi di solito lascio perdere e aspetto il momento del pisolino successivo! Solo che poi arriva distrutto alla sera!!!

    La notte anche io l’ho sempre attaccato quando si svegliava…e ancora lo faccio perchè non mi sento pronta a rischiare che abbia ancora fame e non vorrei iniziare il metodo up/down di notte se non sono ancora pronta! MI sono ripromessa di farlo quando inizierà a mangiare la pappa anche la sera!

    Ovviamente io non sono un’esperta! ti posso sono raccontare la mia esperienza e darti la mia opinione! Secondo me MIchi fa un pò di confusione se almeno di giorno non lo addormenti sempre nella stessa maniera! COme ti dicevo quando Lori dorme (anche se non si addormenta) nel marsupio su di me la volta successiva piange sempre quando lo metto a dormire nel suo lettino! VIsto che lui preferisce (sia per abitudine, sia per sentirmi più vicina) dormire su di me, io credo che lui si arrabbi quando succede così e poi la volta successiva lo rimetto giù nel lettino! perchè invece se non spezzo la routine piange pochissimo e a volte addirittura non piange per niente e si addormenta in pochissimi minuti!
    Lo so che è dura, è durissima!! è molto stancante i primi giorni…soprattutto se di notte dormi poco! io ho dato il vizio a lori della tarantella proprio per questo motivo: i primi giorni che è nato ero talmente distrutta che facevo di tutto pur di riposare un pochino! e poi la nonna paterna ci ha messo il carico da 90 che me lo scekerava per farlo addormentare!! io all’inizio oltre ad essere mooooooooooooooooolto stanca (venivo da una gravidanza in cui dormivo anche 16 ore al giorno) ero anche poco fiduciosa nelle mie capacità di mamma! Ora fortunatamente sono più tranquilla anche se la mancanza di sonno mi distrugge!
    Quindi io proverei almeno di giorno ad addormentarlo sempre nella stessa maniera, in maniera tale che lui capisca che non c’è alternativa! Con Lori sta funzionando! Si sa che i bimbi sono abitudinari, quindi se riesci a dargli questa abitudine è fatta!!! …sai io sono preoccupata perché tra pochissimo andrò a lavorare e domenica scorsa ho addormentato Lori a casa dei miei! …ci ho messo 20 minuti e lui ha pianto tanto!!! Putroppo in questi giorni mio padre ha una brutta influenza e quindi non lo porto giù da loro….speriamo che il tempo rimanente prima del 1 dicembre basti per lui per addormentarsi tranquillamente lì con me e poi anche con loro!!! ….perché il brutto delle abitudini è proprio questo: che quando le cambi è un macello!!!! Fai conto che sono mesi che lo addormento sempre io!!! ..speriamo bene!!!

    Devo fuggire che si sta svegliando il piccoletto!

    Un bacio a tutte e a presto!!!!

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  6. ciao serfy, ci sei ancora?
    abbiamo parecchie cose in comune veramente..e forse anche l’età! io sono del 77. mitico anno.
    scrivo di nuovo perchè sono in crisi…
    quando ho cominciato a scrivere su questo post avevo solo il problema della folle tarantella per addormentare michi il quale poi però si sparava dei bei pisolini di giorno e quasi tutta la notte.
    ora non so più cosa sta succedendo..michi non dorme più!di giorno fa al massimo delle mezz’orette e di notte si sveglia ogni due ore..che siano i denti? ma ha 4 mesi e mezzo..
    oppure sto facendo un pò di confusione io perchè di notte (un pò per comodità..) gli do sempre il seno e lui in effetti si riaddormenta immediatamente, mentre di giorno a volte tento di aiutarlo ad addormentarsi da solo, altre volte sono troppo stanca e lo addormento in braccio per fare prima..
    forse lo sto veramente confondendo?
    e tu come stai? come va con lori?
    baci a tutte, buona serata
    elena

    Reply
  7. ciao Serena, avrei bisogno del tuo aiuto: sono mamma di Alice di 4 mesi. è una bambina vivacissima e sana. ho letto il libro Tracy Hogg e mi è subito piaciuto il metodo di far addormentare i bambini nel loro lettino da soli e ho provato fin da subito a metterlo in pratica. Diciamo che ho avuto inaspettato successo con l’ultima nanna della sera…allatto Alice verso le 20.30-21, la metto nel suo lettino molto stanca ma ancora sveglia, fa un pò di versetti, ma nel giro di 10 minuti al massimo si ciuccia le dita e parte per il mondo dei sogni. La notte non si sveglia quasi mai tirando circa 11 ore filate, ma quando capita che si sveglia, fa i suoi soliti versetti come per chiamarci e se nel giro di 10-15 minuti noi non ci facciamo vedere, si mette le dita in bocca e si riaddormenta fino a mattina. Detto questo sembra tutto perfetto: in realtà invece di giorno è impossibile farla addormentare serena: quando capisce che comincia ad avere sonno comincia ad agitarsi e nel momento in cui la prendo per farla rilassare e poi metterla nel lettino comincia a strillare come un’ossessa. Come il metodo di Tracy Hogg richiede la tengo in braccio fino a che non si calma, in realtà lei non si calma nemmeno in braccio, continua a piangere disperata fino a che poi crolla nel sonno in braccio…a quel punto non mi resta che metterla giù già addormentata…cosi si ripete per 4-5 volte durante la giornata. La sera invece sembra tutt’altra bambina. Altra cosa: i suoi pisolini diurni durano si e no mezz’ora: ho provato ad alungarglieli tirandola sù e rimettendola giù, ma si ripete fino all’infinito la situazione iniziale: di nuovo piange disperata fino a che si riaddormenta in braccio…
    Premesso che sono felice di aver ottenuto un discreto successo nella sera e nella notte, ma sinceramente la giornata è lunga e sentire continuamente la mia piccola piangere secondo me “per non addormentarsi” come avesse paura di farlo, mi si spezza il cuore e onestamente divento anche un pò isterica io!!
    Se da una parte è vero che i pisolini diurni tenderanno a ridursi con il passare dei mesi, è anche vero che quello pomeridiano rimarrà almeno per 3-4 anni e io non mi ci vedo proprio con un ranocchio di 10-15 kg in braccio a cercare fi farlo calmare tutti i pomeriggi per cercare di fargli fare il riposino…Sapresti darmi qualche consiglio?
    Grazie mille anticipatamente.
    Stefania

    Reply
  8. Buongiorno.. volevo aggiornarvi sulle mie novità.. La bimba non dormiva mai di giorno e piangeva tutto il santo giorno, non perchè le mancasse una routine… ma perchè aveva fame! Nonostante la crescita secondo i parametri, il latte che potevo offrirle era poco..Questa illuminazione grazie alla visita di una magnifica e umanissima pediatra, la quale ha capito (osservando una poppata dopo 3 ore che non si attaccava) che c’era poco latte, alla faccia di tutti questi ben pensanti che asseriscono TUTTE LE DONNE HANNO IL LATTE SE VOGLIONO ALLATTARE…Scusatemi.. Balle!! Vi assicuro che non c’è nessuna al mondo con più desiderio di allattare di me… In ogni caso.. da quando abbiamo iniziato con l’artificiale: Sbrodolina non ha più le coliche gassose (succhiava tanta tanta aria), mangia, sta un po’ sveglia e dorme anche di giorno… sorride spesso (cosa che non faceva mai) e piange molto molto molto meno!!! E pensare che il primo pediatra diceva che rigurgitava perchè le davo da mangiare troppo spesso, senza pensare che se mia figlia mi chiedeva cibo di continuo un motivo magari c’era! Inoltre, con le nuove mode che ti dicono di non fare la doppia pesata, perchè è stressante ed inutile.. io non avevo capito che lei ciucciava troppo poco ogni volta e che quindi il suo pianto era per FAME!!!! Attente care amiche…a pensare che sia solo un problema di sonno o di schemi da seguire… a volte i bimbi piangono per motivi molto più terra terra….

    In ogni caso, dopo aver raccontato la mia esperienza, vorrei chiedere qualche consiglio.
    Con il latte artificiale, il ritmo delle 3 ore è sufficiente a farla digerire? Il primo pediatra (quello che diceva che le davo troppo da mangiare) mi aveva indicato 5 pasti –al seno- da 150 gr ogni 4 ore.
    La seconda pediatra (quella che ha individuato il problema) invece non mi ha indicato la quantità da darle ma mi ha detto di darne quante ne vuole, ovviamente lasciando passare un tempo intermedio congruo (almeno 3 ore)e di vedere se avanza quello che c’è nel bibe. Se succede va bene, se no, devo aggiungerne un po’ la volta dopo. Ciò però mi rendo molto confusa, perché a volte avanza quello che le ho preparato e a volte lo finisce tutto, ovviamente dandole meno cibo dorme di meno…
    Quindi il primo quesito è… come dividere la pappa nel giorno? (in tre giorni di quantità segnate ho notato che mangia circa 860 nelle 24 ore).
    Per quanto riguarda lo scorrere della giornata (che inizia alle 7,30) , Sbrodolina mangi,a fa il ruttino, e torna a dormire dopo essere stata su una 20 di minuti.. poi Verso le 10 si risveglia e ricominciamo il tutto, ma solitamente dopo mangiato la cambio e la faccio stare sveglia… però delle volte si addormenta addosso me dopo il ruttino… Allora che dovrei fare? Svegliarla? Se nell’arco delle 3 ore e ½ non si sveglia che devo fare? La devo svegliare?
    Inoltre noto che ad una certa ora, dopo la pappa e l’attività non riesce ad addormentarsi più..(tipo vs. le 17 o 18) e fino alle 10.30, 11 e a volte anche 11.30 non riesce ad addormentarsi.. Poi dopo un po’ di pianto e un po’ di coccole, dorme per 5 ore di fila per svegliarsi per fame.. e poi torna a fare la nanna fino alle 7,30 circa…Questo capita perché ha dormito troppe ore nel giorno? C’è chi asserisce che se un bimbo dorme non bisogna mai svegliarlo… e che più dorme più dormirebbe.. io però noto che è tranquillissima tutta la mattina e il pomeriggio ma ad un certo punto comincia ad innervosirsi e, nonostante sbadigli e tanto, non riesco a farla addormentare…. Grazie Serena se potrai aiutarmi!!!!

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  9. Incredibile Elena le nostre storie sono veramente molto simili!!! Anche io ho letto una caterva di libri in gravidanza!! ma ho esagerato perchè ho fatto un pò confusione! perchè ogni libro consiglia qualcosa di diverso!!!! ….sul sonno ho letto anche libri con teorie diverse, ma io ti consiglio di non leggerne altri! fai solo confusione (secondo me, poi ovviamente fai come ti senti!!) ho letto il libro di Estivill ma è trooopo crudele e anche se questa estate ero veramenmte distrutta non me la sono proprio sentita di provare! anche se tante amiche mi hanno detto che si sono trovate bene! io non ce la faccio a farlo piangere così tanto senza fare niente per lui, mi sembra di insegnarli che può piangere quanto li pare tanto io non faccio niente, invece con questo metodo sono contenta di insegnarli che lui è capace di addormentarsi da solo, ma che la mamma è sempre al suo fianco ad sorreggerlo (che è quello che vorrei insegnarli nella vita)!!! MI piacerebbe leggere i 2 libri della Hogg in inglese, ma non ho molto tempo e leggerli in inglese mi sembra un pò impegnativo per me!!!

    come dici tu dal 4 mese in poi è andata meglio con LOri perchè abbiamo imparato a conoscerci meglio e io ho preso più fiducia nelle mie capacità di mamma e per questo che mi sono decisa di iniziare il metodo up/down.

    QUesta notte è andata melgio perchè si è svegliato una volta sola alle 3.30 poi è arrivato alle 7.15!!! speriamo che contiui così!!! :)))) mentre per la nanna di giorno, continuo a metterlo giù dopo il solito rito, lui fa qualche storia, ma nel giro di 5 minuti fa già la nanna!! :))

    a prestissimo per gli aggiornamenti! :)))))

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  10. ciao!
    si l’ho letto in gravidanza insieme ad altri milioni di libri…tant’è che ad un certo punto ho mollato tutto per riuscire a conoscere davvero michi senza che i libri mi dicessero com’era e come dovevo fare…ti dirò che le troppe letture mi avevano proprio confusa!
    e così ora sono più tranquilla perchè mi sembra che ci stiamo conoscendo sempre più e io ho (forse…) imparato ad ascoltarlo…

    comunque io ho letto il linguaggio segreto dei neonati, ce ne sono altri più specifici sul sonno?

    complimenti per quello che stai facendo con lori, che progressi!
    mi stai aiutando perchè seguendoti mi sono convinta. in questi giorni siamo via e non mi va di farlo ora, ma dalla settimana prossima al massimo, ci provo anch’io.

    per le tue notti, non so..io darei la tetta anche ogni tre ore, forse poi sarà lui a non chiedertela più.

    baci!

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  11. Ciao!!!

    DIrei che va proprio bene! , siamo sulla strada giusta!!! è da ieri tutte le volte che lo metto già non piange quasi perniente e si tranquillizza e si addormenta in pochi misuti!! SOno trooooooooooopo felice!! quansi ancora non ci credo!!! Putroppo la notte si sveglia ancora ogni ore per mangiare!!! ma almeno non più ogni ora per attaccarsi e basta!

    Adesso dobbiamo lavorare:
    1. sulla notte, ma mi dispiace non dargli da mangiare se si sveglia ogni 3 ore! COme faccio a sapere se ha fame o no? di solito mangia quando lo attacco, quindi non so se per questo devo aspettare che faccia da solo!
    2. sul passeggino! Sono ormai diversi mesi che non si addormenta più da solo nel passeggino! spero che con questa tecnica inizi a riaddormentarsi anche lì! devo provare!
    3. a consolidare bene questo metodo
    4. a farlo addormentare così anche a casa dei miei e anche da con i miei senza di me!!

    ….. non si finisce veramente mai!! MA almeno dei segni buoni li abbiamo avuti!!!! e direi che non è affatto poco!!

    Speriamo bene!!! :)))))

    Elena, il libro della Hogg lo hai letto?

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  12. ciao serfy, com’è andata la notte?
    per conto mio, ho chiaro che vorrei aiutare michi ad addormentarsi da solo.
    è già ora un bimbo splendido che dorme quasi tutta la notte e bene anche durante il giorno; per questo mi sembra che potrebbe essere capace di imparare a dormire da solo.
    vi ringrazio per l’incoraggiamento, vi farò sapere come va!

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  13. Elena quello che dice la lega del latte io non lo conosco! per quanto riguarda il metodo io ho letto il libro della Hogg e mi è stato molto utile leggere l’articolo di questa pagina, e ovviamente i vari commenti.

    quello che ti posso consigliare è di iniziare solo se sei convinta, altrimenti poi ad un certo punto molli e Michi non capisce più niente e fai peggio!!!

    io sto tenendo conto di quello che dice il ilbro di quello che ho letto qui e di come ho abituato Lori a dormire in questi mesi! sto facendo un mix delle 3 cose e soprattutto sono MOLTO MOLTO convinta! anche perchè mi si spezza il cuore a sentire Lori piangere ma so che lo fa perchè è arrabbiato, ma quando capirà che così dorme meglio sono sicura che non piangerà più!!!

    infatti: INCREDIBILEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!! Lori si è appena addormentato COMPLETAMENTE DA SOLO mentre facevo i giochi con lui nel mio lettone! Non stavo cercando di addormentarlo ma un pò alla volta ha chiuso gli occhietti!!! non ci volevo credere!!!!!!!!!!!!!!!! non era nemmeno stanco come di solito è quando riesco ad addormentarlo, anche perchè questa mattina ha dormito quadi 2 ore!!! incredibile anche questo per lui che di solito dorme al massimo 3/4 d’ora quando fa il pisolino!!!

    So che non è ancora finita, ma spero di essere sul serio sulla strada giusta!!!

    Elena, per la mia esperienza ti serve solo essere convinta di quello che stai facendo! io ad es cerco di metterlo giù al primo sbadiglio, ma non so se faccio bene!!! ci provo! credo solo che l’importante è fare sempre la stessa cosa così da dare sicurezza ai nostri bimbi! ho visto che con Lori la coerenza è la cosa più importante di tutte!!!

    vi tengo aggiorante sull’andamento della situazione!!

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  14. @ Elena lascia paerdere la “lega del latte”, chi dice queste cose (tra l’altro generalizzando, come se i bambini fossero tutti uguali)secondo me non ha presente un bambino che ha problemi con il sonno…

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