Il mio bambino non mangia: qualche consiglio

(Segue da Il mio bambino non mangia: seconda parte)
Adesso che siamo più rilassate, o lo sembriamo soltanto, ma per ora va bene così, possiamo passare a qualche CONSIGLIO PRATICO.

1- Sembrerà banale, ma non insistiamo con le cose che proprio non gli piacciono! E’ verissimo che i bambini devono provare i sapori ed abituarsi alla varietà. Ed è verissimo che, davanti a loro, non è mai proficuo affermare che una cosa non gli piace, perchè lo giustificheremo a non provare mai a riassaggiarla. Però noi, se abbiamo individuato che un cibo lo infastidisce, anche se è la cosa più sana e nutriente che Natura abbia prodotto, non insistiamo!

2- Apparecchiamo per bene la tavola, soprattutto il suo posto-tavola. Se l’età lo consente facciamolo insieme, se no facciamogli trovare anche il vassoio del suo seggiolone ben apparecchiato: ciotola, posatine, bicchiere, bavaglino pronto da indossare. Diamogli un segnale che si sta per mangiare, in modo che lo sappia, che sia preparato. Avvertiamolo che è quasi pronto.

3- Non esageriamo con le merende e puntiamo ai pasti principali. Cerchiamo di non compensare un pranzo scarso o scarsissimo con una merenda faraonica, perchè poi ci ritroveremo da capo all’ora di cena.

4- Cerchiamo di individuare quando il nostro bambino ha più fame. Per esempio io ho molta fame la mattina, verso le 11 ho un buco allo stomaco ed arrivo a pranzo affamata, mentre nel pomeriggio non ho mai fame e preferisco una cena più leggera. Mio marito può saltare la colazione e pranzare tardi, ma alle sei di sera ha una gran fame e vuole un cena abbondante. Insomma, anche il nostro bambino avrà un suo ritmo dell’appetito, che può coincidere o no con il nostro. Non ragioniamo con i nostri schemi, cerchiamo di capire i suoi.

5- Porzioni adeguate alle dimensioni della nostra creaturina. Un bambino non mangia un piatto di pasta, ne mangia un piattino! Non mangia una scodella di pappa, ne mangia una scodelletta. Non gli mettiamo davanti dei piatti che ispirano solo ansia da prestazione! Guardate la sua pancia e cercate di fare le dovute proporzioni: quanto sarà grande il suo stomaco?

6- Gli “aeroplanini” non servono a molto, ma non hanno mai fatto del male a nessuno. Nel senso che spesso i vari teatrini che mettiamo su per far aprire quelle perfide, piccole bocche, servono, si e no, per due o tre bocconi, però se servono a qualcosa non ve ne fate una colpa! Aerei-cucchiaio che entrano negli hangar-boccuccia dopo mirabolanti voli nelle cucine non fanno i miracoli… però se ci si fanno due risate possono anche ammorbidire la tensione.
E poi c’è… il METODO.

C’è un libro molto interessante sull’argomento “Si mangia! Metodo Estivill per insegnare a mangiare” di Eduard Estivill e Montse Domènech – Feltrinelli editore.
Io sono molto scettica sui “metodi” e, soprattutto, dopo aver letto i libri di pedagogisti, educatori, “bambinologi” ho la sensazione che tutto si poteva riassumere in poche pagine. Però una lettura di questo libretto (molto breve) può fare bene. Ora vi riassumo e, senz’altro, vi banalizzo il “metodo”.

1) Apparecchiamo per bene e mettiamo in tavola il pranzo. Chiamiamo a tavola il piccolo disappetente ed illustriamogli cosa c’è per pranzo, spiegandogli magari gli ingredienti base. Mettiamoci a mangiare, aiutandolo, con calma ed affetto…. bocca chiusa? Ok, niente panico, non insistiamo per più di 3 minuti. Ci si alza e si sparecchia;

2) Lasciamo passare 3 minuti, facendo altro e lasciando che lui faccia altro. Riapparecchiamo e rimettiamo in tavola il pranzo, come se prima non fosse accaduto nulla e rimettiamoci a mangiare…. mangia? Qualcuno mangerà qualcosa. Altri ancora a bocca chiusa? Ok, magari un po’ più nervose, ma non diamolo a vedere, niente panico, sempre affettuosee calme, proviamo a mangiare per 4 minuti questa volta. poi si risparecchia;

3) Lasciamo passare 4 minuti, dedicandoci ancora ad altro. poi stessa rappresentazione… Ora ce n’è già qualcuno in più che mangia. Ancora qualcuno a bocca chiusa? Tentiamo per 5 minuti poi, comunque, si sparecchia definitivamente. Il terzo è l’ultimo tentativo. Ci rivediamo al prossimo pasto!

Perchè dovrebbe funzionare? Ehi, non lo so, non sono io che ho teorizzato il metodo! Infatti non funziona sempre, però qualcosa in Alessio lo ha smosso: fosse solo la curiosità per tutto questo apparecchia e sparecchia… Mi raccomando, sorriso sulle labbra, come se non ci fosse alcun problema e come se fosse sempre il primo tentativo.
Comunque questa è un sintetico riassunto, nel libro c’è molto altro.
L’ultimo consiglio è questo: RILASSATEVI, è pronto in tavola!

Prova a leggere anche:

Previous

Il mio bambino non mangia: affrontiamo il problema

Scoprire le verdure

Next

42 thoughts on “Il mio bambino non mangia: qualche consiglio”

  1. ciao sono una mamma che sta per impazire!ho una bimba de 14 mesi che rifiuta a mangiare .non so cosa poso fare per farla mangiare!ho provato di tutto.prima mangiava quasi tutto,adesso nulla.lo sto ancora allatando al seno.per lei e piu facile a succhiare invecce di mangiare le pappe che li sto preparando.la pedriata non si preocupa,dice che va tutto bene,che la bambina sta crescendo bene.ne ha datto delle vitamine e il ferro,nient altro.dittemi cosa devo fare.aiuto!grazie,scusate se ho dei sbagli,sono straniera.

    Reply
  2. Federica, qui nel post ci sono diversi consigli, prova seguirli per qualche giorno. Leggi gli altri post collegati a questo, magari per renderti conto che davvero puoi rilassarti.

    Reply
  3. ciao, mi chiamo federica e ho una bimba di 3 anni.
    il mio problema e che lei si rigiuta di mangiare, io cucino ogni giorno, tutto fresco, niente scatolami, niente mangiare pronto!!!veramente mangiare sano e fresco!lei si rifiuta di mangiare!dalla zuppa alla pasta, alla carne al pesce!niente!!!da due mesi a venire si comporta cosi, all inizio ha diminuito il mangiare, ma da un paio di giorni nn vuole propio mangiare, io sono disperata!!!non so piu cosa fare, da 4 giorni non ho nemmeno voglia io di mangiare, sono nervosa e ho mal di pancia!mio marito dice che e colpa mia perche l ho viziata!!!
    il pediatra dice che e normale, puo capitare un peeriodo cosi, l importante che beve.
    ma io vedendo mia figlia che nn mangia sto morendo di disperazione!!
    vi prego datemi un consiglio!!!
    aiutatemi

    Reply
  4. BUONGIORNO ECCOMI QUI A RACCONTARVI COSA è SUCCESSO: LA MIA BIMBA è CAMBIATA DOPO CHE SONO CAMBIATA IO. ADESSO SI SIEDE A TAVOLA E MANGIA QUELLO CHE MANGIAMO NOI. IO LE LASCIO MANGIARE QUELLO CHE VUOLE E COME VUOLE, LA COINVOLGO NELLA PREPARAZIONE DEL CIBO E CERCO DI MANTENERE UN CLIMA SERENO A TAVOLA. LA MIA VITTORIA PIù GRANDE PASTA AL SUGO. NON LO VOLEVA MAI PERò NELLA PIZZA LO MANGIAVA. COSì HO PREPARATO FARFALLINE AL SUGO PER TUTTI. HO MESSO SUL TAVOLO E LEI SI è RIFIUTATA DI SEDERSI IO INDIFFERENTE E CALMISSIMA LE HO DETTO CHE NON MI IMPORTAVA SAREBBE RIMASTA A DIGIUNO. è SCAPPATA IN SALA PIANGENDO L’HO LASCIATA CALMARE POI SONO ANDATA DA LEI CON DUE FARFALLINE E LE HO DETTO CHE NON DOVEVA AVER PAURA CHE IL SUGO LO MANGIAVA GIà NELLA PIZZA, L’HA ASSAGGIATO E MI HA FATTO UN MEGA SORRISO LE PIACEVA. LA MIA VITA è CAMBIATA NON STO PIù LI A DIRLòE VUOI QUESTO, MANGIA QUESTO E FAI COS’ E LEI STESSA CHE MI CHIEDE UNA VOLTA LA MELA, L’INSALATA E DECIDIAMO INSIEME COSA CUCINARE DURANTE IL GIORNO, MANGIA PIù SPESSO E CON NORMALITà. SILVIA AVEVATE RAGIONE E CHE IO NON HO MAI AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE BASTA PERCHè MIO MARITO AL CONTRARIO DEL TUO ERA QUELLO OSSESSIONATO DALLE QUANTITà DEL CIBO INFATTI LUI ANCORA FA FATICA AD ACCETTARE CIò. SONO SICURA CHE CON IL SECONDO FIGLIO (HO APPENA SAPUTO DI ASPETTARE IL SECONDO ANGIOLETTO/A) NON FARò GLI STESSI ERRORI. GRAZIE DI CUORE
    P.S. SAPETE COSA MI HA CHIESTO OGGI PASTA A SUGO!

    Reply
    • Lucia, ora però ci vuole metodo e disciplina…. ma non con tua figlia, con te stessa!!! Mi raccomando, ora che ci sei, resisiti. Perchè poi io lo so che tra qualche giorno, la fase idilliaca potrebbe passare e sicuramente ci saranno ancora periodi di inappetenza. Quindi, mi raccomando, la parola d’ordine è: resisti! Così, come adesso, in questo commento.
      Auguri per il secondo in arrivo e, mi raccomando, in quel caso pernsa all’autosvezzamento
      https://genitoricrescono.com/io-mi-svezzo-da-solo/

      Reply
  5. cara Silvia
    è proprio quello che ho intenzione di fare da stasera (anche se ci avevo già provato) persistendo sul metodo e senza cercare di disperarmi avendo il coraggio di farle saltare anche il pasto se necessario.
    Ti farò sapere come è andata (p.s. sono anche su fcb se ci sei mi chiamo Rapisarda Lucia)
    grazie di cuore

    Reply
  6. Lucia, prova a mettere in pratica per qualche giorno i consigli indicati nel post. E lascia stare la pastina con l’omogeneizzato: prepara un vero pasto da treenne (un piccolo primo di circa 50 gr – un secondo, magari non impegnativo ed una verdura cotta) e stai a guardare…
    Stai a guardare per diversi giorni, senza insistere, senza angosciarti. Osserva e basta.
    Se ti chiede la pastina con l’omogeneizzato a cui è abituata, preparala (ma non averla già pronta), solo come ripiego e solo su sua esplicita richiesta.
    Lascia stare i giochini. Apparecchia con cura, avvertila prima che è quasi ora di mangiare, metti in tavola, lasciale a disposizione le posate e… aspetta.
    Nel frattempo annota cosa ha mangiato. Tutto, boccone per boccone.
    Facciamo così: lo fai per…. cinque giorni? Ce la fai a far passare 5 giorni senza intervenire troppo?
    E poi vieni di nuovo qui e ci dici cosa è successo e cosa ha mangiato giorno per giorno (colazione, pranzo e cena).
    Vediamo di capirci qualcosa insieme. Ci stai a questo esperimento?

    Reply
  7. SALVE MI CHIAMO LUCIA E SONO LA MAMMA DI UNA BELLISSIMA BIMBA DI 3 ANNI BIMBA PERFETTA TRANNE CHE NELL’ALIMENTAZIONE. E’ SEMPRE STATA DIFFICILE FIN DA QUANDO ERA NEONATA, ED ORA LA COSA NON è MIGLIORATA. MANGIA SOLO PASTINA CON OMOG, MANGIA PER MODO DI DIRE PERCHè LA TIENE DUE ORE IN BOCCA E PER FARLE MANGIARE QUEL POCHINO VI ASSICURO DOBBIAMO FARE DI TUTTO (GIOCHINI ECC..)SI RIFIUTA CATEGORICAMENTE DI ASSAGGIARE CIBI NUOVI HO PROVATO A LASCIARLA ALL’ASILO MAGARI IN COMPAGNIA DI ALTRI BIMBI MA NIENTE; NON MANGIA NEANCHE IL PANE CON LA NUTELLA ORA SONO VERAMENTE DISPERATA! SE QUALCUNO SI è TROVATO NELLA MIA SITUAZIONE ED HA TROVATO LA SOLUZIONE SAREI LIETA DI SENTIRE IL SUO PARERE HELPPPPPPPPPPPP

    Reply
  8. Salve mi chiamo Dario ho un bambino di nome Luca di 4 mesi e Vi devo dire che non e’ mai stato un grande mangione….non si e’ mai attaccato al seno della mamma ed e’ quindi alimentato dalla nascita con latte artificiale…l’unica cosa che non beve quello che dovrebbe bere per il suo peso…Luca pesa quasi 7kg ma fa solo 4 pasti da circa 180ml di media e mezzo vasetto…( quando non lo sputa ) di fruttina….
    Nelle ultime settimane ha preso circa 100g a settimana…e’ tutto normale….??? come dicono i pediatra….
    Grazie

    Reply
    • Dario finché il bambino aumenta di peso, anche fosse solo 1 grammo a settimana, andrebbe benissimo. Come è normalmente? Piange molto? E’ sereno, Fa pipì e cacca regolarmente? allora non c’è nulla di cui preoccuparsi.
      I bambini hanno dei potenti meccanismi di autoregolazione, mangiano esattamente la quantità di calorie di cui hanno bisogno, ne più, ne meno. Affidatevi tranquillamente al piccolo Luca, che mi pare la soluzione migliore (soprattutto visto il fatto che anche il pediatra vi dice che va tutto bene). Tra l’altro non vorrei dire sciocchezze, ma credo che 100 grammi a settimana dal quarto mese in poi sono una signora crescita, mica penserete che possa crescere sempre al ritmo pazzesco delle primissime settimane? Insomma, rilassatevi, e invece di guardare alla bilancia, guardate come sta il piccolo Luca. Se lui sta bene, allora non c’è nulla di cui preoccuparsi. Coraggio!

      Reply
  9. @ilaria

    grazie dei consigli!sei stata molto gentile
    devo dire ke adesso va moooolto meglio!!!!
    all’asilo mangia tutto ( o quasi ) da solo e quando arrivo a prenderlo mi dice: ” mamma pappa solo “!!!!la prima volta ke ha mangiato la maestra mi ha fatto vedere una foto che gli aveva fatto mentre mangiava da solo…e lì come una scema sono scoppiata in lacrime…(ke vergogna se ci penso adesso…)
    a casa fa più fatica ma ha ripreso a mangiare anche se lo devo sempre imboccare
    per la nanna faccio già più fatica però sono già tanto tanto soddisfatta

    non è stato semplice per niente…ho pianto e urlato tanto se devo essere sincera durante le settimane scorse…ma ora per fortuna stiamo entrambi prendendo il ritmo di questa nuova vita!!!

    grazie!!!!

    Reply
  10. Ciao Sara,
    ho letto il tuo “sfogo” e siccome capisco bene “l’articolo” (bambini che fanno fatica a mangiare o non mangiano proprio)comprendo bene la tua angoscia e frustazione, ma visto quello che descrivi sembra proprio solo un “momento” in cui Samuele sta cercando di elaborare il momento nuovo dell’inserimento all’asilo…..probabilmente è un modo “per fartela pagare” per averlo messo lì e quindi credo che non appena avrà metabolizzato questo fatto tornerà a riprendere i suoi ritmi più o meno normali….
    Per molti bimbi l’inserimento “in società”(asili, scuole materne, elementari…) è un passaggio difficile e non avendo molte armi, l’unico modo per difendersi è quello di esprimere i propri sentimenti con le poche cose/atteggiamenti che ancora sanno fare.
    Prova a far finta di nulla (anche se so che è difficilissimo perchè ci sono passata anche io e ci sto ancora dentro)e a notare tutto quello che comunque durante la giornata ingerisce: spuntini, frutta, cucchiaiate di qualcosa ecc…, anche se non sono veri e propri pasti, ti può consolare il fatto che comunque si è alimentato e quindi non morirà denutrito.
    Le educatrici che ho sempre incontrato nei percorsi scolastici dei miei figli mi hanno sempre detto che è molto meglio “esprimere le proprie emozini, piuttosto che tenerle dentro” e questo te lo posso confermare perchè, oltre ad essere un’educatrice anche io, ho visto che una volta passato il momento “difficile” dopo sono bambini sereni!
    Ciao e porta pazienza
    Ilaria

    Reply
  11. ciao a tutte….mio figlio samuele ha cominciato oggi la terza settimana di asilo.
    ha deciso però di digiunare sia a casa che a scuola.
    io sono giù da morire perchè lui ha sempre mangiato tanto ( mai da solo però…lo imbocco sempre io…)ma adesso niente…sciopero…vive solo d’aria.
    è diventato super capriccioso, noioso, prepotente…è tutto no…nanna no pappa no…
    non ne posso più…sono sempre pianto e urla…e pensare che i primi giorni di asilo non voleva tornare a casa…adesso sono urla da quando usciamo di casa a quando arriviamo a scuola
    NON NE POSSO PIù!!!
    e poi perchè ha deciso di non mangiare più????

    Reply
  12. Grazie Silvia e Serena,
    almeno qualcuno disposto ad ascoltare le ansie che attanagliano (credo) ogni mamma in questo periodo…..! Lo so che le cose poi passano ma io con il CIBO credo di avere qualche problema: la mia piccola Carlotta (3 anni e mezzo) ha avuto problemi con il cibo sin da appena nata, poi adesso sta benissimo anche se mangia poco. Ho sempre vissuto con lei questo problema come un trauma per me e spero di non averla rovinata…..; quando è nato Giacomo (6 mesi e mezzo fa)e ho visto la voracità con cui si attaccava al seno e mangiava, ho pensato che questa volta ero stata fortunata……PRESTO DETTO….:-); appena ho iniziato li svezzamento sono stati guai!!! Carlotta ora che ha meno su di lei le attenzioni del cibo, mi chiede addirittura “quando è pronta la cena!??”
    Oggi comunque, dopo mille tentativi (giochini sul seggiolone di Carlotta, canzoncine, apparizioni e sparizioni…) e mille variazioni di gusto nella pappa, sono tornata alla prima pappa, semplice e abbastanza liquida, gli ho comprato un giochino nuovo da mettere sul seggiolone e…..la quantità era poca (perchè mi sono detta “tanto se la devo buttare è meglio che sia poca”)ma con un po’ di sorrisi l’ha mangiata tutta (faticando si intende, ma almeno….). Non credo di poter dire che ce la sta facendo ma intanto oggi l’ha mangiata e insistendo tutti i giorni alla fine credo che per “fame” prima o poi si adatterà! Ah! naturalmente al posto della pappa non gli ho mai dato il latte in modo che capisca che “o mangi la minestra o salti dalla finestra!!!”. Purtroppo in questo periodo sono stata molto nervosa e i miei cuccioli ne avranno sicuramente risentito! Vediamo, intanto proverò a leggermi anche i libro da voi suggerito (ho già letto anche FATE LA PAPPA)e poi cercherò di stare tranquilla!
    Comunque i sensi di colpa rimangono, vuoi perchè dirante l’allattamento mi ero molto affaticata e ammalata parecchie volte, vuoi perchè ero spesso stupita da quanto mangiasse…..forse tutte ansie che gli ho trasmesso e magari lui adesso è intimorito….non lo so mi faccio molti viaggi mentali, ma forse SBAGLIO e devo solo aspettare che sia pronto!!
    Grazie

    Reply
  13. Ciao, sono mamma di due bimbi: la prima ora ha 3 anni e mezzo e il secondo ora ha 6 mesi. Con la mia prima bimba non ho avuto grossi problemi anche se poi dopo ha rallentato molto con le dosi e ora mangia poco ma di tutto (è bella, lunga e in perfetta forma….); il secondo è nato molto vorace di latte e titta e poi verso i 6 mesi (come di consueto) ho iniziato lo svezzamento – morale: non ne vuole sapere di NULLA; è un mese che provo tutti i tipi di pappe ma lui a parte il primo boccone dopo è chiusura totale! Leggendo la storia di Alessio mi sono un po’ rincuorata, ma rimango sempre molto agitata e sconfortata……, cerco di ascoltare le storie di mamme con difficoltà (per non sentirmi sola in questa disavventura)nello svezzamento, ma rimango sempre molto preoccupata. Il bimbo cresce bene, è in carne” e non ha nulla del patito, la pediatra dice che certo a 18 anni non prenderà ancora il latte nel biberon….., quindi io dovrei stare tranquilla!!!! Si lo so, ma ci vuole una gran pazienza!!!
    Ultima cosa: è vero, quindi, che comunque devo assolutamente insistere!!??? e non posso fare marcia indietro e riprovare con le pappe più avanti????
    GRAZIE PER L’ASCOLTO e felice se ricevo consigli….

    Reply
    • Ilaria, questo è uno dei primissimi post scritti per questo blog. Forse avevo scelto questo argomento proprio perchè l’inizio del mio rapporto col Sorcetto era stato davvero segnato da questo conflitto pieno di mille significati (dati ovviamente da me, non da lui) del rifiuto del cibo.
      Ammetto che ancora oggi, con lui di 6 anni che mangia come un normale seienne, io ho una subdola tentazione di sentirmi in ansia se non finisce un pasto… Ma tant’è, è passata.
      In realtà quello che dice la pediatra è verissimo. Quello che si fa fatica a capire è che non è giusto sminuire la preoccupazione di una mamma. Sappi che quello che ti dicono è vero: mangerà, come tutti, ma pochi saranno disponibili a consolare te.
      Un bel respiro ad ogni pasto, provaci, continua a provarci, adatta secondo il tuo istinto, non farti scrupoli se serve ancora il latte per un po’.
      Puoi anche provare a leggere questi post, con dei suggerimenti alternativi ad uno svezzamento classico:
      https://genitoricrescono.com/io-mi-svezzo-da-solo/
      https://genitoricrescono.com/autosvezzamento-in-corso/
      https://genitoricrescono.com/basta-un-poco-di-sale-e-la-pappa-va-giu/

      Reply
    • @Ilaria mi associo a quello che ti ha scritto Silvia, e ti consiglio fortemente la lettura del libro di Piermarini: io mi svezzo da solo. Anche se deciderai di non seguire il suo metodo può aiutarti a prendere le distanze dall’ansia dello svezzamento. Io credo che se tuo figlio ha solo 6 mesi e non ne vuole sapere della pappa non c’è nulla di grave, puoi tranquillamente continuare ad allattarlo per un po’. Alcuni bambini preferiscono ciucciare un po’ più a lungo, e il tuo latte va benissimo. Continua ad offrirgli le pappe,ma senza forzarlo. Il cibo deve essere un piacere, se sente la forzatura e si chiude inizia un circolo vizioso difficile da gestire. Quindi, si, puoi fare un passo indietro e procedere piano piano, lasciandoti guidare dal suo ritmo. In bocca al lupo!

      Reply

Leave a Comment