Vivere con la TV

tv_bambiniBe’, certo… Il post di Serena sul vivere senza TV è decisamente più originale di qualsiasi cosa io possa scrivere in questo. Insomma, lei è l’alternativa, quella idealista (anche se poi ha spiegato che alla fine è una scelta di… comodo!), quella un po’… strana 😉 , diciamolo… Io sono quella terribilmente normale, banale, standard.
Ma tant’è, proviamo ugualmente a scrivere di televisione in famiglia.
Premetto che noi abbiamo un solo televisore: niente TV in cucina, niente TV in camera da letto, niente TV personale in cameretta per il Piccolo Jedi e niente canali a pagamento. E già questo rende un pochino “strani” anche noi.
Per ora nessuno ha sentito l’esigenza di un altro televisore, nè di sobbarcarci canoni mensili per vedere altri programmi (meno che mai per vedere partite di calcio). Qualche programma mirato, un documentario, un film, un cartone, preferiamo procurarceli su altri supporti piuttosto che pagare mensilmente per qualcosa che magari non vedremo.
La mattina, al risveglio, il Piccolo Jedi ha diritto ad una dose di breve cartone animato per riprendersi dallo shock di essere venuto al mondo (per lui, il risveglio, è come essere partorito di nuovo ogni mattina). Nel pomeriggio si vede molto poco, al limite sempre il Piccolo Jedi guarda un cartone verso le 17 se è in casa (quindi due volte a settimana). Prima di cena, mentre io preparo, c’è ancora spazio per un cartone, ma ho notato che lo sceglie spontaneamente solo se non l’ha visto nel pomeriggio. Spesso preferisce un videogioco. Dopo cena, si passa, se ci sono, a programmi da vedere insieme.
Non tutte le sere: spesso non c’è proprio nulla di interessante, oppure non ci sono programmi adatti a tutti e tre, quindi noi non li vediamo finchè il Piccolo Jedi è sveglio. A volte, invece che guardare un programma, il televisore serve per una partita con la Wii col papà (io volentieri mi astengo e curo un po’ gc!) oppure per un dvd (ma solo se il giorno dopo non c’è scuola, altrimenti non si fa in tempo a finire il film per le 21.30). Adesso, poi, è spuntato anche il karaoke, ma (per fortuna!!) è raro che venga tirato fuori se non in occasioni conviviali, anche perchè dopo una mezz’ora io e il Piccolo Jedi urliamo pietà, mentre l’Ingegnere continua con i grandi successi degli anni ’70…

Insomma, non mi sembra un uso smodato o incontrollato. Ci sono cartoni animati molto noti che il Piccolo Jedi non vede perchè non gli piacciono, anche se tutti li seguono. Ci sono cartoni misconosciuti che noi seguiamo (tutti e tre) con entusiasmo (chi di voi vede tutte le sere Capeta?). Solo che non stiamo lì a dire un’ora al giorno, mezz’ora al giorno, tot ore a settimana. Va un po’ come capita: ci possono essere giorni in cui ci va di passare più tempo davanti alla TV e giorni in cui neanche l’accendiamo. Insomma, così come capita di leggere per tre ore di fila o di non aprire un libro per due giorni.
Ieri sera, per esempio, l’Ingegnere voleva vedere a tutti i costi quello che per lui è un cult movie “We were soldiers” e noi altri due, profondamente annoiati, gli abbiamo lasciato campo libero: uno se n’è andato a dormire dopo una partita a Supermario ed io ho letto un bel po’.

Secondo me il punto essenziale è proprio questo: si può scegliere. Il telecomando lo abbiamo, quindi possiammo scegliere cosa vedere, ma anche se vedere. Possiamo guardare insieme un programma, oppure può guardarlo uno solo perchè agli altri non interessa. Sono d’accordo sul fatto che è un mezzo di comunicazione già superato o prossimo ad una radicale evoluzione: spesso è più utile come schermo per le periferiche, piuttosto che per quello che offre di per sè. Però è uno dei tanti mezzi e, in piccole dosi, quasi nulla fa male.

Non siamo preoccupati troppo neanche dalla pubblicità: c’è, esiste, ne siamo immersi. Meglio imparare a comprenderla fin da piccoli: capire che il messaggio pubblicitario è sicuramente di parte e non necessariamente credibile, è utile per sapersi orientare in modo critico. Incuriosirsi ad un prodotto visto in pubblicità, per noi è lecito; valutare se è interessante, utile, necessario, conveniente comprarlo, poi, è tutto un altro paio di maniche. Sarà che siamo un po’ viziati dal fatto che il Piccolo Jedi non ha mai fatto “capricci” per gli acquisti, neanche e prima di tutto per i giocattoli.

Il problema che resta è quello della scarsa qualità dei programmi della TV generalista, che sono lì, a portata di mano, con immagini spesso deleterie e svilenti. Ho notato, però, che se non c’è l’abitudine familiare a guardare programmi con letterine, veline, qualcosine, ecc. o trasmissioni basate su risse o lacrime televisive, difficilmente i bambini proveranno interesse nel guardarli. Sono loro per primi a rendersi conto che sono ripetitivi e noiosi e del tutto inadatti ai loro gusti: se non li vedono guardare, non hanno motivo di guardarli.

Se noi adulti siamo i primi a non dare un valore particolare alla TV, i bambini saranno abituati a fare altrettanto e la prenderanno per quello che è: un mezzo.

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28 thoughts on “Vivere con la TV”

  1. guarda, supermambanana, mi dispiace proprio… però ho anche io i miei scheletri nell’armadio: posso recitare interi brani delle puntate di Fantagenitori.

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  2. vabe ma cosi’ non vale, e che, e’ vivere con la TV questo? Io mi stavo aspettando almenoalmenoalmeno una che sapeva a memoria snocciolare tutte le vicende di unpostoalsole in ordine cronologico! e mo’ son delusa, vah! 😛

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  3. …..l’equilibrista adora vedere striscia perchè ricambia i baci volanti ke manda la hunziker….è grave??????

    poi…promettetemi che non chiamate il telefono azzurro vi prego vi prego e non vi inorridite….ma al sabato mattina….zac il dvd dei cartoni dello zecchino così lui sta fermo per 30/40 minuti ed io posso fare tutte le faccende di una settimana intera….ahi ahi ahi…madre degenere!!!!

    😀

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  4. Grazie a te, Silvia, per aver fatto sentire normali noi mamme che concediamo un po’ di TV ogni tanto ai nostri bambini e che (nel mio caso) qualche volta stacchiamo il cervello davanti a un telefilm…
    Condivido in pieno il tuo pensiero, soprattutto il discorso sulla pubblicità.

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  5. @Lorenza, la fase dell’ipnosi la passano in molti. Passerà! 🙂
    @ Francesca, cercavo qualcuna che lascia i bimbi davanti alla tv per 6 ore mentre telefona alle amiche per farle scrivere un guestpost, ma non trovo nessuno! 🙂
    @Tutte… grazie pe’ ‘sta botta de normalità!!! 😉

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  6. Grazie my,
    in effetti conto anch’io sulla bella stagione (già adesso Roma sta dando degli anticipi di primavera che è un peccato sprecare!).
    Da un lato durante la settimana la piccola torna a casa dopo le 5 quindi l’esposizione non è moltissima. Purtroppo la tiene mia suocera ed, essendo la Peste impegnativa, se si aiuta con la tv non la posso biasimare…nel we cercherò di vincere la pigrizia e aumentare le uscite (ma a volte la tv serve anche per riuscire a stirare!).
    Poi come dici tu sono fasi, ora ha 2 anni e 4 mesi e già su certi aspetti iniziamo a negoziare, inizia a capire le spiegazioni ma se il buongiorno si vede dal mattino da grande farà l’avvocato.
    Vediamo come va, intanto io mi tatuo i tuoi mantra 🙂

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  7. anche noi abbiamo una sola televisione che viene usata: da me soltanto come collegamento per il lettore cd,dal papà per vedere le (troppe!!) partite e dal cucciolo per godersi un dvd al pomeriggio (se ne ha voglia e se non siamo rientrati troppo a ridosso della cena)e il suo amato Ben10 prima di andare a dormire alle 20:30.
    Direi che la usiamo veramente poco,però escluderei di poterla eliminare…

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  8. @lorenza: io penso che non sia molto bello se si cresce con il rumore di sottofondo, perchè credo molto nell’insegnare ai bambini almeno qualche ora al giorno il silenzio e la solitudine. Però non penso che qualche mese sia un problema. In pratica posso dirti se succedesse a me: lascerei fare alla bella stagione 😀 Non so dove e come vivi tu, ma qui non appena arriverà la primavera si rientrerà in casa solo nell’immediato pre-cena………e il resto va da sè.

    e poi non so quanto abbia la tua piccola ma vale sempre il mantra n.2: SON FASI.
    (per chi fosse interessato il mantra n.1 è: PASSERA’)

    😉

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  9. Grazie Silvia, mi sento un po’ meno madre snaturata: noi abbiamo 2 tv, però niente canali a pagamento.
    Confesso che ho sempre fatto un uso “leggero” ma forse un po’ eccessivo della tv, cioè l’ho spesso tenuta di sottofondo, anche perché non abbiamo lo stereo quindi la musica la sentiamo dal lettore dvd (e lo schermo resta acceso).
    Purtroppo la piccola ha preso la brutta abitudine di vedere la tv quando torna dal nido. A dire la verità non la guarda quasi, gioca, legge, corre, però se si spegne sono urla e strepiti, non le piace il silenzio di fondo.
    Finora ho mediato con yo yo e musica su cd e funzionava abbastanza bene. Dalla settimana scorsa però ha scoperto i dvd e la situazione è precipitata, vuole vedere Barbapapà tutto il giorno.
    Se glieli nego o spengo la tv ha delle vere e proprie crisi emotive, io cerco di spiegarle perché non si può vedere sempre la tv ma è ancora piccola per capire e non riesco a distrarla…ieri ha pianto a dirotto e alla fine ho ceduto.
    Certo non è colpa della tv in sé, sarebbe lo stesso con internet se non peggio visto che sa che il pc si “comanda”, evidentemente ho sottovalutato la situazione e non ne sono molto contenta.
    Vi chiedo consiglio, secondo voi devo tenere la linea dura, a costo di farla piangere allo sfinimento? Oppure dovrei lasciar fare (tentando magari di limitare senza arrivare alle urla) e aspettare che capisca le mie motivazioni? Alla fine è così terribile se teniamo accesa la tv mentre giochiamo e lei ogni tanto guarda?
    Devo dire che rimpiango la vecchia tv, lì i cartoni li facevano solo poche ore al giorno mentre ora tra dvd e canali 24h…

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  10. stessa linea, condivido in pieno.
    niente cartoni la mattina o tv insieme la sera (solo per una questione di tempi/orari/abitudini..non saprei infilarli) ma dvd o cartoni scelti li possono guardare quando gli pare (e si scopre che se non è una cosa proibita “gli pare” ben poco!! per ora quasi mai…).

    condivido tutto, 1 tv solo, il discorso sulla pubblicità e quant’altro 🙂

    a dimenticavo (per completezza d’informazione): noi si paga per il calcio, gulp!!!!

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  11. ecco…nel tuo essere banale e standard sappi che sei comunque speciale. non hai canali a pagamento e nemmeno 2 televisori come la maggior parte delle famiglie!!! :))

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  12. Una sola tv, in cucina/salotto. Sky. Anzi, MySky. Io e Marito siamo fanatici di serie tv e con l’arrivo del Moccioso abbiamo scelto questa opzione così da poter “registrare” le nostre serie preferite e gustarcele solo dopo la messa a nanna del suddetto Moccioso (ore 21.00).
    Per il resto qualche cartone a lui lo lasciamo vedere volentieri. La tv satellitare devo dire che offre prodotti davvero di qualità, decisamente creativi, colorati, educativi, didattici e, perchè no, divertenti. Parlo ad esempio di BabyTv.
    Hai ragione tu Silvia, la tv c’è, esiste, esattamente come la pubblicità, internet, i videogiochi. Dipende da quale modello di fruizione hanno i bambini intorno a loro: se noi guardiamo la tv con intelligenza, senza lasciarla ad esempio accesa continuamente come sottofondo, non vedo perchè i nostri figli dovrebbero diventare teledipendenti. Tutto sta nell’insegnare loro a utilizzare questi mezzi in modo intelligente.
    Non mi piace l’atteggiamento demonizzatore della tv, come dei videogames o di internet.
    La tv è un mezzo, esattamente come i libri, ma puoi scegliere tu (e insegnare a scegliere) cosa può arricchirci e cosa impoverirci.

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  13. Noi in casa abbiamo una tv in sala e una in camera nostra. Niente tv in sala da pranzo e niente tv in cameretta. Anche noi niente tv a pagamento. A parte l’amato (da Tia) odiato (da me) Ben10, non ci sono altri cartoni che lui cerca in tv. Generalmente preferisce guardarsi un dvd e spesso e volentieri la tv, se accesa, rimane solo un allegro sottofondo. Non abbiamo imposizioni di orari, dipende dalla stanchezza di Tia al ritorno dalla materna e alla sua voglia di fare lavoretti insieme. Ora dipende anche dalle temperature che si stanno un po’ scaldando e che ci porteranno a stare fuori a giocare. Solitamente però noi guardiamo tutti e tre la stessa cosa in tv. Io e mio marito guardiamo sempre cose che anche Tia possa vedere, fino a quando lui va a nanna.C’è solo una cosa su cui Tia non transige: prima di andare a nanna guarda mezzoretta di un cartone su dvd a suo piacimento, con la sua camomilla a portata di mano, è il suo trito della nanna, anzi il nostro rito della nanna, visto che anche io e papà siamo ben lieti di condividerlo con lui.

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  14. assolutamente d’accordo con il fatto che e’ una realta’ che esiste e quindi bisogna imparare a comprenderla piutttosto che evitarla a priori.
    ps. non arriva un terzo post di qualcuna che ha tre tv in casa e la tv satellitare a pagamento?;-)

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