Questo post l’ho promesso ad un sacco di gente che non dorme la notte da quando gli è nato un figlio.
Questo post è dedicato a tutti, ma proprio tutti, i genitori che per fare addormentare il piccolo hanno bisogno di cullarlo, allattarlo, dondolarlo, spingere la carrozzina per 45 minuti, portarlo a fare un giro in macchina, accendere il frullatore, passare l’aspirapolvere, correre i 100 metri con lui appeso nel marsupio o qualsiasi altra tecnica ingegnosa. Perché un genitore che non dorme, al contrario di quello che si crede comunemente, entra in una fase di eccesso di creatività, e trova soluzioni ai problemi che non si sarebbe mai sognato di pensare prima.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che non riescono a dormire la notte perché c’è un terzo incomodo nel lettone che tira calci e non riescono a metterlo nel suo lettino senza farlo svegliare.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che semplicemente vorrebbero poter usare la notte per lo scopo per cui è stata inventata: dormire.
Si perché in The Baby Whisperer Solves All Your Problems: Sleeping, Feeding, And Behavior–beyond the Basics from Infancy Through Toddlerhood, Tracy Hogg da il meglio di se. E anche se non risolverà mai TUTTI i vostri problemi realmente, sul discorso sonno trovo il suo metodo semplicemente geniale. Attenzione, non sto dicendo che è il metodo perfetto per tutte le famiglie e tutti i bambini. E’ il mio preferito perché cerca di mettere d’accordo le esigenze di tutti, genitori e figli, cercando di adattarsi al tipo di bambino che si ha. Ma la scelta di quale sia il metodo giusto per voi è sempre a carico esclusivamente vostro.
Questo post non ha nessuna pretesa di essere una spiegazione completa del metodo. Vi faccio un breve resoconto nella speranza di interessarvi a questa tecnica, per permettervi di provarla (male) sulla base del mio riassunto, e con la fiducia che invece di prendervela con me vi decidiate finalmente a leggere direttamente la fonte.
Iniziamo con le premesse. Sto dando per scontato che:
1. avete un bambino piccolo che ha dei problemi di sonno (di età superiore ai 3 mesi)
2. siete convinti di volerlo far dormire nel suo lettino
3. siete convinti che qualsiasi cosa avete fatto finora non vi sta più bene e volete cambiare
4. siete convinti che non esiste nessuna bacchetta magica, ma che ogni cambiamento di un comportamento più o meno radicato abbia bisogno di molta molta pazienza e tenacia.
Analizziamo il problema
Per risolvere un problema bisogna capire quale è il problema. No, non vi sto prendendo in giro con giochi di parole. I motivi per cui un bambino piccolo non dorme tutta la notte possono essere moltissimi, e spesso ci sono più problematiche sovrapposte.
Alcune delle domande importanti da porsi per analizzare la situazione sono:
– dorme bene durante il giorno?
– si addormenta da solo nel suo lettino?
– cosa fai per tranquillizzarlo quando si sveglia nel cuore della notte?
– se viene allattato durante la notte, mangia sul serio oppure si attacca solo un paio di minuti prima di riaddormentarsi?
– è felice e sereno nonostante tutto?
– si sveglia sempre agli stessi orari o è completamente imprevedibile?
Io mi innamoro del libro semplicemente leggendo le sue tabelline di descrizione dei casi, da cui Tracy Hogg deduce l’origine del problema e quindi stabilisce il metodo da adottare come soluzione. Ad esempio se si sveglia ad orari irregolari la notte è molto probabilmente fame. Se si sveglia ogni ora è facile che non sappia addormentarsi da solo. Se si sveglia di soprassalto dopo 10 minuti dall’addormentamento è probabilmente sovrastimolato. E così via. Io ho usato queste descrizioni infinite volte con il Vikingo e ora le sto usando con Pollicino. Mi hanno sempre aiutata ad identificare l’origine del problema con grande precisione.
Gli schemi descrittivi si riferiscono a fasce di età: fino a 3 mesi, tra i 6 mesi e i 12 mesi, e oltre i 12 mesi. E la soluzione deve essere adattata a seconda dell’età oltre che del temperamento del bambino.
Attenzione però, se il bambino ha meno di 3 mesi il metodo descritto qui di seguito non va bene.
Facciamo un piano
Una volta identificato il problema è possibile fare un piano per risolverlo. E’ naturalmente diverso se un neonato di 6 mesi non ha mai dormito nel suo lettino e inizia ad urlare ogni volta che ce lo mettete, rispetto al caso di un bambino di 9 mesi che dorme nel suo lettino, ma che viene allattato quando si sveglia di notte, oppure che viene fatto addormentare in braccio prima di metterlo nel lettino.
Il problema normalmente è molteplice (dorme nel lettone E viene cullato per farlo addormentare E fa sonnellini troppo brevi) ed è meglio dividerlo in piccoli pezzi per affrontare un aspetto alla volta.
Se ad esempio il bambino urla appena messo nel lettino, magari perché è stato tentato il metodo Estivill senza successo e lo ricorda come un posto orribile, sarà bene iniziare dal rendergli il suo lettino un posto piacevole in cui stare di giorno, prima di lavorare sul modo di addormentarsi, e infine riuscire a farcelo dormire anche la notte. Più sfaccettature ha il problema, più lungo diventa il tempo della sua soluzione.
Le regole guida sono:
– iniziare dal risolvere la parte più semplice del problema
– iniziare sempre a risolvere il problema sonnellini perché di giorno siamo più sicuri di riuscire a ragionare bene e a mantenerci fedeli al piano fatto.
– individuare chi tra i due genitori è più probabilmente in grado di portare a termine il piano (se la mamma lo allatta per addormentarlo è più facile se ci pensa il papà; se il papà è un cuore tenero e non può sentire il suo piccolo piangere sarà meglio che ci pensi la mamma)
La cura
Una volta risolti i problemi più semplici, quali quello di fare amicizia con il lettino, stabilire una routine dell’addormentamento, eliminato eventuali dubbi su fame e/o malattie, ci si può concentrare sul problema sonno.
La spina dorsale del metodo di Tracy Hogg per risolvere il problema del sonno è quello che lei chiama Pick Up/Put Down (letteralmente tira su/ metti giù). Il PU/PD si può utilizzare per ottenere le seguenti cose:
– insegnare al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino
– prolungare il periodo del sonnellino se è troppo breve
– eliminare qualche abitudine del bambino che ci risulta scomoda (cullarlo, allattarlo per farlo dormire, ciuccio)
– far riaddormentare il bambino che si sveglia troppo presto al mattino (no, le 7 del mattino non è troppo presto, nonostante la vostra vita pre-bebè fosse diversa)
Come funziona.
Prima cosa, e questo è vero a qualsiasi età, verificate di aver stabilito una routine che ripetete prima di ogni addormentamento. Il ripetersi degli stessi gesti infatti dice al bambino che si sta avvicinando il momento di dormire e lo predispone al sonno. La routine è necessaria non solo per la sera ma anche per i sonnellini diurni, anche se ci possono essere delle differenze tra giorno e sera. Ad esempio non è necessario che sia completamente buio di giorno.
Poi mettete il piccolo nel suo lettino da sveglio. Se il bambino non sa addormentarsi da solo, molto probabilmente inizierà a piangere. Allora lo tirate su, e cercate di calmarlo. Non bisogna assolutamente cullarlo o allattarlo o qualsiasi metodo avete adottato finora.
Se il bambino è tra i 3 e i 6 mesi potete provare a calmarlo tramite leggere pacche ritmate sulla schiena, mentre sussurrate sh sh sh vicino al suo orecchio. Se è più grande questa tecnica potrebbe impedirgli di calmarsi e avere l’effetto opposto, soprattutto il rumore. Cercate di usare il potere calmante della vostra voce. Mantenete un tono calmo ma deciso mentre ripetete sempre la stessa frase, ad esempio “va tutto bene. Mamma (o papà) è qui per insegnarti ad addormentarti da solo“. Quello che gli state dicendo in realtà è “io so cosa sto facendo, anche se a te può sembrare strano” e la vostra voce deve comunicargli questo senso di sicurezza.
Nel momento in cui smette di piangere, rimettetelo nel lettino dicendo qualcosa tipo “ora ti metto nel lettino”. Se inizia a piangere, lo tirate su di nuovo e cercate di calmarlo di nuovo, adottando sempre la stessa tecnica. Appena smette di piangere, lo mettete giù di nuovo. L’idea è quella di calmarlo in braccio, non di addormentarlo in braccio. E’ per questo che è importante metterlo subito giù appena smette di piangere.
Per bambini al di sopra dei 12 mesi circa, il tira su/metti giù in realtà è solo un metti giù, in quanto a quell’età si metteranno in piedi da soli nel lettino e quindi dovete semplicemente rimetterli sdraiati e assolutamente non tirarli fuori dal letto.
Sembra facile fin qui? Allora partiamo dalle domande, che tanto lo so cosa vi state chiedendo:
– Ma quante volte devo fare su e giù?
Tante quante ne servono per farlo addormentare. La quantità dipende dal livello di tenacia di vostro figlio, dalla sua età, e da quanto tempo siete andati avanti con il metodo “sbagliato”. Con il Vikingo ci sono state punte oltre il centinaio di volte. Con Pollicino intorno ai quattro mesi e mezzo la prima volta l’ho fatto 50 volte. La buona notizia è che già dalla seconda volta si nota il primo miglioramento. Leggo dai miei appunti che con Pollicino ho fatto 50 volte la prima volta, 20 volte la seconda e poi 10 volte la terza. Il secondo giorno sono state necessarie 20 volte per il primo sonnellino del mattino, e poi 10 per il secondo e 5 per il terzo. E stavamo solo al secondo giorno.
Ma quanti giorni ci vogliono?
Per bambini piccoli ci vogliono al massimo 3 giorni. Per bambini più grandi ce ne vogliono di più. Come dicevo prima dipende da chi è il bambino, quanti mesi avete passato a cullarlo e la sua età.
Come si fa per iniziare?
Iniziate il PU/PD con il primo sonnellino del mattino se necessario. In questo modo arriverete a sera un po’ avvantaggiati.
E se non si addormentasse?
Se il problema è particolarmente radicato può succedere che il bambino resista all’addormentamento fino all’orario del pasto successivo. Far addormentare un bambino stanco e affamato è ancora più difficile. Quindi dategli da mangiare. Se lo allattate fatelo in un’altro ambiente per fargli capire la differenza. Poi ricominciate. Prima o poi crolla.
Ma non è crudele farlo piangere?
Dipende dal perché pensi che stia piangendo. E’ utile pensare che non sta piangendo perché soffre delle pene inaudite, ma perché è ferocemente arrabbiato. Dopotutto gli si stanno cambiando le carte in tavola, e lui era abituato a fare diversamente. Non sta capendo il motivo del cambiamento e quindi si arrabbia. Tenendolo in braccio per calmarlo e mantendendo la voce tranquilla gli insegnate una abilità che gli tornerà utile per molto tempo. E non è come lasciarlo piangere da solo nel suo lettino, perché voi sarete sempre li con lui.
E se si calma ma si rimette a piangere mentre lo metto giù?
Allora finisci di metterlo giù nel lettino, togli il contatto fisico con lui e poi lo tiri su di nuovo. Non tornare indietro quando state a mezza via verso il lettino. Una volta detta la frase “ora ti metto nel tuo lettino” si va nel lettino. Anche se solo per 3 secondi.
E se si contorce e si butta all’indietro? A volte sembra impossibile tenerlo in braccio per calmarlo.
Allora vuol dire che vuole andare nel lettino. Mettilo giù senza aspettare che smetta di piangere. A volte può succedere che nonostante pianga per la stanchezza non vuole essere confortato in braccio. Questo è vero soprattutto per bambini molto sensibili o della categoria che Tracy Hogg chiama “scontrosi”.
Ma te hai veramente fatto questa cosa più di 100 volte con il Vikingo?
Si. L’ho fatto. Eravamo disperati. Non ne potevamo più. Lui sembrava non voler mai dormire e aveva solo 3 mesi e mezzo. In realtà ormai sappiamo che si trattava di loop motori dovuti ad eccessi di stanchezza, ma allora pensavamo che non volesse dormire perché non era stanco. Ad un certo punto ho preso mio figlio in braccio, ho detto a GG di non venire qualunque cosa succedesse e mi sono chiusa in camera con lui. Il Vikingo ha iniziato ad urlare. Ci sono voluti 45 minuti di urla disumane e moltissimi PU/PD. Alla fine sono uscita dalla stanza stravolta, ma sorridente. GG più stravolto di me mi ha detto “ma come hai fatto? Io non ce l’avrei mai fatta!”
A quel punto mi sono tolta i tappi dalle orecchie.
Ma allora sei stata bravissima! Potresti venire a casa nostra ad aiutarci con Paolino!
E no! Quello è stato il mio momento di gloria. Fatto una volta, non ci penso più.
E la notte?
Alla notte ci pensa sempre GG. Io non sono in grado di usare il cervello. Gli ho spiegato la teoria, e fa tutto da solo. Se volete, vi mando lui 😉
PS. Se ti fosse venuta voglia di leggere qualcuno dei libri della Hogg, acquistandolo cliccando uno dei link inseriti in questo post aiuterai questo sito a crescere:
ciao serfy, grazie! e complimenti, ce la stai facendo!
mi dici un pò bene come si fa a usare questo metodo?
io sono ancora molto confusa, poi ho sentito quelle della “lega del latte” che invece dicono cose diverse..tipo di continuare a farlo addormentare o al seno o con il dondolio o passeggiando…e io non so più cosa pensare…
cerco di spiegare bene la mia situazione e chiedo davvero un aiuto!!!
dunque, per ora il mio bimbo Michi si addormenta o con la tarantella/dondolio disperato o al seno.
in realtà non mi dispiace quando si addormenta al seno perchè lo fa quasi solo la sera e mi sembra un bel momento per noi due.
invece durante il giorno vorrei provare a non dondolare più..come si fa?
la mia impressione è che Michi preferirebbe quasi stare giù da solo perchè spesso si addormenta piangendo e mi sembra che non gradisca del tutto stare in braccio e il dondolio (forse è uno di quei bimbi “sensibili”), solo che se provo a metterlo giù si sveglia, magari si mette pure a ridere e sembra voler giocare…a quel punto io non so più cosa fare…
per questo volevo sapere qual’è secondo voi il momento più propizio per provare a metterlo giù, quando sbadiglia o più avanti quando è già semi addormentato?
grazie a tutte
Dimenticavo!! ieri sera dopo averlo allattato si è svegliato (mentre di solito lo metto giù per la nanna). L’ho addormentato con metodo up/down c’è voluta circa un’ora e almeno 30 up/down ma ne è valsa la pena! invece di svegliarsi ogni ora (come ha iniziato a fare da un paio di settimane!) dalle 11.30 è arrivato alle 4.20 ha mangiato e si è rimesso giù fino alle 7.40!!! sono riuscita a dormire 5 ore + 3 ore di fila!!! Sono trooooooooopo contenta! speriamo che piano piano prenda anche il ritmo giusto della notte!!! :))
Ciao Elena, io ho fatto lo stesso, proprio fino a un paio di settimane fa! si adddormentava solo con me, con tarantella annessa!!! mi dispiace solo non avere provato a cambare l’abitudine prima , ma non ci sono proprio riuscita!! un paio di settimane fa ho provato a farlo addormentare di forza con il ciuccio, ma proprio prioprio non lo voleva!!! e io mi sono preoccupata quando mi sono accorta che non voleva più mangiare la frutta con il cucchiaino ma solo con il dito, ho pensato che lo vivesse come l’intrusione del ciuccio!! allora ho smesso, ma a lui è venuta più confusione e non sapeva più come addormentarsi, quindi disperata ho cercato su internet un aiuto e mi sono trovata questa pagina!
questo è il terzo giorno che provo con il metodo up/down! mi sembra che vada benino questa mattina si è addormentato dopo un quarto d’ora e una decina di su/giù, ma non mi sembra certo felice di addormentarsi lì da solo!! mi piacerebbe tanto sapere se ci riuscirò definitivamente o se sarà sempre un trauma addormentarsi!!! inoltre riuscirà qualcu’altro ad addormentarlo al posto mio!?!? tra poco torno al lavoro e dovrò lasciarlo ai miei!!!
ma perchè quando nascono non sono dotati di libretto delle istruzioni!!?!?!?
ciao serena e ciao a tutte!
è la prima volta che scrivo su internet, ho trovato queste letture molto interessanti.
il mio Piccolo ha quasi quattro mesi e io ho bisogno di un incoraggiamento a farlo addormentare da solo..!
non ho ancora iniziato ma se ci penso mi sembra di chiedergli troppo, che è ancora troppo piccolo e non in grado di essere così indipendente…ma probabilmente tutto questo è più un problema mio che suo!!!
da quando è nato il Piccolo si addormenta sempre in braccio (e tra l’altro solo in braccio a me) e dondolando come due pazzi…penso che per la mia schiena e forse anche per il suo benessere dovremmo cominciare a provare un altro modo. sto cominciando a tentare di diminuire la folle tarantella che facevo e ieri ho anche provato a metterlo giù ancora un pò sveglio. non ha pianto ma non si è addormentato, così poi mi sono immediatamente tornata alla folle tarantella con lui molto molto agitato.
mi rimane però un dubbio: qual’è il momento in cui metterlo giù? quando ha sbadigliato almeno tre volte? oppure quando ha appena chiuso gli occhi?
grazie mille! e buona giornata a tutte!
@Aby, mi sembra di averlo scritto io il tuo pos! Stesso parto, stessa situazione della bimba isterica dalle 17 in poi. Ti capisco e ti sono vicina davvero!!! Tieni duro (a prescindere dal PU/PD), vedrai che le cose miglioreranno, è successo anche a me e la mia è un terremoto. Cerca di portare tanta pazienza e vedrai che i risultati arriveranno!
non è vero che non da segnala…li da’… ma quando la metto a dormire nn dorme! che si fa se piange e grida come una disperata? nel frattempo passa il tempo e si rimangia…se le impongo gli orari e non dorme e urla… che faccio°?????
@aby puoi provare a scrivere l’andamento di una giornata, con gli orari in cui si sveglia, mangia e si addormenta. Forse in questo modo riesco ad aiutarti di più. Alla sua età dovrebbe seguire un ciclo di circa 3 ore da poppata a poppata. In pratica la allatti, cambi il pannolino e la fai giocare pochissimo, diciamo 15-20 minuti, e possibilmente senza giochi rumorosi e musichette, e dopo circa 1 ora e mezzo dall’inizio della poppata, inizi la procedura per la nanna. Ovviamente non dico che devi stare li con l’orologio a spaccare il minuto, però sono molti i bambini che quando vengono messi a dormire troppo tardi poi non riescono più a dormire per bene. Hai fatto benissimo a diradare le poppate ad 3 ore circa, e ovviamente lascia stare la camomilla! L’altra cosa importante è che per addormentarla devi cercare di evitare ogni tipo di eccitazione, soprattutto se come hai scritto è una bambina sensibile. Pensa al fatto che devi prepararla al sonno, quindi devi cercare di farla rilassare (non la cullare perché normalmente potresti ottenere esattamente l’effetto contrario ossia di eccitarla).Tieni la luce bassa, e tienila in braccio in posizione verticale, se piange le dai pacche sulla schiena e fai sh sh sh, e quando senti che si sta rilassando, prima che dorma completamente mettila giù nel lettino, e continui a darle pacche sulla schiena e a fare sh sh sh finché non è completamente addormentata (mettila sdraiata un po’ di lato). Non smettere appena chiude gli occhi, ma continua a farlo ancora per un minuto o due. Poi resta li accanto a lei e cerca di osservarla. Dopo 15 minuti circa potrebbe fare un sobbalzo, che potrebbe essere la causa del suo risveglio. Se fa così, allora devi cercare di prevenire e ricominciare con lo sh sh sh e le pacche sulla schiena prima che si svegli per il sobbalzo. Non so se ti sto aiutando o confondendo ulteriormente.
Fammi sapere come va! Coraggio!
CIao a tutti! Sono la mamma superfelice e super stanca di Lorenzo, bellissimo cucciolo di 5 mesi e mezzo! avevo già letto il libro della Hogg in gravidanza e almeno riletto una ventina di volte da quando è nato Lori le parti sul sonno, ma non ho mai trovato il coraggio di mettere il pratica quello che consigliava! poi qualche giorno fa sfinita girando su internet ho trovato questa pagina, ne ho parlato con il mio compagno e da ieri ho iniziato il suo ‘metodo’ per la nanna! Ovviamente i ‘ritmi’ sono sballati tutti ieri! o melgio lori fa un riposino di max 40 minuti tra un pasto e l’altro, e di solito mangia ogni 3 ore. Da venerdì scorso abbiamo iniziato anche lo svezzamento e da un paio di giorni mi è pure tornato il ciclo!!! Tenendo conto che lo sto facendo abituare ai miei genitori che tra un mese inizio a lavorare! e gli stanno pure spuntando i dentini!!! insomma confusione su confusione su confusione!
In breve: ieri ha fatto 3 pisolini, per il primo ci ho messo prima 30 minuti e non si calmavo, l’ho distratto e abbiamo iniziato il up/down, altri 45 min e circa 30 su/giù e poi si è addormentato! nel pomeriggio ci ho messo mezz’ora con circa 23 su/giù. Nel tardo pomeriggio era già mezzo addormentato per la pappa e l’ho messo giù senza nessun su/giù! di notte si è addormentato al seno e dopo la seconda sveglia (si sta svegliando ogni ora negli ultimi giorni!!!!!) l’ho addormentato con la tecnica su/giù! ci ho messo 3/4 d’ora dopo che ci aveva provato per 1 ora il mio compagno!!!!
questa mattina dopo la prima poppata, ha giocato un pò! dopo i primi segni di stanchezza e il primo sbadiglio, abbiamo fatto la routine della nanna e dopo nemmeno 15 minuti e circa 18 up/down e pochissimi strilli, ma solo pianto si è addormentato!!! sta dormendo già da un’ora!!!!!!
sono trooooooopo felice che sta funzionando! so che ancora non è finita! ma sono sulla buona strada!!!!!
vi faccio sapere! intanto grazie per l’aiuto! senza di voi non ci sarei mai riuscita nemmeno a trovare il coraggio!!!!!
Sono certa che pianga perchè è stanca. IL problema è che non riesce ad addormentarsi!! No non ho provato a guardare i tempi, è già tanto che riesco a tenere il conto delle ore tra una poppata e l’altra.. io a malapena riesco ad andare in bagno…
@aby io ti consiglio di instaurare assolutamente una routine, partendo con degli orari di riferimento per capire quando metterla a dormire. Coraggio, lo so che è durissima, ma quando come nel tuo caso non si riesce ad intervenire al momento giusto (perché la bimba evidentemente non da segnali chiari) allora l’unica è guardare l’orologio e metterla a dormire ad orario. Entro un paio di giorni sono certa che imparerete a seguire il vostro ritmo senza bisogno di guardare l’orologio, ma ora avete bisogno di una guida pratica per uscirne. La routine la trovi qui: https://genitoricrescono.com/routine-tracy-hogg-6-mesi-easy/
Una volta stabilita una routine, possiamo ricominciare a parlare del resto, incluse “cattive” abitudini eventuali. Ora l’importante è che lei riesca a dormire e mangiare con regolarità.
Un abbraccio!
hai provato a vedere i tempi?cioè, da quando è sveglia, dopo quanto provi a metterla giù?dopo quanto fa il primo sbadiglio?
prova ad anticipare!!dopo al massimo un’oretta che è sveglia prova a metterla giù!!!
secondo me urla tutto il giorno perchè è stanca!!
Di giorno dorme pochissimo.. è questo il mio problema… ora vomitare non vomita più da quanto le tengo i pasti a 2 e mezza 3 l’uno dall’altra, ma il problema è che non c’è verso di farla addormentare… Poi dei giorni succede come ieri, che ha ballato tutto il mattino e il pomeriggio (urlando ovviamente) e poi alle 17 si è addormentata (grazie al cullarla del papà) e ha dormito per 3ore e 1/2 di filato..
Io di solito cerco di cogliere i segnali e al primo o al secondo sbadiglio la metto sempre nella sua culla in una stanza in ponombra, niente carillon perchè mi pare la agitino di più… Però sta li qualche minuto e poi comincia a gridare. Allora la tiro su, cerco di calmarla.. delle volte ho provato a metterla giù ancora sveglia… risultato URLA. Altre volte la faccio assopire sulla mia spalla, poi la metto giù. Dopo qualche minuto URLA.
Ho visto che funziona il marsupio, la calma molto.. si assopisce.. la metto nela sua culla e dopo qualche minuto (a volte anche 10 min) si sveglia e urla.
No la sveglia non è mai alla stessa ora, anche perchè io sono cosi’ stanca dal giorno che la mattina se dorme più a lungo la lascio fare… per il resto cerco di seguire sempre l’iter EAS..purtroppo la Y non c’è perchè non c’è quasi mai la S…..
Aby, pacca sulla spalla!nell’attesa che ti risponda Serena..
non ti esaurire, piano piano tutte prendono il via!!!
la notte secondo me va benissimo, è ancora piccola!
di giorno forse dovrebbe dormire un pò di più?quanto ti dorme?
hai provato ad instaurare una routine, con sveglia alle 7 e messa a letto max per le 8,30?
Non è che piange perchè è stanca e sfinita?forse dovresti anticipare la messa a letto!
L’ambiente è buio e tranquillo?
Il rigurgito è normale all’inizio!anche la mia vomitava fisso, un pò anche per colpa mia che le davo la tetta appena apriva bocca per mugolare..e quando sono pieni buttano fuori poveri cuccioli!!
forza, non avvilirti, tutto passa e te la troverai grande fra poco!!
Cara Serena, purtoppo ieri non sono riuscita a scrivere ma confido proprio che tu possa aiutarmi perchè sono davvero insicura e disperata. Sbrodolina è la mia prima figlia e ha soltanto 23 giorni. E’ nata più grossa di quanto il mio corpo poteva permettersi, il travaglio è stato terribile e lei è nata ‘grazie’ ad un triplice intervento di ventosa, unito a manovre sulla mia pancia, precedute da ossitocina etc.. Non dico queste cose per parlare del mio parto ma perchè presumo che anche lei ne sia stata traumatizzata. In ospedale le davo da mangiare di continuo perchè continuamente esortata dalle ostetriche,anche complice una montata arrivata il 2 giorno, nonostante il trauma e il catetere tenuto per 3 giorni e la conseguente impossibilità di movimento. Ha cominciato subito a rigurgitare e a vomitare ma le ostetriche dicevano fosse normale ed io sono andata avanti così.. A casa i primi giorni pareva tutto abbastanza normale… poppate continue ad ogni ‘quasi’ suo pianto, il cambio, il riposino, come da Tracy comandamenti. Poi ha cominciato a stare male, si vedeva ogni volta che mangiava , i rigurgiti la svegliavano di continuto e il mal di pancia pure. Decisi di rivolgermi ad un pediatra che mi disse che le stavo rovinando la digestione e che dovevo darle da mangiare ogni 4 ore (a partire dalle 6 e a finire alle 22) perchè lei non era in grado evidentemnte di autoregolarsi.Mi disse anche di notte non dovevo darle da mangiare, che se piangeva potevo darle della cammomilla e che se tra le 4 ore e quelle successiva lei piange, devo andare in un altra stanza ed aumentare il volume della tv. Io ho iniziato a tenerle un po’ i pasti e ho deciso di testa mia di darle da mangiare ogni 2,30 , 3 ore.. d’altronde chi allatta artificialmente mi pare dia da mangiare ogni 3 ore… e di notte quando si sveglia le do da mangiare ( sempre ogni 3,4 ore). Il mio problema è che di giorno, pur seguendo un tran tran abitudinario, non riesco a farla dormire che pochi minuti.. e sempre solo addosso a me perchè appena la metto giù piange. Ho provato in tutte le manire, cullandola, dandole dei colpetti, mettendola nel marsupio… si assopisce ma se la metto nella culla dopo pochi minuti si sveglia e urla. Di notte invece, allattandola nel lettone, si rilassa molto e dopo qualche minuto riesco a metterla nella culletta e riesce a dormire. A volte un sonno agitato, a volte meno, ma le sue 4 ore di fila, più o meno le dorme. Ovviamente arriva alle 17 che è incavolata nera perchè non ha riposato e a calmarla, non ti dico. In che cosa sbaglio? Che cosa devo fare? La sera andiamo a dormire sfatti alle 20.30,21… tra l’allattamento e una cosa e l’altra si addormenterà per le 22 (se va tutto liscio).. Intorno alle 00.00 si sveglia a mangia, poi intorno alle 3 e mezza 4, poi intorno alle 7.30,8. Poi se va bene dormicchia fino alle 9. Forse dorme troppo di notte? Eppure di giorno da tutti i segnali del sonno, ma quando li vedo se la coccolo un po’ e la metto a dormire nella sua culla, sta qualche minuto tranquilla e poi scoppia a gridare. Se la si lascia urlare il pianto diventa inconsolabile e poi per calmarla ci vogliono ore.. Credo sia un perfetto connubio di bimba sensibile e bimba vivace. Io ovviamente sono esaurita, non riesco più a fare nulla che ALLATTARLA, CONSOLARLA, CAMBIARE IL PANNOLINO, RICONSOLARLA, ALLATTARLA, ETC…. Help me!
@aby certo che va bene togliere una “cattiva” abitudine, ma ci sono modi più dolci di farlo che tirare su e giù un bambino di meno di 3 mesi un centinaio di volte 🙂
La stessa Tracy Hogg suggerisce come, e l’ho spiegato in molti altri post su Tracy Hogg su questo sito.
A quale “cattiva” abitudine ti riferisci in particolare?
Buongiorno.. avrei una domanda.. per quale motivo dici che il metodo non va bene per bimbi più piccoli di tre mesi? Non è meglio togliere subito le ‘cattive abitudini’? Grazie!
Ciao a tutte,
Vi scrivo per lasciarvi la mia testimonianza e per incoraggiarvi a non mollare! Sono mamma di Polpetta che ha 5 mesi 1/2 e da circa 3 gg ho provato con il metodo PU/PD perchè la mia piccola ogni volta che si trattava di andare a dormire mi faceva crisi isteriche e pianti disumani, dormiva poco e non voleva riaddormentarsi…con il risultato che rimaneva nervosa ed irrequieta tutto il giorno. Di notte si svegliava ogni 2/3 ore e io, troppo stanca la attacavo dandole cosi il vizio…
Ma da 3 gg la mia vita è cambiata grazie a quel metodo! la polpetta ha imparato ad addormatarsi da sola nel lettino, dorme mooolto di più e la notte è ancora un po da perfezionare ma adesso mi tira le 5 ore di fila!
Un miracolo per me! e solo in 3 giorni! ha imparato subito!
Vi consiglio di provarlo subito, perchè più sono piccoli e più è facile per loro.
Ci vuole pazienza ma il risultato è ottimo.
Grazie di cuore a voi che mi avete aiutato a risolvere tanti problemi, e ora sono più serena io e lo è anche la mia polpettina!