Quando si lascia la propria creatura

La prima volta che si lascia la propria creatura per qualche giorno è probabilmente uno di quei passaggi obbligati e dolorosi che aiutano a crescere.

Mi chiedo come faremo a farcela lontani gli uni dall’altro. Ritroveremo quel feeling, quel rapporto speciale che abbiamo instaurato nel corso dei primi mesi dalla sua nascita?

Poco serve ripetersi incessantemente che è in buone mani, che al giorno d’oggi ci sono i cellulari, che se qualcosa non va basta una telefonata.
Guardare le mie valigie quasi pronte, mi fa salire l’ansia.

E dire che porterò con me il mio laptop.

Magari trovo anche qualche punto con libero accesso alla rete.

Magari riesco a connettermi e a leggere gli ultimi commenti che mi lasciate sui post che ho già scritto e che stanno in programma.

Ma si, sono certa che il blog sopravviverà anche senza di me.
E poi c’è Silvia che se ne prenderà cura.
Alla fine, si tratta solo di una settimana…

Buone vacanze!
😉

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5 thoughts on “Quando si lascia la propria creatura”

  1. Ed ecco qui la baby sitter del blog, o forse la zia, o la madre affidataria, non saprei… Comunque, presente!!!
    Guardate che se la mai socia avesse lasciato i figli, non avrebbe fatto tante storie: avrebbe corso più veloce possibile per non essere raggiunta!! 😀
    COmunque ad agosto tocca a lei accudire il blog da sola.
    Buone vacanze Sere’, mi dispiace solo che il Vikingo e Pollicino non vi lasceranno nemmeno mezza giornata, neanche per riprendere fiato!

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  2. io sono una mamma con le valigie in mano. I bimbi restano con papa’. Alle volte lui ha la valigia in mano. E restano con me. L’importante e’ non drammatizzare, il comportarsi come se fosse la cosa piu’ naturale del mondo. Niente addii strappalacrime. Niente “ci sentiamo ogni sera, mi raccomando”. Niente raccomandazioni che servono solo a noi stesse a volte per mascherare la nostra insicurezza (Serena, “Ritroveremo quel feeling, quel rapporto speciale che abbiamo instaurato nel corso dei primi mesi dalla sua nascita?”… ma che sei matta, ma che ti metti a pensare???? Sono queste le cose che rovinano noi mamme, queste paturnie mentali). Sta’ tranquilla e buone vacanze, anche dal blog!
    Baci

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  3. Ma parli del blog..o dei figli??..scherzo..

    La prima volta che ho lasciato Giorgia (20 mesi) è stato per entrare in ospedale il 26 marzo..e siamo state lontane 10 giorni.
    Ci siamo viste una sola volta ma ha pianto così tanto quando è andata via, che ho preferito non farla venire più. Che dire..è andata! era con i nonni giocava e veniva viziata costantemente!..quando sono rientrata mi è stata appiccicata più del solito (naturale), e tutto è tornato come prima da subito.
    E’ chiaro che per quanto mi mancasse..non avevo grandi sensi di colpa..caspita ero malata!! e dovevo pure operarmi!…
    Ma non è finita qui! dopo un mese ho avuto nuovi problemi e altri 10 giorni di ricovero.
    E devo dire che è andata meglio!!..era più tranquilla del resto già era successo e ha visto che ero tornata!!..così sono riuscita a vederla 2 volte e con serenità.
    Forse l’unica cosa che abbiamo cambiato la seconda volta è che è stata sempre dalla stessa nonna..cosa che trovo più giusta al fine di non farla sentire oltremodo sballottata in una situazione di emergenza!..i bimbi hanno mille risorse..trovo normali i sensi di colpa di qualsiasi mamma..che si debba allontanare..perchè io stessa lavoratrice indefessa, se il fine settimana voglio stare a cena fuori da sola con mio marito mi sento in colpa per averle tolto ancora altro tempo!!
    Ma bisogna regalarsi(non l’ospedale) anche dei momenti propri..per essere più cariche e maggiormente in grado di dare!! Non quanto tempo..ma la qualità..quella si che è importante!..lo riscontro quotidianamente! e tante coccole…quando Giorgia mi chiama all’improvviso e mi tira un bacio (succede spesso), capisco che come madre non sono male!

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