Libri per ragazzi che sognano James Bond o Alan Turing
– Dammi un consiglio, vorrei regalare dei libri a mio nipote, che ha 9 anni. Qualcosa che legga volentieri d’estate, che scorra via bene, divertente, … continua
– Dammi un consiglio, vorrei regalare dei libri a mio nipote, che ha 9 anni. Qualcosa che legga volentieri d’estate, che scorra via bene, divertente, … continua
Con laGrande abbiamo letto il libro su Frida Kahlo della collana “antiprincipesse” di Nadia Fink e Pitu Sàa edito e prodotto dalla Rapsodia Edizioni: ci … continua
Miti in 30 secondi, recensione di un libro istruttivo e facile da leggere: una raccolta di leggende e miti riadattati a misura di bambino.
La Staccata: questo mese io e l’Onnipotente Recensore Gnappo condividiamo le nostre impressioni su un classico di Jules Verne rivisitato a misura di bambino e di topo. … continua
Pensavo che questo fosse un libro tutto sommato facile da recensire. Pensavo male…Nasconde invece una miriade di significati che, per ovvi motivi, all’acerba età di 6 anni – epoca della sua prima lettura- non potevo prendere in considerazione
La Staccata: io e il Sommo Recensore Gnappo abbiamo atteso con curiosità il terzo episodio della saga di Amelia e Zio Gatto. Potete leggere le impressioni dello staff di genitoricrescono sulla penna di Anna in due precedenti post: Indagine alla PMI e Il mistero dei cloni giganti.
Ne “La leggenda di Lagonero” la Lo Piano inserisce un elemento logico e consequenziale: la prima cotta di Amelia, che in realtà anche in precedenza manifesta interesse per un amico speciale, ma qui lo fa in modo più manifesto. In più, dà maggior risalto all’utilizzo degli strumenti informatici nei ragazzi. Amelia è cresciuta, di conseguenza anche le sue avventure crescono assieme a lei.
Le bugie non temono di finire nei guai, non sono prudenti né sagge. Sono sfrontate, spontanee, impavide. Le frottole bianche sorgono dalla fretta di un momento improvviso, sposano i desideri e dalla loro passione nascono realtà destinate a durare lo spazio di un sogno, sono un modo economico per aggiustare le cose andate in mille pezzi, aiutano a sopportare meglio la nostra infelicità. Quelle cattivelle sono la bacchetta magica dei comuni mortali, servono a farci apparire più buoni, più intelligenti, persino più alti.
Oggi, più che recensire un libro nello specifico, vorremmo raccontarvi un’attività che appassiona i bambini più di quanto si sarebbe portati a pensare, persino quelli che non incarnano la figura dell’angioletto che si trastulla interi pomeriggi con i colori per le dita.
Domanda: in una scala da uno a dieci, quanto riterreste compatibili un seienne tarantolato con l’eterea arte dell’origami?
La Staccata: questa è una recensione atipica perché non vi racconteremo di un libro, ma di un fumetto. L’idea è nata, come succede sempre, in … continua
La Staccata: era già da un po’ che mi ponevo una domanda: come mai un bambino innamorato della musica smette improvvisamente di ballare addirittura nell’intimità delle … continua