E io me lo immagino, mentre era ancora in pancia a farsi coccolare al ritmo del vostro passo e della vostra voce, mentre voi li fuori vi davate da fare per preparare la stanza che lo avrebbe accolto insieme a tutto il vostro amore. E si! Il quadruccio della nonna alla parete, il lettino nuovo, i peluche, i lenzuolini di colori pastello, i vestitini formato mignon a cui non avete saputo resistere. Tante le cose con cui sognare prima della nascita. E poi arriva naturalmente la giostrina. Quella da appendere in modo che il bambino non debba annoiarsi a starsene sdraiato tutto il giorno dentro il lettino a guardare il bianco del soffitto!
La giostrina non manca mai. Può essere tutta fatta a mano del negozietto equo e solidale, oppure dell’artigianato locale, o magari di fabbricazione cinese: ma la giostrina non manca mai.
Come era fatta la vostra di giostrina?
La nostra, ricevuta in regalo, era uno di quei modelli che non si faceva mancare nulla: pupazzetti dai colori vivaci, lucine ad intermittenza, e musiche di vario tipo da usare a seconda se il momento era di attività o di rilassatezza. Marca conosciutissima di quelle di punta nei prodotti della prima infanzia, nientepopoddimeno.
Il Vikingo era talmente attratto dalla sua giostrina che più di una volta ho pensato che sarebbe stato capace di alzarsi in piedi per toccarla se non avesse avuto due mesi scarsi. Non c’è voluto molto a capire che la giostrina tutto faceva fuorché conciliargli il sonno. E pur ammettendo che il nostro era un modello che non poteva passare inosservato, non serviva a nulla tenerla rigorosamente spenta, ne era comunque attratto come ad una calamita. Ovviamente ho dato subito la colpa al temperamento di mio figlio, ho smontato la giostrina dal lettino e mi sono rassegnata, fino all’arrivo del secondo figlio.
Pollicino tutto un altro carattere, tutta un’altra tempra, di fatto era …. angosciatissimo dalla presenza di questo coso penzolante sul suo lettino. E esattamente come il fratello, non aveva nessuna intenzione di abbandonarsi nelle braccia di Morfeo e continuava a tenere gli occhi fissi sul coso per controllare che non si muovesse di lì.
Tolta la giostrina di mezzo anche con il secondo figlio, mi chiedo: ma è stato un problema solo nostro? Esiste in questo mondo qualche bambino che si ipnotizza a guardare questi oggetti e si addormenta?
La vostra esperienza quale è stata?
Hi! Hi! La giostrina che ridere 😀
Noi l’abbiamo ereditata dai cuginetti insieme alla carrozzina, alla culla, al fasciatoio ecc… ma qui ad avere paura della giostrina non era la pargola bensì la madre, cioè io! Infatti mi sono sempre opposta a questo “coso” sopra la testa di mia figlia, già dormivo poco (n.d.r.) togliermi il sonno sapendo che c’era qualcosa che poteva cadergli in testa… assolutamente no!
E così la giostrina è stata per mesi attaccata ad una sedia della cucina, mentre noi cenavamo mettevamo la culletta lì sotto e Caterina si beava dei suoi pagliaccietti colorati e della musichetta per tutta la durata della cena e poi a nanna, senza niente sulla testa! 🙂
@Francesca: con tutto il rispetto per l’abilità delle ragazze, fanno un po’ impressione… di sicuro i miei non si addormenterebbero! E neanche io, forse… 😉
io gliel’ho costruita appendendo a una croce di legno degli uccellini (fantastici!) di stoffa – pubblicizzo il sito perchè le due ragazze che li fanno sono bravissime: http://www.pezziunici.com.
ma non si è mai addormentato guardando quella. e secondo me non è neanche la funzione di una giostrina… cioè come fai ad addormentarti con quelle cose colorate che ti ronzano sopra la testa?? secondo me le giostrine servono a tenerli occupati quando sono svegli, per non farli piangere troppo per la noia e per fargli imparare a fissare lo sguardo su qualcosa in movimento e che si trova a una certa distanza… ecco, magari prendiamole come qualcosa di didattico, ma come mezzo per addormentarli secondo me è pura utopia…
devo dire che con i boys siamo stati molto molto essenziali – frugali direi, nell’assunzione che fino a quando non avevano loro voglia di vestirsi di rosso piuttosto che di verde non aveva senso comprare vestiti carini, sciarpette carine, lenzuolina carine etc, e abbiamo investito di piu’ in cose comode per noi (tipo il marsupio santosubito). L’altra fortuna era vivere fuori, per cui si era detto chiaramente a tutti gli italians che tanto le cose “non ce le fate portare dai che gia’ siamo incasinati di bagagli per il baby” e quindi molto poco ci e’ arrivato dal parentado, piu’ magari attrezzi da amici qui in loco, che essendo amici non ti sbolognavano le cose che a loro non erano servite 🙂 Ergo la giostrina per il lettino non l’hanno mai avuta. La palestrina invece si, con molta soddisfazione. Ma ove qualora ne avessi contemplato l’uso, della giostrina, non mi era mai venuto in mente potesse esser qualcosa per far addormentare!! Mi apri un mondo: per me erano attivita’ da fare da sveglio, per ritardare di almeno 7 nanosecondi la richiesta di compagnia…
La nostra prima giostrina, elettronica con la musichina, si è rotta dopo pochi giorni. Quando siamo andati per cambiarla ci siamo sbagliati e ne abbiamo presa una a carica manuale. Contemporaneamente ce ne hanno regalata un’altra sempre manuale, quindi abbiamo deciso di non ricomprare quella elettronica.
Scomode perché la carica a molla dura poco, ma a nostra figlia piaceva molto e passava parecchio tempo a fissarla dandomi una certa autonomia. Naturalmente appena è riuscita ad afferrarla l’ha divelta, però ci si è divertita.
Con il piccolo abbiamo riciclato la giostrina che era rimasta illesa. A volte funziona, fissa i pupazzetti e dopo un po’ crolla ipnotizzato, nel complesso quindi non mi sento di demonizzarle. Mi aspetto comunque che anche questa faccia una brutta fine… 🙂
Variante pesciolini stoffa svedesi: regalatami da una mia collega che mi diceva l’effetto ipnotizzante che aveva avuto sulla sua. E’ stato cosi’ anche per la mia. Quando e’ cresciuta un po’ aveva un acquario con musiche suoni e colori, ma invece di rilassarla la incuriosiva da morire distraendola del tutto. E’ stato rimosso e neanche preso in considerazione per il fratellino…
io avevo il ricordo della giostrina con le api nella mia infanzia e quando ho visto una cosa simile in negozio gliel’ho presa (c’era una’pe solo e il resto erano farfalle e uccellini), ma praticamnete mai usata, lo mettevo giù e anche se le api giravano lui dopo 30 secondi rognava per venire su, per addormentarlo non ci ho mai provato e con la seconda non l’ho neanche tirata fuori, anche perchè nel frattempo i pezzi erano diventati utili per costruire giochi, come ad esempio il braccio un pò curvo è diventato l’arco di robin hood. (=
Anche noi avevamo la famosa casina delle api, che abbiamo voluto spinti dal rispetto della tradizione famigliare (l’hanno sempre avuta tutti). Non è mai servita per farla addormentare, anzi, in realtà non l’ho mai usata a tal scopo, non capisco come ci si possa addormentare con le api che ti girano sulla testa… la guardava da sveglia finchè, a circa un anno, non l’ha divelta danneggiandola irreparabilmente (ancora non capisco come sia riuscita a farlo).
Comunque mi è capitato di vederla tra gli oggetti sconsigliati per la prima infanzia in un poster informativo affisso sulle pareti della sala d’attesa di un consultorio
Noi abbiamo le famose apine. Devo dire che raramente le ho usate per scopi di addormentamento secondo me fanno peggio (tra l’altro http://princiepiumy.blogspot.com/2011/01/domande-esistenziali_271.html), Giulio in genere ci gioca un po’ quando è sveglio, o meglio si impegna a distruggerle come meglio può.
TopaGigia la sua l’ha rotta. Regalo dei miei colleghi, è sempre stato un giocattolo e mai un oggetto per rilassarla. Ha passato i primi mesi di vita a cercare di acchiappare le apine finchè ci è riuscita e da lì è cominciato lo spasso di prenderle e tirare finchè il meccanismo ha ceduto. Per fortuna il pezzo con le apine attaccate era staccabile e ha continuato a giocarci strapazzando le apine a più non posso. Insomma a modo suo se l’è goduta…
Figlio n1 giostrina classicissima, musicante e roteante….lui non dormiva ( non dormiva comunque….) ma a dire il vero quando stava sveglio se la guardava incantato lasciandomi un pò di autonomia….il tempo della carica del carillon…troppo poco, io ero frustratissima! Figlia n2 sulla culla tre farfalline fatte da me….non bellissime, infatti le ignorava. Figlia n.3, le incombe sulla testa un ramo carico di uccellini sa quando è nata, ma solo adesso che ha dieci mesi mostra un qualche interesse distruttivo nei loro confronti. Direi che la discriminante per me è stata il suono e il movimento….unica vera calamita dell’attenzione. Ma io penso che il letto sia per dormire e probabilmente lo pensano anche i miei mocciosi. Guardo sempre con incanto e meraviglia quei bambini che se ne stanno a sgambettare svegli e tranquilli nel lettino….anche se a dire il vero ne ho vista solo una
Dunque, ne ho presa in noto negozio svedese con animaletti tipo quella nella foto per il primo, ovviamente sileziosissima, priva di luci e meccanismi: un successone. Il neonato era completamente inebetito. Altro giro, altro regalo e giostrina analoga per la seconda. Poi mia cognata che è una professionista del decluttering mi ha gentilmente fatto dono di una giostrina con apine marca leader del mercato, che però a lei era stata donata dalla mamma e nonna dei mostri miei e usata da lei e dal padre dei mostri appunto , dunque immaginatevi quanti anni aveva sul gobbone, perfettamente funzionante con tanto di meccanismo girevole e apine appunto. ora staziona archiviata perchè io alla fine sono una sentimentale e non decluttero nulla. la giostrina faceva un’accoppiata fantastica con quei meravigliosi carillon con lunette che girano gli occhi e musiche che conciliano perfettamente il sonno, pupazzi con cordine da tirare ecc . con le palestrine però non abbiamo badato a spese e abbiamo comprato tutto di marca, che l’attività fisica, dopo un bel sonno è importante 🙂
La giostrina che incubo! Noi l-abbiamo ricevuta in regalo dai parenti ed era orribile, molto plasticosa, di pessima qualita- e l-attacco al lettino ha anche tolto la vernice al lettino (cosa che mi ha fatto inc… non poco, e che cavolo! l-avrei tolta subito solo per quello, io ci tengo ai mobili). Comunque non ho mai pensato di usarla per addormentare la bimba, ma solo per distrarla nei momenti di (mia) necessita-.
Ma poi vogliamo parlare della scomodita’? io l-ho eliminata dopo un paio di mesi perche- mi ci impigliavo ogni volta che dovevo prendere o mettere la bimba nel lettino. Di notte poi mi prendeva un nervoso!
La “maledetta giostrina”, me l’ero dimenticata!
Ah, avesse mai funzionato… MAI. Proprio MAI.
Sennò ne avrei messa una in ogni stanza, in ogni angolo, pur di dormire un po’ il primo anno di vita di Simone!
Macchè.
io la giorstrina l’ho presa seminuova su ebay quando ale aveva un mese ormai…e l’ha usata tanto perchè aveva un pannello con tasti…che ha usato anche fino ad un anno e oltre..ma non l’ho presa con l’intento di farlo addormentare…ma appunto per solleticare la sua curiosità!
per farlo dormire pero’ e rilassare anche, ha e aveva un carion con la musica di mozzar appeso a letto regalato da degli amici ecco quello funzionava……