Buon Natale mostri!

La recensione di “Buon Natale mostri!”, un divertente libro per bambini che parla di amicizia, di empatia, di famiglie e Natali speciali.  

buon natale

La Staccata

Jo Hoestlandt, autrice israeliana – ha scritto, fra i tanti, un libro mostruosamente divertente che si legge in circa mezz’ora. Basato sul gioco degli ossimori, Buon Natale mostri! è utilissimo per insegnare sinonimi e parole ancora sconosciute soprattutto ai più piccoli.

Orripilante, disgustoso, orrendo: alternative al banalissimo “brutto” si rincorrono per tutto il testo che contiene altri termini, sicuramente noti anche ai bambini di 5 anni come “cacca”, “stupido”, “fa schifo”, parole che soprattutto in tenerissima età cerchiamo di vietare ai nostri cuccioli di mostro.

Però queste parole hanno ragione di esistere in un racconto deliziosamente orripilante, una fiaba breve breve che custodisce diversi messaggi importanti. La ricchezza della diversità nell’amicizia,  ad esempio. La capacità di accettare l’altro, anche con piccole e innocenti bugie bianche per non criticare il suo modo di essere, e soprattutto il concetto che una famiglia di mostri è, seppur nella sua particolarità, esattamente uguale a una più tradizionale.

C’è un post della nostra Polly che vi segnalo, La bellezza e gli Addams, uno dei suoi scritti più illuminanti. Vi consiglio di leggerlo, è quanto di più adatto esista per riassumere uno dei temi di “Buon Natale mostri!”.

Oxy è un piccolo mostro che ha l’abitudine di mordere tutto ciò che gli capita a tiro. Oggi però è Natale e possono succedere cose incredibili. Per la prima volta in vita sua Oxy ha un amico: Cirillo il coniglio. La nascita della loro amicizia è raccontata in questa storia teneramente orribile o orribilmente tenera dove i contrari si attraggono con forza irresistibile…

Questo recita la quarta di copertina, ciò che posso aggiungere io è che i due amici incarnano alla perfezione una delle visioni del Tao cinese: il famoso cerchio per metà bianco e per metà nero che contiene un puntino di ciascun colore nell’altro. Il bene e il male, la bontà e la cattiveria sono più che altro etichette, non categorie assolute. Cercavo un libro che fosse attinente al nostro tema del mese, e credo che questo lo sia. Parla di un Natale in cui accadono cose incredibili, e soprattutto di una famiglia mostruosamente bella nel suo essere speciale.

Età consigliata: a partire dai 5 anni.

Superboy

è un libro “opposto” perché è pieno di ossimori, cioè due parole dal significato diverso. Ad esempio: bel mostro, deliziosamente buon-natale-mostriabominevole e via dicendo. Ci sono un piccolo mostro e un coniglio che diventano amici per caso e che vedono il Natale in modo completamente diverso: Oxi lo vede mostrusamente bello, cioè per lui è normale addobbare l’albero con bucce di patate marce e lische di pesce, mentre Cirillo lo trova ripugnante. Allora esce dalla casa del piccolo mostro e va a raccogliere del vischio, delle stelle di Natale. Insomma: cose per lui belle e soprattutto “normali”. Quindi toglie le schifezzze dall’albero e ci mette le sue decorazioni.

A quel punto Oxi inizia a singhiozzare mostruosamente ma come tutti i bambini quando qualcuno gli fa un dispetto. Cirillo si rende conto di aver fatto un dispiacere al suo nuovo amico. Quindi per rimediare gli dice che può tenere le sue decorazioni orride – una piccola bugia a fin di bene – che tutto sommato sono belle.

Dire piccole bugie a un amico non è proprio un peccato se serve a far bene. Quando i genitori di Oxi lo sentono piangere, corrrono subito a vedere che cosa è successo, e danno del mostro al coniglietto. Invece i veri mostri sono quelli che fanno del male agli amici e sia Oxi che Cirillo alla fine riescono a farlo capire ai loro genitori. Nel frattempo arrivano i genitori del coniglietto che si era smarrito nel bosco, bussano alla porta e chiedono se per caso quei mostri avessero visto il loro figlio.  Cirillo e Oxi vogliono passare per forza il Natale insieme. Allora Oxi dice che diventerà un angioletto, Cirillo ci mette a fare i capricci, si butta per terra dicendo che vuole restare in casa del suo amico mostro.

Quello buono è diventato un po’ mostro, il mostro è diventato un po’ buono. Il buono e il cattivo sono solo momenti della vita di una persona, anche dei bambini. Nessuno è davvero buono o davvero cattivo, quando vuole una determinata cosa può diventare buono o diventare cattivo basta che uno non fa del male apposta. La storia è molto divertente e si legge in un attimo, è adatta ai bambini piccoli piccoli ma è piaciuta tanto anche a me. E’ diversa dalle storie che leggo di solito. Mi è piaciuto il linguaggio strano e anche il fatto che ti fa ridere mentre rifletti.

PS: Visto che ci rivedremo a gennaio con altre recensioni ( anche io ho le vacanze di Natale, mi raccomando prendetele anche voi ) allora vi faccio gli auguri adesso. Come sento dire sempre ai grandi “Se non ci vediamo, Buon Natale!”

Età consigliata: a partire dai 5 anni.

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