genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.
Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.
Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!
PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com
Dopo aver letto moltissimi commenti di mamme disperate come me, posso solo dire che la penso esattamente come voi…
Non riesco ad andare avanti, è una tortura inumana, penso che se le donne che tanto bramano un figlio, potessero avere in prestito per qualche mese un altro bambino…beh…sono sicura che almeno il 50% di queste donne perderebbe ogni desiderio di fare un figlio…
Nella migliore delle ipotesi siamo tutte esaurite, senza piu’ un attimo di libertà, stanche, imbruttite da uno stress indescrivibile…
Certo, io amo mio figlio, e farò di tutto per il suo bene, ma non posso essere ipocrita e non ammettere che se avessi saputo VERAMENTE cosa vuol dire gestire h24 un bambino, non avrei pensato minimanente di stravolgere a tal punto la mia vita
Sono sicura che moltissime donne, e coppie, ovviamente, per non sembrare delle bestie prive di sentimenti, dicono che non rimpiangono assolutamente di aver avuto un figlio, anzi lo rifarebbero 1000 volte…
Ma parliamoci a cuore aperto, quale persona sana di mente e non offuscata da un paese bigotto e ipocrita, accetterebbe tutte queste rinunce se sapesse davvero a cosa va incontro?
Il motivo per cui ci sono pochi matrimoni e poche nascite in Italia è proprio perchè ormai, per fortuna, molte persone hanno una consapevolezza maggiore su quello che le aspetta in caso di matrimonio e figli, e per questo ci pensano 1000 volte, non siamo a 100 anni fa in cui, le TAPPE erano obbligate….Fidanzati, sposati, fai 3 figli, stai con la stessa persona fino alla morte, e non perchè sei consapevole e lo vuoi davvero, ma solo perchè lo dice la società, l’amica,la mamma ecc…
Ragazze, pensate bene a quello che fate, un figlio è la cosa piu’ dirompente e modificante che vi possa capitare, lasciate perdere le cavolate sull’orologio biologico, le amiche ecc..
Fare un figlio deve essere un piacere, un oggetto d’amore, non deve essere visto mai come un “sacrificio”, il fatto stesso che siamo qui a lamentarci di quanti sacrifici facciamo per crescerli, ci dovrebbe far capire che forse non eravamo pronte o adatte a farli!!
Chiudo con un esempio…
Se una mia amica mi dicesse quanto si sacrifichi ogni giorno per andare in palestra, con quale fastidio affronta il doversi allenare e sudare e i dolori muscolari ecc…
Non potrei fare altro che dirle….ma allora che ci vai a fare se è cosi’ faticoso e ti toglie il buon umore??? E non ditemi perchè fa bene!!!
Io in palestra ci vado perchè mi piace, mi rilassa, mi fa stare bene, e in questo modo tutti quelli che sembravano sacrifici, per magia spariscono, sapete perchè? Perchè AMO andare in palestra
Quando ami davvero una cosa, per quanto impegno, fatica, dedizione necessiti farla, semplicemente, non sarà MAI un sacrificio!
io credo faccia tutto parte del pacchetto…indipendentemente da bimbi amplificati o bambolotti,avere figli implica sacrificio,preoccupazioni ecc e vale per tutti,c’è chi reagisce meglio e chi peggio..ma questo non credo sia indice di pessimo o buon genitore…in questi cinque anni mi sono sempre sentita dire ma se per te è cosi poco piacevole perché lo hai fatto un figlio? e rispondevo giustificandomi,vergognandomi di non essere una mamma tutta moine,estasi e sorrisi,ora no,,,ora vorrei proprio dire e perché mai non dovevo averlo io un figlio,io che non amo i bambini,io che non ho pazienza?dove sta scritto che se non giochi 12 ore con il nanetto non sei brava? dove sta scritto che all’ennesimo risveglio notturno se non si è allegri,non si’è in grado? io credo siano stereotipi….diamo tutti per scontato che la buona mamma sia quella dolce,gentile,che riesce a sfornare torte giocare con i figli e farsi pure la piega…ma chi l’ha detto? sono un genitore sbroccante almeno un paio di volte al giorno,ma non per questo mi viene da dire che mio figlio meriterebbe una madre migliore…no no,vado benissimo io,con le mie imperfezioni e i miei limiti,con i momenti da testa contro il muro e quelli di bhe’in fondo non è cosi brutto…. credo il segreto sia accettarsi,abbiamo accettato di avere figli non proprio bambolotti e ora accettiamo di non essere genitori tutto sorrisi e ahhh che meraviglia…. forse cosi andra’meglio…
sono reduce dall’incontro con il neurospichiatra infantile,consultato per il disagio riscontrato nel dinosauro dalla pediatra,dopo un mese di trasferimento nella nuova casa,citta’,asilo,famiglia….e questo ometto mi ha chiesto ma lei,mamma,che ha notato di diverso? io niente…è lo stesso…semplicemente quando è dai nonni è tutto piu’marcato,il capriccio,l’inappentenza,ecc…ma qui,con me è assolutamente uguale,e allora,mi ha detto ancora lo specialista,non è disagio ma confusione,questo pupo sa che ha una sola casa e una sola famiglia,il resto è contorno? se non lo sa,glielo si dica e basta cosi….e lei la smetta di sentirsi una mamma inadeguata,la pazienza si coltiva,il non giocare con un figlio non è cosi grave se insieme si fanno altre cose e un cinquenne che mangia poco non è ne manutrito ne a rischio morte…insomma,tutte paranoie di una nonna che non se ne sta al suo posto e fa di tutto per farmi sentire una merdaccia di madre…lo saro’pure e forse forse inizio pure a provarci gusto ad essere cosi diversa,mi sento un pochetto piu’umana,piu’vera,e al diavolo se penso evviva domani torna all’asilo e io ho qualche ora per me o se contrariamente alle indicazioni nonnesche,non gli ho ancora tolto il pigiama per mettergli polo e felpa,cosi sta al caldo,io sono in maniche corte,stara’ bene pure lui no?
io credo il miglior genitore sia quello che non perde lucidita’,che resta con i piedi per terra,che riconosce errori e limiti, che sente il bisogno di staccare ogni tanto o che sbrocca e poi torna amorevole come prima…l’amore perpetuo non esiste,per nulla e nessuno,si cambia continuamente,si cresce,si impara…….
Sono un papà di 2 bambine (4 e mezzo e 2), la penso esattamente come te. Riprendendo l’esempio della palestra: Se ti scoccia andare in palestra puoi sempre smettere di andare!
Se una volta che hai figli e non ti senti adatto a fare il genitore (o non vuoi) non puoi “riportarli” indietro.
Tantissimi genitori sono ipocriti, non ammetterebbero mai che avrebbero volentieri fatto a meno di fare figli (come me).
Io a tutti gli amici che aspettano un bimbo dico: hai presente la vita che hai fatto finora, nel bene e nel male? DIMENTICALA!
Per certi versi ho fatto l’uomo di cent’anni fa… le tappe obbligate!
Fidanzato per 14 anni con la stessa ragazza (credo di non averla mai amata, la tradivo e la tradisco frequentemente tutt’ora che è diventata mia moglie)
Tutti ,amici, parenti.. non avrebbero mai potuto pensare che io e mia moglie ci saremmo potuti lasciare!
Il matrimonio andava fatto per forza…e dopo il matrimonio t’incalzano col dirti che devi fare figli sennò che senso ha sposarsi? (assurdo!)
Fatto sta che mi sono sposato a Luglio e a Novembre mia moglie era già in attesa… Incinta al primo colpo! Mia moglie si vantava dicendo che in un solo mese era rimasta incinta…amiche che ci provavano da mesi e alcune da anni guardavano e e mia moglie come “miracolati”. Io non sapevo quello che mi aspettava.
Nasce la bimba e mi ritrovo una moglie con la depressione post partum, quasi non voleva avere nulla a che fare con la piccola. A malapena riusciva a tirarsi il latte con la tiralatte e io provvedevo a fare le nottate, il “mammo”, a cambiarla, a lavarla, a darle il latte.
Rimpiangevo le mie giornate in cui mi annoiavo, in cui vedevo anche 2 film di fila, quando uscivo con gli amici e non vedevo mai l’orario.
Rimpiangevo le notti passate a dormire senza mai alzarmi (o anche solo svegliarmi) una sola volta.
Andavo a dormire alle 23, mi svegliavo alle 7, tutto “un tiro”, fresco come una rosa.
Tutto finito, in 4 anni e mezzo ho potuto godere di una notte “piena” solo per un paio di notti, quando per lavoro sono rimasto fuori casa.
Dopo la prima bimba tutti vogliono il secondo, se potessero scegliere lo vorrebbero maschio. (se il primo è maschio, dicono che devi fare la femmina, devi fare la “coppia”, assurdo…. ma sappiamo in molti che è così)
Nasce la seconda, mia moglie riprende a fare la mamma perchè “questa volta” mi rifiuto di fare il mammo di nuovo… anche perchè è stata lei a volere il secondo figlio.
Tutt’ora cerco di stare con loro il meno possibile, il sabato e la domenica diventano interminabili, il tempo non mi passa.
Faccio tutto: gioco con loro, le faccio divertire… faccio il bravo papà… mi adorano.
Ma dentro di me non vedo l’ora che arrivi il lunedì per tornare ad essere sereno e “in pace”.
Sono nate e me le tengo, tornassi indietro stravolgerei tutta la mia vita, a partire dalla donna che ho sposato.
Quando sono “altamente stressato” come ora per “riprendermi” e vivere l’essere genitore in maniera “serena” penso di essere stato fortunato ad avere 2 bimbe normali e in salute.
Questo mi aiuta molto a tirare avanti.
Sei un grande! La penso proprio come te
Io e mio marito abbiamo fatto insieme la scelta di non voler figli. Sono capitata qui perché la pagina è stata condivisa da un mio contatto. Noi non vogliamo stravolgimenti e ormai a quasi 40 anni abbiamo un equilibrio tutto nostro che se rotto, potrebbe portarmi alla pazzia. Quando spieghiamo (eh sì, perché le cose le chiedono e DOBBIAMO spiegarle) che non vogliamo figli perché non ci piacciono i bambini e siamo felici cos’, la gente solitamente ha due reazioni: o non ci crede e pensa che abbiamo problemi di sterilità o inizia la filippica sul perché stiamo sbagliando.
Abbiamo ormai, dopo anni, capito che oltre i primi 5 minuti durante i quali tentiamo di spiegare le nostre motivazioni, di più non possiamo fare perché è una battaglia persa.
Ci danno degli egoisti. Ma anche lì…Fare un figlio è perché è un desiderio, non farlo idem. Al massimo direi che egoismo è in entrambi i casi perché viene soddisfatto un volere.
Mi spiace leggere il tuo sfogo, perché immagino che potrei essere io se. in una vita parallela, avessi avuto un figlio. E dire che mio marito non solo collabora in casa, ma fa spesso più lui di me perché sostiene che mi rispetta troppo per f armi “stancare” e così sono sicura che un figlio con lui sarebbe davvero sulle spalle di entrambi. Ci chiedono se ci abbiamo pensato bene, ma in realtà credo di poter confermare che ci abbiamo ragionato molto di più noi, di chi i figli li fa tanto per.
Sì ci abbiamo pensato. No non vogliamo figli.
Ci chiediamo spesso come mai i genitori che vediamo in giro sono isterici e silenziosi. Pochi i sorridenti, rarissimi i casi in cui scherzano come adolescenti. Noi siamo ancora così. Giochiamo a nascondino durante le pulizie di casa, per dirne una. Abbiamo orari sbagliatissimi nel weekend e spesso mangiamo sushi davanti alla tv alle due di notte. Cambierei per un figlio? Assolutamente no. E vorrei che più donne leggessero questi sfoghi perché le famiglia del mulino sono poche e se già non lo eri prima, impossibile per te diventarlo dopo. E vorrei anche che gli uomini leggessero questo perché spesso non alzano un dito prima, insistono per un erede e poi a parte vantarsi in giro, altro non fanno.
Ti sono vicina e ti ringrazio per la sincerità con la quale hai esposto il tuo sfogo. Una sincerità che vedo negli occhi di molti, ma nelle bocche di pochissimi.
come ti capisco laura
Ciao.che sollievo leggervi…che sollievo sentirsi meno alieni…che sollievo sapere che di sbroccanti ce ne sono altri e non si è tutti genitori perfetti,straripanti di amore e parole solo gentili….
ho alle spalle una situazione pesante…mamma single e con nonni,i miei genitori,non invadenti,di piu’…anni di conflitto con il padre di mio figlio,che il papa’non l’ha mai voluto realmente fare ma ora che il pupo è cresciuto pretende i we alternati,che diciamolo pure,sarebbero una gran bella cosa anche per me se non fosse che,il pupo cinquenne non ci pensa minimamente ad andare a dormire dal padre e dalla sua compagna e cosi,un simpaticissimo giudice che come regalo di nozze(mi sono sposata da poco ) ha disposto una ctu(perizia psicologica su tutti)per capire che succede….e in tutto questo marasma cresco un bimbo ,che dopo cinque anni di fai come ti pare dei nonni,di vizi e capricci assecondati,è un qualcosa di inescrivibile per maleducazione e mancanza di rispetto…mi sono messa di buona pazienza e tanto pugno di ferro,a casa nostra ci sono poche regole ma valgono per tutti,gatto compreso…e per un po’è andata bene…ogni tanto uscivo di testa,il ceffone è scappato ma il tran tran si era stabilizzato,anche se mi aspettavo la crisi,il rifiuto di una nuova vita e c’è stato…in modo subdolo anche,da un raffreddore ad un’influenza resa cronaca dalla preoccupazione nonnesca e ora mi ritrovo con il figlio abbarbicato a casa dei nonni a 150 km da me,che preferisce stare li e i nonni che ovviamente mi danno contro su tutto,dal suo essere inappetente al suo essersi ammalato,gioiendo pero’del fatto di essere i preferiti dell’adorato nipotino. io nn ci vedo piu’e non dalla fame,ma dalla rabbia….cinque anni di liti e urla anche solo per tagliargli i capelli in una casa dove vigeva la regola “è casa nostra,noi paghiamo,noi decidiamo”,cinque anni in cui non ho fatto la mamma ma la baby sitter del mio stesso figlio,e ora che pensavo fosse tutto un lontano e orrendo ricordo,mi ritrovo punto a capo…il nanetto cinquenne,i nonni e io e mio marito…e sono stanca,stanchissima….non è facile essere mamma e a volte è tutto fuorche’bello…e quando tra mille difficolta’ti barcameni e ti arrangi,facendo come senti giusto,ecco che c’è sempre qualcuno a dirti che non sei una buona mamma,che ti colpevolizza perche’non stai ore a terra a giocare con tuo figlio,che ti sgrida per uno schiaffo o cerca di spodestarti…io da questo trono mi alzerei pure,è una spina unica e i momenti belli li conto su una mano… e a volte ci penso e ci ripenso e vorrei solo che crescesse,in fretta,alla velocita’della luce,prima cresce,prima si rende autonomo e prima io respiro e mi scrollo di dosso nonni,padre e mondo intero che sta li a guardarti,criticarti,condannarti…ma che ne sanno di che significa iniziare la giornata con il sorriso e subito dopo esser gia’neri perché il principino urla e strepita che non vuole andare all’asilo,che tu sei cattiva e che vuole un gioco nuovo al posto della colazione?che ne sanno di cosa significa cucinare e sentirsi dire ma io voglio questa altra cosa,correre a prepararla e sentirsi ancora dire no,non mi va?
mi sento tanto vicina a laura…ho avuto un figlio per paura di non poterne avere altri,per una diagnosi infausta e oggi dopo cinque anni mi dico che se adottavo un panda era piu’semplice e gratificante…
io credo che il segreto sia urlare al mondo,figli compresi,che non siamo sante perche’mamme,siamo esseri umani,imperfetti stanchi scazzati ansiosi spaventati arrabbiati e tutto cio’che si puo’provare,non siamo solo dispensatrici di coccole amore incondizionato e torte e che cavolo…
Quanto hai ragione….ti mando un abbraccio
Da quando è nata, quasi tre anni e mezzo fa, almeno un’ora al giorno della mia vita serve per metterla a dormire.
E non è un’ora piacevole trascorsa a raccontare favole, cantare nonne nanne, farsi le coccole …. è un’ora di tortura in cui fa tutto ciò che mi manda il sangue al cervello.
Da neonata sputava il ciuccio e poi lo rivoleva subito e andavamo avanti così per ore a fare togli e metti. Adesso si rigira nel letto 200 volte fino ad incazzarsi perchè suda si attorciglia nelle coperte e non riesce a dormire, sputa l’acqua sulle coperte, si mette le dita nel naso e mi dà in mano le caccole, canta quando le chiedo di star zitta per lasciare che la sorella di 18 mesi si addormenti, chiede che le accarezzi la testa e poi non sta ferma, vuole i capelli sciolti … no i capelli sciolti no sono fastidiosi rilegameli, butta per terra il peluche e se lo fa raccogliere 1,2,3,4 ….10000000 di volte, vuole che le tenga la mano e poi me la lecca.
Se va bene ho la pazienza di parlare per un’ora e di raccontare raccontare raccontare se va male mi incazzo urlo e alla fine si addormenta. Se va molto male come oggi dopo essermi graffiata la faccia per non ammazzarla di botte la prendo per un braccio la trascino fuori dal letto e la butto in malo modo sul divano.
ciao, stamattina, quando mio marito mi ha accolto con un “sei già sclerata prima di alzarti” (alle 6.55 la maggiore – 5 e 1/2 -afflitta da tosse infernale – si alza a fare la pipi e le dico (per non alzarmi a chiudere il letto a castello scorrevole, oltre che non svegliare l’occupante del letto inferiore di anni 2), “vieni nel lettone con mamma e papà amore, tanto fra poco dobbiamo alzarci” “vado a prendere la cicci” (la sua bambola) “no” dico io (altrimenti è inutile, perchè certamente avrebbe svegliato il nano duenne prendendo la cicci, il quale duenne è meglio che non si svegli con la luna storta altrimenti sono ..azzi acidi per tutti), quindi la tiro nel letto e lei si mette a faccia in giù FRIGNANDO COME SEMPRE perchè voleva la bambola…e io “amore ma dàai, sei nel lettone con mamma e papà ti abbracciamo noi, cosa ti interessa della cicci!” e lei continua a FRIGNARE, al che la brocca è partita “ti diamo fastidio? vuoi stare nel tuo letto perchè preferisci la bambola invece di stare con noi?” “si” “va bene, allora vai!” e OVVIAMENTE MI ALZO per chiuderle il letto, per fortuna non si sveglia il duenne ma torno a letto con lo sclero inviperito di quando ti svegli già sentendo frignare-urlare- piagnucolare-chiamare maammaaa, ecc. ecc. – e io che volevo solo stare ancora cinque minuti nel letto….non ce la faccio più, me ne rendo conto, allora mi sono ricordata di voi, ho letto un pò di post vedo di stare su una bella nave da crociera che ospita TAAAANTA gente come me, e VI RINGRAZIO DI ESISTERE perchè so (spero) di non essere pazza, o almeno non lo sono da sola. alla prossima!
Stavo cercando su internet qualche sito che parlasse della pazienza verso i figli perché io sono una mamma di una bambina di 7 mesi e in questo momento mi sento giù di morale perché mi tormentano i sensi di colpa. Credo di non essere una buona madre perché perdo subito la pazienza nonostante ho una bambina che è un angelo, che dorme tutta la notte e che non piange mai. Il fatto è che da qualche giorno quando le do la pappa mi fa le pernacchie sputandomi addosso tutto il cibo e allora per reazione urlo e la sgrido ma lei ovviamente è troppo piccola per capire. Non capisco perché faccia cosi perché ha sempre mangiato tutto senza problemi. So che dovrei avere più pazienza ma purtroppo non ne ho mai avuta. Ho voluto con tutta me stessa questa bambina e so ché un dono prezioso e per di più è una bambina davvero brava ma nonostante ciò io sclero, forse è la stanchezza, la frustrazione di una casalinga ossessionata dalle faccende domestiche e di una mamma che non si sente all’altezza. Tutto ciò mi fa vivere con continui sensi di colpa. MI ODIO!
Eh, sì, quando si diventa madri ci troviamo anche a scontrarci con lati di noi che tanto detestiamo. Sarà la frustrazione, la stanchezza, sarà che vorremmo che tutto procedesse perfettamente come avevamo immaginato. Essere madre è una vera scuola di vita dove prima di insegnare dobbiamo imparare… con tanta fatica e tanti sacrifici…FORZA MAMME!
Io sono la tua copia anche se la mia bimba di mesi ne ha 18. Inadeguatezza totale. Odio profondo vs me stessa. Pazienza che non si vedr neanche lontanamente e bimba a dir poco angelica. Boh. Non mi capacito. Probabilmente non dovevo cercarla.
Non ne posso più. ..il periodo peggiore dell’anno: la ripresa dell’asilo, e quest’anno pure l’inserimento alla materna. Come al solito le problematiche di mia figlia non trovano eguali e non ho nessuno con cui confrontarmi. Neanche le maestre. Lei inizia sempre benino, gli altri bambini piangono,strillano due, sette o i più tenaci dieci giorni. Lei no, nessuna apparente sofferenza…io mi illudo. Tutti mi dicono ormai è inserita e io mi rilasso. E lì la piccola sfinge ti frega, appena abbassi la guardia…non sai mai come arriverà la crisi, possono essere due mesi di risvegli urlanti e deliranti o come adesso il ritorno della mutanda pisciata e l’ostruzionismo mattutino. Comunque niente di gestibile o prevedibile. Perché non posso avere il tipico moccioso mammone che frigna e che consoli con un abbraccio? Da dove esce fuori tutto questo psicodramma a soli tre anni? Mi uccide fisicamente ed emotivamente e la cosa peggiore è che una cosa lenta.
“mammasega” è un nick troppo simpatico. Sono certa che la tua ironia ti sarà di grande aiuto!
Non ne posso più!!!! Ho un figlio di 7 anni che a scuola picchia i compagni.
Ho passato lo scorso anno a parlare con lui, a punirlo, perfino ad insegnargli a sopportare, lasciar stare, subire!
E quest’anno daccapo!!!
E perchè? Perchè lo prendono in giro, non lo fanno giocare. L’ho visto personalmente implorare i compagni di giocare e questi continuare a dire “no”.
Parlo con le mamme e queste mi dicono “parlerò con mio figlio” ma poi minimizzano. Una mi ha detto: “ma il mio ride solo, che c’è di male?” c’è di male che se il tuo è con altri 3 o 4 e uno sfotte mio figlio e gli altri ridono, lo inseguono per il giardino continuando finchè lui sbrocca e cerca di colpirli non è solo “ridere” è tartassarlo, tormentarlo!
E le maestre? Niente, tutto bene! E intanto mio figlio si sente stupido e solo, io sono agitata e in perenne ansia e stiamo tutti male.
Vi prego qualcuno mi può dire cosa fare o con chi parlare? Non ne posso davvero più!
Giorgia, hai pensto a cambiare scuola a tuo figlio? Se vi è possibile, forse sarebbe una soluzione.
Cosa dovrebbe fare tuo figlio, cara Giorgia? Penso alla sua sofferenza e alla idiozia gratuita di taluni educatori e agenzie famigliari e mi chiedo, ma questo figlio cosa dovrebbe fare? Impotente innanzi all’ignoranza leviatana di questi esseri. Umani… Io difendevo a spada tratta le amichette bistratte. Mi ricordo di una in particolare che i bulletti e le scemette della classe avevano etichettato come: pidocchio. Quanto soffriva. Io alzavo mani, ombrelli e dicevo parolacce é minacciavo questi soggetti fino a quando non la lasciavano in pace. Ma poi le strade si sono divise e mi sono chiesta per anni come e se avesse, la sua anima sopravvissuto a tali fendenti. Poi, ha fatto nascere mio figlio. Bella e affermata. Sopravvissuta… No quella sopravvissuta sono io. Lei è rinata. Nonostante tutti. Coraggio, Giorgia. Non farti ingabbiare anche tu da chi ti vuole ansiosa e dolorosa. Ci vogliono così e usano i nostri figli. Punto debole. Tuo figlio costruirà da sè il suo meraviglioso destino, perché tu credi in lui e non perché il resto del mondo lo usa come capro espiatorio della poca umanità imperante.
Che paroloni…. Anche ignoranza leviatana….
Perché i genitori invece di fare questi psicodramma non stanno al loro posto? I bambini litigano e trovano i lori equilibri e i genitori consolino le lacrime.
Woody, chiedo venia. Credevo fosse un posto dove sfogarsi, anche in maniera altisonante, usando per esempio: psicodramma, senza essere giudicato. Faccio ammenda e mi scuso per non aver compreso il leit motiv del blog… Pet fortuna: ‘Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura estiva’ S.Lec
Pesantezza…..
Woody: posso sbroccare nella tua direzione? perche il bullismo e’ un problema serio e non va via da solo se gli adulti si fanno da parte, anzi, in quel caso i bambini imparano che isolare il diverso e’ cosa buona e giusta. Come si insegna ai bambini che picchiarsi, rubare o rovinare i giochi dei compagni *non si fa*, si deve insegnare loro che anche accanirsi tutti contro un compagno *non si fa* (e magari insegnare a mettersi nei panni degli altri).
Sono stata pesante? va bene lo stesso.
Non é la prima volta che “sbrocco” qua, ma a volte mi fa bene tornarci per sentirmi meno sola…. Il teppista di 18 mesi é a casa dall’asilo da venerdì per febbre e tosse e io sono già al limite della sopportazione. Fa tutto quello che sa benissimo che non deve fare, cerca di mettersi continuamente nei guai, se lo tolgo da dove non deve stare (dopo la terza volta che glielo urlo), si arrabbia urla e butta per terra qualunque cosa. E poi é tutto un MammaMammaMammaMamma tutto il tempo, mi si attacca alle gambe e deve sempre stare in braccio (tanto pesa SOLO 13 chili), non mi fa combinare niente e visto che lavoro anche, la casa sembra sempre reduce da un’esplosione nucleare. Per mangiare capricci, per cambiarlo capricci, finisce il bagno capricci….é una lagna continua.
Mi sento così in colpa, lo amo eppure spesso sono felice di andare a lavorare perché almeno lì riesco a staccare, a pensare ai cavoli miei, a non averlo sempre tra i piedi, a non dover giocare con lui per forza che da solo non si abbandona neanche 5 minuti.
Vedo l’amore smisurato dei nonni per lui e mi dico che sono io che sbaglio, sono io che non vado, sono io che non lo faccio crescere sereno, sono io che non lo capisco, che non l’ho mai capito.
Vorrei essere diversa e amarlo per quello che é, invece ogni giorno fare la mamma mi sembra una sfida, una croce da portare, una prigione che io stessa mi sono costruita attorno.
Era il mio sogno avere un bambino, ma mai avrei mai immaginato che sarebbe stata così dura per me.
Grazie per esserci, oggi ne avevo bisogno.
Come posso capire tutto quello che hai scritto….. Ho una bimba di 18 mesi e spesso sono “sola” causa trasferte di mio marito…. E lei che ha sempre, ma sempre dormito notti intere, da un mese si sveglia dalle 5 alle 11 volte a notte…. Io lavoro, sto dietro a lei, sto dietro alla casa, ed ho bisogno di una fase REM da ormai troppo tempo… Sono al limite della pazzia o forse l’ho superato…. Stanotte quando alle 2 era nel lettone con me e continuava a piangere, rotorlarsi e dare colpi ho perso la pazienza e l’ho persino morsa ( leggermente, nessun atto di cannibalismo ha avuto scena)….. Adesso posso dire che mi sento una ‘cacca’ perché ultimamente non riesco più a controllarmi sclero per niente e mi rendo conto di farle del male reagendo così, ma non posso farci nulla vedo nero, è una mia responsabilità e non riesco a gestirla…. I nonni sono innamoratissimi e lei di loro…. Con loro è sempre felice e spensierata…. Si vede che sono io che sbaglio, sono io quella che non va….. Non sono all’altezza, la frustrazione dilaga; conta che ho persino pensato di darla in affidamento a loro per paura che il mio comportamento possa rovinarle la vita….. Sto davvero male a scrivere tutto questo, ma esce da dentro….. Forse non mi merito di avere la mia piccola… O forse certe volte mi faccio carico di troppe cose, troppi pensieri, che invece dovrei lasciar scivolare e vivere l’attimo….. Ma siamo esseri umani ed abbiamo dei limiti, ed i miei ormai mi sono ben evidenziati.
Cosa spinge una mamma che ama da morire suo figlio di 3 anni e mezzo,ad alzare le mani su du lui?Quale maleficio le alza la mano facendola colpire in piena faccia(anche ripetutamente)il suo bimbo?
Questa sono io.Una mamma.Ho desiderato per anni questo figlio e poi mi comporto così?
Lui è tosto,ha un carattere che non si piega di fronte a nulla.Sostiene lo sguardo e non lo abbassa.Per nessuna ragione al mondo.E’ sfidante e provocatorio,io a volte sono peggio di lui perché su certe cose proprio mi impunto,e non gli lascio passare una virgola.
Però sono consapevole di avere una pazienza infinita,di provarle tutte,quotidianamente per mantenere i comportamenti alla SOS TATA tanto incitati.Mi sento fiera di me quando per un capriccio lo porto senza fare una piega a fare meditazione in camera sua.So di potercela fare,di mantenermi calma.
Poi è successo di nuovo:lo chiamo per lavarsi i denti,fare pipì e andare a nanna.Sono stanca,ho alle spalle 16 ore di lavoro tra ufficio,casa e una cucciola di 9 mesi in piena crescita.
Lui inizia la solita tiritera di tutte le sere,mi scappa,si dimena,io con calma lo distraggo portandolo in bagno.Provo a spostare l’attenzione su altro.Preparo il dentifricio e lo spazzolino,lui inizia a mettersi le mani sulla bocca x non farsi lavare i denti.Con una calma zen gli dico che i denti si lavano,punto.Lui continua imperterrito,fa forza,continua a dimenarsi e a cercare di scapparmi.
Senza neanche pensare a cosa sto x fare,vedo la mia mano che inizia con violenza a colpirlo in faccia,lo reggo di peso e lo porto giù sul pavimento dove cade.Gli sono sopra e lo strattono urlandogli in faccia di tutto.Non capisco più nulla come in altre occasioni(poche x fortuna…).
Lui non piange neanche,mi guarda gelido mentre io rimango a terra sconvolta dalla mia violenza.Sento la mano che brucia.Come sono arrivata li?Cosa gli ho fatto?
Gli tendo le braccia e lui mi corre al collo abbracciandomi.Io muoio dentro piano piano.Gli sussurro che mamma ha sbagliato e che lo ama perdutamente.Lui mi abbraccia e mi dice che ha capito.
Tutto torna normale x lui,si fa lavare i denti,cambiare e va a nanna dandomi il bacio della buonanotte.Io dopo sono in uno stato di sconforto e tristezza che mi perfora l’animo.
Mi chiedo:da dove arriva questa rabbia?Perchè ho una pazienza infinita e in un attimo di follia rovino tutto?
A volte la patacca arriva ma in maniera bonaria,quasi a riportarlo sulla terra dopo capricci e pianti infiniti.
Ma questi episodi,seppur rari,da dove arrivano?
Leggo che il genitore che picchia è stato a sua volta picchiato ma io se non in alcuni casi non ricordo di aver subito violenze a casa.
Sono una donna organizzata,soddisfatta,tanto amata,di carattere tranquillo e sereno.Molti mi dicono che ho un carattere forte che mi porta ad affrontare anche situazioni difficili con calma e lucidità.E poi arrivo a tanto,con la persona che amo di più al mondo…
Ho pensato spesso di rivolgermi ad una psicoterapeuta x andare a fondo della cosa,odio troppo questo comportamento per pensare di passarci sopra e far finta di nulla…
Se avessi preso un bel volpino…
Un po’ di clemenza con noi stesse. Capita . Sembra una banalità ma da quando mi son detta che io non sono perfetta e anche il mio bambino ha momenti di imperfezione…beh…ci accettiamo di più e viviamo senza colpirci. Non è un consiglio. Io non ne do mai e non do più giudizi sui genitori… Tutti amiamo e tutti a volte sbagliamo. Sei molto attenta e so che diventerai presto la mamma che vuoi essere
Ciao, mentre ti leggevo piangevo come una fontana perché io sono come te… volevo sapere se hai trovato qualche soluzione .Grazie, Sara
Cara Sara,non so se ho trovato una soluzione,diciamo che mi impegno perché non accada più.Sono giorni difficili, lui è ostile e provocatorio ed è in continua punizione.Ieri sera per non mollargli il ceffone(che mi stava x ripartire)ho usato parole grosse dicendogli che sono stufa di avere un bambino capriccioso che non ubbidisce a nulla,dalle piccole richieste come”vai a fare la pipì” oppure “lavati le manine”….gli ho detto di uscire dalla mia vista che ero molto arrabbiata etc…etc…lui che fa?Si butta in terra isterico e mi sfida…
Qualche scopellotto gli arriva ma nulla dato con cattiveria o violenza…vorrei eliminare anche quelli e riuscire ad usare le parole con il buon senso,ma spesso mi impunto perché manca di rispetto e allora ciao,non lo tolleriamo più…
Aggiungo anche che ogni sera faccio il report della giornata appena passata.Per mia figlia mi do come voto 8(lei in questo mi aiuta tanto)per mio figlio mi do un 3 meno meno meno…con lui proprio non riesco a soprassedere,non riesco a passare sopra a certi suoi comportamenti perchè ho paura ci metteranno “nei guai” se non interveniamo adesso che è piccolo.
La mia unica consolazione è che sia una fase in cui lui deve avere l’ultima parola su tutto…se non sarà così almeno voglio(vorrei tanto)migliorarmi io!
Marika ti invito a leggere questo post e i post collegati. Questa pagina è quella che si può usare per sfogarsi, se invece hai bisogno di consigli scrivi un commento in un qualsiasi post del sito che sembra trattare la questione che ti trovi a vivere, ad esempio questo:
https://genitoricrescono.com/genitori-arrabbiati-genitori-aggressivi/
o questo:
https://genitoricrescono.com/sei-tecniche-risolvere-conflitti-senza-punizioni/
o questo:
https://genitoricrescono.com/punizioni-conseguenze-riparazioni/
Un grande abbraccio e spero tu riesca a trovare l’aiuto di cui hai bisogno. E ricordati che non è mai troppo tardi per cercare aiuto.
Ciao Marika,
Come ti capisco capita anche a me, hai descritto perfettamente quello che mi succede in quel momento è come se mi trasformi completamnete mio figlio ora ha 7 anni e sentirsi dire mamma sei brava mamma ma a volte quando ti arrabbi sei cattiva e diventi hulk è devastante è come se mi travolgesse un uragano. Eppure cerco di avere tanta pazienza parlo molto spiego molto cerco di fare con lui esercizi sulla gestione delle emozioni, sto attenta a tanti dettagli e poi… Quando cado e ricado in questo atteggiamento vorrei morire tanto è forte il dolore,la frustrazione e la tristezza che provo.
Io un anno di psicoterapia l’ho fatta ho superato certe problematiche familiari di origine ma forse in questo caso dovrei ritornarci e fare un lavoro mirato su questo.
Un abbraccio
Ho pianto leggendoti, perchè anche io mi arrabbio, urlo e non ne posso più. Poi so che lui mette in atto con gli altri i comportamenti violenti per colpa mia. ma che fare? Come risolvere? Io vengo da una famiglia violenta, ero sempre terrorizzata da mio padre e sono felice che mio figlio non abbia paura di me, però….mi chiedo sempre quanto ,male gli stia facendo, come lo stia rovinando…
Fatti curare di corsa, la prossima volta che ti viene voglia di picchiare il tuo bambino dai due testate al muro per calmarti. E tu avresti un carattere forte..puah
Steve magari altri toni grazie!!!
Sono l’unica a voler tornare indietro a quando non avevo figli ?
No Moira, purtroppo ultimamente il pensiero é quotidiano. Ti capisco benissimo.
Mio figlio di diciassette anni
Da anni commenta minimizzandola, deridendola, attaccandola di continuo la sorella minore (14 anni). Quando era più piccolo le menava come apriva bocca. Da più grandicello la insultava. Adesso a diciassette anni trova il pelo nell’uovo in ogni cosa che dice, aggiungendoci un atteggiamento arrogante e supponente. Questo aspetto del carattere mi ha messo molto in difficoltà fino a farmi quasi impazzire. Non mi vergogno a dire che è uno stronzo di serie A con lei. E benché i motivi per avere un comportamento del genere lui lo giustifica sempre, la figlia quattordicenne ha subito secondo me qualche danno emotivo da questo trattamento duraturo. Le volte che ho sfuriato fino a voler dimenticare di aver reagito tanto insensatamente, non si raccontano. Le volte che lo volevo consegnare al padre (sono da quasi sei anni separata da marito insultante, pigro, non lavorante e non contribuente, e con complessi di superiorità) non si raccontano. Ho mandato avanti tre figli così. Ma a volte voglio solo piangere. Piangere. Piangere e sparire.
Ciao ragazzi…tra un po’ sbrocco…a casa o in ufficio…dopo un anno difficilissimo in cui mi sono ritrovata incinta della seconda, che ad oggi mi spiace dire che non volevo, torno dopo la maternità a lavoro…dove trovo aridità assoluta…mi ritrovo al centralino….dopo 10 anni d’esperienza all’ufficio estero…solo per aver avuto una bimba…ho voglia di licenziarmi…non sopporto più nessuno….sono incattivita e mi sfogo sulle mie bimbe che non ne possono niente…mio marito ovvio non mi capisce e mi dice porta pazienza…ma porta pazienza cheeeeeeee…io mi sento umiliata…
Brava licenziati..o magari fai un altro bambino cosi’ ti godi un altro po’ di vacanza…
Oggi mi sento un’idiota.
Quando ho lasciato il pupo all’asilo, che però è rimasto composto a salutarmi mentre piangeva, mi si è rotto qualcosa dentro.
Ho chiuso la porta della classe dietro di me e ho cominciato a piangere, più di lui, a singhiozzoni. Comincia il periodo dei vari virus gastrointestinali e dopo la strage degli ultimi due anni in cui ha vomitato anche sette volte per notte, l’ansia mi divora, non lasciandomi dormire.
Che poi, razionalmente so che è una cazzata, che ogni volta è durata al massimo una giornata, che lui reagisce molto meglio di me… ma io mi sento sempre così inadeguata, così incapace di proteggerlo e se penso che tra qualche mese arriverà anche il fratellino, mi sento ancora peggio, come farò a occuparmi di entrambi?
Mi sento così ridicola e infantile e ogni notte che passo in bianco preannuncia una giornata peggiore…
Io ce l’ho soprattutto con il mio contesto familiare, intendo dire nonni, sorella, marito, che non mi hanno mai aiutata a gestire mia figlia che oggi ha 8 anni e mezzo e che ha sempre avuto un carattere molto difficile. Non immaginatevi una bambina iperattiva, problematica a scuola e via dicendo, no. Il punto è sempre stato un po’ questo: nei contesti sociali come la scuola dell’infanzia, ma anche in luoghi come studi medici, supermercati, era persino una bimba che dimostrava più contegno e educazione di altri, salvo poi rompere completamente l’argine una volta a casa e così nessuno che la vedeva fuori era disposto a crederti quando sostenevi che la bimba era impegnativa. Ostinazione, capricciosità, bizze isteriche che rompevano i muri e che si udivano letteralmente dalla strada, il continuo “no!”, la continua opposizione, il costante, sfibrante, massacrante braccio di ferro in cui mi costringeva notte e dì. Farle una doccia era un’esperienza che fatta una volta avresti voluto non ripetere più; quando la sottoposi al trattameneto antipidocchi fu lo stesso che avere da esorcizzare un indemoniato. Convincerla a vestirsi e uscire da casa della nonna quando tornavo a riprenderla dopo il lavoro si rivelava puntualmente un’impresa. Ora, io certamente non sono la calma fatta persona e riconosco tranquillamente di avere diverse cose in sospeso con me stessa, che magari l’avessi risolte prima della gravidanza mi avrebbero resa una madre più matura e paziente, però posso anche dire a mia difesa che sono una donna determinata , molto quadrata, che non si rifiuta di compiere sacrifici per la famiglia, con sani valori tradizionali e garantisco che avere per le mani una bambina che fino ai 15-18 mesi è una tenera frugoletta che ti sta nel passeggino e viene dove la porti, (magari dimostra solo una certa vivacità motoria, ma di questo vai quasi fiera perchè ti sembra un segno di precocità), e poi da un giorno all’altro si tramuta in un essere che strilla, si rifiuta di star fermo, ti corre ovunque, non riconosce la tua autorità, non ti permette di fare una passeggiata qualsiasi perchè tenta ogni volta di lanciarsi fuori dal passeggino e poi non ti da la mano e resta così fino all’incirca ai 5 anni e mezzo, ti devasta davvero e ti porta sulla soglia dell’esaurimento nervoso, anzi di sicuro qualche volta quella soglia la varchi senz’altro. Io non sono la calma fatta persona, l’ho detto, ma anche certi bambini, nati con certe caratteristiche caratteriali, fanno in modo di tirare comunque fuori da te il peggio che hai dentro, al punto che io non so tuttora capire se ho, per l’appunto, “sbroccato” tante volte per incapacità o perchè, una volta bruciata anche l’ultima goccia di pazienza, non ce l’ho fatta più.
Ebbene, ogni volta che questo è accaduto ( anche adesso, sebbene meno) ho sempre avuto qualcuno che mi ha condannato, criticato, fatto a pezzi nelle mie certezze di madre e di persona. Mio marito s’è spesso cimentato nel salire in cattedra e spargere insulsi moralismi, per poi naturalmente tirarsi fuori da tutto; e non uso la parola insulsi a casaccio: insulsi, perchè proprio privi di senso e di utilità. Ok, capisco tutto, capisco che un padre non rimanga indifferente davanti allo strapazzo a cui la madre sta sottoponendo la figlia e arrivo a trovare anche giusto che intervenga; ma deve per questo svilirti davanti alla bambina? Non può invece comprendere che sei stanca, sfinita, hai veramente raschiato il fondo della tua riserva di pazienza e non ne è uscito nulla e magari rendersi utile prendendo lui in mano la situazione e sgridando la bambina al posto tuo, senza usare metodi troppo brutali? Non potrebbe anche magari prenderti poi da una parte e cercare di capire cos’è che non va, invece di risolvere la cosa di cendoti semplicemente che sei pazza?
Potrei scrivere un volume anche sugli “abusi” compiuti dalla nonna, mia madre, che a noi due figlie non ci ha mai badato perchè lavorava in ufficio tutto il giorno, però è stata ben felice di artigliare mia figlia e di cercare in tutto di sostituirsi a me, dando anche pessime indicazioni educative, sconfessando le mie, svilendo la mia figura genitoriale davanti alla bambina.
Qualcuno potrebbe pensare leggendo tutto questo che mia figlia sarebbe stata più gestibile senza tutto questo disorientamento intorno. Forse, al 50% lo credo pure io; è quanto cerco di far capire a mio marito inutilmente, Tuttavia il restante 50% ce lo ha messo lei e sono certa che quel suo carattere, tra l’altro tanto simile a quello di suo padre e di mia sorella (tutte persone difficilissime da trattare, la prepotenza fatta persona!) abbia creato attriti e tensioni varie. Mia figlia è brava a scuola, ha dato sempre soddisfazioni, è buona d’animo e generosa, sta bene con gli altri, stringe facilmente amicizia e aiuta volentieri se glielo chiedi, per non dire poi che è proprio una bella bambina, ma assicuro che il suo carattere mi ha ammazzata; ogni giorno mi ammazza quando già alle 7 del mattino vorrebbe fare dell’inutile polemica su come l’ho svegliata, o su come il padre non l’ha sentita che lo chiamava, o su come non ha visto le mutande dove gliel’ho messe. Non so quante volte i vicini mi avranno sentito sbraitare di mattina presto, ma anche nelle varie ore del giorno, affinchè facesse quello che le dicevo; cose semplici, elementari, come vestirsi, lavarsi, lavarsi le mani prima di un pasto, soffiarsi il naso, mettersi le scarpe, il golf, il giacchetto, rimboccarsi la canottiera nei pantaloni ecc.ecc.. e ogni giorno la storia ricomincia, come la pellicola di un film che si riavvolge; ogni giorno daccapo a dirle le stesse cose, daccapo a combattere per trattenere le maniere sbagliate, per non perdere la pazienza, ogni giorno un esercizio di disciplina mentale, anche per evitare lo scontro col marito, sempre lì a spargere perle di saggezza, mentre io corro come una pallina da biliardo su e giù a sbrigare faccende.
E’ dura, davvero dura. I figli danno la felicità? Credo che certi figli diano la felicità perchè ci danno più gioie che pensieri, altri, quelli che seguono la formula contraria, ci danno felicità se ci si sforza di provarne; se ci si prende un attimo per osservarli e rendersi conto che sono tuoi, che hanno anche dei pregi, che ti vogliono bene, che sono pur sempre bambini, che il “male” che ti fanno non te lo fanno apposta. Però è dura!
Cara Sara,
il tuo racconto mi ricorda tanto quando ero sposata con mio marito, il quale commentava, moraleggiava, predicava di continuo. Tutto quello che facevo con i figli era sbagliato. Assolutamente Tutto. Giudicante in tutto.
Commenti e opinioni continue su tutto.
Ti sono vicina. Hai solo bisogno di tanto tanto sostegno che mi auguro troverai almeno dentro te