genitori!mbroccano è lo spazio da usare quando senti di averne imbroccata una come genitore.
Quando ti senti molto orgoglioso della tua performance e vorresti urlarlo al mondo ma hai paura di passare per saccente.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà stanno finalmente fiorendo.
Quando il tuo orgoglio ha subito un’impennata e pensi di aver trovato la chiave di volta.
Quando sei riuscita/o a gestire una situazione che finora ti aveva fatto crollare miseramente.
Quando la mattina non si è trasformata in un campo di battaglia e siete riusciti a varcare la soglia con il sorriso sulle labbra.
Questa è una stanza amplificata: qui puoi scrivere con orgoglio il tuo imbrocco. Ti leggeranno tutti i genitori che hanno voglia di sentirsi meglio, più bravi, più efficienti, più utili.
Qui è vietato dare consigli agli altri.
Qui è vietato trovare soluzioni per gli altri.
Qui è vietatissimo usare un tono di sufficienza: ogni “imbroccamento” è motivo di esultanza collettiva e di congratulazioni!
Perchè noi genitori tante, ma tante volte, ci imbrocchiamo proprio! Siamo tosti, siamo forti, siamo pieni di virtù: e ogni tanto i risultati arrivano.
Siamo qui per dirci “bravi!”, perchè sapete una cosa…? Ce lo meritiamo proprio tutti!
Premetto che non sono ancora madre.
Da circa un paio d’anni ho iniziato a desiderare un figlio, ma tra il lavoro (precario) e i pochi soldi io ed il mio compagno abbiamo deciso di aspettare. Nel frattempo ho pensato di rimboccarmi le maniche: ho fatto gli esami preconcezionali, i vaccini, ho smesso di fumare, sto mettendo da parte i soldi e mi sto documentando sui vari forum (consapevole che la mia sarà una conoscenza relativa e virtuale). In questi anni alcune amiche sono diventate mamme e, sinceramente, mi hanno sempre dato la sensazione di essersene un po’…pentite. Ieri l’ultima: figlia nata da due mesi e mezzo, bella come una bambola…non vedevo la mia amica da prima del parto, la prima cosa che mi dice è: “fare figli è orribile. Davvero, non parlo del parto. A volte chiudo gli occhi e vorrei tornare indietro”. La mia amica è seguita da una psicologa che la sta aiutando molto, ma non posso dimenticare il suo tono freddo e distaccato nel dirmi che, tanto, non potrà che essere sempre peggio. Un’altra lascia ripetutamente la figlia dalla nonna (che abita in un’altra città), ha sempre l’aria scocciata e affaticata e infligge alla bambina (che sta venendo su con un carattere problematico) piccole e, forse, inconsapevoli umiliazioni; non le ho mai detto nulla in merito alla sua forma di educazione ma, vuoi che qualcosa dai miei occhi traspare, vuoi che avrà un minimo di consapevolezza, mi guarda e dice ” non puoi capire perchè non hai figli”. In tutto ciò è diventata acida, scontrosa, a meno che la figlia non sia lontana. In quel caso le compra una marea di giocattoli, organizza feste in stile holliwoodiano pensando, forse, di compensare.
Una collega ha una figlia di due anni che strilla sempre, picchia i genitori, butta tutto per terra e non sta mai ferma; inutile dire che la coppia è stata ostracizzata e bandita da tutte le altre senza figli e dalle nostre case non a prova di bambini iperattivi.
L’altra amica ha accettato un lavoro part-time in un’altra città per dare una giustificazione al suo bisogno di staccare dal figlio che ha appena un anno.
Non lo so….non sono più così sicura di volere dei figli. Ho letto la sezione “sbrocco” ed ho provato tanto dispiacere per le donne che vi hanno scritto. Ho provato compassione e tenerezza per mia mamma, per tutte le volte che l’ho fatta impazzire. Ecco, posso dirvi questo: che forse un giorno i vostri figli capiranno, nel bene o nel male.
Ma nel frattempo sono molto turbata, ho paura e mi chiedo: chi me lo fa fare?
Forse devo interrompere la mia ricerca.
Forse devo aspettare ancora qualche anno (ho 34 anni).
Vi prego, ditemi che ne vale la pena (e scusate per la lunghezza di questo post)
Ciao a tutte e a tutti!
Mi chiamo Elisabetta, sono la mamma di Johann (che ha quasi 14 anni) e vi scrivo per condividere con voi la nostra esperienza, che intitolerò “Nulla è impossibile!!!”, con tre punti esclamativi 🙂
Nel giugno del 2007 (lui aveva appena compiuto otto anni) siamo partiti da soli, a piedi, da St.Jean-Pied-de-Port nei Pirenei francesi e, dopo quaranta giorni di cammino, siamo arrivati a Santiago de Compostela: è stata un’esperienza meravigliosa, il più bel regalo che potessimo farci!
Se avete voglia/bisogno/desiderio che qualcosa di speciale succeda tra voi e i vostri bambini, mettetevi in cammino: anche solo per pochi giorni, ne vale la pena!!!
Sono disponibile per dare tutte le informazioni che vi possano essere utili, e vi lascio un paio di link dove trovate la nostra storia.
Ah, il mio diario è poi diventato un libro: “Unmilioneottocentomila passi. Io, il mio bambino e il Cammino di Santiago”, di Elisabetta Orlandi, Edizioni Paoline, giugno 2012.
http://www.larena.it/stories/Home/489578_sul_cammino_di_santiagocol_figlio_imitando_sherazade/
http://www.luomoconlavaligia.it/unmilioneottocentomila-passi-santiago-de-compostela.html
Un abbraccio!
Elisabetta
…Ci speravo, ma è partito come tentativo…Lorenzo ha avuto il ciucciotto ad un anno, perchè aveva iniziato a mettere le dita in bocca, con ovvi problemi di gonfiori e infezioni…la pediatra me lo suggerì proprio per evitare che prendesse il vizio del pollice…dall’età di 2 anni e mezzo ho provato a toglierlo, ma senza successo, era così nervoso, che ahimè desistevo. Ho letto tanto in materia, non traumatizzarlo, renderlo consapevole erano le scelte da fare. Mio marito diceva: buttagliel. Io resistevo rispondendo: glielo spiego che rovina i denti dei bimbi eppoi capirà, ma prevaleva il suo bisogno di compensazione, peraltro per addormentarsi da solo nel suo lettino…e quando la mattina bisognava andare alla materna…insomma cominciavo ad essere un pò preoccupata…poi l’ideona!L’ho rassicurato che non l’avrei buttato a sua insaputa, ma lo avremmo conservato in una scatoletta-casetta. Ho trovato un piccolo contenitore in plastica trasparente e gliel’ho messo lì…per 3-5 giorni poteva aprirlo se necessario (ma io fingevo di non accorgermene…)e ho notato che poi lo rimetteva a posto…un giorno mio marito ha incollato la scatolina, non poteva più prenderlo da lì, ma solo vederlo e stringere la scatolina…ha funzionato…adesso è più di una settimana che vive senza ciucciotto e credo abbia capito…grazie per l’attenzione!
…Ci speravo, ma è partito come tentativo…Lorenzo ha avuto il ciucciotto ad un anno, perchè aveva iniziato a mettere le dita in bocca, con ovvi problemi di gonfiori e infezioni…la pediatra me lo suggerì proprio per evitare che prendesse il vizio <
>…dall’età di 2 anni e mezzo ho provato a toglierlo, ma senza successo, era così nervoso, che ahimè desistevo. Ho letto tanto in materia, non traumatizzarlo, renderlo consapevole erano le scelte da fare. Mio marito diceva <>. Io resistevo rispondendo <>, ma prevaleva il suo bisogno di compensazione, peraltro per addormentarsi da solo nel suo lettino…e quando la mattina bisognava andare alla materna…insomma cominciavo ad essere un pò preoccupata…poi l’ideona!L’ho rassicurato che non l’avrei buttato a sua insaputa, ma lo avremmo conservato in una <>. Ho trovato un piccolo contenitore in plastica trasparente e gliel’ho messo lì…per 3-5 giorni poteva aprirlo se necessario (ma io fingevo di non accorgermene…)e ho notato che poi lo rimetteva a posto…un giorno mio marito ha incollato la scatolina, non poteva più prenderlo da lì, ma solo vederlo e stringere la scatolina…ha funzionato…adesso è più di una settimana che <> senza ciucciotto e credo abbia capito…grazie per l’attenzione!Benvenuto svezzamento! Mia figlia ha quasi sei mesi ed è allattata al seno, da due ormai le giornate e le nottate erano diventate un incubo… risvegli continui ogni 20 minuti, pianti ,urla , aria nella pancia che ogni ruttino sembrava l’eruzione di un vulcano !!! Poi ho capito, mia figlia ha bisogno di cibo ma non altro latte (aggiunta artificiale)che mi propinava il pediatra ma cibo vero! E’ da una settimana che do a mia figlia crema di riso o mais e tapioca ed ecco che le cose sono completamente cambiate da subito. Si dorme tutta la notte e dopo pranzo due belle orette, alla faccia del pediatra questa l’ho imbroccata io!!!
Ps
le coliche che ancora perduravano sono scomparse!!!!!
La mia bimba ha imparato ad addormentarsi da sola! Ci abbiamo messo 5 mesi e mezzo, ma da una settimana la pippi (calze corte) riesce a prender sonno nel suo lettino: parlotta per un pò, spinge con i piedini fino a quando raggiunge l’angolo sx del lettino, spiaccica il faccino contro il paracolpi e lì chiude gli occhi. Così fa di giorno e di notte, a casa sua come dai nonni. Se penso che i primi mesi a volte faceva solo un paio di pisolini al giorno di 30 minuti, rigorosamente a passeggio, e questa settimana invece si è addormentata regolarmente ogni 2 ore! So bene che questo momento magico è fragile, per ora comunque me lo godo e…. W Tracy Hog!
w il pongo !!!!
stasera mi è venuta (e non è la prima volta) una gran voglia di ucciderla, mia figlia. Io non ne posso proprio più, è come se mi divorasse ogni giorno sempre di più. Da quando è nata non fa altro che farmi impazzire, prima non mangiava niente di niente e siamo andati avanti così per anni e anni con lei sempre li davanti al mangiare freddo. Sanguisuga di energie. Ti fa solo venir voglia di strozzarla. Da quando è iniziata la scuola c’è anche questo di incubo. Non ha voglia di fare i compiti, di studiare di leggere, non c’è nulla di nulla che la attiri. detto chiaramente “NON GLIENE FREGA UN BEL NIENTE”. Abbiamo cercato di aiutarla in ogni modo possibile ed immaginabile; ho consultato e provato di tutto, il niente più assoluto. Stasera aveva da studiare due paginette di geografia, dopo averla fatta inizialmente studiare da sola, ho ripassato con lei, la interrogo e lei cosa sa????NIENTE!!!!!!porca………ma com’è possibile?????? Dopo tre ore di studia e ripassa e ripeti e fai gli schemi ecc ecc e cosa ottengo????Non sa niente…. lei studia e ripassa e pensa ai cavoli suoi e si fa i cavoli suoi. Concentrazione zero! Per colpa sua a me sta venendo un fegato grosso come una casa, mio marito non ne può più anche lui. Suo fratello è trascurato ( e lui a scuola è bravissimo e molto impegnato), mai che si riesca a dedicargli del tempo decente e perchè???!!!!!! perchè lei è sempre li a farci dannare…. ho deciso adesso basta, io sono stufa di farmi venire il nervoso, le trovo un bel collegio e ce la mando, e non la voglio più vedere.
Ieri ho alzato la voce e la Stellina ha avuto paura di me.
Me l’ha proprio detto “La Stellina ha parura”
“Della mamma?”
“Sì, la Stellina ha paura che la mamma grida e la Stellina piange”. Allora l’ho abbracciata e le ho detto “Quando la mamma è arrabbiata grida, ma adesso ti tiene stretta finché non passa la paura”.
Non mi aspettavo che rimanesse stretta per diversi minuti…
” Ma raggiuntala che strillava forte
Dalla paura ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia, e tutta spaventata
tu vacillante l’attiravi al petto,
e con carezze dentro le tue braccia
l’avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo che eri il tu di prima. “
Belle mamme un buon anno a tutte! Possibile che non abbia imbroccato nessuno negli ultimi tempi?… Io ne ho imbroccata una piccolissima. Sono riuscita a spiegare come si legge l’orologio a mia figlia che non aveva capito la lezione della maestra, ma che non voleva assolutamente sentirne parlare. Mi sono seduta tra lei e la sorella ed ho detto all’altra che è più piccola che avremmo fatto un gioco. Ho iniziato con la spiegazione e poi a farle degli indovinelli. All’inizio mia figlia grande ha fatto finta di niente poi ha seguito tutti i miei discorsi ed ha voluto partecipare al gioco…. Certo che per arrivare allo scopo spesso ci tocca girarci intorno!
Grazie mille a Barbara ed a CloseTheDoor!! Una comportamentalista è una psicologa che è specializzata nel trattare il comportamento. Tenendo presente il temperamento ed il carattere della persona la aiuta a modificare in maniera pratica i comportamenti “sbagliati”, cioè quelli che fanno sì che la persona non stia bene con se stessa e con gli altri. Spero di essere stata chiara.
Per quanto riguarda la brava mamma, io mi accontenterei di essere sufficente… scherzi a parte, più loro crescono più i problemi sono seri, mi sto già chiedendo come affronterò argomenti come la droga e la pedofilia… bè chiederò consiglio a mamme come voi che hanno già questa esperienza. Baci a tutte
@michela io direi che sei un’OTTIMA madre: quelli bravi sanno risolverli i problemi. quelli che non hanno problemi sono solo fortunati.
@ Michela: EVVAIII ! 😀 (E poi mi spiegherai che cos’è una comportamentalista :-o)
Non ci posso credere!!! Io che dopo vari sbroccaggi, sono a scrivere quì…. Scusate ma dopo due mesi di pianti oggi finalmente mi senbra di essere felice… dunque come ho già scritto mia figlia frequenta la seconda elementare e dallo scorso anno è cambiata diventando agitata triste piangeva tutti i giorni aveva mal di pancia e di stomaco (pure io) ogni mattina per entrare erano storie, il pomeriggio per fare la lezione tragedie, per le maestre era una bimba che disturba ed in effetti disturbava alzandosi spesso ed andando ad abbracciare le maestre. Secondo mia madre e mio marito la colpa era mia perchè non avevo polso e quindi la stavo rovinando. Mi sono rivolta ad una comportamentalista, è un mese che ce la porto ed a casa le cose vanno molto meglio, niente pianti niente storie o tragedie. Ma a scuola? Oggi colloqui individuali…la maestra di storia-informatica mi dice che la bimba con lei va bene ha voti tra l’8 e il 10 e se continua così è a posto. La maestra di matematica-geografia mi dice che la bimba a mate va benissimo. Quella di italiano mi dice che ha quasi tutti 10 e che è tra le meglio della classe, mi dicono che è molto gentile ed educata, solo un po chiusa… sono rimasta come un idiota. Vi sembrerà stupido probabilmente, ma vi giuro che non mi sono mai sentita più orgogliosa, i miei sforzi, le mie arrabbiature allora servono…. e alla facciaccia di chi ha pensato che la stavo rovinando. Non sono sicuramente una buona mamma, ho molto da imparare e devo crescere insieme a mia figlia, ma una mamma se sbaglia lo fa per amore e va aiutata a correggersi non va affossata buttandogli addosso tutte le colpe. Grazie e scusate ma lo dovevo raccontare a qualcuno
A Dario complimenti, sono le parole che ogni moglie-madre vorrebbe sentirsi dire