6 motivi per cui comprare uno smartphone al tuo pre-adolescente

Con l’inizio della scuola media sono in molti a chiedersi se sia più o meno opportuno comprare uno smartphone ai proprio figli. Da un lato c’è il fatto che i ragazzini iniziano a muoversi da soli per la città, dall’altro c’è la voglia di proteggerli dai pericoli che si nascondono dietro internet e social media. La paura che vengano adescati online, che subiscano cyberbullismo, e la paura, o quasi la certezza, che diventi una dipendenza, sono solo alcuni dei motivi. Ci si chiede spesso: ma perché gli serve uno smartphone? Non possiamo comprargli un vecchio telefonino con cui chiamare e mandare SMS? E non sono pochi quelli che optano per questa soluzione. Ecco qui sei motivi per cui uno smartphone è invece assolutamente necessario ad un preadolescente.

Foto Luca Paglierino utilizzata con licenza CC

La reperibilità reciproca

Non prendiamoci in giro, la reperibilità reciproca se gira da solo è il motivo fondamentale per cui compriamo uno smartphone ai figli. E’ vero che il vecchio telefonino funziona lo stesso, ma è facile scoprire che le nuove generazioni preferiscono una chat ad una conversazione telefonica normale. E se devono rispondere al telefono mentre sono con gli amici finisce pure che preferiscano non farlo. Ho un’amica che ha finito per farsi l’account Snapchat perché il figlio non rispondeva mai agli sms, mentre sulla chat di Snapchat è tutto più immediato, ed è inutile chiedersi il perché, tanto non lo capiremo mai. Poi c’è la totale praticità del fatto che abbiamo tutti un vecchio smartphone inutilizzato in un cassetto, ma quasi nessuno ha più un telefonino di vecchia generazione, e vale davvero la pena  spendere soldi per un nuovo telefonino con solo 2 funzioni utili?

Lo smartphone è uno strumento

Lo smartphone, per un pre-adolescente e un adolescente, è uno strumento di relazione sociale di vitale importanza. Ovviamente la situazione varia da scuola a scuola, da quartiere a quartiere della stessa città, e tra veri gruppi di amici, ma nel corso delle scuole medie chi prima e chi dopo arriveranno tutti a possedere uno smartphone. E’ grazie al gruppo whatsapp di classe che si danno appuntamento il sabato pomeriggio. E’ intorno a qualche videogioco che si creano amicizie, ed è sui social che le stesse o altre amicizie si rompono. Ve li ricordate i vostri 12-13 anni? Impedire loro di avere uno smartphone è quasi come se a 12 anni vi avessero impedito di avere il telefono di casa (vi ricordate il filo lungo che attorcigliavate mentre parlavate per ore al telefono con la vostra amica del cuore?) solo che è peggio, decisamente peggio. E’ come se oggi vi impedissero di usare la lavatrice e vi costringessero a lavare i panni a mano (tanto che ci vuole! E poi si sviluppa la manualità, e i panni si rovinano di meno).

La falsa sensazione di sicurezza

A volte ci si sente impotenti e la voglia di proteggerli ci fa pensare che sia una buona idea quella di chiuderli sotto una campana di vetro. Si pensa che non comprandogli uno smartphone, si riesca ad evitare che entrino in contatto con social media o con contenuti non appropriati. Purtroppo però impedirgli di avere uno smartphone non gli impedirà di usare quello degli amici, così come ai nostri tempi si andava in due in motorino, ovviamente senza casco. Se volete provare a resistere va benissimo, ma monitorate da vicino la situazione: quanti hanno uno smartphone tra i suo amici? Succede spesso che non venga invitato/a ad uscire? Che implicazioni ha sulla sua vita sociale? Se vi accorgete che vostro figlio è uno tra i pochi a non avere uno smartphone pensateci bene, non sarebbe meglio lavorare sulla prevenzione del problema invece che negarlo? Alla fine imparare ad usare uno strumento sotto la nostra guida è sicuramente meglio che imparare ad usarlo dagli amici che magari lo usano male. Non so voi, ma io preferisco sapere che se ha deciso di andare in motorino, ci vada con il casco in testa!

L’etica dei ragazzi online

I ragazzini sanno esattamente come è giusto comportarsi sui social. I social altro non sono che relazioni sociali, e le relazioni sociali si formano su regole comportamentali condivise. Quello che può sembrare un far west è in realtà strettamente auto-regolamentato. Se non ci credi prova a leggere le regole sui social media create dai ragazzi.

Smetto quando voglio

La dipendenza da internet esiste ed è sotto gli occhi di tutti. Se anche non ci fossero studi a dimostrarlo, ogni genitore alle prese con un figlio e uno smartphone, indipendentemente dall’età, sa che crea dipendenza. La difficoltà maggiore è quella di riuscire a staccarli da quel maledettissimo oggetto digitale. C’è un però. La dipendenza in linea generale non è una vera dipendenza, come da droghe pesanti intendo. Spesso basta impedirne l’utilizzo per qualche giorno per rientrare totalmente in controllo della situazione. Il rilascio di serotonina collegato ad ogni like ricevuto sui social è equivalente a quello ottenuto mangiando o facendo sesso. E come per il cibo è importante imparare a controllarsi, magari imparare a fermarsi alla seconda fetta di torta invece di mangiarsela intera da soli, anche se l’istinto potrebbe dire il contrario. Come dite? Non tutti riescono a fermarsi alla seconda fetta di torta? Ecco, appunto.

Voi avete ancora il controllo

Comprargli uno smartphone non significa che state abdicando al vostro ruolo di guida genitoriale. Al contrario, il vostro ruolo è ancora più importante, con la complicazione aggiuntiva che loro impareranno a gestire il nuovo strumento molto più velocemente di quanto voi riuscirete a studiare le istruzioni del parental control. E quindi l’unica è rimboccarsi le maniche e affrontare il problema insieme. Non abbiate paura di porre limiti, ma allo stesso tempo continuate sempre a tenere il dialogo aperto, e ricordatevi che per farlo non è importante avere le risposte, spesso basta avere le domande:

  • Ho notato che passi molte ore sul cellulare, mi fai vedere cosa fai?
  • Come ti senti quando un’amica posta una foto con un’altra amica e tu non ne fai parte?
  • Succedono delle cose sui social media che non ti piacciono o non ti fanno sentire a tuo agio?
  • Ti è mai capitato che qualcuno che non conosci ti ha contattato in chat? Cosa ne pensi?

ad libitum

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