“maaaaaaaaaaaaaammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”
(il grido squarcia il mio povero sonno… sembra allarmato, chissà forse un brutto sogno, o ha mal di pancia… mi alzo e mi trascino in camera sua)
“che c’è amore?”
con il tono più sereno che si possa immaginare: “mamma, è giorno?”
(come è giorno? no tesoro mio, se è tutto buio, c’è silenzio, siamo tutti a letto, evidentemente non è giorno...)
“no tesoro mio, è notte fonda, dormi…”
(faccio per tornarmene a letto… ho fatto solo due passi, sono ancora in corridoio)
“mamma?”
“sì?”
“… che vuol dire fonda?”
(nooooo, ma perchè non imparo ad usare poche semplici parole di notte… cosa mi è passato per la testa…)
“significa che è proprio notte, siamo nel bel mezzo della notte e si dorme, buonanotte amore”
“ah…”
(torno a letto in due passi lunghi, mi rimetto sotto al piumone… accidenti, mi è passato il sonno!)
“maaaaaaaaaaaaaammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”
(oddio… solito grido da film horror nel bel mezzo della notte… stavolta se non c’è davvero un mostro in camera sua me lo mangio io)
“che c’è amore?”
“ho fatto un sogno brutto”
(beato te, almeno hai dormito abbastanza da avere tempo di fare un sogno...)
“mi dispiace piccolo, ma era solo un sogno, è passato, dormi adesso…”
(quatta, quatta, me ne torno a letto, mi rimetto sotto il piumone…)
“maaaaaaaammaaaaaaaa!”
(sgrunf!)
“che c’è tesoro?”
(guarda i mostri che ti sogni non potranno mai essere peggio di me se mi svegli un’altra volta!!)
“ma era proprio un sogno pauroso”
“oh, ma che hai sognato di tanto brutto?”
“non lo so, ma era pauroso”
(come non lo so!)
“va bene ora è passato, torniamo a dormire..”
“va bene”
(torno a letto… accidenti, mi è passato il sonno!)
“maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”
(va bene, va bene… manteniamo la calma ed abbattiamolo in fretta)
“che c’è amore?”
“ho sete”
(sono due anni che ti metto la bottiglietta dell’acqua sul comodino e sai perfettamente bere da solo, tu hai sete ed io ho sonno!)
“hai l’acqua sul comodino, tesoro, puoi bere quando vuoi”
“si, ma dammela tu l’acqua, io ho sonno”
(ti ci annego amoredellamamma nell’acqua… toh, bevi!)
“buonanotte amore”
“sgrunf”
(torno a letto…. accidenti, mi è passato il sonno!)
“aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh”
(?! ha detto mamma??)
“che c’è amore?”
“sgrfmnsdotgpsòaò’kdjgfldl….”
“che dici?”
“aaaaaaaahhhhhhh…. smgk’leèaldfdjgjsd’elègowng.a…..”
(ah, già… episodi di sonnambulismo… oggi si va per le lunghe… almeno non si fa conversazione)
“amdjsptgkllaòòòkfjhdnebgfihgks,wl,slòò…..”
(che faccio? lo lascio qui, seduto sul letto ad occhi aperti ad esercitare da solo il dono delle lingue? tanto mica se ne accorge se ci sto o no…. beh, certo, è un po’ da madre snaturata lasciarlo qui a parlare da solo…. ma io ho sonno…. tanto tra poco ricrolla a dormire e non si accorge di nulla… beh, però da solo… poverino...)
“ldksorm,glòajdhr mckw,sldlaò….”
BAM!
(oddio… nel ributtarsi giù a dormire a sbattuto la testa sulla testiera del letto…. beh, meglio, almeno adesso dorme di sicuro!)
(ok, me ne posso tornare a letto…. accidenti, mi è passato il sonno!)
“maaaaaaaaaaammmmaaaaaaaaa!!”
(umpf)
“mamma, che ora è?”
“è notte, amore, dormi” (mi raccomando “notte” senza aggettivi!)
“si, ho capito che è notte, è buio, ma di preciso che ora è?”
(?????????????????????)
“le quattro e venti…”
“ah!”
(bene, è andata, me ne torno a letto… accidenti, mi è passato il sonno!)
Qualcuno si è chiesto cosa facesse il padre del nottambulo durante questi siparietti di ordinari risvegli? Adottava la tecnica dell’opossum: fingersi morto per ingannare l’aggressore…
La mia :mamma mi copri? ( cioè tu mi svegli mi fai venire nella tua stanza per coprirti??? Allungare un braccino no???)poi tipico anche: mamma c’è la zanzara ( no a dicembre non ci sono tesoro bello) la classica mamma c’è l’aereo, e ultimamente : dormo male perché amore non c eri tu… Da un mese c’è un
Neonato e ho voglia di uccidere l’opossum che passa la giornata a lamentarsi che ha sonno e dorme -quasi- tutta notte!
Certo eh che dopo il titolo di “Libération” sul Papa, tornare a leggere commenti su questo articolo mi fa uno strano effetto 😀
Fantastica descrizione di una notte insonne!Raccontata così sembra quasi una bella esperienza 🙂 … Spero tanto di non dover sperimentare di persona se davvero lo è !!!
una delle lettere più divertenti che ho letto quando le energie finiscono ti viene voglia di ucciderlo davvero l’opossum
Ai miei tempi, facendo appello al mio nervo vago (nervo che abbiamo
tutti) facevo molto la VAGA e i numerosi risvegli erano tutta roba di LUI
Ciao Ho riso fino alla fine con le lacrime agli occhi….
noi siamo ancora nella fase troppi risvegli a notte …
Fantastico! Lo farò leggere al mio ‘opossum’ 🙂
Grandioso! Una foto della realtà in cui traspare con un leggiadro tocco di ironia tutto la pazienza che riusciamo avere grazie all’amore per i nostri bambini!
Sono basita….
E’ LA NOTTE CHE PASSO IO