Eccoci giunti al dunque. Dopo aver passato l’inverno alle prese con il vasino, con l’arrivo del caldo ci sentiamo pronti a fare il grande passo. E’ ora di provare a togliere il pannolino. Io vi dico la verità ho impressioni contrastanti su questo argomento. Da un lato sono convinta che abituare il bambino all’uso del vasino sin dall’inizio sia la cosa migliore, dall’altro credo che rispettare i tempi di maturazione del bambino ha il suo perché, e magari iniziare troppo presto può rivelarsi frustrante per tutti. Ovviamente l’unica regola che mi sento di sottoscrivere in pieno è quella del buon senso, teso a minimizzare lo stress, e dato dall’osservazione del tipo di bambino che ci è capitato in sorte. Mi ricordo che far sedere il Vikingo sul vasino a 8 mesi come a 2 anni è sempre stato un problema, e se non fosse stato per lo gnomo non so proprio come saremmo finiti. Pollicino invece è sempre stato un bambino più riflessivo, per cui ha fatto amicizia con il vasino molto presto. Questo non significa che ha raggiunto il controllo della minzione e sfinterico presto, ma che sin dalla più tenera età non ha disdegnato di potersi sedere sul vasino a leggere un libro, e quindi che occasionalmente la pipì o la cacca sono finite al posto giusto con grande soddisfazione di tutti. Alla fine della scorsa estate Pollicino aveva 2 anni e mezzo, e vista la percentuale di successi intorno al 70%, sono stata molto tentata di forzare la mano e togliere il pannolino prima che iniziasse l’inverno, purtroppo però l’asilo in questo non ci ha aiutati. A fine agosto inizio settembre sono iniziate le pioggie, e di conseguenza i bambini giocavano in giardino (perché anche con la pioggia i bambini in Svezia giocano in giardino!) completamente gommati. Capite da soli che individuare se il bimbo se l’è fatta sotto quando è chiuso per 2 ore in una tuta di gomma non è pratico, e quindi capisco le esigenze dell’asilo. La pioggia ad un certo punto è stata sostituita dalla neve, e il tutone gommato è stato rimpiazzato dal tutone imbottito: altro abbigliamento, stesso problema. Insomma l’inverno è passato così, senza pannolino quando giocava dentro, con il pannolino quando stava all’aperto. Questa tecnica ha secondo me rallentato molto il processo, ma ci ha permesso di passare l’inverno con pochissimi incidenti. Ai primi raggi di sole caldo, tolto il tutone insomma, abbiamo tolto anche il pannolino. Pollicino se l’è cavata egregiamente, come fanno tutti i bambini in queste circostanze (le mamme e i papà un po’ meno).
Ad esempio, prelevo Pollicino dall’asilo alle 4 di un tipico pomeriggio di fine maggio, gli chiedo se vuole fare la pipì, lui mi dice di no, insisto leggermente perché so che dobbiamo prendere l’autobus per andare a prendere il fratello a scuola, e lui risponde no, io mi ricordo la regola numero uno dello spannolinamento che dice “non stressare il bambino” e lascio stare. Ci dirigiamo alla fermata dell’autobus e glielo chiedo di nuovo. E lui no. Saliamo sull’autobus e all’altezza della fermata successiva lui urla PIPI’ io prenoto la fermata, scendo al volo, identifico un albero, lo spoglio, lo invito ad annaffiare, lui si distrae con gli uccellini che volano lì vicino, lo riinvito ad annaffiare, lui si distrae con i fiorellini bianchi, lo riinvito ad annaffiare, e lui dice “fatta!”. A quel punto penso di aver capito male, e gli chiedo “come fatta, guarda che qui non è uscito niente!” ma lui mi rassicura che l’ha proprio fatta (“non l’hai vista mamma?”). Bon, torniamo alla fermata dell’autobus per andare a prendere il fratello a scuola in netto ritardo di 15 minuti sulla tabella di marcia.
Insomma scene di ordinario spannolinamento, nulla di eccezionale. Nel giro di poche settimane Pollicino è stato in grado di avvertirmi per tempo, io sono stata in grado di frenare la lingua ed evitare di chiederglielo di continuo, e dopo qualche settimana ha iniziato a svegliarsi asciutto ogni mattina.
Insomma eccomi qui a riflettere di nuovo su questo passo, pietra miliare della crescita dei nostri pargoli, e a trarre qualche conclusione:
- 1. iniziare ad usare il vasino presto (pur mantenendo il pannolino) è sicuramente una buonissima idea per evitare le lotte legate ai terrible two. In pratica se il vasino è già a pieno titolo nella routine quotidiana, non c’è bisogno di lottare più di tanto per farglielo accettare.
- 2. non tutti i bambini sono propensi a starsene seduti sul vasino a leggere un libro, né a 8 mesi, né a 15 mesi, e tanto meno a 2-3 anni. Questo vale ancora di più per un bambino amplificato. Se ci riuscite siatene felici, ma non vi deprimete se vostro figlio non vuole saperne.
- 3. l’occasione fa l’uomo ladro, e il vasino è l’occasione. Se non si propone al bambino di farla nel posto giusto difficilmente lo farà da solo, a meno di trovarsi con coetanei che lo facciano già e decida di prendere spunto. Quindi creare l’occasione male non fa.
- 4. capisco finalmente il significato della frase: “attendere che il bambino sia pronto”. Pollicino questa primavera era pronto, fisicamente ed emotivamente, ed infatti la situazione si è risolta in un tempo relativamente breve. L’abbandono del pannolino non è solo un problema di controllo di cacca e pipì, ma anche il momento in cui il bambino vuole farlo, magari perché si sente grande.
In realtà è filato tutto liscio come l’olio tranne per un piccolissimo, insignificante particolare: la cacca.
Lui si è rifiutato di farla nel vasino. Si è rifiutato di farla nel WC, con il riduttore o senza il riduttore. Si è rifiutato di farla in qualsiasi posto che non fosse addosso. Che avesse pieno controllo non c’era alcun dubbio, infatti quando gli scappava andava a rintanarsi in camera sua, o si metteva zitto zitto in qualche angolo per non farsi notare. Se mi accorgevo della cosa e lo trascinavo sul vasino ottenevo solo di spaventarlo o farlo arrabbiare. Insomma non funzionava proprio nulla. Anche parlarne con le buone, sul momento o fuori dal momento non funzionava. Ho tentato di interrogarmi sull’argomento. Spesso i bambini si rifiutano se c’è stato uno spiacevole incidente legato al vasino, ma non abbiamo nessuna memoria di ciò. Altro problema frequente è il fatto che se è dura potrebbe riuscirgli meglio in piedi e quindi si rifiuti per questo, ma non era il nostro caso. Bere più acqua, bere meno acqua, mangiare più o meno verdure, qualsiasi sia la consistenza finale, la cacca, lui, se la faceva sotto. Ad un certo punto, dopo aver avuto un incidente in cui se l’è persa per strada, è andato persino in regressione e richiedendo il pannolino anche di giorno, nonostante restasse asciutto e pulito (fino al momento della cacca si intende).
Avevo pensato di chiamare lo gnomo del vasino, ma oggettivamente non sapevo come gestirla con il fratello grande, che a questo punto mangerebbe sicuramente la foglia, facendo crollare tutto.
Nel frattempo siamo arrivati in Italia, e…non abbiamo pannolini. Il cambio di ambiente lo ha confuso e gli ha fatto accettare di stare senza. L’altro giorno ho visto che stava per farla, allora l’ho preso al volo e l’ho portato di forza sul WC. Lui non ha fatto molta resistenza stranamente, e allora sono rimasta li con lui incoraggiandolo. E voila, dopo due mesi di cacche sotto è avvenuto il miracolo.
E’ stato così contento, che gli abbiamo comprato un regalino!
Non sono sicura di aver risolto, e staremo a vedere nei prossimi giorni. E soprattutto non ho capito il problema, probabilmente si era spaventato di qualcosa, oppure non era semplicemente pronto, oppure qualche volta uno di noi si è lasciato scappare qualche imprecazione di troppo di fronte alle ennesime mutandine sporche. Quindi chiedo a voi, che magari ci siete già passati se avete qualche buona idea da condividere con chi lo sta affrontando ora. Perché so che è un problema molto diffuso.
Per quel che mi riguarda, sono ben contenta di aver risolto (spero!) prima del ritorno dell’inverno e del tutone, capite bene il perché! 😉
dico anche io la mia.. si al vasino da quando stanno seduti, la mia serena, lo conosce dai suoi 6 mesi.. siamo a 18, non ricordo da quanto non fa la cacca nel pannolino.. la dice, sa che si fa li, ci porta in bagno…prende il vasino..
ed è stato semplice, basta ad ogni cambio metterli seduti, dire brava quando la fa..(ma senza festoni!!) dopo i pisoli… prima che la facciano nal pannolino.. (io la prima cosa che faccio quando mi alzo quasi sempre è la pipi!!)…
sto appunto pensando di toglierlo in questo mese, tra 4 mesi, nascerà il fratellino, ma lei già da ora, anche durante il giorno, mi lascia i pannolini asciutti (lavabili)…
non penso di aspettare oltre.. già se li vorrebbe togliere quando li metto!!
Mi inserisco su questo post del pannolino per raccontare la mia esperienza ancora in divenire e per chiedere suggerimenti in merito.
Ho un bimbo di 2 anni e mezzo che è sicuramente pronto fisiologicamente a togliere il pannolino, nel senso che è in grado di trattenere la pipì e la popò, di riconoscere lo stimolo e anche di dire che gli scappa, ma credo non sia pronto psicologicamente, dato che non vuole sedersi nè sul vasino, nè sul vasone, nè con riduttore, nè in piedi. O vuole il pannolino o se la fa addosso. Dopo vari tentativi durante l’estate, abbiamo deciso di rimettere il pannolino fino a che non sarà pronto. Già in altre situazioni ha dimostrato chiaramente che l’ultima (ma anche la penultima) decisione deve essere la sua e che quando abbiamo desistito a fargli fare quello che vogliamo noi, un bel giorno eccolo che lo fa e anche bene!
Il problema è nato con l’inserimento alla scuola dell’infanzia (a dicembre compie 3 anni). Le maestre lo vogliono senza pannolino, dicendo che lo cambieranno ogni volta che se la fa addosso. Il piccolino è contento di andare all’asilo e toglie volentieri il pannolino prima di uscire di casa, ma trattiene il tutto fino a che non torna a casa. In questi 3 giorni d’asilo l’orario è stato ridotto e non ci sono stati incidenti. Le maestre hanno cominciato a dirci di collaborare non mettendogli il pannolino a casa. Questo mi fa arrabbiare, sia perchè il messaggio che arriva (almeno a me e mio marito) è: ora ci pensiamo noi! Come se noi fossimo stati incapaci; sia perchè ritengo più giusto come mamma ma anche come psicologa, aspettare e rispettare i suoi (del bimbo) segnali. La mia posizione è: all’asilo decidete voi, finchè il piccolo si mostra tranquillo, ma a casa faccio a modo mio, tanto comunque deciderà lui quando, come e dove. Sono comunque aperta a chi vorrà farmi vedere le cose in modo diverso.
P.s. abbiamo provato anche con la fatina del vasino, ma è stata liquidata già dopo il primo giorno!
Francesca hai tutto il mio supporto!!! Continua a provarci!!! All’ inizio e’ dura e ci vuole pazienza ma poi migliorano. Io sono sempre dell’idea che sia sempre meglio bahnare qualche mutanda in piu che stare ore e ore nel pannolino,con sto caldo poi!
Anch’io ero molto angosciata dalle prime uscite. La mia bimba pero’ la teneva tantissimo quando uscivamo,nn voleva proprio farla fuori casa.gli incidenti sono sempre avvenuti a casa a parte 2 volte.
Brava,portati il vasino appresso e tanti cambi.e’ una fatica che secondo me merita fare per loro. Continua cosi’
urge incoraggiamento!
Bibo tra qualche giorno compie 2 anni, sinceramente non credo sia ancora totalmente pronto ad abbandonare il pannolino, ma ci sto tentando lo stesso, male che vada avrò risparmiato sull’acquisto dei pannolini!
da qualche giorno quando si alza gli tolgo il pannolino e cerco (è mooolto movimentato) di farlo sedere sul vasino, il più delle volte senza successo, anche perchè non sempre avvisa quando deve fare pipì o cacca.
il problema c’è quando usciamo, ad es. se capita che andiamo a cena fuori. ho letto da qualche parte che una volta tolto, il pannolino E’ TOLTO, nel senso che non conviene rimetterlo le volte in cui si esce se no il bambino potrebbe confondersi e non capirci più nulla.
quindi quando usciamo porto con me il vasino, quando possibile, e innumerevoli cambi di mutandine e pantaloncini e maglie e scarpe ecc. ecc.
sto cercando in tutti i modi di evitare di stressare Bibo e di stressarci noi, anche se pulisco innumerevoli pipì fatte a terra e cacche nelle mutandine…
che faccio, continuo a provarci?
Sono pienamente d’accordo con Serena che l’unica regola sia capire che tipo di bambino ci è toccato in sorte. La PiccolaPeste di temperamento vivace e molto molto testarda si è letteralmente spannolinata da sola a 2 anni, 7 mesi, e una settimana, il perchè di tanta precisione? perchè fino a due settimane prima aveva fatto gli occhioni di shreck a me e alla maestra del nido pregandoci di non toglierle l’amato pannolino e io mi ero ripromessa di provare a toglierlo al mare. Lei invece una mattina s’è svegliata e semplicemente ha detto “il pannolino non lo voglio più” e non l’ha più messo. Dopo le prime due notti in cui io avevo qualche timore nonostante il pannolino asciutto al mattino mi ha detto “mamma non lo voglio più pè dommile” e così è stato. Dopo una settimana, giuro, era completamente spannolinata da pipì e cacca. Questo per dire che hanno i loro tempi, io avevo tentato anche da più piccolina ma non c’era verso, lei tenerla ferma a sedere, fosse vasino o altro è sempre stata un’impresa (per capirci era capace di fare la cacca in piedi mentre giocava e senza una smorfia!).Quindi ribadisco da parte mia: unica regola, capire il bambino.
Col primo mi ci son voluti 6 mesi per insegnargli a far la cacca nel vasino 🙁 alla fine non sapeva più a che santo votarmi, e poi un giorno si è trovato da solo col padre e questi gli ha fatto un discorsetto (che non mi è dato sapere) e dal giorno miracolo non ha perso un colpo.
Con la piccola invece mi ci sono voluti due giorni di diarrea ahahhaahhahah poveretta per capire che la cacca era meglio farla nel vasino 🙂
Anch’io condivido l’idea del vasino a 8/9 mesi, infatti è proprio quella l’età in cui ho messo la mia piccolina.
Memore del fatto che col primo avevo faticato tantissimo e spronata dal fatto che lei volesse a tutti i costi imitare il fratello di due anni e mezzo che stavo spannolinando in quel momento, anche lei tutti i giorni andava sul vasino dai 9 mesi e mezzo.
E spannolinarla a 20 mesi è stato un gioco.
Pochissimo tempo per imparare tutto ma soprattutto nessuna lotta!
Ha imparato a dire pipì ancora prima di toglierlielo e la sua spinta all’autonomia è stata davvero un punto di forza per farlo.
@fab grazie mille per le parole di incoraggiamento! già oggi è andata meglio 😉
Mia figlia ha 3 anni e 1/2, l’estate scorsa abbiamo tolto il pannolino per la pipì e da questa estate anche di notte, ed è andato tutto abbastanza bene.
Il problema per lei è la cacca, se la fa solo e soltanto nelle mutandine, non vuole nè il pannolino, nè wc, nè vasino, a peggiorare il tutto è che non vuole farla per cui incrocia le gambe e riesce a trattenersi anche per 5 giorni con seguente indurimento delle feci e maggiore difficoltà a farla.
Non sappiamo più come farle capire che nella posizione giusta sarebbe tutto più semplice.
Ne abbiamo parlato con le sue maestre che si sono date molto da fare nell’aiutarla, nella psicologa di supporto alla scuola che ci ha detto che è una bimba senza particolari problemi, è solo che le piace tenerci tutti in scacco con questa cosa…
Se avete suggerimenti da darmi ne sarei molto felice… anche se ormai pensiamo di averle provate tutte, sia con le buone che con le cattive…
Sara
Elena,a noi e capitato,spesso fa lunghi periodi senza icidenti a poi qualche giorno di pipi selvaggia o quasi,come se improvvisamente regredisse. Poi torna tutto come prima,senza incidenti.
Secondo me e’ solo che sono molto presi dai loro giochi e non hanno voglia di interrompere o chissa, forse se ne dimenticano proprio.
In fondo hanno appena imparato. Cosi come per camminare bene e per imparare a correre ci vogliono diversi meai con inevitabili cadute e passi incerti penso che per lo spannolinamento sia uguale. Qua e la sbagliano,forsw provano a testare la loro tenute e poi … Scappa…
Dai,non mollare,vedrai che e’ solo una fase
da quel che leggo mi viene il dubbio che la mia bimba non sia pronta… ha 2 anni e 3 mesi, il pannolino l’abbiamo tolto definitivamente da circa un mese durante il quale c’è stato qualche piccolo incidente ma proprio occasionale (di solito nei momenti in cui è proprio presa da qualcosa). durante il riposino pomeridiano l’abbiamo tolto, normalmente si svegliava asciutta. nell’ultima settimana però c’è stata una totale regressione… goccini di pipi nelle mutande, pozzette di pipi ad allagare il tappeto, pipi nel seggiolino auto.. pipi ovunque insomma! a volte mi avvisa, ma raramente, me lo dice a fatto compiuto e se le chiedo se deve fare pipi mi dice quasi sempre NO. la mattina piange e non vuole togliere il pannolino usato di notte. sospettavamo un’infezione urinaria ma abbiamo accertato che non è cosi.. non capisco cosa devo fare.. meglio fare un passo indietro e riprovare fra qualche mese o andare avanti aspettando che passi? a qualcuno dei vosti bimbi è capitato? grazie mille!
Non so se ti aiuta, ma Orso ha avuto lo stesso problema. Mia suocera era arrivata al punto di comprargli un regalo impacchettato e tutto e tenerlo sullo sciacquone in attesa del divino momento della cacca nel vaso, ma nonostante la tentazione ci sono voluti dei mesi. Quello che fa adesso, che non è l’ ideale, ma ce lo facciamo diventare, è che lui dal momento in cui è diventato autonomo fa la cacca appollaiato con i piedi su vaso e con il resto penzolante dentro. Pare gli piaccia o lo rassicuri vedere quando esce. Il che non gli impedisce di stare in bilico con il giornalino.
Per eventuali disastri abbiamo un pacco di salviettine umide per pulire il bagno, se si dimentica di farlo lui glielo ricordiamo noi. Ma disastri ce en sono pochi onestamente. E come posizione, quella della turca è molto più sana, come sappiamo e si spinge meglio.
La scorsa estate ho provato a fare lo spannolinamento al mio bambino di 2 anni e tre mesi. Sembrava sereno su quel vasino ed il suo libro in mano. Ogni tanto la goccina di pipì usciva anche nel momento giusto e noi tutti felici ad esultare intorno a lui come se avessimo vinto i mondiali.
Poi un giorno messo per l’ennesima volta sul vasino mi ha detto: “uee uee, io piccolo, uee uee pannolino”. Mi ha detto espressamente che non voleva saperne più di quella faccenda del vasino.
Ed io non ho più insistito, resistendo alle pressioni di tutti quelli che dicevano: ma se non lo fai di estate quando lo fai? ormai è grande…(a due anni è grande???) vedi i cuginetti, gli amici, il resto del mondo: hanno tolto il pannolino a due anni e mezzo.
Poi ho capito. Ho pensato a MIO figlio ed ho capito come fare. Lui ci osserva molto, vuole fare tutto come mamma e papà. E mamma e papà non usano il vasino ma il water ed è solo lì che la vuole fare; nessuno esulta quando mamma e papà fanno la pipì e tutto è andato liscio quando farla nel water è stato per lui un traguardo personale, un suo momento di crescita, non un modo per gratificare ed far contenti mamma e papà.
Così è avvenuto lo spannolinamento, spontaneo a tre anni. Un sabato sera aveva il culetto un pò arrossato e mi ha detto: “Mamma non voglio il pannetto, brucia!” “Va bene gli ho risposto, l’importante è che mi avvisi quando devi fare cacca o pipì, perchè se la fai a terra si bagna tutto e potresti scivolare”.
Ebbene, dopo le prime 48 ore non ha più sbagliato un colpo, nè a casa, nè in viaggio, nè al ristorante. E nemmeno di notte. Mi ero accorta che da qualche settimana il pannetto al risveglio era asciutto, quindi a livello fisiologico il controllo della minzione era completo. E già da quel sabato l’ho fatto addormentare senza pannetto. Per una mia sicurezza. per i primi 3-4 giorni gli ho messo il pannolino una volta addormentato e tolto poco prima del risveglio, così che non se ne accorgesse. Ma siccome lo trovavo sempre asciutto ho abbandonato presto anche questo accorgimento salva materasso. E’ stato facile per me e soprattutto per LUI. E non perchè sia migliore di altri. Era pronto. E come spesso accade il problema stava in me che invece di ascoltare MIO figlio continuavo ad ascoltare tutti gli altri.
Il mio grande ha tolto il pannolino due mesi fa, a due anni e mezzo circa, e stranamente ha fatto da subito anche la cacca nel water con il riduttore. Il vasino, invece, non l’ha mai voluto usare, ma forse gliel’ho presentato un po’ tardi…Il post, però, mi ha dato un’ottima idea 🙂 e credo che cercherò di abituare il mio piccolo, che ha 14 mesi, fin da subito al vasino, in modo che l’estate prossima lo spannolinamento sia completo!
Con il grande in casa non ci sono più incidenti, ma c’è qualche problema se andiamo fuori. Dopo un po’ si è convinto che può fare la pipì anche sull’erba (così innaffiamo i fiori), ma ha qualche remora nell’usare bagni diversi dal suo e spesso la fa addosso.
Riguardo alla notte, lui dopo un paio di settimane ha voluto tenere le mutandine – con il patto di fare sempre la pipì prima di andare a letto-. Qualche incidente capita, ma proprio stanotte alle due e mezza mi ha chiamato per andare a fare pipì e poi è tornato subito a letto. Speriamo di continuare così! :-))
Condivido in pieno l’idea del vasino a 8-9 mesi,ovvero da quando riescono a stare seduti autonomamente senza cadere.
Noi l’abbiamo fatto ed e’ stato un successo,tanto che abbiamo spannolinato a 19 mesi in pieno inverno…
Serena non saprei dirti per le cacche,so che molti bimbi si spaventano.
Il consiglio che mi sento di dare e’,quando si puo’,di evitare che i bimbi si facciano la cacca nel pannolino,fare una specia de ec insomma,in modo che non si abituino a stare a contatto con la loro cacca.
Noi abbiam fatto cosi:quando ha iniziato a fare la cacca solida(svezzamento) appena la vedevamo spingere le tiravamo via il pannolino e la mettevamo distesa sul fasciatoio e la faceva li,su 2kili di cartaigienica.quando ha imparato a star seduta allora abbiamo cominciato a usare il vasino e il gioco e’ riuscito. Poi sara’ anche stata fortuna eh,ma icidenti caccosi ne abbiamo avuto pchi.
Adesso invece mi interessa lo spannolinamento notturno.come si fa a capire se sono pronti? Quanti giorni di fila dovrebbe restare asciutta?ho letto 2 settimane,ma mi sembrapoco.