La verità, vi spiego, su Enrica

la verita vi spiego sull amoreQualche settimana fa tra i miei amici di Facebook è scoppiata un’improvvisa cotta globale (definizione della nostra Giada) per uno strepitoso post sulle mamme ai giardinetti: da lì a leggere tutto il blog è stato un attimo e la cotta, per me, si è trasformata in amore vero. Tiasmo – “La verità, vi spiego, sull’amore”, il blog di Enrica Tesio, rapisce per ore e crea dipendenza perché è talmente coinvolgente e poliedrico che non sai mai cosa aspettarti al prossimo post: ci sarà la nonna? una nuova puntata del Mamasutra? un post sull’amore? o una storia di speranza?
La scrittura di Enrica è veloce, sarcastica, accattivante, affettuosa e a tratti commovente (come qui): io però vi consiglio di non leggerla troppo in pubblico, il rischio è di venire additati come degli squilibrati che si sganasciano davanti a uno schermo (mi è successo davvero per colpa di questo post).

Nel tuo about, dici che hai iniziato a scrivere dopo la separazione, in realtà poi ne parli pochissimo e sempre senza rancore. Ti ritrovi in quello che scrive Polly nel suo post di ieri?
Polly dice bene. Nel mio caso Matteo è sempre il padre dei miei figli e, anche se non continueremo insieme come coppia, continueremo insieme come genitori. E come genitori cresceremo, come recita il vostro sito. Il riferimento ai soldi poi, mi fa sorridere… noi siam poveracci tutti e due!

Come affronti le difficoltà dell’educazione e della gestione dei figli da madre single?
E’ una solitudine molto popolata la mia. Le difficoltà non sono quasi mai pratiche… Matteo ha sempre lavorato molto fuori e quindi con i bimbi avevo già creato una routine a tre, che funziona bene. Poi ci sono i nonni, gli amici, i colleghi-amici come Lorenzo e Daniela che ha un bimbo della stessa età del mio. Siamo state amiche di panza e ora siamo amiche di cuore e di tutto il resto.
E poi sono magra, veloce e adattabile. E i miei bimbi fanno bene la loro parte.

Mi hai detto di non essere affatto un’assidua lettrice dei blog genitoriali, e per noi blogger e social addicted è una rarità questa mancanza di “rete” tra abitanti del web. Quanto ti senti estranea a questa giungla?
Avevo in mente la poesia di Benni “Prima o poi l’amore arriva” e una mattina dello scorso giugno è come se tiasmo si fosse aperto da solo. Se avessi letto prima tutti i blog esistenti non lo avrei fatto (sicuramente avrei scelto un format che mi permettesse l’archiviazione degli articoli). Anche perché io sono una lettrice, non una scrittrice, e leggere ti fa sentire sempre inferiore, almeno leggere bene. Conoscevo solo Chiara di Ma Che davvero? e Risiko Wedding di Iacopo Morini. Per il resto sono una like a virgin. E mi ha sorpreso moltissimo l’interesse e il calore che mi ha dimostrato “la rete”. in particolare Valentina Stella di Bellezza Rara (di gentilezza e generosità rara) e Rossella Boriosi di i Miei tre figli sono figli unici (una vera pazza come me).

Un’altra scelta inconsueta è quella di firmare con nome e cognome il blog: come mai non hai optato per l’anonimato?
Non so mi sembrerebbe un po’ ipocrita non firmarmi. Chi mi conosce sa chi sono, chi non mi conosce mi scopre a prescindere dal nome. Non mi sento “frenata” nel raccontare aneddoti che riguardano me o le persone che mi circondano: in generale l’unica persona che maltratto nel blog sono io, veramente spietata sono solo con me stessa…

Per chi scrivi?
Mi piacerebbe dire che scrivo per me e per i miei figli, ma sarebbe una balla clamorosa. Ho sempre scritto, disegnato, fatto pupazzi, collage… per i miei uomini. Ognuno di loro ha un piccolo “giardino di delizie inutili” di lettere e regali fatti in casa da me. Ora sono single e ho cominciato a scrivere per l’uomo che verrà… credo.

P.s. A breve partirà una petizione per obbligare Enrica a mettere in ordine i post con dei tag o un archivio mensile…

– di Chiaradinome

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7 thoughts on “La verità, vi spiego, su Enrica”

  1. Si, l’ ho sempre saputo, Adoro quella raccolta di Benni pure io.

    “mi tolga la prego le mani di dosso”
    ma quello già tutto
    bruciar si sentiva
    non era il febbrone
    era proprio passione
    e tutto il reparto
    di urli riempiva
    “dottore dottore
    prima o poi l’amore arriva”

    E adoro Benni in genere. E adesso adoro anche te.

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  2. Rientro tra i colpiti dal fulmine, tra le vittime della cotta globale. Me lo sono letto a pezzetti prima di dormire. Quante belle cose riserva il web!

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  3. Brava la Bogo, sempre sul pezzo.
    Per quello che vale confermo il piacere nel leggere questo blog, una delle scoperte più piacevoli degli ultimi tempi.

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