Questo post di Gloglo ed i miei dubbi personali mi hanno dato un’idea.
Sul virus H1N1 (o influnza A, di cui è un sottotipo) e sulla presunta pandemia influenzale siamo in balia di informazioni allarmiste e, sospettiamo, fuorvianti. O almeno molti di noi si pongono domande su dove finisca l’attenzione e dove cominci l’allarme.
Far finta di nulla è inutile e non corretto: parliamo comunque della salute dei nostri bambini e della nostra (molti di noi sono nella fascia di età a rischio maggiore). Correre dietro ad ogni sirena d’allarme è ancora più inutile e dannoso.
La prima cosa che mi è venuta in mente, nel dubbio di comprendere di cosa stiamo davvero parlando, è stata quella di prendere appuntamento dalla nostra pediatra, per il consueto “tagliando” annuale e per conoscere l’opinione di una persona di cui mi fido e che è un’operatrice vicina ai problemi di salute dei bambini.
Sono certa che molti di noi genitori stanno facendo la stessa cosa: nei prossimi giorni molti parleranno con i propri pediatri dei loro dubbi in merito a vaccinazioni e misure di prevenzione, oltre che all’esistenza di un vero problema sanitario diffuso.
Allora ho pensato: perchè non confrontare quello che ci verrà riferito dai nostri pediatri? Perchè non scrivere ognuno due righe sull’opinione del nostro medico di fiducia? Sono sicura che, se molte informazioni coincideranno, saremo tutti più tranquilli.
E poi saranno informazioni non mediate, dirette, “di prima mano”, provenienti da chi cura i bambini tutti i giorni.
Vi propongo di scrivere nei commenti a questo post un breve riassunto di quello che vi hanno spiegato i vostri pediatri.
A coloro che sono anche blogger, se preferiscono scrivere un post sull’argomento nel loro blog, chiedo di inserire il link qui nei commenti.
Cerchiamo insieme un modo per evitare l’allarmismo ed accendere l’attenzione.
Brava Sadinapy! 😉 ottimo lavoro.
Data: 7 settembre
Fonte: pediatra del consultorio
Atteggiamento dell’esperta: rilassatissimo:
– l’influenza H1N1 è e rimane un’influenza
– non è un motivo valido per rinviare un’inserimento al nido
– anche quando sarà pronto il vaccino bisognerà capire se vale veramente la pena vaccinare i bimbi (e questo, detto da una che di lavoro vaccina i bimbi, mi fa pensare…)
Hai ragione, ho scritto un post sulla nuova gravidanza con toni molto ironici, ma per ora è l’unico modo in cui riesco ad affrontarla considerato quanto sto male!!! Sono ancora la terzo e tutto è particolarmente faticoso: lavorare, mangiare, camminare…Ma ringrazio Dio ogni giorno per questo nuovo miracolo! Grazie per gli auguri.
Mammadicorsa, avevo letto sul tuo blog la novità (ma l’avevi un po’ buttata la, così), approfitto quindi per farvi gli auguri di buona gravidanza!
Come hai ben detto, cosa fa un genitore a settembre? E soprattutto cosa fa quando l’informazione parla di pandemia da cui difendere i bambini? Si rivolge al proprio pediatra. Io e mio marito abbiamo infatti pensato di prenotare una visita entro settembre per chiedere se e quali vaccini fare. Da parte mia, come mamma in gravidanza di tre mesi, chiederò alla prossima visita al ginecologo cosa è meglio fare. Alla fine tireremo le somme e vi farò sapere, la speranza comunque è sempre quella di ammalarsi il meno possibile!!
Ringrazia il doc: ci contavo proprio sul suo intervento, ma mi sembrava brutto chiedertelo direttamente!
Silvia, direttamente dal doc…
Siamo nel pieno di una situazione di eccessivo allarmismo. Questa è un’influenza pari alle tante diffuse con gli stessi rischi e lo stesso trattamento. Siamo alle solite. Tutto viene strumentalizzato per favorire le casse delle case farmaceutiche. Se siamo in presenza di bimbi o anziani (i soggetti normalmente più a rischio) sani, dove per sani si intende senza particolari disfunzioni note, il vaccino non è necessario, quanto non lo è per tutti gli altri ceppi di influenza.
Diverso è il caso (mi permetto di dirlo a Silvia, MI) di una donna incinta la cui ginecologa le suggerisce un vaccino. Il bimbo è nella pancia, i rischi sono maggiori ed è giudizio della ginecologa suggerire o meno un vaccino (ma lo farebbe cmq in presenza di una influenza circolante). No panic ma solo le normali precauzioni in vista dell’inverno.
LGO… ho letto il tuo post sull’argomento…: alla faccia del “criptico”!!!! E quando sei esplicita che fai? 🙂
Lo consiglio a tutti.
Grazie a te per l’intervento LGO. Anche io personalmente sono in linea con te. Però mi riservo ancora ogni decisione.
Ciao!
Io ho tre bambini, di 4, 7 e 10 anni. Porterò solo il piccolo dalla pediatra, le altre sono già state visitate prima dell’estate. Ma una mia idea personale me la sono fatta, esposta, forse in modo un po’ criptico, qui.
Vorrei però segnalare un parere autorevole e di gran buon senso, quello di Umberto Veronesi.
Io personalmente non credo che farò vaccinare i bambini, che per fortuna non soffrono di nulla di particolare e sono in buona salute -anche se, certo, prima sentirò il parere della pediatra. Che però non è l’unico medico con cui ho contatti stretti, e altri mi confermano che si tratta di una influenza nuova sì, ma neanche troppo aggressiva.
Grazie per l’ospitalità 🙂
Grazie Silvia.
Come immaginavo nel corso di settembre in molti vederemo i nostri pediatri per fare il bollino blu ai pupi. Ed in molti abbiamo voglia di sentire notizie sensate.
Io ho il bilancio di Niccolò il 22 settembre. Chiederò sicuramente.
Intanto oggi la ginecologa di una mia amica che sta cercando un bimbo le ha consigliato di vaccinarsi.
Eh, no Wo’! Mo te ne vai dalla tua pediatra e mi riferisci! E che stiamo qui a scaldare le sedie!
Io il 25 forse sono a Londra, che dite mi sparo prima???
Alcune precisazioni:
Noi l’appuntamento con la pediatra lo abbiamo il 10 settembre.
Alla fine, se sarà il caso, provvederò a scrivere un post riassuntivo.
Grazie a tutti