E’ agosto… fa caldo… abbiamo poca voglia di lavorare… anche di scrivere sul blog… O meglio, voglia ne avremmo pure, ma le vacanze sono così faticose…
Ed allora ci vuole un tema del mese di rapido svolgimento: qualcosa da scrivere nelle pause sotto l’ombrellone (per Silvia) o sotto una quercia frondosa (per Serena), che, ahimè, saranno ben poche.
Il tema questo mese è lo “spannolinamento”: ovvero quell’operazione che viene affrontata da tutta la famiglia proprio nell’estate che cade intorno ai due anni e che conduce al magico risultato delle mutandine!
Ora, diciamoci la verità: già i due anni sono di per sè un’età difficile, metterci di mezzo anche cacche e pipì improvvise ed improvvisate e le proprie poche ferie è proprio una faccenda ingrata. Del resto si sente il peso incombente dell’ “ora o mai più”: bisogna approfittare dell’estate, perchè i cambi d’abito sono più veloci e non si prende freddo se si resta bagnati ed ogni buon manuale di puericultura ci assicura che a due anni il controllo degli sfinteri è maturo! Quindi lo spannolinamento è d’obbligo!
Anche perchè la scuola materna che aspetta a settembre ci vuole tutti spannolinati, e non sempre il nido ha offerto collaborazione in tal senso.
In pochi semplici post cercheremo di darvi qualche dritta, di rassicurarvi sui problemi più frequenti e di ricordarvi sempre che ogni bambino è una personcina a sè, anche nei tempi di distacco dal pannolino.
Sono un caso da manuale. Nido non collaborativo, in ferie da due giorni e dedita alla missione spannolinamento di Meryem, che ha compiuto due anni a giugno. In realtà abbiamo davanti a noi un altro anno di nido, ma pare che sia l’ora… Il vasino lo abbiamo e già alcune sporadiche volte è stato utilizzato con successo. Mi sono sentita incoraggiata. Mi sbagliavo, temo. Questi primi due giorni sono stati uno sfacelo. Ammetto che per un’oretta o due di passeggiata mattutina il pannolino glielo ho rimesso: la pisciata (o peggio) in mezzo al supermercato un po’ mi blocca. Ma sento commenti unanimi che dicono che se si toglie è per sempre. Da domani, dunque, ci lanceremo.
Se riuscirò a stare a casa mia qualche giorno in più proverò senz’altro!!…Il mio unico dubbio riguardo all’aiuto dato dal nido è che venga letto a maggior ragione come un trauma…magari una cosa di per se più facile potrebbe diventare motivo di isterismo…del resto non essendo sempre presenti al nido non possiamo vegliare sulle reazioni bimbo/educatrice..da non sottovalutare…
poveri genitori! io ad esempio non sono quasi mai a casa con i miei figli tranne nei week end. d’estate le mie ferie coincidono con le vacanze e le vacanze non sono mai stanziali…… è per quello che confido nel nido!
Fabiana, se hai un periodo di ferie in cui sei a casa con Pucci, merita senzz’altro un tentativo “serio”. Al massimo si rimanderà alla prossima bella stagione. Ovviamente non serve che sia luglio o agosto, basta che non sia inverno pesto e che la Pucci non indossi meravigliosi stivaletti scamosciati che verrebbero uccisi per sempre da una pipì di troppo! 🙂
Acasadiclara, assolutamente d’accordo che in caso di vacanze itineranti rimandare è d’obbligo.
Purtroppo però chi manda i bambini in nidi che non offrono collaborazione (per fortuna non sono la maggioranza) non ha tanto da scegliere: resta solo il periodo delle ferie o quanto meno delle vacanze scolastiche.
Veramente..sul vasino non si è voluta sedere..ma questo dalla nonna però..io ci devo ancora provare..e con il costume ogni tanto la faceva addosso..solo raramente mi avvertiva..quindi penso che in ferie (ma non in vacanza),ci proverò comunque..ma non credo che siamo così vicine alla meta!!…incrocio le dita!!
@acasadiclara oddio, vacanza itinerante direi che si rimanda il passo. Però il fatto di toglierlo d’estate non è mica obbligatorio. Puoi provarci benissimo a settembre, o più in la. Quello di cui hai veramente bisogno è di una settimana circa con bagno a portata di mano. E naturalmente tanta pazienza. Poi se proprio non vuoi toglierlo ancora del tutto, potete iniziare a fare amicizia con il vasino e sedersi li di tanto in tanto. Con un pò di fortuna….
Fabiana, da quello che mi hai raccontato a voce di Pucci, che se sta al mare senza pannolino non la fa, e che ogni tanto la fa persino nel vasino, mi chiedo: ma che aspetti???? Mettila sul vasino regolarmente, appena sveglia e ogni paio di ore, certamente dopo un quarto d’ora dai pasti. Vedrai che sarete senza pannolino senza rendervene conto. Almeno di giorno. Di notte è tutta un’altra storia (e di questo parleremo nel corso del mese).
Fabiana, secondo me dovresti provare..è un pò presto ma dipende dalla bimba come reagisce, di solito le bimbe sono molto più svelte in questo. Ho capito che la cosa più importante è che tu sia tranquilla e convinta!
eh si..in vacanza non è il momento ideale per lo spannolinamento…bisogna farlo a casa e armarsi di tanta pazienza e tanto sapone!! se poi va ancora al nido e durante il giorno ci pensano le maestre, ancora meglio. Io se faccio lunghi viaggi in macchina glielo metto..così se si addormenta non c è pericolo..è perfetto quello a mutandina che all’evenienza si tira su e giù. 🙂
per fortuna anche Pucci niente ciuccio…solo il biberon per l’acqua..e neanche sempre…solo per qualche coccola!!
La Pucci compie 2 anni tra 5 giorni..e volevo provare a toglierle il pannolino quest’estate anzichè la prossima ad un passo dalla materna…che dite ci provo??..o è effettivamente troppo presto??
Urgono consigli..
PostScriptum
CiccioPao non ha mai usato il ciuccio nè il biberon. Dobbiamo “solo” superare lo scoglio-pannolino!
Cicciopao ha due anni e 5 mesi e non ne vuole sapere. le nostre vacanze sono quasi itineranti e togliere del tutto ex-abrupto il pannolino significherebbe preoccuparsi non solo dei suoi cambi e della supernecessaria lavatrice ma anche della macchina o dei posti-tappa durante gli spostamenti.
Toglierlo del tutto, ok. Ma in macchina come si fa? E ad esempio sul traghetto? E al bed&breakfast?
Cicciopao a settembre sarà ancora al nido (non ce la siamo sentiti di anticiparlo alla materna) e se non ce la faremo in questo agosto ci penseranno le maestre che l’anno scorso con quelli del III anno hanno dato ottima prova di se’.
Vedremo.
Ciaoooooo
Insomma il vostro è stato uno spannolinamento da manuale!
Anche per noi il ciuccio è arrivato dopo. Con calma, tappa per tappa.
Io ho tolto il pannolino alla mia Pippilotta (vuole essere chiamata così!) a maggio di questo anno (aveva 2 anni e 4 mesi)dietro proposta delle maestre del nido che lo hanno tolto in blocco a tutti i bimbi della sua classe. Io sono stata molto contenta di questa decisione anche se i tentennamenti erano tanti! La prima settimana è stata come immaginavo..tutto nelle mutandine (ne avevo acquistate una ventina) ma io non ho mai avuto la tentazione di rimetterglielo e quando la vedevo mortificata e infastidita la rassicuravo dandole sicurezza. Piano piano ha collegato il fastidio e l’evento (in più la mettevamo ogni due ore circa sul water) e dopo 10 giorni la pipì era ben controllata. Per la cacca ci abbiamo messo poco di più ma è stato comunque molto più facile del previsto. La cosa più importante è stato non avere dubbi sul togliere il pannolino. Una volta tolto non glielo abbiamo più messo. Per non confonderla. Questo solo di giorno..per la notte vogliamo aspettare ancora un pò perchè lei beve tanto e fa la pipì di notte. Noi la sera siamo troppo stanchi per fare la veglia notturna in bagno. Ha giocato a nostro favore la sua voglia di indipendenza e curiosità delle novità, uniti alla voglia di copiare gli altri bimbi. Ora è la volta del ciuccio!!!!!