Questo post l’ho promesso ad un sacco di gente che non dorme la notte da quando gli è nato un figlio.
Questo post è dedicato a tutti, ma proprio tutti, i genitori che per fare addormentare il piccolo hanno bisogno di cullarlo, allattarlo, dondolarlo, spingere la carrozzina per 45 minuti, portarlo a fare un giro in macchina, accendere il frullatore, passare l’aspirapolvere, correre i 100 metri con lui appeso nel marsupio o qualsiasi altra tecnica ingegnosa. Perché un genitore che non dorme, al contrario di quello che si crede comunemente, entra in una fase di eccesso di creatività, e trova soluzioni ai problemi che non si sarebbe mai sognato di pensare prima.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che non riescono a dormire la notte perché c’è un terzo incomodo nel lettone che tira calci e non riescono a metterlo nel suo lettino senza farlo svegliare.
Questo post è dedicato a tutti i genitori che semplicemente vorrebbero poter usare la notte per lo scopo per cui è stata inventata: dormire.
Si perché in The Baby Whisperer Solves All Your Problems: Sleeping, Feeding, And Behavior–beyond the Basics from Infancy Through Toddlerhood, Tracy Hogg da il meglio di se. E anche se non risolverà mai TUTTI i vostri problemi realmente, sul discorso sonno trovo il suo metodo semplicemente geniale. Attenzione, non sto dicendo che è il metodo perfetto per tutte le famiglie e tutti i bambini. E’ il mio preferito perché cerca di mettere d’accordo le esigenze di tutti, genitori e figli, cercando di adattarsi al tipo di bambino che si ha. Ma la scelta di quale sia il metodo giusto per voi è sempre a carico esclusivamente vostro.
Questo post non ha nessuna pretesa di essere una spiegazione completa del metodo. Vi faccio un breve resoconto nella speranza di interessarvi a questa tecnica, per permettervi di provarla (male) sulla base del mio riassunto, e con la fiducia che invece di prendervela con me vi decidiate finalmente a leggere direttamente la fonte.
Iniziamo con le premesse. Sto dando per scontato che:
1. avete un bambino piccolo che ha dei problemi di sonno (di età superiore ai 3 mesi)
2. siete convinti di volerlo far dormire nel suo lettino
3. siete convinti che qualsiasi cosa avete fatto finora non vi sta più bene e volete cambiare
4. siete convinti che non esiste nessuna bacchetta magica, ma che ogni cambiamento di un comportamento più o meno radicato abbia bisogno di molta molta pazienza e tenacia.
Analizziamo il problema
Per risolvere un problema bisogna capire quale è il problema. No, non vi sto prendendo in giro con giochi di parole. I motivi per cui un bambino piccolo non dorme tutta la notte possono essere moltissimi, e spesso ci sono più problematiche sovrapposte.
Alcune delle domande importanti da porsi per analizzare la situazione sono:
– dorme bene durante il giorno?
– si addormenta da solo nel suo lettino?
– cosa fai per tranquillizzarlo quando si sveglia nel cuore della notte?
– se viene allattato durante la notte, mangia sul serio oppure si attacca solo un paio di minuti prima di riaddormentarsi?
– è felice e sereno nonostante tutto?
– si sveglia sempre agli stessi orari o è completamente imprevedibile?
Io mi innamoro del libro semplicemente leggendo le sue tabelline di descrizione dei casi, da cui Tracy Hogg deduce l’origine del problema e quindi stabilisce il metodo da adottare come soluzione. Ad esempio se si sveglia ad orari irregolari la notte è molto probabilmente fame. Se si sveglia ogni ora è facile che non sappia addormentarsi da solo. Se si sveglia di soprassalto dopo 10 minuti dall’addormentamento è probabilmente sovrastimolato. E così via. Io ho usato queste descrizioni infinite volte con il Vikingo e ora le sto usando con Pollicino. Mi hanno sempre aiutata ad identificare l’origine del problema con grande precisione.
Gli schemi descrittivi si riferiscono a fasce di età: fino a 3 mesi, tra i 6 mesi e i 12 mesi, e oltre i 12 mesi. E la soluzione deve essere adattata a seconda dell’età oltre che del temperamento del bambino.
Attenzione però, se il bambino ha meno di 3 mesi il metodo descritto qui di seguito non va bene.
Facciamo un piano
Una volta identificato il problema è possibile fare un piano per risolverlo. E’ naturalmente diverso se un neonato di 6 mesi non ha mai dormito nel suo lettino e inizia ad urlare ogni volta che ce lo mettete, rispetto al caso di un bambino di 9 mesi che dorme nel suo lettino, ma che viene allattato quando si sveglia di notte, oppure che viene fatto addormentare in braccio prima di metterlo nel lettino.
Il problema normalmente è molteplice (dorme nel lettone E viene cullato per farlo addormentare E fa sonnellini troppo brevi) ed è meglio dividerlo in piccoli pezzi per affrontare un aspetto alla volta.
Se ad esempio il bambino urla appena messo nel lettino, magari perché è stato tentato il metodo Estivill senza successo e lo ricorda come un posto orribile, sarà bene iniziare dal rendergli il suo lettino un posto piacevole in cui stare di giorno, prima di lavorare sul modo di addormentarsi, e infine riuscire a farcelo dormire anche la notte. Più sfaccettature ha il problema, più lungo diventa il tempo della sua soluzione.
Le regole guida sono:
– iniziare dal risolvere la parte più semplice del problema
– iniziare sempre a risolvere il problema sonnellini perché di giorno siamo più sicuri di riuscire a ragionare bene e a mantenerci fedeli al piano fatto.
– individuare chi tra i due genitori è più probabilmente in grado di portare a termine il piano (se la mamma lo allatta per addormentarlo è più facile se ci pensa il papà; se il papà è un cuore tenero e non può sentire il suo piccolo piangere sarà meglio che ci pensi la mamma)
La cura
Una volta risolti i problemi più semplici, quali quello di fare amicizia con il lettino, stabilire una routine dell’addormentamento, eliminato eventuali dubbi su fame e/o malattie, ci si può concentrare sul problema sonno.
La spina dorsale del metodo di Tracy Hogg per risolvere il problema del sonno è quello che lei chiama Pick Up/Put Down (letteralmente tira su/ metti giù). Il PU/PD si può utilizzare per ottenere le seguenti cose:
– insegnare al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino
– prolungare il periodo del sonnellino se è troppo breve
– eliminare qualche abitudine del bambino che ci risulta scomoda (cullarlo, allattarlo per farlo dormire, ciuccio)
– far riaddormentare il bambino che si sveglia troppo presto al mattino (no, le 7 del mattino non è troppo presto, nonostante la vostra vita pre-bebè fosse diversa)
Come funziona.
Prima cosa, e questo è vero a qualsiasi età, verificate di aver stabilito una routine che ripetete prima di ogni addormentamento. Il ripetersi degli stessi gesti infatti dice al bambino che si sta avvicinando il momento di dormire e lo predispone al sonno. La routine è necessaria non solo per la sera ma anche per i sonnellini diurni, anche se ci possono essere delle differenze tra giorno e sera. Ad esempio non è necessario che sia completamente buio di giorno.
Poi mettete il piccolo nel suo lettino da sveglio. Se il bambino non sa addormentarsi da solo, molto probabilmente inizierà a piangere. Allora lo tirate su, e cercate di calmarlo. Non bisogna assolutamente cullarlo o allattarlo o qualsiasi metodo avete adottato finora.
Se il bambino è tra i 3 e i 6 mesi potete provare a calmarlo tramite leggere pacche ritmate sulla schiena, mentre sussurrate sh sh sh vicino al suo orecchio. Se è più grande questa tecnica potrebbe impedirgli di calmarsi e avere l’effetto opposto, soprattutto il rumore. Cercate di usare il potere calmante della vostra voce. Mantenete un tono calmo ma deciso mentre ripetete sempre la stessa frase, ad esempio “va tutto bene. Mamma (o papà) è qui per insegnarti ad addormentarti da solo“. Quello che gli state dicendo in realtà è “io so cosa sto facendo, anche se a te può sembrare strano” e la vostra voce deve comunicargli questo senso di sicurezza.
Nel momento in cui smette di piangere, rimettetelo nel lettino dicendo qualcosa tipo “ora ti metto nel lettino”. Se inizia a piangere, lo tirate su di nuovo e cercate di calmarlo di nuovo, adottando sempre la stessa tecnica. Appena smette di piangere, lo mettete giù di nuovo. L’idea è quella di calmarlo in braccio, non di addormentarlo in braccio. E’ per questo che è importante metterlo subito giù appena smette di piangere.
Per bambini al di sopra dei 12 mesi circa, il tira su/metti giù in realtà è solo un metti giù, in quanto a quell’età si metteranno in piedi da soli nel lettino e quindi dovete semplicemente rimetterli sdraiati e assolutamente non tirarli fuori dal letto.
Sembra facile fin qui? Allora partiamo dalle domande, che tanto lo so cosa vi state chiedendo:
– Ma quante volte devo fare su e giù?
Tante quante ne servono per farlo addormentare. La quantità dipende dal livello di tenacia di vostro figlio, dalla sua età, e da quanto tempo siete andati avanti con il metodo “sbagliato”. Con il Vikingo ci sono state punte oltre il centinaio di volte. Con Pollicino intorno ai quattro mesi e mezzo la prima volta l’ho fatto 50 volte. La buona notizia è che già dalla seconda volta si nota il primo miglioramento. Leggo dai miei appunti che con Pollicino ho fatto 50 volte la prima volta, 20 volte la seconda e poi 10 volte la terza. Il secondo giorno sono state necessarie 20 volte per il primo sonnellino del mattino, e poi 10 per il secondo e 5 per il terzo. E stavamo solo al secondo giorno.
Ma quanti giorni ci vogliono?
Per bambini piccoli ci vogliono al massimo 3 giorni. Per bambini più grandi ce ne vogliono di più. Come dicevo prima dipende da chi è il bambino, quanti mesi avete passato a cullarlo e la sua età.
Come si fa per iniziare?
Iniziate il PU/PD con il primo sonnellino del mattino se necessario. In questo modo arriverete a sera un po’ avvantaggiati.
E se non si addormentasse?
Se il problema è particolarmente radicato può succedere che il bambino resista all’addormentamento fino all’orario del pasto successivo. Far addormentare un bambino stanco e affamato è ancora più difficile. Quindi dategli da mangiare. Se lo allattate fatelo in un’altro ambiente per fargli capire la differenza. Poi ricominciate. Prima o poi crolla.
Ma non è crudele farlo piangere?
Dipende dal perché pensi che stia piangendo. E’ utile pensare che non sta piangendo perché soffre delle pene inaudite, ma perché è ferocemente arrabbiato. Dopotutto gli si stanno cambiando le carte in tavola, e lui era abituato a fare diversamente. Non sta capendo il motivo del cambiamento e quindi si arrabbia. Tenendolo in braccio per calmarlo e mantendendo la voce tranquilla gli insegnate una abilità che gli tornerà utile per molto tempo. E non è come lasciarlo piangere da solo nel suo lettino, perché voi sarete sempre li con lui.
E se si calma ma si rimette a piangere mentre lo metto giù?
Allora finisci di metterlo giù nel lettino, togli il contatto fisico con lui e poi lo tiri su di nuovo. Non tornare indietro quando state a mezza via verso il lettino. Una volta detta la frase “ora ti metto nel tuo lettino” si va nel lettino. Anche se solo per 3 secondi.
E se si contorce e si butta all’indietro? A volte sembra impossibile tenerlo in braccio per calmarlo.
Allora vuol dire che vuole andare nel lettino. Mettilo giù senza aspettare che smetta di piangere. A volte può succedere che nonostante pianga per la stanchezza non vuole essere confortato in braccio. Questo è vero soprattutto per bambini molto sensibili o della categoria che Tracy Hogg chiama “scontrosi”.
Ma te hai veramente fatto questa cosa più di 100 volte con il Vikingo?
Si. L’ho fatto. Eravamo disperati. Non ne potevamo più. Lui sembrava non voler mai dormire e aveva solo 3 mesi e mezzo. In realtà ormai sappiamo che si trattava di loop motori dovuti ad eccessi di stanchezza, ma allora pensavamo che non volesse dormire perché non era stanco. Ad un certo punto ho preso mio figlio in braccio, ho detto a GG di non venire qualunque cosa succedesse e mi sono chiusa in camera con lui. Il Vikingo ha iniziato ad urlare. Ci sono voluti 45 minuti di urla disumane e moltissimi PU/PD. Alla fine sono uscita dalla stanza stravolta, ma sorridente. GG più stravolto di me mi ha detto “ma come hai fatto? Io non ce l’avrei mai fatta!”
A quel punto mi sono tolta i tappi dalle orecchie.
Ma allora sei stata bravissima! Potresti venire a casa nostra ad aiutarci con Paolino!
E no! Quello è stato il mio momento di gloria. Fatto una volta, non ci penso più.
E la notte?
Alla notte ci pensa sempre GG. Io non sono in grado di usare il cervello. Gli ho spiegato la teoria, e fa tutto da solo. Se volete, vi mando lui 😉
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ciao ragazze, dopo quasi un mese sono di nuovo qua! la situazione è decisamente peggiorata!!! Siamo passati da 1/2 risvegli a…… boh???
Spiego: Caterina va a dormire intorno alle 20/20.30 e dorme tranquilla fino a mezzanotte/1/2 (non c’è mai un orario fisso) e le do la tetta, da lì il delirio, inizia a girarsi e a grufolare anche ogni ora, non si sveglia mai definitivamente. Poi di nuovo verso le 4/5 e sveglia defibnitiva alle 6/6.30.
Il problema sono tutti questi pseudorisvegli, io non ce la faccio più, praticamente dormo solo finoalla prima poppata (max 4 ore).
Che posso fare? Può essere che il mio latte è poco sostanzioso e abbia fame? Può essere che non digerisce? Però dovrebbe farlo anche dopo la poppata delle 20 (quando praticamente si addormenta sulla tetta).
Insomma, qualcouna sa aiutarmi?
@Cinzia ti dico quello chhe penso…
1. di pomeriggio non la sveglierei.. ma se ha bisogno di dormire tre ore..ben venga.. la storia della cena non la capico mica…un bambino di media digerisce una poppata in due ore circa.. ma se gliela dai alle otto e meza sta male??? Per come la penso io.. tu la metti a nanna troppo tardi.. l’orario migliore è max per le nove.. poi certo che si sveglierà perchè devi insegnarglielo che deve andare a dormire a quell’ora… anche mia figlia anche se è tanca morta a volta è sovraeccitata e sgambetta felice e sembra che sia la persona più sveglia di qesto mondo.. e tutti mi dicono che non deve dormire.. poi dopo dieci minuti giù ancora per altre due ore… bisogna insegnarglielo.. come quando si insegna a mangiare.. a fare la pipì nel vasino( io son con il mocio che raccolgo pipì un pò ovunque :))..poi la storia dei biscotti proprio non la capisco… io per i pediatri non ho na grossa simpatia.. hanno facce diverse in base alla persona che hanno davanti.. fore anche giustamente.. ma me… non piacciono..e i cnsigli che danno non sono sempre coerenti…cmq..ricapitolo… io la farei dormire di più di pomeriggio.. e la metterei a nanna prima di notte.. (naturalmente no so cosa succede se mangia prima, nel senso se sta male..per la cacchina…un bel massaggio dopo il bagnetto..)se soffre di reflusso meglio tenere il materasso a trent gradi..ciao ciao :-))
@Francesca….. ho chiamato il pediatra e mi ha fatto aggiungere due biscotti nel latte la sera ..col risultato che per qualche giorno crollava verso le 22,30-23,00 e tirava fino alle 7 ma poi ha ricominciato a risvegliarsi di continuo dalle 3 di notte anche a intervalli di 45 minuti e via col ciuccio dato che nn sono riuscita acalmarla col metodo Hogg anzi peggio…. col risultato che adesso quando si sveglia riesce anche a metterselo da solo ma nn sempre.
@Barbara…..ricapitolo….
latte alle 8-8,30;
nanna da 10,30 a 11,30;
pappa 12,30;
nanna da 14,3o-17,00(ma la sveglio altrimenti dormirebbe ancora); pappa 17,30-18,00(problemi di digestione);
e qui arriva l’intoppo!!!! perchè ha il latte intorno alle 23,00 adesso con l’aggiunta di 2 biscotti si riempie il pancino ma poi ricomincia verso le 3 anche gridando.
Lei si addormenta in culla un pò giocando con i piedi e la sua bambolina e il carillon ed io le sto un pò accanto ma se ha difficoltà le accorezzo un pò gambe e schiena e lei si addormenta sempre col ciuccio.
All’ultima poppata l’appoggio nel passeggino xchè soffre un pò di reflusso e anche xchè si addormenta quasi col biberon in bocca e aspettiamo un 30 minuti x evitare rigurgiti e per il rottino .
Purtroppo nn posso anticipare il latte serale di molto dato che la pappa la deve fare tra le 17,30 e le 18,00 causa cattiva digestione e vomito.
Solo che io noto che lei ha sonno verso le 20,30 ed ho provato a metterla a nanna x darle il latte nel sonno ma dopo 45 minuti si sveglia e nn ha + sonno, e comincia a rilamentarsi vero le 22,00-22,30 le do il latte al max alle 23,00 ( ma se ha sonno mi anticipo anche d 45 minuti) e si addormenta.
Anche se è vero che sta mettendo i dentini di sopra e ha un pò di mal di pancino xchè con la seconda pappa ha difficoltà a fare cacca anche se il pediatra ha già provveduto ma con pochi risultati…..
Questi problemi li ha sempre avuti ma adesso è un delirio lei è ancora + lagnosa anche di giorno e di notte se dormo io dal suo lato e le metto il ciuccio allunga le braccia per prendermi….
Insomma nn so + che fare …… per favore nn mi chiedete del pediatra che nn capiscono un cavolo!!!!!!!!!!
Resto in attesa di vostri consigli. Grazie
Ha funzionato! Abbiamo utilizzato il metodo TH con Giorgia ed ora si addormenta molto facilmente, dormendo quasi tutta la notte! Se si sveglia (1 o 2 volte) basta prenderla tra le braccia ed in un secondo si e’ gia’ riaddormentata! La mia vita e’ cambiata! Finalmente dormo! E sono piu’ rilassata! E anche Giorgia e’ piu’ rilassata!
Nadia
Complimenti Nadia! E grazie per essere tornata a dircelo!
@Cinzia… innanzitutto… qual’è la disposizione del pediatra? Perchè io non ho capito? La pappa alle 11 o cosa?? Il latte per cena?? Vabbè..poi.. il ruttino perchè lo fa nel passeggino?
Io al posto tuo inizierei a segnarmi ogni giorno i ritmi della tua bambina… se la bambina sta bene e il pediatra conferma peso etc escludi la fame.. perchè i bambini sopratutto dopo lo svezzamento non hanno bisogno di mangiare la notte a meno che non abbiano altri tipi di problemi che sarà il pediatra a dirti.
Segnati i suoi ritmi durante il giorno… il fatto che la notte si svegli.. può significare mille cose… non che non vuole farti dormire 🙂 probabilmente anche lei vorrebbe dormire bene… magari ha mangiato qualcosa che le da particolarmente fastidio.. magari ha qualche intolleranza.. segnati quello che mangia durante il giorno e valuta le conseguenze nel sonno.. magari sta facendo i dentini.. -*A nove mesi è anche il periodo in cuicominciano a capire di essere persone a se separate dalla mamma e possono sentire di piu un distacco che prima gli passava indifferente!!! Magari ha solo caldo!!Mia figlia è da un mese che dorme in pigiamino e non tollera nemmeno un lenzuolo!! Vedi tu… Cmq io consiglio sempre di mettere i bambini9 a nanna prima.. e poi perchè fai passare cosi tanto tempo dal pranzo alla merenda?! Un abbraccio Barbara
@cinzia: ma non è che la piccola ha un pò di fame? anche il mio Bibo aveva un pochino di problemi la notte (a dir la verirtà li ha tuttora ed ha quasi 10 mesi) e dopo prove e riprove abbiamo scoperto che aveva fame, lui mangia alle 20 la pastina col brodo (il formaggino non lo tollera molto) e prima di dormire, alle 21.30 circa, beve un pò di latte. si sveglia a metà notte, intorno all’1 circa, e lo mettiamo nel lettone dove solitamente si addormenta e dorme fino alle 8 (se si sveglia prima gli do il latte con biscotti e si riaddormenta).
comunque da quello che ho capito, cinzia cara, non c’è un giorno uguale ad un altro
coraggio!
Salve a tutte,
leggo sempre tutti i vostri post ma ahimè nn trovo una risposta che possa aiutarmi e francamente ne ho molto bisogno.
Mia figlia ha quasi nove mesi.
Ha la sua routine che si sballa la sera e la notte quindi nn capisco se la mattina inizio bene.Anche se lei nella giornata è tranquilla.
Cmq… in genere latte alle 8-8,30; nanna da 10,30 a 11,30; pappa 12,30; nanna da 14,30-16,30; pappa 17,30-18,00; e qui arriva l’intoppo!!!! perchè ha il latte intorno alle 23,00, disposizione del pediatra dato che la pappa serale spesso le ha dato fastidio.
Vi spiego….Io il pomeriggio lavoro e torno alle 20,00.
A volte la trovo a nanna da una mezz’ora o 15 minuti ma poi si sveglia facendo in tutto un 45 minuti. Lei nn lamenta di voler dormire ancora.
Così si fanno 22,30 o 23,00 a secondo di quando lei inizia a sbadigliare le facciamo il latte e la poniamo un pò nel passeggino per farle fare il ruttino.In genere si addormenta come finisce ilk latte. A volte chiede il ciuccio appena finisce a volte no.
In tutte le fasi di addormentamento si addormenta in culla da sola col suo peluche, la ninna nanna e il ciuccio.
E’ qua il problema!!!!
Da un paio di mesi La notte è una litania…prima tirava per 5/6 ore e poi si svegliava le davamo il ciuccio e tirava fino alle 7,30.
Ora nn si capisce nulla e nn è mai la stessa metodica… lei nn si comporta mai allo stesso modo.
Premetto che è sempre stata agitata nel sonno ma noi la ignoravamo, a volte le davamo il ciuccio.
Vedete a volte dorme tutta di fila sempre dalle 23,00 fino alle 7 altre volte si sveglia un paio di volte a distanza di 3 /4 volte, altre volte tira fino alle 5 poi si svegla un paio di volte e nn sempre le diamo il ciuccio a volte basta una carezza.
Invece da aprile è un casino stanotte nn ne parliamo.Sono un paio di notti che si parte dalle 2,30 piange nel sonno a occhi chiusi ma nn si riaaddormenta.. oppure strilla e noi le diamo il ciuccio.
Premetto che dalla metà di maggio ha già messo 2 dentini e adesso è un casino sta sempre con le mani in bocca o meglio con di tutto in bocca, oltre che x un paio di gg nn faceva cacca ma questo x fortuna è passato.
Ma stanotte è stato il colmo dalle 2,30 si è svegliata quasi ogno mezz’ora a volte dopo appena 5 minuti e dormiva solo se le rimettevo il ciuccio.
Adesso che devo pensare sono i denti o è prorpio il vizio del ciuccio?
Io voglio toglierlo e ho letto anche Hogg ma nn riesco a capire come devo fare dato che ha 9 mesi e pesa quasi 9kg.
Scusatemi per lo sproloquio ma nn ce la faccio +, sono sola e disperata e le ho provate tutte.
Datemi una mano x carità!!!
Grazie
@Vanessa.. hai seguito sempre le stessa routine o è cambiato qualcosa?? Se si addormenta in braccio.. lo fa perchè tu la rilassi.. non perchè lei riesce a rilassarsi da sola.. se la notte si sveglia (secondo me)è fisiologico.. se piage è perchè si trova in un posto diverso e vorrebbe dormire… ma non riesce a rilassarsi da sola… ma ha bisogno del tuo aiuto… e allora la devi prendere e nuovamente lei si rilasser in braccio a te.. e poi se le dai anche il latte… ciuccia un pò e si riempe anche il pancino…:) relax e di nuovo nanna :)devi “lavorare” di più sull’autorilassamento 🙂 Durante il giorno invece come procede?
@lalla perchè dici che è dura arrivare alle 14?? Ma se ha sonno perchè non la metti tranquillamente a nanna?? A me sembra che tu abbia paura che se dorme troppo di giorno.. poi lanotte non dorma… non è così!!:) La mia bimba, che però ha 5 mesi, ma come dice Serena, l’età non conta, sino a un pò d tempo fa faceva due sonnellini, oltre la nottata di sonno.. però arrivava alle sette esausta.. quindi bagnetto, pappa.. max ale otto meno un quarto a nanna… e risveglio l’indomani… adesso in previsione dell’estate… (io alle sette ero obbligata a essere a casa senò scandalo) mi sono impegnata a far si che facesse i terzo sonnellino.. quindi se si svegia alle 4 mangia.. e alle cinque, cinque e un quarto è di nuovo a nanna.. max alle sei e mezza è sveglia.. ora.. questo le permette di arrivare alle otto mezza sorridente… bagnetto pappa e nanna per le nove… adesso la routine per l’estate credo sarà questa.. poi ci saranno giorni in cui si farà magari più tardi (lei fuori di casa dorme max 15 minuti a sonnellino) ma sarà l’eccezione..
no no hai capito bene, il problema è che lei è già stanca intorno alle 18-19!!!
questo mi fa pensare che vorrei che il riposino del pomeriggio durasse almeno fino alle 16.30 circa, ma se la metto giù alle 14 non ci arriva, pensare di posticiparlo alle 15 è impensabile, già è dura arrivare alle 14!
per questo mi chiedevo quanto potesse nfluire quello della mattina!
scusate se ho scritto in modo un pò complicato, spero di essermi fatta capire!!
proverò ad anticipare comunque la nanna della sera..grazie 🙂
avevo provato tempo fa devo dire, ma non ricordo perchè abbiamo deciso di allungare un pochino, ma posso riprovare!Serena come mai?pensi che sia troppo stanca e che dorma poco di notte, forse è per questo che la mattina ha più sonno?grazie infinite 🙂
@lalla se non ho capito male scrivi che la sera è “sclerotica innervosita dura”, che mi fa pensare che sia troppo stanca. Io proverei ad anticipare la nanna serale, come dice anche Barbara, a quel punto vedi cosa succede durante il giorno, e potrebbe anche darsi che diminuirà il sonnellino del mattino da sola, o comunque poi puoi decidere cosa fare in base a come reagisce. Calcola sempre qualche giorno di aggiustamento, per capire che effetto il fatto di anticipare la nanna serale ha sui sonnellini durante il giorno. Se invece ho capito male e lei dormendo due volte durante il giorno la sera arriva alle 9 tranquilla, allora non vedo quale è il problema e non hai nulla da cambiare.
@Barbara Fionzilla va a letto da sempre verso le 20.00, normalmente si svegliava alle 7.30 con un paio di risvegli, ultimamente ha anticipato ma penso sia il clima primaverile. se lo mettoa letto più tardi, si sveglia prima… e si sveglia di più di notte!! prima si addormentava al mattino dopo un’oretta dopo il risveglio, permettendo così un altro pisolo di un paio d’ore al pomeriggio dopo pranzo. ora dorme tardi al mattino (se riesco a farcela!) di conseguenza mi slitta tutto il resto. se lo metto a letto alle 15.00 ad esempio dorme poco e male, idem alle 16.00 o più tardi. dorme perchè esausto, ma nn è quello che voglio. l’ideale per lui è andare a letto quando ha sonno nn quando è ddistrutto, ma ovviamente se ora al mattino lo metto giù alle 9.30 (quando gli viene sonno più o meno) e mi dorme 2 ore poi è quasi impossibile rimetterlo giù all’una e mezza o alle due.. nn ha nessun periodo di transizione ove sia leggermente stanco ma nn completamente spossato, e inizia con i loop motori che nn ha mai mai mai fatto prima! spero di essere stata un pò più chiara…
ma come le insegno ad allungare il pisolo?
il pu/pd non fa proprio per me…e per lei.
e lei quando si sveglia si sveglia. Quando la tiro su è già sul piede di guerra, pronta ad arrampicarsi dappertutto, a brontolare se non si fa come vuole lei!!
anche lei ha imparato a camminare, e ha 2 dentini.
La notte in genere va bene, a parte certe volte che si lamenta, piange dormendo ecc
ad esempio l’altra notte ha avuto mille risvegli e io non so mai se andare da lei o aspettare!
@lalla cara.. secondo me.. il sonno vien dormendo… non diminuendo i sonnellini….. se la tua bimba la sera è disperata.. forse potresti provare a metterla a nanna un pò prima.. e non aspettare alle nove.. e forse dovresti insegnarle il pomeriggio a fare un sonnellino più lungo.. o se non riesci dopo un’ora dal risveglio provare a farla riaddormentare con u terzo pisoli e allora si che puoi aspettare sino alle nove..tua mamma fa la cosa giusta… i bambini non si svegliano.. se non perchè fanno più di tre ore di sonno durante il giorno e li allora potrebbe sfasarle la notte.. un abbraccio Barbara
@Serena.. sono d’accordo con te su molte cose.. però da quelo che ho capito io.. tutto questo è iniziato quando il bambino ha iniziato a svegliarsi prima.. e gli orari si sono sfasati… se un giorno invece di metterlo a nanna alle otto va a letto alle nove e mezza perchè il sonnellino pomerigiano si è spostato ..nn è un problema..il giorno dopo non si sveglierà alle sette se è abituato a dormire un tot di ore.. e se si sveglierà alle sette lo recupererà al mattino e poi alla sera..lo dico perch è successo anche a me.. e ti dirò io speravo in cuor mio che il mio bimbo a 18 mesi lo perdesse perchè pensavo che andando all’asilo dovesse passare il tempo a giocare.. per un paio di giorni ha fatto bene male quello che ha detto Erika.. qualche pomeriggio no ha dormito e la sera diventava intrattabile… ma poi ha ricominciato… bisogna vedere tante cose… che periodo sta passando questo bimbo? Oltre i dentini, i primi passi(che non sono da sottovalutare) cosa è cambiato nella sua vita?? ) poi ripeto, se il bambino sopporta tutta la mattina, mangia tranquillo ed è sereno, ben venga.. se poi la notte dorme meglio bene venga. ma non vedo perchè svegliarlo… io penso che sia giusto cercare di seguire i suoi ritmi per un pò..