YouTube spiegato a tua madre

I giovani lasciano facebook per altri social network, da Instagram a YouTube. Vi state chiedendo cosa guardano su YouTube per così tante ore? Basta chiederlo ad un quindicenne che abbia la pazienza di spiegarlo a sua madre, per aiutarci a superare il gap generazionale.

adolescenti-youtubeDa ragazzina ero convinta che mai e poi mai mi sarei trovata a vivere un gap generazionale con gente più giovane di me. Primo, perché sarei rimasta sempre giovane, e secondo perché non solo non avrei ostacolato la legittima voglia dei miei figli di andare  a tutte le feste, ma di sicuro mi sarei gettata in pista anche io. Per fortuna loro, però, quella che io ritenevo essere una necessità quasi connaturata all’adolescenza, si è rivelata piuttosto una consuetudine sociale legata ad un’epoca storica. Come le spalline, la fascia in testa, e i bracciali di pizzo, i saltelli accorpati tipo milizia punk che ci facevano impazzire non esistono più. E invece nel frattempo il gap generazionale mi arriva addosso comunque, nella forma di ore a giocare “socialmente”, nel tempo passato su youtube, nei riferimenti a cose e persone i cui non so nulla. (Ma come, non ero io quella superinformata?)

Potrei rinunciare, o combattere ad armi pari, ribaltando a mio favore le frasi che lanciavo ai mie. Quali? quelle solite, quelle di tutti: tu non mi ascolti e tu non mi capisci. E allora, capire non so se ce la faccio, ma ascoltare ancora posso farlo, finché l’udito regge. Per questo ho domandato a mio figlio quindicenne di raccontarmi cosa c’è , su youtube, che giustifichi il tempo che ci passano sopra, lui e i suoi amici.  Non è un’analisi dunque, né un elenco completo, ma un punto di vista di un quindicenne italiano che ha imparato buona parte del suo inglese lì sopra.

“Quello che puoi trovare su internet dipende da che persona sei” mi ha spiegato Fede con la sua consueta flemma “da quali sono i tuoi interessi”.

Per esempio c’è tantissimo sulla

MUSICA

Artisti indipendenti, gente che fa cover, ri-arrangiamenti di canzoni famose e produzioni originali, video di concerti. I nuovi artisti si scoprono  per passaparola o curiosando tra i video consigliati, con la classica navigazione casuale che si porta chissà dove.
Ci sono tutorial per imparare a suonare qualsiasi strumento, addirittura singole canzoni. Poi c’è vevo, una piattaforma ufficiale dove la case discografiche caricano i video degli artisti. Si parla di ” vevo” al plurale, ci sono i vevo di Beyoncé, di Katy Perry ecc.

Poi ci sono i

VIDEO COMICI

che vanno sempre alla grandissima. Gli youtuber americani hanno dato inizio a dei veri e propri format in quest’ambito, per esempio video con elenchi:  elenco di situazioni che possono capitare nella vita reale portate alle estreme conseguenze, elenco di situazioni comuni in cui riconoscersi (il trionfo dell’ovvietà, dice Fede), tipi di persone che puoi incontrare nei luoghi di tutti i giorni e via dicendo – pare che tra questi pare siano famosi i  frenchmole che fanno “i tipi da” e le “robbe da” –  e poi c’è il classico “e se fosse reale”, tipo se i supereroi fossero reali o se i pokemon fossero reali. A questo punto per riconciliarvi con i video comici vi consiglio la visione di video degli Smosh (inglesi) e dei Nirkiop (pugliesi).
Poi c’è un tipo di video tipicamente italiano. Le YTP – acronimo di youtube poop: la cacca di youtube – sono video parodie, ovvero spezzoni di film, discorsi politici, montati ad arte in modo da ottenere un effetto comico. Cioè a me non fanno ridere per niente ma sono vecchia, si sa, e in ogni caso abbozzate, abbozzate sempre che vi conviene. Se ancora non avete capito di che si tratta  – anche io dalla descrizione non avevo capito niente – cercate su youtube “le avventure di Ganjalf” o “la vera storia di Harry Potter” e vi farete un’idea.  Però vi avverto, c’è sempre almeno una parolaccia, d’altronde sono poop.

GAMING

Youtube è il paradiso degli appassionati di videogiochi, che si sorbiscono i video interminabili dei  game players, ovvero persone che pubblicano i video dei loro giochi commentati. Mi raccomando non storcete il naso e non pensate che sia una perdita di tempo, pare che tale pratica permetta di farsi un’idea sul gioco prima di acquistarlo. Pare che importanti studi (see!) abbiano dimostrato che la gente guarda di più i game play quando vorrebbe giocare ma non ha il gioco. Un certo voyeurismo giochistico insomma (e comprateglielo sto gioco!). Pare poi che al di là della passione per i giochi alcuni game players siano  divertenti proprio per i  commenti e hanno un grande seguito. Il più seguito in assoluto è lo svedese Pewdiepie, l’unico che forse avrebbe diritto a un premio per l’abbattimento delle frontiere culturali.

Poi ci sono riviste e magazine specializzati che presentano le ultime uscite, recensiscono i giochi e  raccontano curiosità sul mondo dei videogiochi. Seguirebbe lista infinita che però magari rimandiamo ad un post ad hoc sul tema.

Ovviamente non mancano le

MAKE UP ARTISTS

Sappiatelo, il web pullula di make up artists, anche se dopo un boom iniziale ora sembrano sulla lenta via dell’estinzione (ma sembrano solo). D’altronde su youtube ci sono

TUTORIAL

su qualunque, qualunque, qualunque cosa:  da come scaricare giochi gratis a come fabbricare delle spade medioevali.

SPORT

Per chi è appassionato di sport il tubo è una vera miniera: ci sono i canali delle squadre, video di partite, i migliori goal, le migliori azioni, spezzoni di partite modificati con effetti speciali per ottenere video comici. Se pensate che io parli troppo di calcio è perché qui è intervenuto il figlio 2, undicenne, che ha detto la sua. Ovviamente visto da quale pulpito predicava i suggerimenti sono arrivati solo su quello, ma mi assicurano persone bene informate che si trova tutto, dallo skateboard al parkour al basket al rugby.

I VLOGGER

I vlogger sarebbero i video blogger (ma tutto vi devo spiegare? uff). Tra di loro ci sono i cosiddetti recensori: quelli che recensiscono qualunque cosa, dai film ai libri ai giochi, ma specializzati e competenti. Uno dei più apprezzati è yotobi.
Poi ci sono i vlogger che parlano di attualità come breaking italy. Da qui è nata una discussione su come molti ragazzi rischiano di essere informati su ciò che accade solo da questo tipo di siti, ma ve la risparmio.
Poi ci sono gli indignati a metà tra il comico e il “sono arrabbiato con il mondo e adesso vi dico perché”. Uno dei più famosi è croix89. Che abbiano una funzione catartica? Mah…!

GLI ARTISTI DI QUALUNQUE GENERE

A parte i musicisti su youtube è pieno di disegnatori, animatori, doppiatori, ballerini che realizzano tutorial, video, animazioni, doppiano cartoni, fanno dei tutorial o mostrano le loro opere. Alcuni sono proprio bravi, due a caso tra gli italiani: Richard HTT e SIO.

E infine, last but not least, l’intramontabile

TRASH

con  video di gatti pucciosi, di bambini che si spaventano, che si arrabbiano, che fanno qualunque cosa, e video di casi umani. Pare che i casi umani siano diventati famosi grazie ad un certo Andrea Dipré che fa interviste a chiunque prendendoli in giro. I video trasher (il neologismo è mio) sono legione e hanno i loro cavalli di battaglia e le loro grida di guerra.  Se sentite i vostri figli ripetere a manetta frasi o parole senza senso come  “monella, monella, monella” o “lezzo”, sappiate che stanno citando qualche video  trasher. Preoccupati? Ma no, tranquilli,  vi ricordate i film di serie B degli anni 80 sdoganati dalla sinistra intellettuale nei primi anni 2000? Aspettate con fiducia e avrete dei fini conoscitori di cultura di nicchia proprio in casa vostra.

Insomma adesso andate nelle vostre case e chiedete ai vostri brufolosi coinquilini di raccontarvi il loro youtube e condividete con noi le vostre scoperte.

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La vita dei giovani sui social media: it’s complicated

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3 thoughts on “YouTube spiegato a tua madre”

  1. Lo conosco !! Andrea Di Pré lo conosco grazie a mio cugino più giovane 😀
    E mi sento gggiovanissima perché posso citare la parodia del Signore degli Anelli, che sarebbe “Lo Svarione degli Anelli”. Demenziale quanto basta, ma ci ha fatto davvero ridere. Adesso che ci penso mio marito e io ci siamo guardati le tre puntate giusto un anno prima che la Stellina si mettesse in viaggio… sigh… :’-)

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  2. I miei figli, 10 e 12 anni, da grandi vogliono fare gli youtuber, non hanno filmato nulla, ma ci credono e intanto si guardano le partite degli altri, quindi di Pewdepie so tutto, e anche della sua fidanzata italiana Marzia, che figlio piccolo si indigna fortemente che lui non la followi, capisce che per ragioni di marketing non può mettersi a followare tutti i suoi amici che vivrebbero di gloria riflessa, però almeno lei, se la ama (sospiro).
    La mia fortuna è che oltre a guardarsi tutta quella gentaglia che urla quella parola fremente sessista americana che comincia per b e finisce per itch (e ogni volta che ne sento uno urlo) Figlio piccolo segue moltissimo Miss Cupquake, che è comunque una signorina americana che non dice parolacce in pubblico e a volte lo becco a pronunciare frasi in inglese con quel fantastico accento di testa e strascicato della Miss, che meglio che lo impari da lei l’ inglese che da tutti quegli altri.
    Io per fortuna alcuni anni fa ho iniziato fanaticamente a lavorare all’ uncinetto grazie ai tutorial su youtube. che in fondo in fondo mi mancano i blogger, i trasher e fughi del tube, ma l’ambiente a modo mio lo bazzico da prima di loro.

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