E’ arrivato l’autunno, una buona occasione per cimentarsi in conserve casalinghe utilizzando prodotti stagionali. Qualche idea per utilizzare e conservare a lungo il succo di melograno, la zucca e per coltivare funghi in casa.
Alcuni prodotti autunnali si prestano ad essere preparati in quantità generose e poi conservati come “salvacena” o gustose prelibatezze. Un po’ come facciamo con conserve e marmellate estive, con il vantaggio di non dover patire il caldo di pentoloni bollenti nella preparazione. A dire il vero aiutano molto anche le serate un po’ diverse: mica uscirete tutte le sere come nell’anarchica estate, no? E allora oggi vi propongo qualche idea che a casa nostra funziona: prodotti di stagione non trattati, km zero, un po’ di antistress. Per i miei familiari, per dire, sgranare i meolograni è un antistress, mentre io la trovo un’operazione degna della più stoica pazienza. Punti di vista.
Ecco i nostri esperimenti.
Succo di melograno
Dopo aver tolto i semi da una decina di frutti potete utilizzare vari metodi di spremitura per ottenere il prezioso nettare: potete metterli nel passaverdure (anche quello elettrico, lo stesso che si usa per la passata di pomodoro) o spremerli con lo schiacciapatate. Il succo ottenuto è spettacolare e ha un sacco di proprietà invidiabili. È un concentrato di vitamina C, di sali minerali e degli arcinoti flavonoidi (gli antiossidanti contenuti nel tè verde, in dose tripla) quindi perfetto per prevenire malanni di stagione. Pare abbia effetti strabilianti anche nel testosterone di cui aumenta i livelli senza interferire sulla pressione sanguigna. Insomma: sgranate e fate quel che potete. Si può anche congelare il succo in eccesso in bottiglie o contenitori di vetro e consumarne un po’ al giorno godendo di sapore e benefici.
Funghi allevati in casa
Raccogliere i funghi in montagna è un’esperienza molto piacevole ma bisogna conoscerli bene e non sbagliare, perché potrebbe essere fatale. Non essendo degli esperti, ci siamo affidati a dei cari amici che ci hanno regalato alcuni sacchi per la coltivazione casalinga di funghi pioppini e pleurotus: ebbene, crescono… come i funghi! Ogni “balla” dovrebbe produrne circa 4-5 chili e il costo è bassissimo (una decina di euro). Quando iniziano a spuntare si fa quasi fatica a starci dietro. Dopo la prima raccolta ne abbiamo cucinati in grande quantità: alcuni son finiti in freezer in piccole porzioni per il risotto o per la pizza; altri li abbiamo utilizzati in uno dei piatti più buoni della cucina veneta: polenta e funghi.
Per i pioppini è sufficiente un angolino umido e possibilmente caldo, anche realizzato con una mini serra fai da te. Noi li abbiamo messi in una stanza di casa quasi inutilizzata, che scaldiamo due volte al giorno per una decina di minuti con una stufetta e che abbiamo reso umida riempiendo una bacinella d’acqua e gettando a terra degli stracci bagnati: il profumo è spettacolare e il sapore pure. Semplice ma efficace.
Zucca e semi
Dalle coltivazioni di famiglia arrivano zucche buone e zucche col bozzo. In ottica antispreco le laviamo bene sotto l’acqua spazzolandole, togliamo le parti rovinate, le tagliamo a pezzettoni lasciando la buccia e le cuciniamo per 30-40 minuti in un pentolone con il fondo spesso. Anche la zucca va messa via in vasetti o sacchettini da freezer, ed è poi perfetta per il risotto, per farcire le lasagne o per altre preparazioni. Potete anche metterla in freezer a pezzettoni crudi per preparare vellutate in inverno e in primavera.
I semi invece vanno lavati e asciugati per bene con un panno o all’aria e poi conservati in un vaso di vetro. Al momento giusto, per una merenda speciale, si possono tostare e salare leggermente e sono davvero buonissimi!
E voi direte “che freezer avranno questi”? In realtà solo tre cassetti, ma sono pieni di cose autoprodotte che spesso salvano la cena o vanno scongelati quando il frigo piange vendetta.
E voi? Avete altre idee per conserve e autoproduzione autunnali?
E’ una vita che ci penso alla balla di funghi… Mi sa che è la volta che cederò!