Terrori notturni, incubi e sonnambulismo

La maggior parte dei bambini impara a dormire tutta la notte già a partire dai 4 mesi di età, mentre altri impiegano 3 o 4 anni, come è successo ad esempio al nostro Vikingo. Quasi tutti i bambini però ricominciano a svegliarsi la notte quando iniziano ad avere i primi incubi. Man mano che il cervello del bambino si forma, e le esperienze quotidiane diventano più intense, ci possono essere dei periodi in cui l’attività celebrare notturna è semplicemente un pò troppo. In questi casi il trambusto notturno può essere dovuto a cause differenti.

Foto ©genitoricrescono.
Foto ©genitoricrescono.

Gli incubi

Gli incubi sono brutti sogni, molto vividi, di cui anche noi come adulti abbiamo esperienza magari in periodi di stress. Se vostra figlia ha avuto un incubo, si sveglierà nella notte, magari gridando. Accorrendo nella sua stanza, sarà probabilmente molto agitata, e forse piangerà, chiedendovi un abbraccio confortante, e di restare con lei alcuni minuti prima di riaddormentarsi.
La caratteristica degli incubi è che il bambino è sveglio. Quando entrate nella sua stanza, vi riconosce, e cerca il vostro conforto. Se è in grado di parlare vi dirà che ha fatto un brutto sogno, o vi racconterà che c’era un ragno sul cuscino o qualche altra cosa ugualmente “terribile”.

Il sonnambulismo

Fenomeni di sonnambulismo sono all’esatto opposto. Il bambino non si sveglia, ma agisce nel sonno. Potrebbe parlare, piangere, camminare, alzarsi dal letto e fare le cose più strane, senza rendersi assolutamente conto di nulla. Continua a dormire. Non è necessariamente un’esperienza vissuta in modo traumatizzante per il genitori, perchè non è sempre legata al pianto o ad una manifestazione di fastidio da parte del bambino. E’ importante verificare che il bambino non si faccia del male, ma non è necessario svegliarlo, nè confortarlo, in quanto sta semplicemente dormendo.

I terrori notturni

L’esperienza per certi versi più traumatizzante per i genitori è forse quella del terrore notturno, o pavor nocturnus. In questi casi il bambino è in uno stato tra la veglia e il sonno. Non è stato svegliato da un brutto sogno come nel caso dell’incubo, e non è addormentato completamente come nel caso del sonnambulismo. Se vostra figlia lancia un urlo straziante nel mezzo della notte, e quando voi accorrete sembra non accorgersi della vostra presenza, nonostante abbia gli occhi ben aperti, allora è molto probabile che sia un terrore notturno. Potreste trovarla urlante che indica un angolo della stanza, o il suo cuscino, o un pupazzo di pezza con il quale normalmente gioca tranquilla. Nel caso raro in cui si accorga della vostra presenza, molto probabilmente non vi riconoscerà e potrebbe persino essere spaventata da voi. Se cercate di abbracciarla, cercherà di dimenarsi, quasi foste un mostro terribile con mille braccia e chissà quanti occhi. Se accendete la luce potrebbe arrabbiarsi. E’ un esperienza traumatizzante per il genitore. Vedere il proprio figlio in questo stato e non riuscire a fare nulla per confortarlo ci fa sentire impotenti. La buona notizia è che il terrore notturno è un brutta esperienza solo per i genitori. I bambini non si accorgono di nulla. Normalmente si riaddormentano improvvisamente e tutto tace di nuovo, lasciandoci in uno stato di ansia. Inoltre la mattina non si ricordano di questa brutta esperienza, in quanto in realtà non erano svegli.

Non tutti i bambini soffrono per questi fenomeni, e pare ci sia un certo legame con il livello di attività diurno, e il livello di stress del bambino. Il pavor o terrore notturno può continuare per qualche anno, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se venite svegliati dall’urlo dell’abominevole uomo delle nevi, controllate che vostro figlio non si faccia del male, e aspettate che tutto taccia di nuovo prima di tornare sotto le coperte e riaddormentarvi serenamente…sempre che ci riusciate.

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95 thoughts on “Terrori notturni, incubi e sonnambulismo”

  1. mio figlio ha 11 anni mai avuto problemi di questo tipo,pero da tre mesi circa ha iniziato nel primo sonno a mettersi seduto sull,etto si irriggidisce tutto muove la testa le braccia e le gambe poi fa un grosso sospiro e si rimette giu, ora il problema che popteva sembrare terrore notturno si presenta anche di giorno quando e sveglio, pur avendo fatto tutti gli accertanenti e scartata fortunatamente l’ipotesi dell’epilessia la cosa mi preoccupa ancora molto. e mi chiedo qualcuno ha vissuto il mio stesso problema? i medici pediatri e neuropsicologi infantili dicono ansia, puo essere? spero che qualcuno mi risponda. mamma PREOCCUPATA

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  2. mio figlio ha 20 anni e da sempre ha incubi, parla nel sonno, urla terrorizzato con delle grida di vero terrore, indica punti nella stanza, si alza , solleva tutto quello che gli capita, fischia e nella realtà non sa fischiare cosa posso fare???? AIUTATEMI

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  3. salve mi chiamo donatella e ho un figlio di nove anni questa notte mio figlio senza che io me ne accorgersi e uscito di casa e ha vagato per le scale e per l androne cercando le ciabatte che poi lui stesso mi ha detto quando ha suonato al campanello per rientrare e li io mi sono accorta dell accaduto, aveva un aspetto rigido e farfugliava le parole in maniera molto confusa e aveva gli occhi spalancati e molto arrossati questo e il suo primo episodio cosi eclatante che a me ha terrorizzato perche in passato mi era solo capitato di sentirlo parlare durante il sonno sono preoccupata e terrorizzata del fatto perche io penso se e riuscito ad aprire la porta chiusa con il chiavistello e andare su e giu per le scale senza che io me ne accorga puo fare di tutto ho paura per mio figlio che devo fare aiutatemi intanto oggi stesso lo portero dal pediatra stamattina al risveglio non ricorda niete

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  4. salve a tutti sono la mamma di un ragazzo di quasi 17 anni che da quasi un anno, in modo saltuario, la notte si mette ad urlare in un modo spaventoso, io e mio marito ci alziamo subito dal letto e quando entriamo nella sua cameretta lo troviamo in piedi, con gli occhi spalancati e l’espressione del viso terrorizzata. Una volta addirittura è uscito dalla camera correndo ed urlando; e se non fosse stato per mio marito che l’ha fermato sarebbe caduto dalle scale. Subito dopo questi episodi si rimette a letto, inizia a sudare e impallidisce come se lui stesso si fosse spaventato di ciò che è accaduto. Devo ammettere che io e mio marito siamo sconvolti e non capiamo cosa stia succedendo visto che non era mai successo prima…gli abbiamo chiesto se gli è capitato qualcosa di particolare, magari a scuola o con gli amici, ma lui risponde che è tutto tranquillo…premetto che mio figlio non guarda film horror o robe del genere. Mi consola sapere che, io e mio marito, non siamo gli unici genitori a vivere questa situazione…cosa mi consigliate di fare? Vi ringrazio anticipatamente…

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  5. Sono una mamma con un bimbo di 11 anni.Già da piccolissimo mio figlio ha sofferto di episodi di sonnambulismo fino ad arrivare a scambiare il lettone della camera da letto con il bagno e quindi a trovarmi innaffiata dalla pipì.
    Discorsi sconnessi e passeggiate notturne. Tutto ciò terminato da qualche mese, ma da qualche settimana, però, sono un pò preoccupata perchè appena addormentato comincia a scalciare e ad avere tremori agli atri inferiori come se fosse in preda a piccole crisi epilettiche. Preciso che in famiglia non ci sono episodi o malattie epilettiche, ma non capisco proprio cosa fare. Io gli resto vicina e lo accarezzo pensando trattasi solo di paura o di richiesta di essere tranquillizzato perchè stà facendo qualche brutto sogno, ma mi rendo conto che il mio comportamento non lo aiuta affatto. Mi tranquillizzo solo dopo un paio di ore, quando, ritengo, abbia preso sonno profondamente e il tremore sparisce. Mi devo preoccupare?

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    • @caterina perché non provi a parlarne con il medico? Magari si possono fare dei controlli, e così ti togli ogni dubbio in merito alle crisi epilettiche. Meglio un controllo in più che uno in meno.

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  6. 😀 Questa ve la devo raccontare, solo per sorridere un po’. Ho letto a mio marito la frase di Silvia “[il terrore notturno] è indice che i bambini durante il giorno accumulano tante informazioni e poi di notte ne hanno molte da rielaborare.”
    Risposta: “Sì, ci credo, del resto capita anche agli umani. Ops!” 😀

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  7. @Monica. E’ più o meno lo stesso fenomeno e sicuramente così di frequente è un po’ fastidioso per tutti, soprattutto per voi genitori che, giustamente, siete preoccupati. Il consiglio di consultare un neurologo, seguilo se viene dal vostro pediatra di fiducia e non da amici, parenti, conoscenti, ecc. In teoria non c’è motivo di preoccuparsi e i fenomeni spariscono, ma se è il pediatra a suggerirlo, ovviamente meglio consultare uno specialista.

    @le altre. In effetti descrivete proprio episodi di terrore notturno (che ovviamente può essere anche diurno, durante i sonnellini). Non c’è da preoccuparsi, ma capisco che, se sono frequenti, sono pesanti per tutti. Parlatene sempre con i pediatri, per vostra tranquillità.
    Se vi consola, comunque, è indice che i bambini durante il giorno accumulano tante informazioni e poi di notte ne hanno molte da rielaborare.

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  8. Dalla descrizione sembra veramente che anche mia figlia soffra periodicamente di terrori notturni, per fortuna piuttosto rari ma è piccola (2 anni e 4 mesi) e pare anche a me che siano collegati con lo stress durante il giorno.
    Urla con gli occhi spalancati e non si lascia abbracciare, anzi inizia a rotolare nel letto urlando per diversi minuti. A parte il senso di impotenza, non mi sono spaventata molto perché la modalità “urlatrice” è capitata anche di giorno – sempre più di rado per fortuna! Forse nel frattempo ho cambiato il modo di relazionarmi a lei… oppure è semplicemente cresciuta.
    Ma la differenza è che di giorno la aiuto a calmarsi mettendole accanto la sua copertina, lei se la “spalma” sul viso e inizia a respirare; di notte invece, forse sbagliando?, la prendo a forza e la metto davanti alla tv rigorosamente su RaiYoyo, dopo un minuto inizia a guardarla, quindi si calma e torniamo a letto. Giuro che non ho mai pagato tanto volentieri il canone Rai da quando ho scoperto questo canale “salvavita!”.
    Forse farei bene a parlarne comunque con il pediatra. Grazie del post.

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  9. ciao a tutti,ho letto con interesse tutti i vostri commenti sull argomento sonno.ho una bambina di quasi 3 anni(a fine liglio),capita molto spesso(gia da diversi mesi) che digrigna i denti o urla e si agita tanto,se provo a toccarla mi respinge,da calci,manate,tutto con occhi chiusi, e anche se le parlo sembra non ascoltare,capita che nomini me nelle sue grida,dopo poco pero smette.ho notato che spesso questi episodi capitino quando durante il giorno l ho rimproverata,(ma altre volte no).non so pero come comportarmi durante questi episodi e non solo,
    grazie

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  10. Salve a tutti, da circa un mese, mia figlia di soli 18 mesi appena compiuti, ha cominciato a soffrire di terrori notturni, si sveglia nel cuore della notte, urlando e gridando, indicando punti e scacciando cose invisibili… non appena arrivo continua ad urlare “mamma, mamma!” e quando la prendo in braccio per farla calmare urla ancora disperata,ma se non altro mi riconosce, solo che è talmente spaventata da non riuscire a smettere di piangere. solitamente la mettiamo nel lettone fra me e mio marito, ma ci mette comunque un pò a tranquillizzarsi e rimane spesso disturbata tutta la notte, sempre che non si ripeta, in forma più leggera, il tutto. una volta abbiamo dovuto portarla fuori dalla camera da letto, e rimanere alzati tutti e due con lei per un’ora abbondante il salotto, sembrava calma e crollava di sonno, ma appena abbiamo provato ad indirizzarci in camera da letto ha detto piangendo:” no, li no!”. non credo non volesse fare la nanna perchè in braccio sul divano la stava facendo, ma non voleva proprio recarsi nella stanza da letto, dove comunque affianco alla sua culla c’è il letto matrimoniale…
    mi solleva sapere che non sono la sola a vivere questa esperienza mortificante, ma può essere che non c’è proprio modo di risolverla?! mia madre mi ha raccontanto che anche io da piccola ho sofferto di terrori notturni, ma non si ricorda nè quando sono cominciati, nè quando sono terminati, ho letto che possono essere eridatari… che fortuna!

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  11. Buonasera,
    il mio bimbo di quasi 4 anni circa due settimane fa ha avuto 4 episodi di fila durante il pisolino pomeridiano di pavor nocturnus. Sembrava sveglio, in realtà continuava a dormire con occhi sbarrati e si dimenava come per scappare da qualcosa che vedeva dicendo “non voglio andare lì” e lo scacciava con la mano. Poi si svegliava non ricordando più nulla.

    Dopo circa una settimana episodi un po diversi si sono presentati di notte dopo circa una o due ore dall’addormentamento. Capitano anche due o tre volte a notte sempre nella prima fase. Si siede sul letto e piange dicendo frasi incomprensibili ma con gli occhi chiusi per circa 7 minuti e poi si riaddormenta. E’ lo stesso fenomeno o si è evoluto?

    Sono molto in ansia.

    Mi hanno consigliato di farlo vedere a un neurologo e di fargli un elettroencefalogramma.

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  12. Ciao a tutti, mio figlio di 4 anni un mese e mezzo fa’ ha avuto il primo episodio di terrore notturno seguito da altri 2 episodi nelle ultime 2 sere. Dopo circa un’ora e mezza da quando prende sonno si sveglia, viene in salotto con gli occhi sbarrati sembra terrorizzato farfuglia cose incomprensibili e quando lo prendiamo in braccio per rassicurarlo lui si dimena perchè vuole scendere indicando con le mani la cameretta. Gli episodi durano 7-8 min poi si riaddormenta non risvegliandosi più, e la mattina non ricorda nulla o quasi. Io e mia moglie viviamo con ansia questi momenti, ma leggendo tutte le vostre esperienze ci sentiamo un pò più rassicurati. Grazie

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  13. Ciao a tutti,
    anche io ho scoperto da poco (relativamente perchè in realtà è un anno circa) che mio figlio Massimo di 7 anni soffre di terrore notturno. Analizzando adesso i suoi comportamenti penso che sia cominciato tutto fin dai primi mesi, ma solo dopo aver conosciuto questo problema ho ricollegato i vari sintomi. Quello che proprio non riesco a capire è come queste crisi possano essere collegate alla sua (o alla mia…)vita giornaliera … Massimo è un bambino tranquillissimo, allegro e socializza tranquillamente con i coetanei … non ha problemi a scuola e le maestre mi dicono che non ha e non crea problemi … solo che in questo ultimo periodo le crisi ci sono praticamente tutte le notti! Il problema è che adesso comincio ad avere disturbi del sonno anche io perchè sono praticamente 7 anni che non dormo in modo decente … adesso sto provando una cura con un omeopata anche perchè non me la sento di passare direttamente ad uno psicologo … spero che la cosa funzioni.
    Quando ne parlo con chi non conosce questo problema o pensa che io abbia un figlio con seri problemi mentali (e ringraziando il cielo non è!!!!) o che io stia esagerando (in fondo basta riaddormentarsi no?!?), quindi grazie mille … anche solo perchè parlando con voi so che capite la mia situazione!

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  14. Ciao tutti,

    mio Davide 9 anni soffre anche di terrore notturno. La prima volta gli è successo dopo aver avuto una brutta influenza intestinale. Indagando su internet ho trovato che potrebbe essere una mancanza di sali minerali. Infatti a lui succede quando suda tanto dopo una attività sportiva oppure febbre e malattia. Abbiamo visto che integrando sali minerali con una bevanda di aceto di mele e miele gli episodi sparivano.Anche i germogli aiutavano a non far succedere questi episodi. Adesso capitano soltanto nei casi estremi come la febbre oppure quando ci dimentichiamo a darli questa bevanda dopo una attività fisica. Spero che nostra esperienza possa servire anche a qualcun altro. Perché spaventa sempre. Anche se penso che la causa non sempre è quella di sali minerali. In nostro caso lo era. Sono convinta che nella crescita di bimbi può succedere molto facilmente che mancano i sali minerali.

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  15. Mi sono imbattuta in questo sito cercando la spiegazione a quello di cui da bambina ho a lungo sperimentato. Il mio era quindi terrore notturno…il senso era appunto quello, mi sentivo in uno stato di semicoscienza, a volte andavo a chiamare mia madre, a volte no…molto spesso questi espidodi finivano con il vomito. Era uno stato di panico che ha accompagnato a lungo periodi di stress e tensione fino ai 15 anni. Mi chiedo se questi episodi siano poi connessi con episodi di attacchi di panico e depressione che si sperimentano da grandi. Suppongono siano 2 facce della stesse medaglia, di un modo di somatizzare che cambia….

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