genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. @Serena grazie, credimi che ora il mio problema non sono tanto i vicini con cretinate che dicono una volta ogni tot (tipo che vizio i miei filgli e che gli farò guardare chissà quanta televisione) (perchè 1 non li vizio e se lo facesssi sarebbero cavoli miei, poi tele ne guardano in tutto si e no 2 ore IN UNA SETTIMANA cmq… non sanno ciò che dicono e X LA MIA STORIA XSONALE posso anche sorvolare… il mio PROBLEMA è la suocera o il MARITO FIGLIOMAMMONEQUASI40ENNE!! il loro cordone che è più importante di quello che dovrebbe esserci tra lui e i suoi (nostri) figli!!
    Vi consiglio di digitare su google RAI ed andare a cercare la puntata su RAI 3 di UN POSTO AL SOLE del 15 novembre… C’è pari pari la scena di una madre in letto d’ospedale che si finge moribonda e riesce nel suo intento a far dividere il figlio dalla fidanzata…
    Sarà una fiction ma credetemi che la mia si è INVENTATA l’infarto quando ero in attesa della mia prima figlia…. solo che mia suocera davanti a suo figlio non ammetteva che mi detestava.. ecco l’unica differenza….

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  2. sul comportamento oppositivo sono molto meditabonda e molto demoralizzata sigh
    mi sa che devo organizzare un play set perenne e omnicomprensivo

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  3. E poi Serena mi ha fatto promettere di scrivere un post su questo argomento: le presunte denunce ai servizi sociali… 🙂

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  4. Grazie Serena, ho letto il post, mi ha fatto piangere…
    Anche io sono determinata, reagisco con forza, guardo il mio bambino e lo scuoto con le parole, afferro il toro per le corna, mi batto. Ma spesso il motore è la rabbia: motore e scudo, perchè se mi lascio intenerire, allora il dolore divampa.

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    • @Madje carissima, il dolore e la rabbia sono il motore che ci fa andare avanti nei momenti difficili, insieme ai ricordi dei momenti belli. Esprimere il dolore è importantissimo perché la sua repressione non può che fare ancora più male. Essere genitore non è mai facile, essere genitore di un bambino con problemi è durissimo. Ti siamo vicine, e soprattutto siamo disponibili ad ascoltare tutti i tuoi urli. Questo spazio esiste proprio per questo.

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  5. X Manuela,
    più o meno stessa situazione mia, ho paura di sgridare mio figlio in casa…la mia vicina prima ha detto di avermi denunciata, quindi le ho fatto una contro querela per diffamazione, adesso che le è arrivato l’avviso improvvisamente lei non aveva denunciato nessuno…
    La cosa più divertente è che era andata sparata dalla mia padrona di casa per lamentarsi di quegli extracomunitari tossicomani che si era messa in casa, non sapendo che la padrona è mia suocera!!! e che il tossico extracomunitario è suo figlio!!!
    Da morire!
    Cmq, tu hai anche le prove scritte della diffamazione su fb, quindi vai dall’avvocato…vedrai che quando le consegneranno l’avviso della denuncia diventerò un’agnellino…altro che assistenti sociali!

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  6. Madje, siete in cammino, un po’ come tutti e con molte più difficoltà di tutti. Puoi dire anche che in alcuni momenti non lo ami, non è vietato, almeno non qui. Poi magari sappiamo tutti che non è vero e quelli sono solo i momenti in cui la fatica ha superato i limiti.
    Vieni qui a dirlo, se ti aiuta. Vieni a raccontarci di tutte le volte in cui credi di non farcela. Lo so che non è un granchè come aiuto, ma magari riuscire a tirare fuori quello che sembra “indicibile”, ti aiuta a rimettere i pezzi a posto. Un abbraccio

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  7. Mi lascio andare? vediamo se poi sto meglio.. Perchè i problemi rimangono, ma per fortuna quello che cambia è il mio modo di vederli e accettarli, e il dolore a volte si attenua. Allora se adesso mi lascio andare, forse mi libero un po’.
    Ho avuto per anni tanto dolore perchè mia madre è stata poco ‘affettiva’ con me. Un dolore, un vuoto che ho curato con la psicoterapia. Con buoni risultati. Buoni ma non totali: il vuoto e la mancanza di fiducia reale in me mi han sempre alimentato una paura forte di mettermi in gioco, che mi ha impedito di capire che lavoro volevo fare nella vita, nonostante una laurea, presa solo con una nuda determinazione e senza cuore. Ora ho quasi 39 anni, e non so se questo aspetto della mia vita riuscirò a sanarlo: spesso mi chiedo ancora cosa farò della mia vita quando i bambini cresceranno, e il vuoto mi fa paura. Ma almeno ho realizzato il sogno di farmi una famiglia. Il bimbo coi problemi ha 39 mesi, ma solo da un po’ li stiamo scoprendo e diagnosticando coi medici. Ignari, quasi 2 anni fa, abbiamo concepito la seconda. Ed è la cosa più bella che abbiamo fatto: mentre lui mi toglie energia, lei me ne dà. Mentre lui rompe gli equilibri, lei porta gioia. Ma il mio sbrocco è: ho lottato per una vita per stare bene io, e adesso mi tocca lottare per mio figlio?! Le sole volte che affido la bambina ai nonni è per portare mio figlio in terapia o per esami medici miei (vari pb di salute)! E pensa che beffa: avevo tanta paura del vuoto futuro, di cosa mi occuperò quando i figli cresceranno, e la sorfte mi ha dato un figlio che non cresce! Così ora sono certa che per un bel po’ ho di che tenermi occupata! E poi…avrei voluto un terzo figlio, lo desidero sempre, la seconda ha 13 mesi e da che è nata non ho mai smesso di volerne un altro, forse perchè lei è stupenda. E invece non possiamo, non ce la faremmo, il ‘grande’, già di suo, richiede troppo impegno. Perchè tutto è così difficile nella mia vita?! Non credo in dio, ma mi dico Dio deve esistere, perchè se no non so con chi incazzarmi.
    Grazie ragazze. (Forse per un migliore sollievo aggiungerei un paio di ore di box…)

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  8. Marzia, sono d’accordo con te! Il nostro dovere e’ non arrenderci, anche se non nascondo che ogni tanto mi viene la voglia di sparire, per non pensare più a nessuno…purtroppo i nostri figli capiranno i nostri sacrifici chissà quando, ammesso che lo capiscano… Io solo ora, mamma di due creature, mi accorgo di quanta fatica a fatto mia madre, e ho avuto la possibilità di dirle grazie.
    Certo poi con qualche figlio e’ particolarmente difficile, ma vale la pena perché loro possono contare solo su di noi.
    Madje x quello che sto imparando con le mie credo che nel limite del possibile e’ sempre bene rispettare i loro tempi, i loro ” non voglio giocare con te, non voglio abbracciarti, non ti parlo…” e i loro silenzi, anche se mi fanno male. Nota che la topolona ha Solo tre anni e mezzo…
    Ma ce ne sempre una… In questi giorni siamO in preda ai mal di pancia psico somatici, crisi di pianto e disubbidienza ad ogni ora, perciò si, so quello che dovrei fare anche se spesso vorrei urlarli dietro x ogni cosa…
    Infinita pazienza vieni a me!!!!

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  9. @Madje, un abbraccio forte forte. Alla fine per mio figlio lo spettro autistico non è stato diagnosticato ma per anni la sensazione che hai perfettamente descritto “lui ha rotto tutto dentro” ha riempito le nostre giornate. Io sono arrivata ad ammettere con me stessa che talvolta odiavo mio figlio per quello stato di frustrazione in cui ci riduceva. Non c’è niente di male a sentirsi così, è umano, l’ho capito col tempo. Tu sei lì che lotti ogni giorno con tuo figlio e sei la cosa più importante che lui ha, anche quando ti dice basta, anche quando ti manda via o ti aggredisce. Il tuo esserci, il tuo domandarti, il tuo non arrenderti è il regalo più grande che gli puoi fare, vedrai che ne sarai ricompensata.

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  10. Grazie.

    La difficlotà maggiore è quella di non sapere come affrontare le difficoltà: lui fa una crisi isterica, tengo duro e cerco di educarlo? Oppure ‘poverino, non può fare diversamente’? Su molte cose per noi è difficile il doppio, il triplo. Non è curioso, non gli interessa crescere, imparare le cose, sperimentare. Urla anche solo se gli proponi l’altalena: ne ha il terrore. Allora che fare: insisto, così lo aiuto a vincere le sue paure, oppure pazienza, rispettiamo i suoi limiti? Questo è un esempio stupido, tutte mi direte chissenefrega dell’altalena. Ma è così anche per triciclo, scivolo, giochi con gli altri, novità, contatti con qualsiasi estraneo, o mettersi un vestito, o imparare a bere dal bicchiere, o accettare che io canti una canzone, o, talvolta, perfino se lo guardo negli occhi. ‘baha mamma, baha!’ dice o urla. Vuol dire ‘Basta’. Solo perchè ho incrociato il suo sguardo, o sono entrata nella stanza dove stava. A volte è un angelo, e allora i suoi ritardi (di parola, relazione, gioco…) non mi pesano. Ma il più delle volte è nervoso, difficile, antipatico, e ai suoi limiti si somma la spiacevolezza dell’atteggiamento. Diventa spiacevole stare con lui, ne risentiamo tutti, anche con mio marito si finisce con l’essere tesi e amari. A volte vorrei il coraggio di dire ‘Non ti amo!’, anche se so che non è vero. Dirlo perchè in quel momento lui ha rotto tutto, dentro.

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  11. MAMMAMANONSOLO grazie tutto ciò che è amichevole in questo periodo è come l’aria…necessaria!!!!
    Comunque sono andata dall’avvocato e l’ho denunciata per diffamazione e se chiama gli assistenti sociali l’accusa sarà di calunnia… Forse una volta tanto mamma giustizia….
    MADJE un grossissimo abbraccio a te e al tuo bimbo….

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  12. Madje, x fortuna no. Anche se sia nella “normalita'” che nella diversità le difficoltà ci sono, ogni giorno, diverse appunto ma mettono cmq a dura prova… Ho lavorato con bambini e donne autistiche, con tanta devozione ed e’ vero che i successi non sono quotidiani, ma danno una soddisfazione enorme quando arrivano!!!
    Ti sono vicina, un abbraccio a te e al tuo piccolo cucciolo

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  13. “Brutta giornata? Lascia qui il tuo urlo!” recita questa pagina web.
    Beh, giornata brutta sì. Oggi, ieri, l’altroieri, domani, e chissà per quanto: nessuno di voi ha un figlio con ritardo generalizzato di sviluppo con tratti dello spettro autistico?

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