Allattare i gemelli si può (ma non è una passeggiata)

Avete presente lo spot pubblicitario dei biberon Chicco? Quello che inizia con una frase apparentemente corretta “L’allattamento al seno è sempre consigliato, ma quando non è possibile…” e qui la camera va dritta, dritta su due gemelli, facendo passare il messaggio che è assolutamente impossibile allattare due gemelli?
Quello spot ha fatto arrabbiare diverse associazioni impegnate nella promozione e sostegno dell’allattamento materno: questo il comunicato stampa dell’IBFAN Italia, alla cui precisione non c’è da aggiungere altro. In effetti lo spot, apparentemente, rispetta il Codice sulla commercializzazione dei prodotti alternativi al latte materno, pur non essendo la Chicco tenuta a farlo, perchè si tratta della pubblicità di un biberon e non di un latte, ma ne tradisce profondamente lo spirito, presentando come “impossibile”, neanche difficile, l’allattamento dei gemelli. E’ un’immagine che scoraggia l’allattamento al seno, induce a non provarci neanche: se non ci riescono quei due genitori così perfetti e in armonia, come possiamo riuscirci noi?
Condivido, perciò, quanto sostenuto dall’IBFAN, ma… Ecco, sì, mi viene in mente un ma. Ma così si lascia intendere che allattare due gemelli è semplice e naturale e non crea nessuna difficoltà. E allora, se la mamma dei gemelli davvero non ci riesce? O se lo ritiene troppo impegnativo per continuare in quella che avverte come una fatica ulteriore?
A questo punto, ho pensato che era bene chiedere a chi due gemelle le ha davvero allattate ed è in grado di parlarci della sua esperienza con assoluta sincerità.
Questa è l’intervista a Polly Wantsacracker, l’autrice di Volevo fare la rockstar, una penna molto caustica del mommy-ma-non-solo-blogging, madre di tre figlie (di cui due gemelle) in appena 27 anni di vita.

Per la Chicco tu non esisti. Come la mettiamo?
Diciamo che il sentimento è reciproco. Scherzo dai. Non me la prendo, perché sono una consumatrice atipica e in realtà non esisto per nessuno! Ma poi sai cosa? Siamo tutti consumatori atipici: la pubblicità ci classifica per praticità o forse per mancanza di dialogo, ma noi mica dobbiamo adeguarci al target ideale!

Allattare due gemelle: svolgimento. Tutto quello che ritieni più importante dire su questa esperienza.
Premetto che Camilla e Lucia sono nate quando avevo 22 anni; non ero capace di fare la mamma e non mi ero neanche fatta una cultura ad hoc: avevo approfittato della gravidanza per leggere saggi di politica. Così, quando mi sono resa conto che ero diventata mamma mi sono chiesta: ma il sistema elettorale statunitense è democratico? Ahem, no, volevo dire: Le dovrò allattare? Boh? Vedi, alla nursery della maternità la pensavano esattamente al contrario che alla Chicco: i neonati, e anche i gemelli VANNO allattati, perché sì. Le mie figlie alla nascita sono finite dritte in incubatrice, mentre io mi dissanguavo in camera. Dopo due giorni mi hanno portato un tiralatte elettrico. Non avevo mai preso in braccio le mie figlie e le infermiere mi chiedevano di inserire il mio seno in quell’affare che me lo deformava e me lo risucchiava, mentre la mia compagna di stanza allattava amorevolmente sua figlia. Quando mi dimisero, mi diedero a disposizione una stanza in ospedale, con fuori la targhetta “nutrici”, e vi passavo le giornate in attesa che dimettessero anche le due nutrite, nel frattempo mi toglievo il latte. Il meno che potevo, a dire il vero. Quando passarono dall’incubatrice alla culla termica, l’infermiera me le piazzò una sotto l’ascella, una sotto l’altra ascella, e mi disse di allattare a “palla da rugby”.

Gli aspetti pratici: quali sono le difficoltà più rilevanti da superare per allattare due gemelli? Quali hai superato e quali quelle che ti hanno fatto desistere?
Ho superato le prime difficoltà perché non volevo ammettere che mi creava imbarazzo passare le giornate con le bambine sotto le ascelle a mo’ di baguette, pensavo che se smettevo ero cattiva. Poi però non sono riuscita a procrastinare l’allattamento oltre il mese e mezzo per diversi motivi. Intanto, come sapete, la produzione del latte è stimolata dalla suzione: l’incubatrice tra noi non mi ha aiutato. Inoltre, alla nursery integrarono con latte artificiale sin dal primo giorno perché io ebbi complicanze post parto. E poi allattare due bambine a richiesta significa passare la giornata intera ad allattare, e io in quel momento la vivevo come una prigione. Infine, non mi vergogno ad ammettere che alla somministrazione notturna del latte artificiale ci pensava il padre, e io guadagnavo qualche ora di sonno. Le mie simpatiche figlie infatti, hanno dormito alternate fino ai tre anni. Come vedi le difficoltà sono simili a quelle dell’allattamento “singolo”. Solo, bisogna sfoderare una doppia determinazione. E io non l’avevo. Ma ciò non significa che allattare due gemelli sia impossibile. Ho conosciuto mamme che l’hanno fatto per molti mesi.

Hai la possibilità di confrontare l’allattamento di una bambina e quello di due contemporaneamente: le differenze più evidenti?
Le difficoltà più evidenti sono quelle logistiche: se mi avessero fatto come la mia gatta, cioè con diversi capezzoli lungo l’addome, ce l’avrei fatta con più facilità. Scherzo.
Allattare tuo figlio dal primo giorno è come un imprinting: acquisite sin da subito intimità e momenti riservati solo a voi; sentite, etologicamente parlando, che siete mamma e figlio. Il legame con le mie gemelle è invece nato in maniera razionale, ed è diventato spontaneo solo quando loro hanno cominciato ad interagire, verso l’anno. Con Carolina, la terza, ho avuto un rapporto privilegiato sin dal primo giorno. Probabilmente c’entra anche il fatto che ho preteso di partorirla naturalmente, dopo un cesareo solo un anno prima: abbiamo faticato assieme per ore, è stato come nascere assieme.
Però questo è solo un tentativo di spiegare un mio sentimento “primordiale”: non pretendo che ogni mamma per sentirsi mamma debba allattare e partorire naturalmente.

Cosa pensi dello spot del biberon Chicco? Come giudichi il messaggio che se ne ricava?
Ho visto lo spot in rete perché se n’è parlato, e penso che, al solito, ciò che è pericoloso, nella pubblicità, non è il fatto che un’azienda voglia vendere un prodotto e che dica che è ottimo. Il problema è quello che non dice, quello che da per assodato: non si può allattare due gemelli; magra è bello; le donne desiderano sentirsi sexy. Però io non mi sento minacciata dalla pubblicità, un po’ perché ho eliminato la tv, un po’ perché la rete è uno straordinario mezzo per “educare” le aziende. Non c’è di chè, Chicco. 😉

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24 thoughts on “Allattare i gemelli si può (ma non è una passeggiata)”

  1. ok, veniamo al discorso aiuto. Fin’ora non l’ho affrontato perché non volevo fare recriminazioni. Ma visto che siamo in ballo balliamo.
    Io, a 22 anni, pensavo che se stavo a casa “non facevo niente”. Quando aspettavo le gemelle, il loro papà viveva a 500 km di distanza, ed era più confuso di me. Trovato lavoro nella mia città (che poi era la sua città natale), ci intruppammo momentaneamente a casa di mia madre: io, lui, le bambine, mia mamma, mio fratello e il cane. Tutti lavoravano. Io stavo a casa da sola e credevo di non far niente, non osavo chiedere ulteriori aiuti, visto che la notte le bambine stavano sveglie e mia mamma se le smazzava parecchio. Intanto a me stava spuntando una seconda pancia. Era una situazione assurda che si è assestata in un paio d’anni. Ma ci è voluta una psicologa per capire che crescere due bambine non voleva dire non fare nulla. E in tutto questo casino, ho sacrificato l’allattamento. Ho salvato per un pelo la mia salute mentale (come dice gae qua sopra a proposito di sua moglie): nel mio caso non aveva senso fare l’eroe. Però brava chi ci è riuscita.

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  2. In questo commento non parlo da mamma, ma da figlia. Infatti ho un fratello gemello. Siamo arrivati in due “a sorpresa”, visto che mia mamma durante la gravidanza non ha potuto fare ecografie (ospedale inesistente nella mia città causa terremoto).
    Non credo che mia mamma si sia posta la domanda “allattare o no?” intanto perchè 35 anni fa non erano domande che ci si poneva spesso, e poi per ragioni anche economiche!
    In ogni caso siamo stati allattati esclusivamente al seno entrambi per i primi sei mesi. Mia mamma mi ha raccontato molti aneddoti su questo, per esempio io che ero più “rompi” non ne volevo sapere di essere attaccata dopo mio fratello, e avevo pure il mio seno preferito! Mio fratello invece (che dopo due giorni di ospedale si vide affibbiare il soprannome di “mangiatroppo” – alla nascita io pesavo 2,5 kg e lui 3,2) mangiava “dalla sua parte” e poi passava a spazzolare i miei resti!
    Ovviamente non era facilissimo per mia mamma, ma per fortuna c’erano mio padre e mia nonna. Direi che per i parti gemellari la collaborazione del padre (o almeno di un altro membro della famiglia) è essenziale almeno per i primi mesi…
    C’è da dire che avevamo entrambi un carattere abbastanza tranquillo e molto velocemente avevamo preso un buon ritmo: io mangiavo, nel frattempo mio padre cambiava mio fratello, poi scambio di figli, io finivo sul fasciatoio mentre mio fratello ciucciava allegramente…
    Dopo l’allattamento, spuntino iperproteico per mia mamma, immancabilmente preparato da mia nonna: uova sbattute, oppure panini imbottiti, e litri di acqua molto zuccherata. Verso i nostri quattro mesi mangiavamo in effetti quasi mezzo litro ad ogni poppata, quindi mia mamma era proprio “svuotata”!!!!!
    Comunque, tutto questo per dire che è sopravvissuta, ha perso in un baleno i 20 kg presi, non ha avuto nessun problema di salute e noi ovviamente siamo sempre stati in gran forma! Quindi allattare due gemelli si può! A patto di essere aiutati!

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  3. Finalmente si parla di gemelli!
    Le mie bimbe hanno avuto il mio latte fino a 9 mesi, non era sufficiente per antrambe quindi facevano una poppata di mio e una di artificiale. Il latte l’ho titato per tutto il periodo, attaccate a me facevano solo “merendine” questo perchè appena nate, molto piccole naturalmente, mi è stato consigliato di darglielo con biberon per non farle stancare e rischiare che non si nutrissero abbastanza visto che la priorità era farle crescere; una volta abituate al biberon è stato impossibile cambiare. Sicuramente è stato difficile con il doppio del tempo impiegato poichè prima lo tiravo e poi glielo davo però sicuramente fattibile!

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  4. Io ho due gemelle di quasi due anni e le allatto ancora, se lo chiedono. Ho incontrato più donne che hanno allattato i propri gemelli in via esclusiva.
    Allattare i gemelli al seno è spesso l’unico modo per AZZITTARLI in contemporanea e riposarsi un minimo. Mi son letta parecchi libri, in quei mesi.

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  5. grazie a tutte per le vostre esperienze.

    Oltretutto vi dirò: le Gem hanno quasi sei anni e stanno benissimo, nonostante io sia una sciagurata! 🙂

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  6. Mia moglie ed io abbiamo due gemelli di 10 mesi. L’intervista a Polly è molto “vera”. Anche mia moglie ha passato più o meno le stesse traversie: un bimbo in incubatrice, l’altro che fatica ad attaccarsi, le ostetriche che insistono, la figlia di 16 mesi che pretende la mamma dopo 6 mesi di riposo in cui non la poteva nemmeno prender in braccio, il tiralatte… Finchè bastavano 40 gr al giorno, in qualche modo, ce l’ha fatta. Poi è stato sempre più difficile. E di fronte alla prospettiva della follia (e guardate che per follia intendo proprio pazzia clinica) abbiamo pensato che anche un genitore sano di mente è un’ottima cosa per i figli. A poco più di due mesi, abbiamo lasciato.
    Con la prima l’allattamento era arrivato a 10 mesi. Per sottolineare che non è questione di linea sexy (che tra l’altro mi moglie ha recuperato alla grande 😉 ma proprio di arrivare fin dove si può senza viversela nemmeno troppo male.

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  7. Polly, quindi Valewanda non è biologicamente prevista?! Sarà contenta di saperlo.
    Per questo post non potevo scegliere altra forma che l’intervista. Non solo, ovviamente, per la mancanza di esperienza personale in merito, ma proprio per chiarire che non esiste un “possibile” e “impossibile” e, di conseguenza, non esiste un giusto o sbagliato. Questa è una storia e già ne seguono altre due.

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  8. Ho appena letto il post linkato da Valewanda: da non perdere sull’argomento.
    Intenzionalmente ho scelto una storia di allattamento di gemelli non facile e non perfetta, perchè volevo comunicare che, se si decide di smettere, per il bene di tutti, mamma compresa, non è un dramma.
    La testimonianza di Francesca è lusinghiera ed è sicuramente un’altra parte di quello che volevamo dire e cioè che farsi convincere che “non è possibile” non è giusto.
    Ognuno ha la sua storia e sicuramente allattare due o tre gemelli non è impossibile, ma non è necessariamente facile.

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  9. vale, che bel post!
    peccato che le esperienze delle altre mamme di gemelli le sento solo dopo tutti questi anni!
    e mi piace davvero che noi siamo qui a dire le nostre storie vere, in contrasto con tutti quelli che, in via teorica, dicono che è possibile, o che non è possibile. Recentemente ho sentito addirittura dire che non è biologicamente prevista la stanchezza dovuta all’allattamento di due gemelli.

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  10. mi sono sempre chiesta come fanno ad allattare le mamme dei gemelli! e immaginavo la fatica di stare praticamente sempre tette all’aria a nutrire i piccoli. complimenti! alla faccia della Chicco 😉

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  11. Io i miei gemelli li ho allattati fino a quasi 3 anni e non ho mai fatto aggiunta di latte artificiale!!! Non credo di essere una super mamma…semplicemente ho seguito il cuore!!!Sono qua x qualsiasi dubbio..ma non cedete a quello che vi raccontano…ce la di può fare…e io ne avevo un altra che non aveva ancora tre anni!!!baci!

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