Sono nata poco prima che gli americani sbarcassero sulla luna, e tra le mie prime immagini di bambina davanti alla televisione c’è quella di questi uomini enormi con la testa chiusa in una boccia dei pesci rossi, che saltellano felici sul borotalco.
Tra gli eroi dell’infanzia, insieme alla Barbie (una donna spendacciona che sapeva il fatto suo), i Cowboys, Zorro, Pippi Calzelunghe, e i Fantastici Quattro, c’erano anche i marziani.
Non eravamo sicuri se si dovessero combattere, raggiungere con un razzo fotonico o aspettare in trepidante attesa che sbarcassero direttamente in città, come il Marziano a Roma di Ennio Flaiano (a proposito, non trovate che sarebbe una magnifica lettura per gli over 11?). Ma tutti, in qualche modo, più o meno segretamente, credevamo alla loro esistenza. E personalmente, per molto tempo ho addirittura ipotizzato che quella sensazione di sentirmi sempre un po’ fuori posto, tipica dell’adolescenza e di chi vive in una famiglia difficile, potesse in fondo dipendere dalla una qualche mia origine aliena. Forse un giorno, mi dicevo, avrei trovato i miei veri compagni di spirito, venuti dallo spazio, e così canticchiavo extraterrestre portami via, andavo in visibilio per la tuta argentata di Sheila B. Devotion, e mi commuovevo insieme al resto del mondo per Incontri ravvicinati del terzo tipo.
Da allora gli alieni non sono mai passati veramente di moda, perché in fondo si rifanno ad una delle esperienze più profonde ed universali, che è l’incontro con l’altro, con il diverso. Un incontro che ci obbliga a rimettere in discussione noi stessi, i nostri valori, i nostri punti di riferimento, e che ha sempre conseguenze imprevedibili.
La selezione, come vedrete, è ricca, ma comunque esigua rispetto al numero dei film prodotti sull’argomento. Abbiamo scelto solo quelli che veramente, dopo attenta visione, ci sentiamo di consigliare spassionatamente a tutti.
1.Lilo e stitch
Un classico della Pixar adatto anche ai bimbi più piccoli (4/5 anni). Sin dalla prima visione del film, siamo rimasti colpiti dall’incredibile somiglianza tra Stitch, esperimento mal riuscito della Federazione Galattica, con il nostro Giovanni , specialmente quando tira fuori tutte e sei le zampe. Da allora aspettiamo fiduciosi l’arrivo di un’astronave o almeno di un man in black simpatico come Cobra Bubbles, che si unisca alla festa.
2. Alieni in soffitta
Il 4 luglio gli alieni invadono la Terra ma non essendo particolarmente furbi decidono di cominciare dalla villetta sul lago dove i Pearson vanno a passare i fine settimana. Un film divertentissimo che ha il merito di risultare godibile sia per i figli adolescenti che per i fratellini più piccoli, e dimostrare una volta per tutte come l’abilità nel manovrare un joystick può salvarti la vita e i ragazzi sono decisamente più intelligenti dei propri genitori (dai 6/7 anni).
3. Men in black 1 e 3
E’ stato un venerdì sera di qualche mese fa, in cui cercavamo un film da vedere, che mi sono resa conto che i miei figli non sapevano niente di Men in black. Errore!!!!! All’errore abbiamo rimediato subito, e dopo qualche perplessità (ma fa paura? Ha chiesto subito Giovanni) si sono appassionati tanto da voler vedere tutta la serie. Alla fine abbiamo decretato che il primo è un capolavoro (l’inseguimento iniziale dell’alieno da parte di Will Smith rimarrà per sempre nei nostri cuori, insieme alla testa che ricresce), del secondo si può fare a meno, e il terzo è molto divertente. Età di visione di tutti e tre dagli 8 anni, ma solo per qualche effetto un po’ splatter. Qualche perplessità solo per la scena iniziale del terzo episodio in cui l’alieno fa davvero un po’ ribrezzo. Insomma se avete figli che amano le cose un po’ schifose va benissimo, ma se sono impressionabili aspettate ancora un paio d’anni.
4. Star Wars
Ok, lo ammetto, non è che serviva questa rubrica per segnalare Star Wars, ma farlo mi permette di aprire una notazione sulle saghe. Il fatto di vederle insieme, di avere un’aspettativa comune rispetto ad un giorno prefissato in cui si vedrà l’episodio seguente, è una bellissima esperienza, una sorta di rituale. Nel caso di Star Wars potete decidere di cominciare la visione dal IV episodio e proseguire in ordine di uscita al cinema, oppure cominciare con il I, dove Anakin è bambino (impossibile non appassionarsi alla gara di macchine) e poi tornare indietro a vedere il IV, V e V. Mentre questi sono tutti godibili a partire dai 7 anni (volendo anche 6, poi come al solito dipende) il II ed il III sono più cupi, specialmente l’ultima parte in cui si racconta dello scivolamento nella parte oscura di Dart Vader, ragion per cui consiglierei di rimandare la visione più avanti nel tempo.
5. E.T
In una filmografia sugli alieni non si può prescindere da E.T. Va visto e rivisto, perché è un classico, perché senza averlo visto non si può capire quasi niente di quello che viene dopo, non si guarda la luna cercando biciclette volanti né ci si commuove di fronte ad un vecchio telefono balbettando con voce roca: … telefono…casa… Ma non si può prescindere anche e soprattutto perché la storia è esemplare. Un piccolo extraterrestre viene abbandonato sulla Terra, ed è Elliot, un bambino di 10 anni (delicata età di passaggio) che vive con la madre separata, un fratello maggiore e una sorellina piccola (senza padre e figlio di mezzo, notare) che lo trova e se ne prende cura. Tra l’alieno ed Elliot nasce una grande amicizia, che segue solo le leggi dell’istinto e della fantasia, mix di elementi altrimenti detto: infanzia, in opposizione alla crudeltà ottusa degli scienziati e degli adulti. Prima della visione si raccomanda di fare scorta di pop corn e fazzoletti. Consigliato dai 7/8 anni.
6. Paul
Adesso che avete fatto i compiti e avete visto E.T siete pronti per vedere Paul. Ovvero siete pronti per vederlo a meno che non siate quel tipo di genitori che hanno una crisi epilettica se sentono una parolaccia. Se questo è il vostro caso desistete e andate al film successivo. Se invece appartenete alla morbida maggioranza di genitori che vieta le parolacce, le condanna se inutili, ma ogni tanto se ne lascia scappare una ed è consapevole che un vaffa alle volte è meglio di un Maalox, questo è il film che fa per voi. Paul somiglia incredibilmente a E.T, ma solo perché è stato lui a suggerire a Spielberg di disegnarlo così, in modo che quando finalmente i terrestri avessero incontrato gli alieni sarebbero già stati abituati a quel tipo di fisionomia e non sarebbero fuggiti a gambe levate. La storia racconta di due disegnatori di fumetti un po’ sfigati che fanno un tour degli States alla ricerca dei luoghi simbolo dell’incontro con gli alieni. Tutto immaginano, però, tranne che ne incontreranno davvero uno. Intelligente, superdotato, spiritoso, arguto e gran parolacciaio (ma non volgare) Paul cambierà le loro vite per sempre. Noi ci siamo divertiti da pazzi. A partire dai 7 anni.
7. Doctor Who
Doctor Who non è un film ma una serie televisiva della BBC, che noi abbiamo conosciuto grazie ad Alessandra Libutti (o meglio a suo figlio Ben) e che ci ha subito conquistati. Fede ed io abbiamo fatto le 3 del mattino per vederci tutti gli episodi, non riuscivamo a smettere! La storia, per chi non la conosce, è quella di un extraterrestre, il Doctor Who appunto, che è un signore del tempo. Lui viaggia su uno strano velivolo, il Tardis, che all’esterno sembra una semplice cabina blu di quelle che servono a chiamare la polizia, ma dentro è una sorta di astronave che permette di muoversi nello spazio e nel tempo. La serie è cominciata negli anni ‘60 e tra varie traversie e vari cambi di dottori è arrivata fino ai giorni nostri. Ogni puntata è ambientata in un periodo storico diverso, alternando generi vari che vanno dal gotico alla science fiction più classica, fino ad episodi quasi teatrali con una buone dose di filosofia. Il nostro dottore preferito è David Tennant. In Italia lo ha trasmesso Rai 4, ma si trovano anche i Dvd, che tra l’altro sono un buon modo di fare anche esercizio d’inglese, visto che il dottore ha un perfetto accento british. Dai 7/8 anni.
8. Incontri ravvicinati del terzo tipo
Ultimo, ma non ultimo per importanza, questo meraviglioso film del ‘77 che ho citato all’inizio. Per la potenza, ma anche per uno stile più antico di raccontare, ne consiglio la visione a bambini a partire dai 10/11 anni. Ma ne vale veramente la pena, perché è il primo, quello che ha definito il nostro immaginario sugli alieni, e quello che di tanto in tanto dovremmo rivedere per trarne spunto anche da semplici e limitati terrestri.
Anna aka Piattinicinesi
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Non c’è nulla da fare, i post di “Piattins” – ooooooops!- di Anna sono sempre una roba dell’altro mondo 😉
Deliziosa introduzione a una carrellata di film splendidi. Visti tutti, mi mancano solo Doctor Who e Paul.
La saga di “Man in black” è un’assoluta droga, sarà che Wil Smith è il mio sogno erotico da sempre o forse perché adoro lo splatter divertente, ma da quando ho visto il primo episodio ogni volta che incontro un carlino per strada non posso fare a meno di spatasciarmi dalle risate, anche se il quel momento sta imbrattando il marciapiede di cacca.
Lilo e Stitch l’avrò visto 500 volte, potrei doppiarlo in tutte le lingue, compresa quella hawaiiana. Sono particolarmente affezionata a quel cartone perchè l’ho visto per la prima volta in DVD assieme a mia sorella, che stava per partorire la sua prima figlia.
Mia nipote è la fotocopia di Lilo. Ci abbiamo scherzato su per anni su quell’incredibile somiglianza.
Mio figlio, da piccolo, aveva gli stessi occhioni di Stitch e lo stesso temperamento. Quando gli partiva l’embolo del capriccio non arrivava al punto di farsi crescere due paia di arti in più, però faceva più danni di lui e, soprattutto, diventava dello stesso blu.
Anch’io, da adolescente, pensavo di avere una qualche provenienza aliena. Ora, che sono una donna matura, ne ho la certezza.
Chiara riprova dal IV, vedrai che li riacchiappi.
Rape, è che Tennant ha quel non so che di folle, disperato, geniale d ironico che in un uomo mi fa impazzire
Onorata di averti fatto conoscere Doctor Who. Qui da quando è cambiato Doctor (ora è Matt Smith) l’interesse è un po’ declinato. Gli episodi con David Tennant restano in assoluto i migliori. Consigliatissimi.
Mitico Doctor Who con lo sciarpone pure io non me ne perdevo una puntata! Io ho cercato di appassionarli a guerre stellari, ma si sono annoiati, con mio sommo disappunto. Era l’anno scorso, ma ora che Federico ha 7 anni e mezzo e Fabrizio 5 e mezzo ci riprovo. Senò li metto in punizione (sono la madre, potrò anche fare quello che voglio?)
i bambini sono grandi ma i film li hanno visti da piccoli 😉 filmografia al femminile sì, grande idea, mi metto al lavoro!!! (ma più di una, eh?, che una sola non basta!!)
ah, poi mi è venuto in mente, a proposito di leila, mi aspetto consigli sulle femmine del cinema !!! grazie!
beh, ma aspetta i tuoi sono grandini ed è chiaro che si disamorano a mostri conto alieni ma le citazioni di man in black e personaggi come il dott. scarafaggio, l’anello mancante ecc. non sono male. comunque star wars è in cima alla lista anche a casa nostra perchè il papà ha una venerazione assoluta che dissimula malamente con la scusa di rendere edotto il figlio che naturalmente ha ereditato la stessa passione. lilo è perfetto per i bimbi più piccolini e poi la bambola cucita a mano, le sfuriate con la sorella e stich sempre arrabbiato, insomma lo trovo carino e anticonformista. sai che ho un vago ricordo di doctor who e lo sciarpone, aveva anche i capelli a cespuglio vero? cercherò paul invece e poi ho nostalgia di ET di cui ricordo benissimo la prima volta che l’ho visto al cinema….ma che bello.
Lucia, ET è lunghissimo e c’è tutta la seconda parte che è un po’ pesante da reggere. Però con Star Wars potresti provare, la principessa Leila aiuta a crescere meglio!
PS: mia figlia ha sei anni
Concordo perfettamete sui MIB: la Gioppina è impazzita.
Reazione inaspettata per ET invece, che io avevo pronosticato come la tua descrizione e invece è risultato per lei pesante e noioso: forse non è tempo.
Star Wars sto aspettando che se lo goda anche lei, mentre io sbavo.
Con Paul mi hai decisamente stuzzicato.
Grazie Anna!
Doctor Who l’ho scoperto da grande, purtroppo, ma ho recuperato perché ormai siamo grandi fans e con fede ho anche lo sfizio che ce lo vediamo in inglese (ormai ho scoperto che tra british e you tube capisce l’inglese meglio di me). Paul ve lo consiglio, le parolacce sono relative, e lui è fortissimo. anche alieni in soffitta è divertente, invece ho escluso film tipo planet 51 o mostri contro alieni perché ho avuto il pollice verso dai figli (insomma carini ma niente di che)
Quello in bianco e nero mi piaceva meno. Ma quello con Tom Baker lo adoravo, specie negli episodi con “i formiconi” (come li chiamavo io!). Mi sa che è proprio questo l’episodio che ho registrato (mi sembra in 4 puntate)
Jolanda ci siamo incrociate e mi hai smentita subito meno male ohhhhhhh 😀
Star Wars forever! E’ una droga 🙂
E doctor who pure, cavoli. Ma una domanda, tu te lo ricordi dr. who in rai da piccoli? Quello vecchio, in bianco e nero, o specialmente il dr. who con lo sciarpone colorato (il quarto doctor, quello di Tom Baker), no perche’ io lo vedevo semprissimo da piccola, ma quando ne parlo non riscontro molta comprensione…
Paul non lo conoscevo, quindi ora lo rintraccio e me lo vedo al volo (con o senza figli!). Doctor Who è fantastico! Lo vedevo da ragazzina col suo sciarpone di lana a righe! Devo averne delle vecchie registrazioni in videocassetta…