Non basta aver detto “mi metto a dieta”! Bisogna definire l’obiettivo e chiarire il progetto.
Premessa: ho raggiunto un punto limite. O mi rimetto in sesto adesso, o tra poco sarà impossibile. E già a desso, a 40 anni e col metabolismo appisolato, sarà un’impresa non da poco, rispetto a 10 anni fa.
10 anni fa… 30 anni. Ecco, quello sarebbe l’obiettivo finale: il peso di quando avevo 30 anni. Però non è un obiettivo a breve scadenza, quindi bisogna procedere per gradi.
Gli step successivi dovranno prevedere anche un po’ di attività fisica, ma ora mi devo concentrare su un primo “blocco” da almeno 10 chili in meno.
E’ solo un primo passo, che dovrebbe essere addirittura moltiplicato per 3 (ma anche per 2 potrebbe essere accettabile). Ovviamente, dato che si tratta di un progetto impegnativo, ho intenzione di non affidarmi completamente ad una dieta fai-da-te.
Il 5 luglio ho fissato un appuntamento con una dietologa molto seria (e molto ricercata a quanto pare: un mese fa dava il primo appuntamento al 5 luglio!!!), che mi darà una mano anche con un ciclo di mesoterapia.
Fino a quella data, però, non voglio adagiarmi, se no rischio di arrivarci con ancora altri chili addosso. Quindi vorrei arrivare al 5 luglio con 10 chili in meno.
Ecco fatto, l’ho detto, obiettivo dichiarato: 10 chili in due mesi di dieta autogestita. Probabilmente una follia, ma se mi date una mano, ci provo.
Mi sono resa conto che ho esagerato con i carboidrati e che, se è vero che sono la base di tutti gli alimenti che mi leniscono l’anima e gli affanni, sono anche quelli che stanno facendo girare l’ago della bilancia come una slot machine! Quindi opterò per una dieta a prevalenza proteica e i cereali che mi concederò saranno possibilmente integrali.
La dieta è un po’ drastica, ma ho bisogno di un inizio shock!
COLAZIONE: una tazza (piccola) di latte parzialmente scremato e 3 fette biscottate integrali (velo di marmellata o no?)
PRANZO: sempre 300 gr circa di verdure con 1 cucchiano d’olio, poi a scelta tra:
– 80 gr. di tonno
– 150 gr di fiocchi di latte
– 80 gr. di prosciutto crudo (sostituibile la verdura con 400 gr. di melone)
– 100 gr. di bresaola
– 2 uova
– 1 risolat (budino di yogurt greco magro con riso – sostituibile la verdura con 1 banana)
I pranzi devono essere reperibili anche fuori casa o facilmente trasportabili e comunque non devono richiedere una preparazione elaborata.
POMERIGGIO: 300 gr.di frutta oppure 8 pavesini (questi max un paio di volte a settimana)
CENA: sempre 300 gr. di verdura con 1 cucchiaino d’olio, poi a scelta tra:
– 300 gr. di pesce
– 80 gr. di pasta integrale al pomodoro (per ora solo 1 volta a settimana)
– 150 gr. di carne
– 150 gr. di pollo
Adesso pensiamo agli ostacoli maggiori e alle possibili soluzioni.
1) Dover cucinare per marito e figlio, che non possono patire la fame con me (il marito dovrebbe, in realtà!). Potrei cucinare la stessa cena, facendo a loro porzioni più abbondanti e magari cuocendo la stessa carne o pesce in modi che prevedano spezie e aromi e la possibilità di aggiungere il condimento solo alla fine, dopo aver tolto la mia porzione.
Abbonderò nei piatti unici di carne e verdure insieme.
2) Abolire la comodissima abitudine di pranzare qualche volta a casa di mia madre. Potrei mandare il Piccolo Jedi da solo (in uno di quei tre giorni a settimana che esce alle 13,30) e riprenderlo “già mangiato”.
3) E negli altri giorni in cui il Piccolo Jedi pranza a casa dove lo trovo il tempo di preparare 2 cose diverse? E poi è tristissimo preparare la pasta e mangiare lo Jocca!!! Vabbè, facciamo così, terrò parecchi sughi pronti e congelati, oppure porzioni di timballi da infilare nel microonde e via. Facciamo che si adatta anche lui, no?
4) E se si esce a cena? Si va in un posto dove io posso trovare pesce o bistecca, che domande!
5) Che si fa per gli attacchi di fame durante la giornata? Quelli che ti fanno aprire il frigo e mettere insieme le peggiori nefandezze? Semplice, ci si ricorda che qui ci sono i testimoni e che aprire quel frigo significa fare una figuraccia su Motivescional gc! A cosa serve se no sta storia?
6) E come si sostituisce quello spuntino serale, quello che serviva a sancire che finalmente tutto era tranquillo e ci si poteva rilassare un po’? Semplice: sostituendolo con qualche attività che sia estranea al mangiare!
Ecco, questa è proprio la chiave che mi sono immaginata per scardinare il circolo vizioso in cui mi sono infilata, quello per cui si mangia quando si sta male e si mangia quando si sta bene: piuttosto che mangiare, si fa altro. Non sostituire un cibo calorico con uno poco calorico, proprio sostituire il cibo. Sostituirlo dentro la mia testa, prima che nello stomaco.
Ed è per questo che, questa dieta, ha dietro altre riflessioni e altre motivazioni, tutt’altro che alimentari.
Questa dieta vuol dire astenersi, prima che dal cibo: dalle ansie eccessive, dalle recriminazioni, dai sensi di colpa dilaganti, dalle distrazioni che deconcentrano dagli obiettivi primari, dall’abbrutimento, dalle stratificazioni calcaree di cose non dette, dalla maternità come assoluto, dai problemi autogenerati che si sommano a quelli reali, dall’ascoltare troppo i rumori di fondo. Questa dieta può funzionare solo se sarà una rigenerazione di Silvia.
E se non funzionasse? Ci penseremo a tempo e a luogo, per ora andiamo ad iniziare.
P.S.: per la dieta autogestita, per favore, datemi consigli, aggiustamenti e variazioni. Ovviamente si tratta di uno schema, piuttosto generico, che adatterò alle esigenze e alle ispirazioni. Conto su di voi!
PPS.: Se il vostro impegno di motivescional riguarda una dieta, condividete i dettagli del vostro programma di dieta nei commenti.
Ragazze,mancavo da un po’ e questa cosa l’avevo persa.oggi pomeriggio mi sono ritrovata a leggere i vostri commenti e – a parte fare la olà a Silvia e serena x l’idea – devo dire che e’ motivante. Stasera insalatona per tutti, per me quasi solo verdura e un po’ di ceci per gli altri anche uovo sodo .
Leggere che ce la state facendo mi da la carica, speriamo. Da perdere ne ho 8 magnaccia, e sono stufa di sembrare incinta x via della postura ma anche del come mi si e’ piazzata la ciccia.
Domani mi peso e da lunedì check poni settimanale. Rispolvero la dieta dell’ anno scorso che mi aveva dato un bravo dietologo, andava bene finche’ l’ho seguita poi l’abisso.
Siccome il mio problema oltre alla golosita’ infinita e’ la fame nervosa e la tendenza a mangiare molto tardi la sera, il dietologo mi aveva dato anche spuntino mattina 1 frutto e 1 nel pomeriggio – frutto o yogurt magro- ed eventuali altro frutto verso le 6:30 quando mangio dopo le 9:30. In tal modo si evita l’abbuffata da fame pazzesca.
Vi segnalo comunque che anche la frutta e’ calorica…. La porzione da dieta sarebbe 200gr e io sono “grande” (1.78)
A presto
Mi sono accorta che non aggiorno da un sacco di tempo. Dunque siamo messi così: -6.2 kg da quando ho dichiarato l’intento (maggio). La “dieta” vera l’ho iniziata da un mese e mezzo, perdendo 3kg.
Le due più grandi soddisfazioni sono: “ballare” in vestiti che un anno fa stringevano a morte, solcando il “punto vita” (QUALE?!?!?) e incontrare gente che, ancor prima di salutare esclama “ma come hai fatto a dimagrire cosìììììì??!??! Sembri un’altra!!!”. WOW
@ Manuela
Se l’uomo ti gira per casa, approfitterei del dopocena quando i pargoletti sono a nanna per fare una corsetta. Oppure della pausa pranzo.
@ Serena
Grazie, in effetti è una buona idea. Diciamo che i 20′ cozzano contro il mio Senso Di Colpa per dedicarmi BEN venti minuti al giorno, ma la verità è che poi colibrizzo nei blog per cui è senz’altro più sano correre…
ieri ho preso atto del peso, ultimamente mi veniva tutto stretto, e
sono inorridita!!!!!!
tutti i sacrifici fatti durante la gravidanza e l’allattamento sono andati in fumo.
non so’ come mi ritrovo a 10 kg su rispetto a quando sono rimasta in cinta, praticamente peso esattamente quanto pesavo quando ho inizito il travaglio e dire che fino a luglio ero stata bravissima. mi è venuto un attacco isterico e oggi ho chiamato la mia dietologa e domani vado da lei, mi trascino pure l’uomo che di chili in piu’ ne ha circa 20 e se riesco vorrei pure fare un mnimo di sport ma come si fa’ con due figli e il lavoro che riprenderà a pieno ritmo tra poco poco?
Evvaiiii 😀
@CloseTheDoor io però ti consiglio di puntare direttamente a 20 minuti. I primi 10 servono a spezzare il fiato, e mediamente sono i più difficili. Superati i primi dieci inizi a sentirti meglio. Però se la condizione è inattaccabile (nel senso che ti rifiuti psicologicamente di farne più di dieci) allora meglio dieci che niente 🙂
Complimenti per i chili! A te e Chiara!
Allora, anche io vi aggiorno. Nonostante le ultimi vicessitudini (infortunio al piede) mi abbiamo fatto interrompere la palestra e abbiamo incoraggiato più di qualche sgarro, dalla metà di agosto ho perso circa 4 kg. L’importante è non accontentarsi!
A grande richiesta, aggiorno il mio motivational con un
-1 kg!
Sono a -7! Lo scrivo perché avevo smesso di sperarci… Ma ho iniziato con il buon proposito di correre 10 minuti al giorno, vediamo se riesco ad allungare a 15 😉
Ok, mi ci è voluta la vacanza per darmi la motivazione che mancava. Sono ufficialmente a dieta. In realtà conto di procurarmi le bilance che mi mancano (per pesare me e i cibi) nonché di fare la spesa “giusta” da martedì 16 agosto. Ho un’idea di massima dell’obiettivo, ma lo preciserò meglio quando quantificherò l’entità del danno. Non mi peso da un mese prima della nascita di Meryem, credo. Aggiungo che sono fortemente intenzionata anche a iscrivermi in palestra. Ce la farò?
– 2 kg ! Adesso sono a -8
Devo dire che non sono stabile ma quando vedo la bilancia che sale mi do una regolatina 😉 Sono contenta perché dopo aver rimediato un’incredibile storta alla caviglia (incredibile per il modo stupidissimo) non ho più ricominciato con la corsa, e riprendere ad agosto settembre – non voglio pensarci! Comunque non è male dai, soprattutto vedere il risultato è incoraggiante! E’ una delle poche cose che mi sta riuscendo in questi mesi 😀
sai il mio ginecolo la prima cosa che mi ha detto invece appena partorito?? “e ora su.. un bel piatto di ciccia (io sono toscana!!) che fa latte!”
grazie per la dritta cercherò di iniziare con calma poi qui tutta la famiglia mi fa un ostruzionismo pazzesco quindi probabilmente qualche volta mi toccherà sgarrare..
Io in cucina tengo sempre questo:
“Oggi cucino io – vegetariano”, Mondadori, 975 pagine (!!) 15 euro.
Sono ricette piuttosto moderne, mescolano ispirazioni anche leggermente esotiche, ma ci trovi davvero di tutto, anche il risotto allo zafferano. Io che vivo in Emilia, dove vivono di carne di maiale, cerco spesso spunti per una cucina più varia. Il libro ha delle bellissime sezioni tipo “legumi”, “torte salate”, “cereali”, o per tipologie di cottura (al salto, griglia, forno). Ha circa 600 ricette, c’è l’imbarazzo della scelta.
Cmq in libreria ne trovi a dozzine di libri di cucina vegetariana. Attenta solo a quelli che, per proporti una cucina “saporita”, ficcano formaggio ovunque… addio linea…
Altro suggerimento: quello di non diventare vegetariana di botto, può essere scoraggiante. Siamo così abituati a mangiare carne ecc dappertutto che eliminarla può essere un problema, e bisogna imparare a sostituirla.
N.B. io sono vegetariana da dieci anni ormai, non ho trovato nessun medico, ginecologo o ostetrica che mi abbia detto di ritornare a mangiar carne né in gravidanza né in allattamento.