La pipì e la notte (l’enuresi)

Siamo riusciti a togliere il pannolino di giorno: dai due anni è una tappa più o meno obbligata ed, in genere, a tre anni anche i più “ostinati” hanno risolto il loro rapporto con lo scomodo straccetto. Ma ci aspetta un passaggio ancora più difficile: togliere il pannolino di notte.
Per alcuni bambini è la naturale prosecuzione dello spannolinamento diurno: nello stesso periodo riescono a toglierlo del tutto. Per molti segue magari a distanza di qualche mese o, comunque, entro l’anno successivo al primo spannolinamento.
Il segnale inequivoco che è il momento giusto è dato dal fatto di trovare il pannolino asciutto la mattina per molte notti di seguito. A quel punto, assicurando il materasso con una buona fodera ed una “traversa” per i primi tempi, si può procedere senza timori.
Ma se questo pannolino non arriva mai asciutto alla mattina? Se passano le primavere e le estati e ci si ritrova a 5 o 6 anni ancora con il pannolino di notte?
Niente paura. Non allarmatevi e non credete che il vostro bambino sia affetto da qualche anomalia! Prima di tutto vorrei tranquillizzarvi con le statistiche: a 6 anni il 10/15% dei bambini ancora non controlla la pipì di notte ed una caratteristica diffusa molto più tra i maschietti.
Questo disturbo si chiama enuresi notturna e la sua caratteristica è che, normalmente, si risolve da sè, a tempo e luogo, senza bisogno di fare nulla. Solo avendo pazienza.
Di tanti articoli in merito che si trovano nel web, vi segnalo questo, del Dott. Stefano Gorini di Pediatria pratica, che ha il pregio di essere semplice, preciso e conciso. Se vorrete approfondire, vi basterà inserire le parole “enuresi notturna bambini” in un qualsiasi motore di ricerca ed avrete molte informazioni che, fortunatamente, sono tutte più o meno concordanti.
Per questo motivo non voglio aggiungere dati tecnici e scientifici sull’enuresi, perchè non ne ho le competenze, ma vorrei soltanto mettere a fuoco alcuni punti che mi sembrano importanti.
– Come leggerete nell’articolo citato, il vostro bambino semplicemente non è fisiologicamente pronto a trattenere la pipì anche di notte, quindi spesso non ci sono strane motivazioni comportamentali o psicologiche all’origine del problema: il vostro bambino non è traumatizzato o insicuro, ha solo bisogno di un po’ di tempo ancora.
– Fino intorno ai 7 anni si temporeggia, senza allarmarsi: si aspetta solo che la natura faccia il suo corso.
– A questo punto ve la sentite ancora di far notare a vostro figlio che ormai è grande, che deve imparare a fare pipì di notte, che deve smetterla di comportarsi come un bambino piccolo? O peggio, ve la sentite ancora di sgridarlo la mattina se ha bagnato il letto?
– La così detta “enuresi secondaria”, ovvero quella di ritorno, quella che si presenta dopo che il bambino aveva già tolto il pannolino di notte, può invece essere legata a stress, preoccupazioni, grandi cambiamenti: anche in questo caso, pensate di sgridarlo o sarà meglio prendersi cura di lui e capire cosa lo preoccupa? Ringraziamo sempre i sintomi esteriori dei problemi interiori dei nostri figli: a volte siamo così presi in mille pensieri e faccende che rischiamo di non prestare troppa attenzione alle loro preoccupazioni ed alle loro paure: per questo un campanello d’allarme è sempre un dono, non un ulteriore problema.
– Il problema psicologico di non riuscire a togliere il pannolino di notte, però, può essere avvertito dal nostro bambino, anche se noi lo viviamo con la giusta naturalezza. Con l’inizio della scuola, quando capisce che i suoi amici non lo hanno più, può sentirsi frustrato ed inadeguato. In questo caso bisogna agire. Si può spiegare, magari con disegni, come funzionano i reni e come si forma la pipì, facendogli capire che la sua vescica ancora non è pronta a trattenerne tanta. Se ci sembra che questo “essere indietro” rispetto ai suoi amici, lo deprime, possiamo fargli notare… che però lui gioca meglio a pallone di un altro o ha imparato le addizioni in poco tempo. E così ci si apre tutta una conversazione sul valore dei propri talenti e su come ognuno è diverso ed ha i suoi tempi… Insomma, un’occasione per toccare tanti temi importanti.
– Il problema può presentarsi se nostro figlio viene invitato a passare una notte fuori, magari a casa di un amichetto. Prima di tutto, se fa resistenza proprio pensando al problema del pannolino, non lo forziamo e cerchiamo insieme a lui una soluzione. Un pannolino a slip, poco vistoso ed ingombrante ed una chiara spiegazione del disagio alla mamma del bambino che lo ospita, possono risolvere.
– A quanto pare il metodo di svegliare il bambino durante la notte e di portarlo a far pipì, non solo è inutile, ma anche controproducente: buona notizia per non rovinarsi le nottate e non tornare a ritmi che sembrano quelli delle poppate ad un mese!
– Esiste però una sorta di “ginnastica” da fare nel corso delle pipì di giorno. Per esempio trattenerla ancora qualche secondo, quando si va al bagno ed interrompere il flusso per qualche secondo e poi esaurirlo. Può essere un gioco proporre questi esercizi.
Insomma, facciamo in modo che, prima di tutto, non sia un problema per noi genitori sentirci frustrati da reazioni di parenti ed amici che ci fanno notare “ma cooooome, ancora il pannolino di notte???? ma ne hai parlato con il pediatra??? sai Paolino/Ciccino/Fuffino praticamente dal priiiimisssimo giorno che ha tolto il pannolino (normalmente a 6 mesi!) non lo ha più messo neanche la notte!!”. E poi parlate con il vostro pediatra: affidatevi a lui per stabilire se è necessario far qualcosa o meno.

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11 thoughts on “La pipì e la notte (l’enuresi)”

  1. ciao a tutti anche io come tante altre mamme ho un bimbo di 6 anni che ancora fa la pipi’ a letto ho provato in tutti i modi mi svegliavo 3 volte di notte ma era solo un esaurimento sia x me che x luie quindi un giorno una dottoressa mi ha detto usa questo spray e dormi perche’ i bimbi non devono essere disturbati durante il sonno e cosi’ ho risolto il problema x ora.
    la sera gli faccio fare la pipi’ due spray in ogni narice ed e fatta ciao

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  2. ciao a tutti io ho mia figlia d2 anni che ha tolto il pannolino
    e faccio scegliere a lei dove sedersi nel vater o nel vasino
    e quando gli capita di farsi la cacca addosso cerco di nn rimproverarla ma di fargli capire xchè si fà nel vater .
    la notte nn mi da nessun problema si alza mi chiama x fare pipi
    dovete avere molta pazienza
    bacio a tutte ciao

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  3. Ciao ho un figlio di 4 anni e mezzo, il pannolino è sempre pisciato, se non a volte pure il letto da quanta ne fa, so che è prestino cominciare a preoccuparsi, ma siccome volevo provare anch’io a svegliarlo a metà notte, ora dopo aver letto i vs consigli aspetterò ancora un pò, anche se spesso dico che toglierà prima il pannolino di notte il fratellino di 19 mesi che lui…………….

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  4. Io ho un figlio di 7 anni, e gli ho tolto il pannolino di giorno all’età di 6 anni. ora che ha 7 anni gli metto ancora il pannolino di notte. cosa posso fare per toglierlo anche di notte?
    P.S. quando va a scuola gli devo mettere il pannolino mutandina.

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    • @Marina ne hai parlato con il pediatra? La notte non è strano che abbia ancora il pannolino, ma di giorno direi che è un po’ troppo. Parlane con il medico che magari ti consiglia qualche esame da fare.

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  5. Grazie tantissimo, sono una mamma un pochino preoccupata perchè la mia donnina di 6 anni ancora bagna, e mi ero messa in testa di utilizzare il metodo del risveglio notturno, anche perchè bastava svegliarla a mezzanotte che tutto andava liscio, ma come fare le sere che si rientra tardi? comunque mi avete tranquillizzato e credo tornerò ad usare il pannolino!!!

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  6. Se, come me hai avuto il problema della pipi a letto non vuoi aspettare troppo a lungo. Piu grande il bambino, piu difficile diventa curarlo e ci sono statistiche che dicono che il 2% degli ne soffrirà anche quando saranno adulti. I pannolini sono communque costosi, ma il mio bambino non voleva proprio. Ho notato che nel Nord Europa l’allarme pipi e consigliato e ho trovato un’azienda che si chiama Urifoon che sembrava affidabile. L’azienda mi ha dato consigli molto pratici per preparare mio figlio e dopo 10 settimane il problema era risolto. Si svegliava da solo, ma tante volte dormiva tranquilamente tutta la notte senza bagnarsi. Io oggi posso dire che ha funzionato e vorrei consigliarti di non aspettare troppo a lungo.

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