Diciamo la verità. Si parla tanto del sonno dei bambini, ma quelli che sono veramente distrutti dal sonno sono i genitori.
Noi non siamo (più) fatti per tirare tardi, anzi tardissimo la sera.
Noi non siamo (più) fatti per svegliarci ripetutamente nel corso della notte.
Noi non siamo (più) fatti per riaddormentarci di sasso quando ci svegliamo.
E se le notti di sonno interrotto dei primissimi mesi continuano per tanti altri mesi o addirittura anni e magari il giorno dopo abbiamo anche un lavoro a cui tornare, su cui concentrarci, con cui fare i conti? Non è mica bello sbadigliare quando il capo sta mostrando l’andamento delle vendite in riunione! No? Affatto. E’ per questo che ogni genitore diventa un po’ equilibrista, un po’ mago, un po’ inventore. Diamo fondo alle nostre risorse in termini di resistenza alle avversità, creatività, capacità organizzative, controllo emotivo.
Si, in tanti non ce la fanno, in tanti prima o poi si rialzano, ma è indubbio che i primi anni da neo-genitore sono anche quelli che mettono più a dura prova le unioni di coppia. Perché quando si è dormito poco, si ha a mala pena la forza di perdonare ai nostri figli, ma l’energia da spendere nella coppia diventa veramente minima, a volte nulla.
Questo mese parleremo di sonno, dei bambini e degli adulti. Parleremo dell’importanza di impostare routine, di organizzarsi, ma anche e soprattutto di volersi bene, e accettare come sempre i nostri errori.
Del sonno dei bambini abbiamo già parlato un mese intero e in molti post, questa volta vogliamo girarci e cercare un altro punto di vista, per parlare del sonno dei genitori e delle famiglie.
Non ci sono ricette per tutti, ognuno trova la sua. Un po’ giusta, un po’ sbagliata, sul filo della sopravvivenza, l’importante è che funzioni.
@Alice ci si abitua a tutto, ci si abitua al lettino in stanza da soli come ci si abitua a dormire nel lettone, che all’inizio niente è facile ma si impara. Io non sono contraria al cosleeping, anzi, se fossi in grado di sostenerlo mi piacerebbe molto. Il come dormire, e in parte il quando dormire, è una decisione che prendono i genitori, e in genere mettono dei paletti su quello che per loro è insostenibile e aggiustano i dettagli sulle esigenze dei figli.
Poi naturalmente se assecondi il carattere dei figli tutto viene più semplicemente, ogni bambino è a se anche nella capacità di adattamento alle situazioni. Certi bambini per addormentarsi hanno bisogno del buio (totale o quasi) e di stare da soli (=essere lasciati in pace) ma magari non lo sanno nemmeno loro! Dopo un mese di mia presenza costante accanto a TopaGigia con urla appena mi alzavo dalla sedia vicino al suo letto ieri sera ho sbroccato e le ho detto che non era possibile, che prima si addormentava da sola e io non posso passare la serata lì con lei. Sono uscita e 2 minuti dopo dormiva. La verità è che la mia presenza la disturba, ma lei non lo sa.
Riguardo a quello che succedeva due generazioni fa, è vero tutto e niente. Le mamme stavano a casa, non potevano lamentarsi perchè era il loro unico lavoro, magari lasciavano i bambini a piangere per lunghi periodi e di certo non si facevano troppe pippe mentali. Magari di figli ne avevano 4 e non avevano il tempo di stargli troppo appresso. Mah. Mia madre continuava a ripetermi che io a 2 mesi facevo 12 ore di fila saltando anche le poppate, e che se mia figlia non lo faceva evidentemente ero io che sbagliavo qualcosa. Bello no?
Allora mi scuso in primis per chi si è sentito offeso dal mio commento e riformulo: quello che ho scritto è valido per me (e per tutte le persone con cui ho avuto esperienza di parlare a proposito del sonno che praticano il coospleeping). AL’inizio non si dormiva bene nemmeno noi… Poi ci siamo abituati. Anche Lorenzo si svegliava fino ai 3 anni la notte ma mi toccava, si rassicurava e si riaddormentava. Se voleva interagire veniva ignorato, ha imparato che se era sveglio doveva non svegliare gli altri. Non dico che sia il massimo dormire in 3, ma di sicuro una volta abituati, se ne guadagna in salute, ci si abitua ai rumori e ai movimenti (anche i bimbi)e si dorme! Ora che se n’è andato nel lettino i primi giorni non riuscivamo a dormire senza di lui. C’è da dire anche che conta molto l’indole del bambino e se avessi messo mio figlio a letto con le galline (tipo alle 8 o alle 9 la sera) certo avrei passato le notti in bianco perché le poche volte che è successo alle 2 di notte si è svegliato ed era in formissima… Lui ha sempre tirato tardi almeno fino a mezzanotte, sia che lo mettessi a letto alle 10 che dopo, sia con che senza pisolino, quello era il suo orario: ho semplicemente impostato le abitudini sulla base della sua natura, senza imporre regole assurde per lui decise da me e basta. La mia riflessione si basa su questo: se avessi voluto da bravo genitore metterlo a letto alle 9 nel suo lettino, da bravo bambino, certo avrei avuto il dopo cena per me, ma 100% avrei passato il resto della notte in bianco. E’ vero che certi bimbi non dormono e basta, ma secondo me conta tanto anche quanti paletti mettiamo noi. Mia nonna mi dice sempre (3 figli) che ai suoi tempi non c’erano di questi problemi e che i bambini dormivano, punto. Sarà forse che prima non si stava tanto dietro alle regole e semplicemente si seguiva la natura, senza farsi troppe pippe mentali? Ma ripeto questa è una mia opinione e vale per me e basta.
ah un ultima cosa mia figlia tutte le sere, anche se è a pezzi e sta morendo di sonno l’ultima frase che dice è “mamma io non voglio dormire!” ed è un lotta che sta combattendo da quand’è nata! provare per credere.
serena ti adoro, lasciatelo dire. sul sonno dei bambini è facile essere giudicati da coloro che la soluzione la trovano semplicemente perchè i bambini sono propensi al sonno. hai toccato il mio argomento preferito, perchè come sai ancora non l’ho risolto, perchè come sai è una bambina amplificata e sono arrivata al punto di leggere 600 pagine in inglese (e sono proprio alla capitolo bedtime e night waking della kurcinka), cosa che non avrei mai creduto pur di trovare la soluzione. mia figlia non ha mai sopportato dormire nel lettone, è ipersensibile e vuole il suo letto (ma anche io non dormo se c’è lei che mi tira calci nello stomaco, anche io ho il sonno sensibile) e magari il cosleeping fosse stata la soluzione, chi se ne frega dell’intimità di coppia, tanto se non si dorme per anni vi assicuro che la coppia è già andata a farsi friggere. i problemi del sonno di alcuni bambini sono molto molto complicati e vanno dalla fatica ad addormentarsi, con rifiuto del sonno e poi risvegli continui, per poi alzarsi comunque alle 6 e 30 alla mattina perchè è attivissima a che dormiamo a fa! passare 3 anni con una bambina con queste esigenze e sfiancante e come Silvia arrivi a urlare di dormire, arrivi a gridare e sclerare perchè tu mamma hai solo bisogno di far valere un tuo diritto: dormire. non vuoi nient’altro, non ti importa nient’altro. ai risvegli qguardi l’orologio per capire quanto hai dormito e se hai dormito.
il sonno della nostra bambina è la nostra grande difficoltà. non è una bambina che si addormenta in macchina, in passeggino (all’epoca) o davanti alla tv potrebbero essere anche le 2 di notte. e vi assicuro che se lei lo facesse, me ne fregherei di tutte le teorie educative e la farei addormentare davanti alla tv. perchè ad un certo punto diventi una cattiva mamma e vuoi solo dormire. scusate non voglio fare polemica ma il vero problema del sonno dei bambini è che chi ha i bimbi che dormomo non può neanche immaginare quanto il temperemento di un bambino faccia la differenza e non ciò che fanno i loro genitori. un abbraccio da chi viene da un’altra notte insonne.
Io sono d’accordo con Barbara, mia figlia (27 mesi) ha sempre dormito nel suo lettino, nella sua stanza. Solo quando sta male, tipo quando vomitava di continuo ad ogni colpo di tosse e temevo soffocasse, la metto nel lettone, ma NON DORME nessuno di noi. Lei è abituata ai suoi spazi, si gira, ci finisce addosso, tira manate, ci infila le mani nel naso e negli occhi. Un delirio. Quando ha il sonno agitato e si sveglia varie volte a notte, io e mio marito a turno andiamo da lei e la riaddormentiamo. Preferisco scavare un solco dalla mia stanza alla sua piutttosto che avercela nel letto e non dormire tutta la notte. Questa è solo la mia *personale* opinione ed esperienza, che è ovviamente soggettivissima
Mi accodo alle altre: non c’è la formula magica! Per quanto non ho niente contro il cosleeping, non basta. A parte che sento i fautori del metodo Feber/Estivill giurare le stesse cose…
Io non dormo con le mie figlie, e ho i miei perché. La prima ti distrugge, non dico per dire, non sta ferma, nemmeno col sonno profondo, sono calci, pugni, gomitate. Se di notte si sveglia e vuole venire nel lettone, ancora ora non le dico di no (e ha 6 anni suonati) ma se posso evito, hai presente svegliarsi alle due del mattino perché quella, nel sonno, si è alzata e poi si è lasciata cadere di peso, ed è piombata con la testa sul tuo naso? O che male fanno le gomitate nello stomaco mentre si gira? No, insomma, svegliarmi due volte è traumatico, non dormire e riempirmi di lividi di più!
La seconda, ecco, con lei ho tentato il cosleeping. IL motto è stato “mi hanno fregato con la prima, mi alzavo per allattarla e la rimettevo nella culletta, ci ho messo due mesi a capitolare, con questa nessuno mi rompa, io la infilo nel letto e basta, che è tanto comodo”. Beh, non c’è mai voluta stare. Il perché glielo chiederò, un giorno, ma come la mettevo nel lettone erano urla, dormiva solo nella carrozzina prima e nel lettino dopo, e anche con i risvegli, in braccio si, sul divano si, sai quante notti ha dormito sul divano? Era amore. Ma lettone no. E anche ora, se la metto, si sveglia e basta.
Vedi, non è facile, non basta dirlo, non voglio dire che non funziona, anzi, sono più favorevole alla vicinanza che al distacco, anche se penso che il massimo della fortuna sia un cucciolo che dorme nel suo lettino con una ninna nanna (qualcuno c’è, saranno pochi ma esistono 🙂 ). Però non è la soluzione. Con noi non ha funzionato.
Semplicemente, ci sono bimbi che non dormono. E se qualcuno non ci crede… venga a spiegarmelo, va! 🙂
@Alice…sono tentata… 🙂
@ALice, non vorrei sembrare subito polemica ( 🙂 ) ma il cosleeping non va bene per tutti. Io se ho mia figlia nella stanza non riesco a dormire, mi sveglio per ogni suo respiro un pò più pesante e ogni suo movimento (ed è una che balla anche quando dorme). Non posso riposare con lei accanto nemmeno il pomeriggio, e quando serviva di notte ero io che finivo sul divano.
Il fatto è che il modo di dormire è una di quelle cose che coinvolgono non solo il bambino ma tutta la famiglia, e bisogna trovare un modo che vada bene per tutti. Penso che questo sia uno degli aspetti centrali di questo tema del mese.
Cara Silvia…
mi avevi promesso che verso i 6 anni mio figlio avrebbe dormito di più..e non è vero!!!! 🙂
Non voglio buttare giù i genitori (ho letto tantie urla in genitorisbroccano) ma io è da 5 anni e mezzo che non faccio un sonno vero.
Dico solo che non bevevo caffè prima della nascita di Riccardo ora non ne posso più fare a meno..
Il problema non è solo come ti riduci al lavoro.. ma che ti riempi di sensi di colpa.. Lui non dorme e resisti resisti resisti ma arriva un momento in cui di notte gli dici le peggiori cose..
Mi sono ritrovata a gridargli DORMIIII proprio io che cerco di seguire i consigli di tata Lucia (tono basso..niente urla…)
Insomma ti imbruttisci, diventi quella che non sei.. Sei provata, ti senti poi una madre degenere dopo che hai passato un pomeriggio tenero con tuo figlio..diventi un orco.. Questo è l’aspetto che mi fa più male..Tanti accorgimenti durante il giorno per essere una buona madre vanificati in un momento di mancanza di sonno…
Lorenzo ha quasi 5 anni, a parte i primi 4 mesi che prendeva il latte la notte (è prematuro di 2 mesi) e a parte quando ha la febbre, non abbiamo mai perso una notte di sonno: Lorenzo dorme da sempre con noi, prima in culla poi dopo i sei mesi in mezzo nel lettone, adesso nel letto sidecar attaccato a me (lo ha chiesto lui di avere il suo letto, ma quando ne ha voglia è comunque ben accolto fra babbo e mamma). CHiunque abbia interrogato fra quelli che praticano il coosleeping in linea di massima sono nella mia situazione. I bambini sono fatti per dormire coi genitori. Chi si ostina a volerli far dormire da se’ non si lamenti poi che non dormono. QUando mio figlio è nato avevo 26 anni, io e mio marito siamo insieme da 16 anni adesso che ne ho 31: abbiamo la nostra intimità comunque, non ci è necessario il letto per essere coppia, non è mai stato necessario. E’ di gran lunga preferibile avere un sonno regolare per noi che attaccarsi al baluardo dell’intimità di coppia in camera da letto.
@Alice eh magari fosse così semplice come lo descrivi te! Il problema è che alcuni bambini non dormono nemmeno con il cosleeping. In più capita pure che anche se i figli dormono non lo fanno i genitori. E parlo per esperienza personale diretta. Io quando nel letto ho uno dei miei figli passo una notte di inferno, mi sveglio duecento volte, e la mattina sto peggio che mai. Come dicevo nel post, non c’è un metodo adatto a tutti. Attenzione a non esprimere giudizi sugli altri solo perché per noi ha funzionato qualcosa. Non è detto che funzionerebbe per tutte le famiglie.
P.S. La foto è stupenda!
Io sono come silbietta, ho imparato a riaddomentarmi che TopaGigia aveva 4 mesi. E lei era una di quelli col primo sonno pesante, quindi alle 20.30 dormiva e non faceva la poppata di tarda sera, per poi pretendere il latte dall’1 in poi. E mio marito dormiva…
Comunque siamo stati abbastanza fortunati, abbiamo passato un solo mese veramente brutto, con risvegli ogni ora, ora e dieci. Una mattina ho avuto una crisi isterica, che dite quello che volete ma secondo me in questi casi avere un lavoro in cui rifugiarsi è meglio, che se stai a casa a fare il genitore tutto il giorno mica ti riposi…
Io è una vita che ho sonno…e invidio davvero tanto mio marito che, appena tocca con la testa il cuscino è come se spegnesse tutti i circuiti…crolla come una pera e non si sveglia nemmeno in caso di disastro naturale.
Io invece impiego una vita per addormentarmi, quando mia figlia mi chiama nel cuore della notte (perchè sarà pure grande ma lei, se non le accendi la luce nell’ingresso in bagno da sola non ci va) per riaddormentarmi impiego un’oretta buona…e al mattino mi lancio in monologhi impastati rivolti alla sveglia…ma lei, tanto, continua a suonare.
Ci sono! Sono la prima, me lo merito…
Due figlie, pensavo strane, invece sto scoprendo che non è affatto insolito, anzi… Primi 6 mesi nella norma, la prima si addormentava tardi (mezzanotte) ma poi dormiva 6 o 7 ore filate, la seconda si svegliava ogni 3 ore, ciucciatina veloce, poi sonno, dopo due mesi dormiva 7 ore filate.
Poi è cambiato tutto. La prima si svegliava, acqua, ciucco, carezza. Poi nanna. Ogni notte, questione di pochi secondi, ma almeno due volte, e lei si riaddormentava, noi anche ma ci metti un po’. Fino a 4 anni suonati. Poi ha smesso. Solo che ha smesso un paio di mesi dopo che è arrivata la sorella!
E la sorella, che si avvicina ai 3 anni, si sveglia ogni santa notte, piagnucola, chiama, rantola… Finché non crolliamo vicino a lei, che in fondo dobbiamo sopravvivere.
E se pesco ancora qualcuno che mi dice “devi abituarle a dormire da sole..” lo mangio 😀 La prima ha imparato ad addormentarsi da sola a un anno, e da allora è sempre stato così. La seconda si addormenta con noi in camera, ma sdraiata nel suo letto senza carezze di sorta. Mia nipote ha dormito nel lettone fino a quasi due anni, e poi sempre addormentata con mammà vicino, e dorme come un ghiro da sempre!
Ecco, ho sonno 🙂
Yeah.