Al Mammacheblog di primavera, i bambini che accompagnavano i loro genitori hanno avuto occasione di suonare con il metodo Yamaha Music School. La maggior parte di loro veniva a contatto con i tasti per la prima volta, eppure, nel giro di un’oretta, erano tutti in grado di suonare e cantare insieme.
Nessun miracolo! Solo un metodo di apprendimento ludico, ma ben strutturato e concepito, che mostra ai bambini dei risultati evidenti e divertenti dopo pochissimo tempo. Perché per suonare, si deve aver voglia di suonare e per avere voglia, ci si deve divertire e sentire soddisfatti.
Il metodo Yamaha, che parte dall’apprendimento della tastiera, per avvicinare i bambini alla musica, non è un modo per produrre risultati facili e per lusingare la vanità dei genitori, piuttosto è un metodo per coinvolgere i bambini, parlando il loro linguaggio. L’apprendimento delle tecniche musicali è uno strumento per giocare con storie e favole e così diventa un bellissimo gioco di gruppo, sempre adeguato alla fascia d’età dei bambini che coinvolge. Dall’età prescolare a tutta l’età della scuola primaria, c’è il metodo giusto per insegnare ai bambini a divertirsi con la musica “vera”.
Per metterlo in pratica, servono insegnanti formati e pronti a mettersi in gioco, come Roberta e tutti gli altri che, come vedete nei nostri video, hanno accompagnato i bambini in questa avventura.
Il progetto è pronto per raggiungere le scuole e diffondere una cultura musicale in cui l’apprendimento di uno strumento sia un gioco bellissimo, che non si limita all’esecuzione, ma che invita i bambini a esprimere la loro creatività, anche con la composizione e l’ascolto, proponendo loro la migliore musica, nelle migliori esecuzioni, perché non esiste musica “da grandi” o “da bambini”
Raccontatemi un pochino com’è andato il laboratorio Yamaha di sabato al Mammacheblog.
R. Mi è piaciuto molto perché gli insegnanti erano simpatici e ci hanno fatto suonare le tastiere e cantare un sacco di canzoni.
D. Ero emozionata perché non avevo mai suonato una tastiera così grande e bella.
Cosa avete imparato?
D. Ho imparato a suonare le note musicali con una sola mano. Me le ricordo ancora: DO SOL FA MI REEEEE MI DO DO MI REEEEEE.
R. L’insegnante ci spiegava il ritmo battendo le mani e le dita da usare sui tasti mostrandoci la sua mano.
Visto che non hai mai suonato un piano, ti è sembrato difficile imparare la canzoncina?
R. Mi è sembrato facilissimo! All’inizio una ragazza mi aiutava a mettere le dita sui tasti giusti, poi ho capito che potevo riuscirci anche da solo.
D. Un po’ difficile subito, ma alla fine suonavo senza neanche guardare i tasti ma solo la maestra.
Da quando hai fatto il laboratorio hai sentito il desiderio di imparare a suonare uno strumento?
D. Sì, tantissimo! Vorrei fare un corso di chitarra perché mi piace ascoltare la musica ma anche inventare canzoni nuove
R. Sì, vorrei imparare a suonare il pianoforte: infatti, quando ho visto un piano a disposizioni di tutti mi sono seduto a provarlo e ho suonato tutti i tasti!
La brillante idea di Yamaha è stata quella di far provare anche a noi adulti il metodo, ma non quello per bambini 8/11 anni come Rocco e Daria, bensì quello adatto ai 3/4enni. Vinti gli imbarazzi e le inibizioni, è stato un modo per ridere insieme anche per noi. Certo, i 4enni imparano più in fretta!
Seguite sui social network gli hashtag #YamahaMusicSchool e #CresciConYamaha per sapere di più sul metodo e su come conoscerlo direttamente.
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