Quando mi arrivò la richiesta “ufficiale” da parte di GC di far parte del blog ero davvero meravigliato. Per quale motivo un blog genitoriale avrebbe avuto bisogno della scrittura di un filosofo femminista abituato alla polemica? Per mia fortuna chi mi ha voluto qui ha visto più lontano di me: il mio primo articolo viene ancora letto.
Più potenti delle risposte: le domande
Dopo quasi, per me, sette anni, posso dire che GC è il posto di cui avevo bisogno e non lo sapevo, per un motivo che allora potevo solo intuire e che adesso ho capito: GC è un posto dialogico e relazionale, perché al contrario di tanti blog di mamme e di papà è nato come un “blog a due”. Non c’è uno o una cui si risponde, c’è una comunità nella quale ritrovarsi; fin da subito è stato un luogo nel quale le domande valgono più delle risposte, perché essere genitori è interpretato come una città da esplorare insieme: ogni tanto a qualche incrocio ci si rincontra, e ciascuno racconta la sua parte di esplorazione, di scoperte, di delusioni e di emozioni. Poi ciascuno riparte per la propria strada dello stesso luogo.
Non fare più di quello che puoi fare: fai quello che nessun altro può fare
In questo blog ho fatto esperienza di cosa possono più persone animate dalla volontà di condividere le esperienze più difficili. Nessuno a GC ha chiesto più di quanto ciascuno poteva fare, ma ognuno per l’altro è stato prezioso perché ha fatto quello che altri non potevano fare. GC è un posto virtuale perché non potrebbe esistere nella realtà. Nella realtà altre forze, spesso molto lontane dai propri desideri, dominano le relazioni genitoriali, il tempo, le loro espressioni. I luoghi come GC rappresentano isole felici da alimentare con la propria presenza affinché continuino a indicare qualcosa di stabile da poter usare e qualcosa di possibile da raggiungere.
Genitori si nasce … o si diventa?
Grazie a tutti e tutte, chiunque abbia scritto qualcosa in risposta a un mio articolo. In pochi anni ho visto trasformarsi il ruolo del padre in modi impossibili da prevedere, e ogni parola qui è stata molto importante per me, quanto spero una sola delle mie sia stata importante per altri. Le domande possono sembrare sempre le stesse, ma i genitori che se le pongono sono sempre nuovi: per questo non saprei ancora dire né se genitori si nasce né se genitori si diventa.
Di sicuro, genitori si cresce.