Se lo ami, legalo: campagna per la sicurezza in auto

Negli ultimi dieci anni 18.500 bambini hanno perso la vita sulle strade dei 27 Paesi dell’Unione Europea e 17.000 sono rimasti feriti, secondo un’indagine dell’ “European Transport Safety Council”.
Calcolando che il numero totale delle vittime del crollo delle torri gemelle è stato di 2 819, praticamente è come se in Europa ogni anno e mezzo circa crollassero 2 torri gemelle…piene di bambini!
E questo senza contare i feriti.

In Italia la situazione non è rosea.
Ogni giorno e mezzo un bambino viene coinvolto in un incidente stradale. Questa la media in Italia nell’anno 2009, secondo l’Osservatorio Il Centauro dell’ASAPS, il portale della Sicurezza Stradale. Si tratta di 181 incidenti stradali nei quali erano coivolti dei bambini. In questi, 177 bambini sono rimasti feriti e ben 57 sono morti.
I dati sono decisamente allarmanti e non sempre intuitivi. Ad esempio:

  • 96 bambini coinvolti di età compresa tra 0 e 5 anni
  • 21 incidenti in autostrada contro 118 in città
  • 57 maschi e 177 femmine
  • 33 incidenti in Emilia Romagna contro 14 in Campania

E questi sono solo alcuni dei numeri. Guardate il resto direttamente sul sito dell’A.S.A.P.

Il maggior numero di incidenti avviene nell’area urbana e per questo ci sarebbe bisogno di un miglioramento delle infrastrutture oltre che del Codice della Strada. Ad esempio l’Automobile Club auspica il diritto di precedenza ai pedoni in procinto di attraversare (ma perché non è già così?), e l’inserimento di una distanza minima di sicurezza tra gli attraversamenti pedonali e le auto in sosta.
Certo l’inserimento delle norme di sicurezza nel codice della strada è importante, ma prima di tutto si potrebbe provare a seguire quelle che già ci sono. Perché diciamo la verità, quante volte vediamo bambini trasportati in auto senza essere legati al seggiolino? E quante volte ci è capitato di permettere ai nostri figli di non essere legati perché tanto “siamo in città” o “è un tragitto piccolo“, e/o “se inizia ad urlare di nuovo lo ammazzo, quindi è meglio rischiare l’incidente che un nuovo capriccio” ?

La campagna SE LO AMI, LEGALO l’abbiamo pensata insieme ai nostri amici di Vere Mamme e di Farmacia Serra Genova per far circolare tra i blog un messaggio semplice ed importante, una buona e sana abitudine che sembra scontata ma che è anche tanto facile da dimenticare… magari per i brevi tragitti o di fronte alla stanchezza. Per ricordarci che le regole, le norme, a volte hanno un senso!
Parleremo insieme di come comportarsi quando i piccoli si rifiutano di essere legati, e di quali sono le norme più importanti per guidare in sicurezza. Ci scambieremo opinioni e consigli.

Per aiutarci a diffondere questa iniziativa puoi :
– inserire il banner nel tuo blog
– condividere questo post tra i tuoi amici su facebook, twitter o altri social network
– parlane con i tuoi amici e parenti con figli

Per inserire il banner sul tuo blog, copia uno dei codici qui sotto:


<a href="http://seloamilegalo.it/"><img src="https://genitoricrescono.com/wp-content/uploads/banners/seloamilegalo-200.jpg" width=200px alt="I blog per la sicurezza" ></a>



<a href="http://seloamilegalo.it/"><img src="https://genitoricrescono.com/wp-content/uploads/banners/seloamilegalo-150.jpg" width=150px alt="I blog per la sicurezza" ></a>

Prova a leggere anche:

Previous

Tema del mese: sicurezza

Seggiolino, cinture e codice della strada

Next

62 thoughts on “Se lo ami, legalo: campagna per la sicurezza in auto”

  1. Forse ci avete già pensato, ma, secondo me, questa iniziativa potrebbe essere promossa anche su ISORADIO, dove il tema della sicurezza stradale è molto sentito (tra l’altro il sig.Biserni è frequentemente ospite di questa radio)

    Reply
  2. Ciao,
    ottima iniziativa… ma il sig. Biserni è noto per questo. Grazie per averlo condiviso!

    P.S. questa frase:
    – 57 maschi e 177 femmine
    non trova riscontro nell’articolo, dev’essere un refuso 😉

    Reply
    • Grazie Alessandro! Non capisco perché dici che non trova riscontro. I numeri li ho calcolati, calcolatrice alla mano, a partire dalle tabelle pubblicate sul sito originale. Spero di non aver commesso errori.

      Reply
  3. Una volta ferma a uno stop ho visto un bambino passare dal cofano, scavalcare il sedile e sedersi dietro. Sono rimasta a bocca aperta. Stradina di zona residenziale, tranquillissima, ma si stava immettendo nella strada principale altamente frequentata (per intenderci, per attraversare le strisce ci vuole tempo e fortuna, e non c’è anno che non investano qualcuno). Qualche giorno dopo mia madre mi dice “faccio venire SAra con noi a casa”: 100 metri in strada provinciale, ma erano due adulti, penso che uno si siede dietro con lei e sto tranquilla. Li vedo tornare con lei seduta davanti in braccio senza cinghia. Mi incavolo come una iena.

    La risposta è sempre la stessa: ma sono 100 metri!

    Si, in strade dove la gente civile fa i 90, e chi ha fretta i 140, se ti arriva uno dietro che per qualunque motivo non frena in tempo, lei passava direttamente fuori dal vetro davanti, e il bimbo di prima chissà dove finiva…

    Legati, e pure come salami, a costo di mettere la radio a mille per non sentirli! 😉

    Reply
  4. ho appena inserito anche io il banner. mi sembra anche molto intelligente l’idea di Laura, di mettere degli adesivi!

    sulla sicurezza in auto non si parla mai abbastanza, penso che i giornali anche dovrebbero impegnarsi a dare notizie di incidenti in cui sono coinvolti bambini e sottolineare quando è il caso di un bambino che viaggiava correttamente. io non parto se mio figlio non è sul seggiolino, e se mi offrono un passaggio su un’auto che non ne ha lo rifiuto.
    portare in auto un bimbo senza seggiolino e cinture di sicurezza è la cosa più pericolosa che si possa fargli fare. eppure molti genitori dedicano più attenzione al cibo o li coprono all’inverosimile per paura di un raffreddore, e sottovalutano la sicurezza in auto che è invece la cosa più importante.

    Reply
  5. scusate non ho tempo di leggere tutti i commenti e qualcuno magari ve lo ha già chiesto, non è possibile ideare un adesivo da mettere sul parabrezza? Sarebbe un modo veloce e molto visibile per far conoscere questa iniziativa.

    Reply
  6. Ciao,
    per i seggiolini, vi segnalo questa pagina dal sito della Polizia di Stato:

    http://www.poliziadistato.it/articolo/171-Bambini_in_auto_ecco_come_portarli_in_modo_sicuro

    Da quello che leggo, il seggiolino deve essere usato fino a 36 kg, da 18 kg in poi si può usare il rialzo.
    Le cinture di sicurezza dell’auto non possono essere usate da sole fino all’altezza di 150 cm.
    Devo ammettere ahimè che io a volte cedo, nei percorsi lunghi non sempre riesco a tenere la Peste sul seggiolino. Quando era piccola nessun problema, dopo l’anno invece sono iniziate le storie.
    Cercherò di insistere!
    Ciao

    Reply
  7. Ehm, copia DOVE uno dei codici per inserire il banner?
    Bellissima iniziativa.
    Potreste dare qualche informazione in più per favore?
    Per esempio: fino a che statura il bimbo deve usare il rialzino e dopo quale può stare seduto normalmente sul sedile?
    baci

    Reply
    • @Alessandra il copia il codice è per chi ha un blog. Per chi ha “solo” un account su facebook va benissimo condividere sul proprio wall.
      Mi informo su altezze e pesi e ti faccio sapere (ma se non sbaglio l’altezza minima è 150 cm).

      Reply
  8. Bravi, bellissima iniziativa. Non ho mai permesso ai mie bambini di fare anche solo un metro in macchina non legati e loro non non lo farebbero mai. Fin da subito li ho abituati, che in auto si sta nel seggiolino legati, punto. Anche io do il buon esempio e mi lego sempre. Mio figlio, quando vede bambini non legati, mi chiede: “mamma, perchè ci sono persone che non legano i bambini?” e me lo chiedo anche io.

    Reply
  9. Silvia mi aveva già parlato di questa campagna che appoggio al 200%.
    Quando mio figlio era piccolissimo e OVVIAMENTE lo tenevo legato gridava come se qualcuno lo stesso scuoiando con un coltellaccio per sgozzare i bisonti.
    Un torrido pomeriggio d’estate eravamo in coda a passo d’uomo. Le sue grida si libravano leggere nell’aria come quelle dei dannati nei gironi danteschi.
    Una signora intrappolata anche lei ma in senso di marcia inverso mi ha detto scandalizzata: ” Ma non lo sente come piange?”
    E lo sento sì, lo sento.
    ” Non vuole stare legato ” ho ribattuto con studiata nonchalance
    ” Beh! Lo sleghi!” ha ribattuto la genialoide
    No, a dirla tutta io legherei anche te, strettamente. Ma in una camicia di forza. L’ho pensato solamente. Certe repliche non meritano risposta.
    Ho avuto un solo incidente in tutta la mia vita, ed ero con mio figlio in macchina. Hanno impiegato 10 gg per riparare il muso dell’automobile sfasciata a causa di una deficiente che non si è fermata a un stop.
    Se mio figlio non fosse stato legato probabilmente oggi non sarei più una madre.
    Frase forte? Forse… Ma fa riflettere.

    Reply
  10. Ciao, innanzi tutto complimenti per la bella idea. Di sicurezza non si parla mai abbastanza. Personalmente sono un po’ maniaca: metto sempre la cintura, sono andata a comprare il casco integrale prima di ordinare il motorino e cose cosi’. Sono ferrea sul legare TopaGigia per bene in macchina, anche perche’ penso che altrimenti me la ritroverei sul sedile del guidatore ad afferrare il volante… Ci sono pero’ sempre delle cose che ci sfuggono. Non ci ho mai riflettuto molto, ma una mia amica ha appena fatto un incidente perche’ ha il vizio di girarsi a guardare la figlia mentre guida. Nessuna conseguenza grave, per fortuna, ma e’ stato davvero un colpo di fortuna.
    Sono sempre stata ferrea anche con i miei nipoti, che hanno una madre molto piu’… permissiva (incosciente?) e che spesso li fa stare slegati. In macchina con me ci si lega, altrimenti si scende. Un consiglio a chi ha difficolta’: non fate passare MAI, da SUBITO, che in macchina si puo’ stare senza cinture o cinghie. Allacciatela voi immediatamente, cosi’ che vedano che e’ una regola che riguarda tutti, e non lasciate pensare che sia una cosa scomoda. E’ una regola e basta, tutti la seguono e chi non lo fa rischia di farsi male. Punto. Magari dovremo sopportare qualche pianto, ma direi che ne vale proprio la pena.
    Baci a tutti!
    P.S. Bello il logo, brava zia Fede (o dovrei dire mamma Fede?)!

    Reply

Leave a Comment