Non c’è altra spiegazione. Chi a suo tempo si è gloriato dell’idea di spostare di un’ora le lancette dell’orologio non aveva bambini, e lo stesso vale per chi tuttora persiste nell’imporre questa pratica “geniale”. O se ce li ha, ha una supertata che se ne occupa. Ogni anno vengono pubblicati studi che riportano statistiche allarmanti riguardo a questo apparentemente innocuo spostamento di lancette. Pare che ci sia addirittura un aumento del numero di infarti nei giorni immediatamente successivi allo spostamento delle lancette (forse solo in primavera, ma non ne sono sicura). E mentre ci si interroga sugli effetti sul risparmio energetico (molto in dubbio), salute pubblica (prove schiaccianti del contrario), affari (ma non i miei), vita all’aperto (ma qui si fa anche al buio pesto!), i genitori di bambini piccoli si ritrovano nel caos più totale.
Che se tuo figlio normalmente si sveglia alle 6 del mattino, a partire da domenica si sveglierà alle 5!
Se tuo figlio normalmente ha una fame da lupi alle 17, da domenica pretenderà la sua cena alle 16!
Se tuo figlio fa il sonnellino pomeridiano alle 14, da domemica lo farà alle 13, con due possibili conseguenze: o crollerà con la testa nel piatto della minestra, o sarà troppo stanco per addormentarsi e inizierà una lotta fino alle 15, quando sarai sul punto di prenderlo a bastonate pur di farlo addormentare.
A meno che non siete tra quei genitori fortunati da avere un figlio altamente irregolare che quindi non sarà minimamente affetto da tutto ciò (si, lo so che magari voi avete altri problemi, ma questo è il mio sfogo personale!)
Per contro il Vikingo sin dalla nascita ha mostrato di avere un orologio biologico programmato per non essere modificato con molta facilità. Lui è abituato a pranzare alle 11 del mattino (colpa dell’asilo!) e a cenare alle 18. Anche quando andiamo in Italia in estate non modifica i suoi orari nemmeno se restiamo li 2 mesi, per cui siamo arrivati al compromesso che in Italia alle 11 fa una supermerenda, e mentre noi pranziamo verso le 13.30 lui fa un minipranzo. Pollicino non sembra essere molto diverso.
Insomma ogni anno io tremo all’arrivo del cambio di orario perché per noi segna sempre indiscutibilmente un periodo di nervosismi, stanchezza, capricci, fame fuori orario, e sonni sballati.
Se avete qualsiasi consiglio per sopravvivere ve ne sarò grata!
Se avete bisogno di piangere con me, fate pure, questo spazio è per noi.
Come condivido… Domani so già che alle cinque sarà in piedi gorgheggiante. Oggi non sono riuscita a tenerla sveglia oltre le 20:30 (e aveva anche dormito due ore il pomeriggio!). Non ce la posso fare.
Sante parole! e’ da una settimana che mi immagino la sveglia di domattina alle 5.30, perchè la piccola si sveglia di solito alle 6.30 e appena il suo cervello le dice che è sveglia, fa la cacca e quando fa la cacca…non la tieni giù neanche 10 minuti in più… Il più grande di solito dormirebbe di più…ma stasera ha deciso che non aveva fame, l’ho anche minacciato dicendogli che se non mangiava i tortellini non gli davo più il ciuccio (che bassezze!)ma l’effetto ricatto è durato per 4 tortellini, quindi domattina avrà fame! Io ho deciso che tengo il mio orologio con l’ora vecchia, così seguo i loro ritmi, magari allungando al massimo di mezz’ora e pazienza, ci metteranno la solita settimana a prendere il ritmo, come me del resto e amen, domani sera andremo a letto alle 8 tutti! tanto per ora non incide particolarmente sulla nostra vita sociale, visto che è nulla! in bocca al lupo a tutti!
brava Serena! condivido appieno il tuo sfogo. A noi per ora è andata bene, ma solo perché era talmente piccola e tutto sommato “irregolare” che non abbiamo faticato ad adattarci. Stanotte invece prevedo l’inizio di un ulteriore fatica. Uffi.
va bè, … ti penserò 😉
baci silvietta
non ho scritto in un italiano perfetto: spero si capisca! questo è l’effetto delle notti frammentate dal raffreddore….
ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! ecco io con il frullecchio che ha 7 mesi e che -come il Vikingo- se sbaglia di un quarto d’ora il suo orario già è strano.
ero convinta che il cambio dell’ora fosse settimana scorsa da che sono due settimane che cerchiamo di ritardare tutto di 15-20 minuti ma con il solo effetto di alzare il livello di nervosismo del piccolo e i morsi alla tetta…insomma, gli effetti del cambbio dell’ora li stiamo già sentendo.
per domani sera abbiamo in programma una cenetta con amici con una bimba di 9 mesi. speriamo che la compagnia possa allungare i tempi per andare a nanna….
aggiornamenti nei prossimi giorni e se qualcuno che c’è passato ha trovato una soluzione ce lo scriva per piacere!!
grazie
Siamo una famiglia di caotici, nonché pigri. Per cui riusciamo ad adattarci, e svegliarsi é un evento traumatico indipendentemente dall’orario.
Ma, per gli abitudinari “svizzeri”: non riuscireste a spezzare quest’ora di differenza in 3-4 giornate, procrastinando o anticipando alcuni momenti di 15-20 minuti alla volta?
La grande si adatta, lei al mattino fatica tanto a svegliarsi alle 6,30 e la domenica se la dorme fino alle 8 almeno (quando i giorni a casa diventano di più perché siamo in vacanza, prende il giro e arriva a dormire fino alle 9,30). Quindi tutto ok, sveglia alle 7 / 7,30, anticipavo il sonnellino al pomeriggio, che era ottima cosa per non avere storie la sera, e via.
Ma la piccola… La piccola va a nanna tra le 20,30 ele 21. Ed è una settimana che gorgheggia prima delle 6!!! Così all’idea triste di svegliarmi alle 5 (o 4,30) domattina ieri ho iniziato l’addestramento: cena, gioco, tirata fino alle 21, alle 21 tisana con biscotti (per riempirla bene, no?) e nanna alle 21,30 (crollata stravolta). Stamattina mi ha chiamata alle 6,55. Quindi se stasera riesco a tirarla fino alle 22… forse forse… però sono io che mi rovino la serata e mi perdo l’unica ora di pace della giornata! Quindi niente riposo la sera e levataccia comunque al mattino…
E poi, diamine, ora che fa freddo, che le giornate si accorciano, ieri passeggiata, siamo rientrate alle 18, il sole era appena andato via e iniziava a essere freddo, da domani alle 18 sarà già quasi buio, e le uscite si accorceranno. E’ vero che ci sarà più luce al mattino, ma per andare al lavoro non mi serve a tanto…
Ok, ci si adegua ed è un giorno solo (sfortuna che mio marito fa la notte e si cucca un’ora in più di lavoro). Ma mi spiegate a cosa serve?
Carissime,
complimenti per il sito che ho appena trovato via BpG grazie al post collettivo di un paio di giorni fa, anche qui, come li’, ho gia’ trovato un sacco di spunti e di idee, e soprattutto tanto incoraggiamento, grazie!
Riguardo il cambio orario: con il mio S., tre anni, non proprio amplificato ma quasi (avendo fatto il vostro test e’ proprio borderline), attaccatissimo alle sue routine e con odio viscerale per i cambiamenti, prenderemo il toro per le corna stasera, ovvero lo teniamo sveglio per un’ora in piu’ (che probabilmente diventeranno di piu’ per i capricci da iperstanchezza) sperando che domatiina dormi fino alle sette solari… in genere funziona, ce la caviamo con solo un paio di giorni di grumps durante i quali bisogna essere religiosamente fanatici ad attenersi ad i”nuovi” orari soliti, sopratutto il pisolo dopo pranzo, e poi si ritorna alla nostra “normalita'”.
I cambi di fusi orario in realta’ sono piu’ semplici: viviamo in UK e l’unico cambio regolare e’ quando torniamo in Ita, ovvero fuso +1 per noi, ma la routine seguita in Uk va dalle 7 alle 7, che in Italia diventa semplicemente dalle 8 alle 8 perche’ e’ piu’ consona alle abitudini locali!
beh noi cambiamo fuso orario, mmm vediamo, una ventina di volte l’anno: al cambio dell’ora certo, ma anche per i viaggi in italia and back (noi siamo un’ora prima del resto dell’europa), i viaggi per conferenze se partiamo tutti, and back – talvolta anche 2 o 3 ore di fuso alla volta, e vabe il max e’ stato l’australia, con 11 ore in un colpo, ma quella ha stroncato piu’ noi che loro, loro hanno dormito un giorno di fila e poi erano freschi come rose – insomma l’ora legale/solare e’ solo una delle tante 🙂 Secondo me piu’ sono abituati ai cambiamenti (tipo dormire in un letto nuovo, e non hanno mai voluto neanche comfort toys) meno problemi si fanno – loro! quelli acciaccatelli siamo noi purtroppo, piu’ passa il tempo peggio e’ :-S
Dev’essere una ulteriore dimostrazione che siamo anormali. I miei figli non si turbano affatto. Anche n ore di fuso vengono digerite senza stress. Io, invece, ho perennemente sonno, e un’ora in più o in meno non cambia questo stato 😉
Oh meno male allora non sono sola!!!con l’unica differenza che a casa mia sono io a stare scombussolata per giorni! Per il resto anche non volendo in casa nostra è indispensabile essere elastici e chi non lo era alla nascita ha dovuto per forza imparare!!! 😉
Mi avete confuso con questo post!!!Per fortuna mio marito mi ha bloccato all’inizio perché me ne stavo andando in giro per casa a spostare l’ora…..
A me il cambio in primavera non piace ma questo sì, finalmente sole al mattino!
Sono giorni che tremo all’idea… già siamo in periodo di tentativi di spostare leggermente gli orari di TopaGigia (sonnellino dalle 13.30 invece che alle 14, in modo di avere più ore di luce per uscire il pomeriggio) e già ha anticipato la sveglia mattutina di 30-45 minuti!! Domenica che le racconto???
Però ho speranza: quando aveva 3 mesi siamo andati a 8 ore di fuso da qui e lei ha reagito dormendo dalle 14 alle 6 della mattina dopo (mangiando ripetutamente, certo) e mettendosi in paro col fuso molto prima di me. Incrocio le dita…
Serena, socia carissima… leggo questo post solo ora che è pubblicato e ti confesso che qui in casa siamo 3 su 3 ad avere problemi con il cambio d’ora… Si, qui non è solo il Sorcio ad essere sfasato (ed era molto peggio qualche anno fa), ma lo siamo anche peggio io e l’Ingengere… L’unica è provare a spostare gli orologi un po’ prima della notte fatidica, almeno la sera precedente, ed iniziare a regolarsi secondo il nuovo orario un po’ prima (quindi cenare ed andare a dormire un pochino prima già dalla sera prima), ma in realtà non funziona benissimo…
Dovrebbe essere così come dici, a me è andata di lusso quasi ogni anno, ormai ha quasi sei anni e penso che si adatti bene, magari quest’anno sbarella, ma chissà…
comunque condivido le preoccupazioni.
ciao Andrea