Un pupazzo di neve per passare un pomeriggio

Secondo guestpost che ci regala Pollon di “Mamma Claudia e Topastro“, dopo le palline con i calzini. Un altro lavoretto per i bambini, anche piccoli, semplice da realizzare e di grande soddisfazione, usando quello che c’è in casa.

Questo è un lavoretto classico ma che piace tanto ai bimbi. Impastare, stendere, tagliare e dare forma a un oggetto con la pasta di sale è sempre divertente. Al mio Topastro piace molto stringere la pasta di sale nella manine e ogni volta che ne prepariamo un po’, lui chiede: cosa facciamo? Oggi un pupazzo di neve. Lo scorso Natale al nido che frequentava il Topastro hanno creato un pupazzo di neve su un cartoncino azzurro incollando sopra dei chicchi di riso e decorando con bastoncini e ritagli di tessuto. Ho pensato che il riso si poteva mettere anche sulla pasta di sale e il risultato finale è un pupazzetto ricoperto di chicchi bianchi come la neve.
Cosa vi occorre: farina, sale e acqua per la pasta di sale, riso, contenitori rotondi o stampini, pennarelli indelebili, filo, qualche pezzettino di tessuto rosso, forbici e stuzzicadenti. Dalla pasta di sale ritagliate tre cerchi: uno grande, (io ho usato un bicchiere), uno medio e uno piccolino per la testa. Posizionate i tre cerchi su un pezzetto di carta da forno, il più grande in basso, il medio nel mezzo e quello piccolo in alto. I tre cerchi devono essere un pochino sovrapposti. Versate sopra i cerchi di pasta di sale del riso bianco e con un mattarello o con le mani premete sul riso per spingerlo dentro la pasta di sale.
Con le mani modellate il pupazzo di neve se dovesse allungarsi troppo da una parte o schiacciarsi da un’altra dopo aver spinto il riso dentro la pasta di sale.

Rimuovete il riso che si attacca sui bordi del pupazzo, le tre “palle di neve” devono essere ben definite. Con uno stuzzicadenti fate un buchino sulla sommità del pupazzo e poi mettete ad asciugare. Io per far presto, e mostrare a Topastro il lavoro finito, spesso cuocio la pasta di sale in forno.
Magari approfitto per giocare con la pasta di sale proprio la sera che preparo la pizza. Oppure la metto nel microonde a bassa potenza, ho scoperto che si asciuga in pochi minuti, (infatti mi sono dimenticata di controllare e uno dei pupazzetti è un pochino bruciacchiato).
Una volta che il pupazzetto è asciutto si può decorare. Noi abbiamo disegnato gli occhi e la bocca con dei pennarelli indelebili e gli abbiamo messo una sciarpa di pile. Nel buchino creato con lo stuzzicadenti abbiamo fatto passare un filo e ora il pupazzo è pronto per essere appeso all’albero di Natale o alla porta, dove volete. Noi abbiamo fatto un pupazzo di neve molto semplice ma si può decorare a piacere, ad esempio con dei piccoli bastoncini per creare le braccia, chicchi di riso nero per gli occhi, gli si può anche mettere un cappellino di cartoncino o di tessuto. Buon divertimento!

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4 thoughts on “Un pupazzo di neve per passare un pomeriggio”

  1. Si Anna, la ricetta è quella. Farina, sale, acqua. In rete ci sono diverse versioni, alcuni usano più sale o più farina. Al Topastro invece piace molto pasticciare con la pasta di sale… Noi la facciamo molto soda, non si attacca alle dita. E talvolta la coloriamo, con le tempere, con i colori alimentari, insomma… con quello che ho a disposizione 🙂

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  2. domanda tecnica: la pasta di sale si fa con dosi uguali dei tre ingredienti giusto? comunque quando l’ho fatta io, ho fatto impastare il tutto a mio figlio e appena ha messo le mani dentro ha fatto una faccia schifata e ha voluto lavarsi le mani… allora il gioco è virato verso “mettere la malta sul tabiello per costruire la casa di mattoni del porcellino jimmy” perchè lui non ne voleva sapere di toccare quella roba…e io che già sono poco creativa ho abbandonato l’idea di fare i lavoretti (=

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