E’ agosto… fa caldo… abbiamo poca voglia di lavorare… anche di scrivere sul blog… O meglio, voglia ne avremmo pure, ma le vacanze sono così faticose…
Ed allora ci vuole un tema del mese di rapido svolgimento: qualcosa da scrivere nelle pause sotto l’ombrellone (per Silvia) o sotto una quercia frondosa (per Serena), che, ahimè, saranno ben poche.
Il tema questo mese è lo “spannolinamento”: ovvero quell’operazione che viene affrontata da tutta la famiglia proprio nell’estate che cade intorno ai due anni e che conduce al magico risultato delle mutandine!
Ora, diciamoci la verità: già i due anni sono di per sè un’età difficile, metterci di mezzo anche cacche e pipì improvvise ed improvvisate e le proprie poche ferie è proprio una faccenda ingrata. Del resto si sente il peso incombente dell’ “ora o mai più”: bisogna approfittare dell’estate, perchè i cambi d’abito sono più veloci e non si prende freddo se si resta bagnati ed ogni buon manuale di puericultura ci assicura che a due anni il controllo degli sfinteri è maturo! Quindi lo spannolinamento è d’obbligo!
Anche perchè la scuola materna che aspetta a settembre ci vuole tutti spannolinati, e non sempre il nido ha offerto collaborazione in tal senso.
In pochi semplici post cercheremo di darvi qualche dritta, di rassicurarvi sui problemi più frequenti e di ricordarvi sempre che ogni bambino è una personcina a sè, anche nei tempi di distacco dal pannolino.
Ciao, avrei bisogno di un consiglio.
In questi giorni, complice l-influena e quindi periodo prolungato rinchiuse in casa, ho approfittato per spannolinare la mia bimba, che ora ha 19 mesi.
Quindi parliamo di SPANNOLINAMENTO PRECOCE INVERNALE.
(Per questo successo devo ringraziare l-idea di T.Hogg di cominciare a mettere i bimbi sul vasino intorno ai 9 mesi. E- stata una cosa davvero illuminante)
La mia domanda e’: qualcuna di voi ha spannolinato in inverno (qui nevica e ci sono 10 gradi sotto zero…)? e come avete fatto durante le uscite fuori porta?
Con 10 sotto non posso farle fare pipi dietro a un cespuglio…
C-e- da dire anche che dal momento in cui avvisa PIPI non ho molto tempo per raggiungere un bagno (se sono nel centro commerciale ad esempio, ora che arrivo al bagno ho paura che la faccia…).
Cosa si fa in questi casi? dove la si porta a fare pipi? voi come vi siete comportate?
Infine devo dire il grande vantaggio dello spannolinamento invernale: gran parte della pipi (soprattutto quando le scappa solo un pochino) rimane nei pantaloni! eh eh, e cosi- non ci sono molte pozze da asciugare in giro.
Ciao, io parlo da educatrice, non facciamo di tutta l’erba un fascio, facile dire che i nidi non collaborano quando primi i genitori non sono convinti…noi possiamo consigliare, ma non possiamo decidere in primis se i genitori non vogliono…nido e genitori devono collaborare! Oltretutto al nido c’è più di un bambino da svezzare al vasino/waterino (e da seguire in tutto)… e anzi tanti bimbi proprio vedendo i loro amichetti sono stimolati ed incoraggiati, ho tante di quelle immagini e storie in mente che non servirebbe un rotolo di cartigienica a contenerle! 🙂 e alcuni genitori spesso sono restii per la mole di vestiti da lavare…è stressante vero, ma una volta fatto basta, chi ci pensa più?!
Ovviamente ogni bambino è a se, tempi e modi sono personali, ma tutto il contorno (famiglia, nido…) lo aiuta nella sua impresa!
Per la macchina, i viaggi, le vacanze…i cambi ci sono sicuramente, salviettine assorbenti e asciugamani sul seggiolino e qualche tappa in più…niente pannolino!
Una cosa che non mi piace, è che i luoghi pubblici (negozi, bar, centri commerciali…)non sono quasi mai muniti di servizi adatti ai bambini, cosa ci vuole mettere un riduttore in bagno e uno sgabellino poggiapiedi? o un vasino? ora più spesso c’è un fasciatoio, ma i bimbi crescono! poi ovviamente saranno i genitori educati a usarlo e lasciarlo pulito per il prossimo!
Buono spannolinamento a tutti!